Autore Topic: [SLOW DOWN] Basta con gli snobbismi anti-game design  (Letto 23059 volte)

Niccolò

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Re:[SLOW DOWN] Basta con gli snobbismi anti-game design
« Risposta #15 il: 2011-08-11 12:18:52 »
Citazione
Pare strano che che un appassionato di gdr non ne voglia scrivere uno, boh... 

sinceramente, anche ma me. qua e la ho intravisto tuoi scritti che rivelano inventiva e orginalità, ben oltre la tua solita vena critica molto distruttiva. e sul background culturale non ho dubbi.

secondo me un po' temi di fare un gioco brutto. per me invece dovresti provare prima di diventare troppo vecchio :)

dopo questo minisfogo :)

m che, scherziamo? il design e il playtest è una figata. se qualcuno si sente figo a fare il designer, fa bene, perchè fare il designer è figo. è un'attività creativa, concettuale e dove devi giocare un sacco.

quello che non dobbiamo fare è farlo sentire più figo, o leccargli il culo, o credere che diventeremmo un po' fighi come lui per associazione o amicizia. se evitiamo questo, tutto va a posto.

Re:[SLOW DOWN] Basta con gli snobbismi anti-game design
« Risposta #16 il: 2011-08-11 13:05:15 »
Sono perplessa.


A volte,  in giro per forum, ho visto situazioni tipo:
Tizio A "Ho sempre giocato a D&D e ieri ho fatto una partita a CnV. Sono entusiasta e sto scrivendo un nuovo gioco"
Tizio B "Non è meglio che provi anche qualche gioco in più prima di avventurarti nel game design?"
Tizio A "Ma anche no"


Sono situazioni che non mi fanno debordare di fiducia nel fatto che un nuovo fantastico gioco stia per apparire. Se questo fa di me una snob... ok, sono snob.  :P


Ma a parte queste cose... (e il nostro emoniglietto preferito, volendo) Io non mi ricordo poi tutte queste espressioni di ostilità nei confronti di chi si mette a scrivere un gioco. Si può avere un "actual play" di questi scambi?
Magari me li sono persi io, ma da come scrive Tazio sembra ci sia una quantità di messaggi su questo tema che io non ricordo...   :o
I nitpicker danneggiano anche te. Digli di smettere.

Suna

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Re:[SLOW DOWN] Basta con gli snobbismi anti-game design
« Risposta #17 il: 2011-08-11 13:38:20 »
Oh per favore...

Tazio: "Ho la sensazione che qui abbiamo un problema."
Claudia: "Dimostralo."
Hai appena trasferito su di me l'onere di dimostrare che il problema da me percepito esiste, ché altrimenti gli altri utenti del forum sono legittimati a mettermi da parte come paranoico o contaballe. Tipica tecnica di discussione atta a difendere l'establishment...

No, non ho link che dimostrino la diffidenza (ho usato questa parola perché l'ha usata Triex; "ostilità" è una parola che non è mai stata usata: mi stai chiedendo di dimostrare una tesi che io non ho espresso). Riferisco quello che sento in giro, parlando alle CON, sentendo persone di questo forum, parlandoci faccia a faccia, sai, IRL.
Sarei stanco di chiamare in causa Ezio, ma se proprio vuoi che lo ripeta, è stato il primo, anche se l'aveva argomentato facendo un distinguo appunto tra game designers veri e propri e chi si mette a fare hack "per sentito dire".

Tu mi parli di forum dove vedi situazioni come quella che esprimi. Io parlo del qui e ora, su Gente Che Gioca, non sugli altri forum. Siamo noi la comunità di giocatori indie in Italia, quindi la questione esterna bene o male non dovrebbe toccarci e dovremmo essere sereni nel perseguire liberamente la nostra creatività. Ecco perché non ti chiedo di farmi avere i link a thread in altri forum dove percepisci le situazioni che citi.

