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giochi con self-enforcing IIEE

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Moreno Roncucci:
Iacopo, sinceramente anch'io ho avuto a volte l'impressione di "una trappola grossa come una galassia" (vabbè, un po' più piccola...). Ma con me dentro.

Non vedi come sto, dall'inizio, cercando di mollare l'argomento, sin dal primissimo post, e vengo continuamente ributtato dentro? Come per fare un esempio Rafu ha tirato in ballo di nuovo tutta la discussione almeno due volte, dopo che sembrava conclusa?

Ho detto dall'inizio che questo "problema" di Contenders è un problema solo per le persone che lo soffrono, e che, dalla descrizione, "A" era una di queste persone, quindi per il suo caso specifico, per me Contenders era un consiglio sbagliato. Come lo sarebbero stati, a questo stadio, Annalise, Sporchi Segreti o Shock:
E sarei stato felicissimo di lasciare stare lì. Era un commento in seguito ad un consiglio che ritenevo sbagliato.  Non ho motivi di astio verso Manfredi, perchè non dovevo dirglielo che per me gli avevano dato un pessimo consiglio?

Ma questa cosa non si è fermata lì. Ha continuato a gonfiarsi, con successive richieste di spiegazioni. Dopo la prima, legittimissima, di Khana, pareva che ci fossimo chiariti e che la cosa terminasse lì. E invece no, torna su, continua a tornare su

E non si tratta di semplice curiosità in generale sulla questione, come quella di Simone: no, si torna sempre su Contenders.

Io non ci sto a passare per quello che "attacca sempre contenders". Anche se mi sembra che ci sono persone che insistono a chiedermi sempre la stessa cosa, forse per farmelo ripetere e poterlo dire. Forse dovrei semplicemente smettere di rispondere, ma se ti metti a fare questi ragionamenti il forum diventa invivibile.

E allo stesso modo non ci sto a stare zitto sulle caratteristiche dei giochi per "quieto vivere". Magari se fossi l'editore, quello che paga e che incassa e fa accordi per stand e fiere, la penserei diversamente. Ma io non ci prendo una lira e questo mi dà la libertà di dire quello che penso senza preoccupazioni. E ho visto cosa è diventata Story-game, quando si è imposta la politica del "non si devono criticare i giochi"... ed è una piaga che non voglio si estenda anche qui.

C'è una maniera davvero semplicissima di farmi smettere di parlare di questo problema di Contenders: smettere di chiedermelo continuamente, anche se ho già risposto più e più volte.  Non è a me che devi rivolgerti per far smettere la cosa. Io arei stato felicissimo di non andare nei dettagli manco la prima volta.  Ma è il problema dell'essere ipersensibili alla minima critica: basta che uno (io per esempio) faccia un osservazione, una minima punturina, che, invece di accettarla ed andare avanti, si insiste a pretendere spiegazioni, a tirar fuori sempre l'argomento, a "grattarsi" in continuazione. Poi per forza la puntura si infiamma, e quella che era una puntura dimenticabile diventa un bubbone.

E' l'effetto di quella "cultura da storygame" di cui parlavo. In un ambiente dove la critica è onesta e accettata, scorre come l'acqua. Se invece non è tollerata, ogni critica diventa una fonte di malumori e di risentimento.

Niccolò:
forse dovevi scrivere "difetto", con le virgolette, a sottolineare che non è un difetto assoluto?

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