Rafu

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Re:[SLOW DOWN] Basta con gli snobbismi anti-game design
« Risposta #18 il: 2011-08-11 14:22:28 »
La storiella che segue è forse leggermente "romanzata"… nel senso che le esatte parole potrebbero non corrispondere, date le approssimazioni che la memoria fa. Ma più o meno è andata così…

A InterNosCon del 2010, girando tra i tavoli in un momento di pausa, a un certo punto qualcuno mi chiama e mi dice:
«Rafu, Rafu! Poco fa Ron ne ha raccontata una leggendaria, devi sentirla! Lui dice che oltre al Graaande Giocatore™ e al Bravo Master™ esiste una terza leggendaria categoria "TM": "The Game Designer™". The Game Designer™ è quello che, sai, quando tu sei a una fiera con un banchetto che cerchi di vendere il tuo gioco, lui passa e ti porta via una copia senza pagarla, ammiccando: "Tanto siamo fra game designer, no?"»
Risata generale (me compreso, ho riso proprio di gusto).
(Personalmente, per come me lo sono raffigurato mentalmente io in quel momento, mi immagino che The Game Designer™ sia uno che ha anche lui un banchetto con un suo gioco in vendita a quella fiera. Un gioco di merda, messo insieme in due ore, con la Regola d'Oro e la tabella dell'equipaggiamento. Forse in 8 pagine ciclostilate o forse cartonato e in quadricromia, ma comunque zeppo di refusi. Un gioco di merda che io non vorrei perdere tempo a leggere neppure se me lo regalasse. Ma questa è solo una mia elaborazione e non necessariamente parte dell'idea originale.)

Seconda parte della storia…

A volte, nei mesi successivi, trovandomi in compagnia di amici che adoro, mi è capitato di mettermi a parlare di qualche game design su cui stavo lavorando… E alcune di quelle volte qualcuno mi ha messo zitto dicendo: «Sentitelo! Il Game Designer™! LOL!»
In nessuna di quelle occasioni, credo, me la sono presa (mi sono abituato a ben altri livelli di confronto sulle divergenze artistiche… tipo quelli che hanno inizio la sera, a un convegno danese, dopo il terzo giro di superalcolici slovacchi… ma adesso sto divagando).
E non in tutte quelle occasioni mi sono lasciato mettere zitto.
Però, questo sì, la tendenza l'ho riscontrata… (o forse dovrei dire "la crescita della tendenza", visto che, come i più di voi sanno o almeno immaginano, mettere zitto me è un atto che si rende necessario abbastanza spesso, indipendentemente dall'argomento della conversazione).

Riassumendo: dopo la sagace (e deliziosa) caratterizzazione data da Ron del "Game Designer™", mi è capitato più volte non soltanto di essere messo zitto perché io sono io, come è naturale che accada, ma proprio che "sei un game designer" fosse usato contro di me come un titolo di demerito (bonariamente! sto denunciando una tendenza, non un'aggressione).

Ivano P.

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Re:[SLOW DOWN] Basta con gli snobbismi anti-game design
« Risposta #19 il: 2011-08-11 15:06:54 »
Citazione
Creare un gioco per atto d'orgoglio È una fesseria.

Tutt'altro, è una motivazione validissima ^^

Citazione
m che, scherziamo? il design e il playtest è una figata. se qualcuno si sente figo a fare il designer, fa bene, perchè fare il designer è figo. è un'attività creativa, concettuale e dove devi giocare un sacco.

Quoto alla grande ^^

Personalmente avrò finito tre giochi su centinaia che ho abbozzato o scritto, ma quei tre mi han dato soddisfazioni enomi.
C'è un certo astio per i creatori di giochi in ambito gdr, ma dovuto soprattutto al passato, sarebbe un po' assurdo fosse dovuto a GcG.

Posto che Tazio ha provato una determinata sensazione, e che nel post di Triex si è riflessa tutto sommato erratamente direi che semplicemente la parola "dimostralo" è errata.
Meglio dire "Tazio, analizza meglio questa sensazione in modo che gli altri possano capirti, ed esponi"





Mauro

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Re:[SLOW DOWN] Basta con gli snobbismi anti-game design
« Risposta #20 il: 2011-08-11 16:20:10 »
«Rafu, Rafu! Poco fa Ron ne ha raccontata una leggendaria, devi sentirla! Lui dice che oltre al Graaande Giocatore™ e al Bravo Master™ esiste una terza leggendaria categoria "TM": "The Game Designer™". The Game Designer™ è quello che, sai, quando tu sei a una fiera con un banchetto che cerchi di vendere il tuo gioco, lui passa e ti porta via una copia senza pagarla, ammiccando: "Tanto siamo fra game designer, no?"»
Se togli un po' di entusiasmo, potrei essere stato io; il Grande Designer™/Great Designer™ è uscito durante una discussione con me.

Re:[SLOW DOWN] Basta con gli snobbismi anti-game design
« Risposta #21 il: 2011-08-11 16:32:25 »
Citazione
Sono perplessa.


A volte,  in giro per forum, ho visto situazioni tipo:
Tizio A "Ho sempre giocato a D&D e ieri ho fatto una partita a CnV. Sono entusiasta e sto scrivendo un nuovo gioco"
Tizio B "Non è meglio che provi anche qualche gioco in più prima di avventurarti nel game design?"
Tizio A "Ma anche no"


Sono situazioni che non mi fanno debordare di fiducia nel fatto che un nuovo fantastico gioco stia per apparire. Se questo fa di me una snob... ok, sono snob.  

Io Claudia sono d'accordo con te su questo.
Siamo tutti d'accordo che per fare design, aver giocato a fondo più gdr possibile fa bene, e che bisogna continuare a farlo.
Siamo anche tutti d'accordo che è dannoso su più livelli fare design in nome dello sbandieramento sociale del "sono un designer, quindi una razza superiore".

Il problema è che poi, come ha esemplificato bene il Rafu, si è passati ad applicare questi criteri dallo specifico al generico.

Nel mio post nell'altro topic sull'argomento ho parlato di cosa "percepivo" da parte della community nei confronti di chi prova a fare game design: sfiducia, da parte della community, e conseguente vergogna, da parte di chi vuole parlare del proprio progetto. E' simile a ciò di cui parla Suna.

Questa percezione NON riguarda (o almeno non riguarda soltanto) gli interventi di persone specifiche, che sarebbero linkabili e tutto il resto, ma riguarda il clima, che non è semplicemente limitato a ciò che dicono i caratteri in un post.

E' qualcosa di più strutturato, un insieme di cose non dette, di battutine che sembrano scherzose ma che in realtà lo sono solo a metà (come quello di cui scrive il Rafu), di mancanza di interventi e generale disinteresse nei thread che ne parlano (certo, nessuno deve sentirsi obbligato a scrivere da qualche parte se non vuole o se semplicemente non gli va; però, al di la della libertà dei singoli, le tendenze generali possono dire molto sul clima), insomma di "messaggi" che vengono mandati non necessariamente in forma scritta, e non necessariamente in maniera consapevole, e che si accumulano l'uno sull'altro.


Ma il fatto che non lo possiamo "contare", non significa che non esista.*


Soprattutto poiché questa è una community che non si ferma al livello telematico, ma è fatta di gente che si vede spesso di persona, principalmente alle convention ma non solo, e quindi per forza di cose non possiamo parlare soltanto di interventi nel forum.




Ora: sappiamo, dall'esperienza di The Forge, che bisogna evitare che si faccia game design per status symbol, e che non basta aver giocato una volta a CnV e una a LMVcP per poter dire di "conoscere la teoria forgita" e quindi mettersi a creare un "gioco forgita" (qualsiasi cosa queste frasi tra virgolette vogliano dire).
Lo sappiamo, ce lo siamo ripetuti spesso; io lo sento ripetere da quando sono arrivato su questo forum, ormai tre anni fa credo.


Preso atto di queste cose...
Adesso, e qui mi rivolgo alla community, possiamo (chi si diverte a farlo) metterci a fare design in maniera serena e divertente? Perché è questa la cosa che, nell'eccesso di zelo, si è persa.
 

* nota bene: a prescindere dal mio discorso, un esempio "linkabile" ce l'abbiamo proprio qui sotto, nel thread "Come sono uscito dal tunnel del game design" di triex.
Rinominato "Ermenegildo" vox populi, in seguito al censimento dei Paoli.

Simone Micucci

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Re:[SLOW DOWN] Basta con gli snobbismi anti-game design
« Risposta #22 il: 2011-08-11 16:49:12 »
Vero, a quanto pare ci sono tantissime persone in giro che non sopportano i Game Designer. A quanto pare triex è una di queste. Sarebbe interessante conoscere chi sono le altre, visto che secondo qualcuno è una tendenza crescente.

Ognuno ha il diritto di pensare e dire quello che vuole, ma francamente mi sembra di notare una certa carenza di dati e una certa abbondanza di "percezioni". Siccome su GcG una delle prime regole è "mettiamoci la faccia" immagino che sapere anche qualche nome non farebbe male.

Per il momento in prima fila vedo solo le orecchie di triex. Che oltretutto non mi pare manco tanto rigido sulla sua posizione.
Benvengano le preoccupazioni di Tazio, mai vorrei che il gamedesign e il playtest diventassero attività snobbate e viste con diffidenza. Ma vorrei capire se sono sue (legittime) preoccupazioni oppure se vede dei numeri che io non vedo.

Per inciso: cosa c'è di male a fare distinzione tra GameDesign fatto con cognizione di causa e GameDesign fatto quando si è provato solo Parpuzio e mezzo conflitto di AiPS? (PS: un mio giocatore ha fatto esattamente una cosa del genere e non ha avuto risultati gradevoli).
Il secondo GameDesigner è a tutti gli effetti novizio. Potrebbe avere davvero l'intuizione geniale che nessuno ha mai avuto prima, e anche se non ce l'ha mantiene comunque il suo diritto di esprimere la propria creatività. Ma siccome siamo all'interno di una community di appassionati ludici non vedo cosa ci sia di male a consigliargli di giocare molto di più prima di buttarsi a capofitto nel GameDesign.
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Moreno Roncucci

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Re:[SLOW DOWN] Basta con gli snobbismi anti-game design
« Risposta #23 il: 2011-08-11 17:19:21 »
Aggiungerei che se la gente non partecipa ad un thread sulla creazione un gioco specifico, forse non è interessata a quel gioco specifico. E non è che anche su the forge i thread sui nuovi giochi siano strapieni di interventi, se gi guardate la maggior parta ha uno o due risposte. A meno che non abbia un qualcosa, un particolare che attiri l'attenzione di qualcuno, e allora inizia un dialogo. Fra due persone. A volte tre, magari quattro. In un forum con seimila iscritti. Percentualmente la gente ingerviene di più in gente che gioca...

Visto che questo thread soffre già parecchio una certa vaghezza, si parla di "impressioni", "sensazioni", etc, prendo un caso concreto. Io.Cosa ho visto, in generale, nella sezione "questo l'ho fatto io"?

Prima di tutto, un sacco di hack per portare dei giochi che stanno benissimo dove sono in ambientazioni "da gdr". Cioè, voglio dire, dietro lo schermo non mi vedete, ma provate ad una convention a parlarmi di un hack per giocare "nel mondo di tenebra" o "in un mondo tipo D&D / Dragonlance / Forgotten Realms / uno delle altre cinquemila ambientazioni tutti uguali" e vedete che espressione che faccio. E quanto tempo ci metto a sbadigliare se iniziate a parlarmene nei dettagli...

Quando vedo gente che inizia a farti tonnellate di crunch sul Solar System prima di provare World of Near o Shadow of Yestwrday, non mi viene voglia di aiutarli, mi viene voglia di darli per persi, di dire "cosa gli sto a dire, sprecherei fiato" e lasciarli fare, che è meglio che le cose le scoprano da soli (con il prevedibile tonfo). Quando sento di hack di CnV per giocare nel mondo di Warhammer 40.000 mi viene proprio voglia di andargli a casa a sequestrare il manuale e dirgli "non siete degni".  Oppure gli hack di Anima Prima, che non interessa per nulla giocare manco in originale (nulla riguardo il gioco, è proprio l'argomento che non mi interessa nemmeno in altri media), e possiamo proseguire con i giochi nuovi che promettono sfide gamiste "stile D&D" e via discorrendo.  O magari sono progetti più ambiziosi, ma o la persona che li fa o la maniera in cui ne parla o le prime idee che butta giù sono sufficienti a farmi completamente disinteressare della cosa.

Vorrei rovesciare un po' il punto di vista. Perchè dovrei essere IO a sforzarmi di mostrare interesse per giochi che non interesserebbero nemmeno se l'autore fosse del Texas o della California, solo per "dimostrare" che non sono esterofilo, e non dovrebbe essere l'autore italiano a dimostrare A ME di essere in grado di realizzare qualcosa che mi interesserebbe giocare?

Da quando in qua non è compito dell'autore interessare il lettore, ma è compito del lettore interessarsi per patriottismo e dovere sociale all'autore?

Mi rendo conto benissimo di aver fatto di ogni erba un fascio, e non è nemmeno vero che nessuno dei giochi proposti mi interesserebbe: ma se fosse così, dovrei essere io ad interessarmi per forza, comunque, o dovrebbero essere gli autori a cercare di interessarmi?

(o anche no, nessuno ha l'obbligo di cercare di farmi interessare a quello che fa. Il fulcro del design indie è dopotutto fare quello che piace a te, non ad altri. Però mi pare strano che non si accetti l'ovvia conseguenza: che quella cosa magari interessa davvero SOLO a te...)
"Big Model Watch" del Forum (Leggi il  Regolamento) - Vendo un sacco di gdr, fumetti, libri, e altro. L'elenco lo trovi qui

Re:[SLOW DOWN] Basta con gli snobbismi anti-game design
« Risposta #24 il: 2011-08-11 17:58:26 »
Io probabilmente non sono molto addentro all'argomento, perché non percepisco alcuna ostilità verso l'attività di game design (eccettuando il thread di triex, che però parla più dello status sociale "game designer" che del game design in sé).

Dall'altro lato, però, non mi sembra nemmeno di vedere gente che scrive regolamenti o hacka giochi perfettamente funzionanti solo per ottenere lo status di "game designer". Può benissimo darsi che in America questa sia stata una piaga, ma in Italia? Chi è che percepisce davvero questo problema? Visto che in questo forum ci piacciono gli esempi concreti e non ci si fa problemi a tirare fuori nomi e cognomi, ci sono link da mostrare?

Dal canto mio, a fianco di giocatori più esperti e maggiormente motivati, vedo solo molte persone impreparate che provano schiettamente a creare giochi o modificare gli esistenti; penso che non ci sia nulla di male, vedranno sulla propria pelle che i regolamenti che hanno partorito non funzionano.
Vedo anche persone che cercando di hackare l'hackabile per giocare a D&D o Vampiri (ed è normale, penso che ci siamo passati tutti. Anche a me, lo scorso anno, leggendo Apocalypse World la prima cosa che è venuta in mente è come fare a infilare la magia di Ad&d fra le mosse. Poi mi è passata la febbre, fortunatamente), ma di nuovo mi pare che lo facciano più per ricercare il mito delle vecchie partite che per acquisire questo supposto status di "game designer".

Insomma, chi è che fa "game design" per lo status sociale? Ci sono link?

Matteo Suppo

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Re:[SLOW DOWN] Basta con gli snobbismi anti-game design
« Risposta #25 il: 2011-08-12 00:34:30 »
Io non penso che ci siano persone che fanno giochi SOLO per ottenere status.


Ci son persone che fanno hack senza cognizione di causa:
http://www.gentechegioca.it/smf/index.php/topic,4903.0.html questo per esempio, ma c'è qualcosa anche qua http://www.gentechegioca.it/smf/index.php/topic,5030.0.html


ma è lo stesso problema del parlare di teoria senza gioco concreto. Fastidioso, ma non un grande problema.


Poi, se ben vi ricordate, io nel mio thread ho parlato di avere una "sensazione" e di voler essere "rassicurato".


Beh, i post di Paolo Davolio e Ron Edwards mi hanno rassicurato e dato fiducia.


Questo alzare gli scudi, chiamare i banner (come si dice in italiano call the banner?), questa difesa del game designer in cui si usa il mio thread per "dimostrare" che c'è razzismo nei confronti della categoria mi han aumentato la sfiducia.


Mi ha aumentato la sfiducia anche leggere che sono bravo e che il mio gioco aveva idee interessanti anche se NESSUNO sa come era questo fantomatico gioco, e in pochi sanno davvero qualcosa di come gioco.


Come giocatore ho MOLTE lacune. L'altro giorno una partita di Drifter's Escape è andata male e non sappiamo perché. Probabilmente lo abbiamo giocato male (sto aspettando il manuale per leggere bene le regole), e probabilmente sono stato io a non mettere abbastanza denti.
E una persona che non riesce a giocare efficacemente (e non sa neanche cosa è andato storto) sarebbe brava? Abbiamo concetti differenti di bravura.


Il gioco che avevo pensato non era niente di speciale. Le regole di Penny invece spingono tantissimo nella direzione giusta, con il ribaltamento del rapporto giocatore/personaggio, con la gestualità, con i penny. Che vuol dire che sicuramente c'era qualche idea da salvare e che ho fatto male a lasciare perdere? Suna (perché è lui che me l'ha detto), non hai la più pallida idea di ciò di cui stiam parlando. Quel gioco potrebbe tranquillamente non essere mai esistito, dato che non ho detto niente sul come funziona.


Ieri ho postato su Questo l'ho fatto io un "gioco". Gambero. Più che un gioco è uno scherzo, una cosa col potenziale magari di diventare un meme. Sentirmi dire "bel game design" mi ha fatto ridere, perché NON è un bel game design. Semmai fa parte della "playfulness" di cui parla Ron. Magari contiene un paio di idee carine che possono fungere da spunto per altre cose.


Sentirmi dire "bel game design" mi ha fatto pensare ai bimbi che disegnano le case storte e alla maestra che in ogni caso gli dice "bravo, bel disegno".


Queste son le cose che mi danno sfiducia. Mi fanno chiedere se può esserci critica vera quando i giochi vengon dichiarati interessanti senza che vengano conosciuti e dichiarati belli quando invece son degli aborti. Mi fan domandare come mai quando si criticano i game designer(TM) c'è sempre qualcuno che si sente chiamato in causa perché si sente perseguitato, e perché c'è tutta sta ansia di "fare giochi italiani". Czege non ha detto "fate giochi perché è ora che anche gli italiani facciano giochi". Czege ha detto "mi piacerebbe un gioco sull'italia, dovreste farlo voi che la conoscete bene".
Volevo scrivere qualcosa di acido ma sono felice :(

Re:[SLOW DOWN] Basta con gli snobbismi anti-game design
« Risposta #26 il: 2011-08-12 00:53:45 »
Penso che chiunque debba provare a fare quel che cavolo gli pare.
Non credo ci sia un momento in cui PUOI fare il creatore di giochi e, prima di allora, NON PUOI perchè.
E non credo che nessuno si possa permettersi di dirlo a qualcuno. Neanche i nomi "famosi" dell'ambiente.
EDIT CONSIGLIATOMI: --> qui mi riferisco ai design americani nello specifico, ma più in generale di qualcuno riconosciuto in un'ambiente.
E sono d'accordo con Tazio, qui si respira un'aria simile. Un confine invisibile ed indefinito anche a chi lo mette in pratica e per questo difficilmente dimostrabile

Non l'ho mai creduto per un sacco di cose della vita, figurarsi per un'atto creativo, ed è una convinzione per cui difenderei chiunque, coi denti.

Se quel qualcuno rende pubblico il suo intento ed espone ciò che ha fatto su di un forum, credo che l'utenza possa dare critiche o suggerimenti oppure astenersi, come Moreno dice, poichè non interessato al tema.

Ma le critiche ed i suggerimenti dovrebbero essere sull'oggetto del suo intento, su ciò che ha prodotto.
Non sull'intento di voler produrre il suo prodotto. Qualunque sia la motivazione, la pochezza della sua esperienza etc etc etc

E' una cosa che reputo intollerante ed intollerabile. Chi vuole aiutare a maturare sa che è meglio fare e sbagliare piuttosto che uccidere sul nascere un'idea, stupida, infantile o banale che sia.

Salut.
« Ultima modifica: 2011-08-12 01:29:54 da Manfredi Arca »
Manfredi. Fan Mail: 6 - Fridge-humor Fan-Mail: 1 - Fanmail dell'Illuminata Eccellenza: 1 - Amen: 2 - Punti Sangue: 2 - Morenate : 835

Mattia Bulgarelli

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Re:[SLOW DOWN] Basta con gli snobbismi anti-game design
« Risposta #27 il: 2011-08-12 06:43:34 »
Oh per favore...

Tazio: "Ho la sensazione che qui abbiamo un problema."
Claudia: "Dimostralo."
Hai appena trasferito su di me l'onere di dimostrare che il problema da me percepito esiste, ché altrimenti gli altri utenti del forum sono legittimati a mettermi da parte come paranoico o contaballe. Tipica tecnica di discussione atta a difendere l'establishment...
Tazio, ti ricordo che esiste la regola "Niente Dietrologie", su questo forum.

Secondo, Claudia ti ha chiesto spiegazioni e riferimenti, cosa che su questo forum è attivamente incoraggiata: qui non si protegge "il diritto di dire quello che uno vuole senza spiegarsi".
Anzi, questo presunto "diritto" viene preso a sassate.

Se non vuoi dare riferimenti e ulteriori spiegazioni, puoi non rispondere.
Invocare presunte tecniche retoriche per difendere un establishment (che gradirei mi spiegassi in cosa consiste) è, a sua volta, una bella tecnica retorica per non dover giustificare le proprie affermazioni.

Le opinioni diverse sono protette dal Regolamento (quante volte io stesso NON sono l'accordo con gli altri "top poster"? Ho smesso di contarle) e ognuno deve poterle esprimere liberamente.
Ma zittire chiunque (anche un utente che posta pochissimo come Claudia) invocando la censura non è tollerabile.

Il tema è "caldo"? Bene.
Ma proprio per questo il rispetto del Regolamento è doppiamente tassativo.


EDIT: Impaginazione.
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Mattia Bulgarelli

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Re:[SLOW DOWN] Basta con gli snobbismi anti-game design
« Risposta #28 il: 2011-08-12 06:49:20 »
Citazione
Creare un gioco per atto d'orgoglio È una fesseria.

Tutt'altro, è una motivazione validissima ^^

Ed ora, da utente, mi gioco il mio post giornaliero.

Spiego: creare un gioco principalmente per poterlo sbattere in faccia agli altri È una fesseria.
Crearlo, coccolarselo, ed esserne orgoglioso va benissimo.

"Fare una cosa per orgoglio" e "farla ed esserne orgoglioso" sono due cose diverse, io intendevo la prima, tu forse intendevi la seconda.
Co-creatore di Dilemma! - Ninja tra i pirati a INC 2010 - Padre del motto "Basta Chiedere™!"

Niccolò

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Re:[SLOW DOWN] Basta con gli snobbismi anti-game design
« Risposta #29 il: 2011-08-12 07:26:47 »
credo che chiunque possa fare il cazzo che vuole, e che a volte sia sensato e logico consigliargli "ancora un pochino di esperienza" prima di farlo. ma non è necessario che ascolti.

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