Autore Topic: Risoluzione dubbi su nuovo regolamento PbC  (Letto 64182 volte)

Angelo Di Caino

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Re:Risoluzione dubbi su nuovo regolamento PbC
« Risposta #75 il: 2011-07-27 15:34:23 »
Analizzando la cosa alla luce dell'ultimo post di Isa, mi pare di capire che quindi giocare il poveraccio che vive alla giornata le sue cosine (scusa, ma mi vien da dire "che palle") sia uno scopo.
Ma a questo punto concordo con patrick nel chiedere "ma che c'entrano allora i guerrieri, i maghi potenti & co?"
E' uno degli scopi.
C'è possibilità di scelta tra la carriera del poveraccio, dell'uomo comune (che pure viene bilanciata offrendo "esclusive" che maghi e paladini non hanno) e quella del mago o del guerriero.
Sono cose distinte, forse non ho spiegato bene: SE vuoi fare il mago, c'è, se vuoi fare il druido, c'è, se vuoi fare la prostituta, c'è, se vuoi fare il contadino, c'è.

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Senza contare che personalmente non capisco questa esigenza di costruire un pg che si trasformi facilmente in una seconda vita online. (esiste già Second Life no?)
chi ha mai detto questo?

Citazione
Proseguendo col ragionamento, lo voglio vedere vedere l'addestratore di cavalli che fa indagini.. ad essere coerenti chiama le guardie e se ne sta alle loro indagini. Lui in fondo è un addestratore mica un investigatore! non avrà manco le abilità che servono per indagare probabilmente e poi indagando lui che fa? porta via gioco alle guardie/soldati che magari non aspettano altro! (ponendo che le guardie siano pg).
Ma cosa resta al quel punto del gioco dell'addestratore?
Si stufa dopo un po' di allevare e frignare per la perdita del puledro(tanto che attende che le guardie risolvano l'arcano) e se ne va in cerca di gnocca (non si può mica solo lavorare u.u e sempre ponendo che non abbia già famiglia). dopo un po' di chattate in locanda finalmente trova il pg femmina che ci sta! si giocano la romance e perchè no, una bella chiavata. Pensaci bene, cos'hanno di meglio da fare se non fare questo? mi sono fatto il popolano vivo da popolano! lavoro, mangio se non ho la tipa e ho qualche soldo vo a puttane, se ho famiglia faccio figli e vivo alla giornata.
Il mestiere banale (nel senso che non abbia elementi che lo portino "all'avventura" in senso ampio")  porta a quanto descritto finora. Secondo me è spesso meccanizzato e scarsamente giocato per un semplice motivo: non è interessante o comunque stufa in fretta. Non c'è eccitazione nel farlo, quel tipo di mestiere è routine e facilmente si cerca ad un certo punto di fare "altro".
beh qua ti stai allargando con ipotesi su quello che tu faresti con un personaggio del genere, evidentemente non sapresti trarne alcunchè di ludico, in quel caso hai tutto il resto delle opzioni da scegliere. Il punto è che l'allevatore dell'esempio, chiama le guardie (l'ho scritto eh...) e partecipa alle ricerche perchè... cazzo è il suo cavallo, gli voleva bene e nessun cavallo è al sicuro se non si fa luce sulle cose. Sta poi al master creare una traccia di gioco che dia spazio alle abilità dell'allevatore, visto che la quest è costruita per lui.
Quello che vorremmo sviluppare sono (come concetto) delle coterie, ovvero associazioni temporanee di personaggi uniti da un fine comune, al di là della vita di tutti i giorni che giochi comunque quando vuoi.

Citazione
Lo si evince da quanto riportato da Isa su quanto accadeva su Lot:
Citazione
gilde e botteghe non giocano mai, devi accordarti fuori gioco, spesso ti fanno le consegne senza giocare o fanno le cose a ripetizione: entro, consegno, esco, giusto perchè devono.
Eravamo arrivati al punto che masseria e botteghe non giocavano più l'apertura dei negozi, ma solo la "ricezione delle ordinazioni da cataloghi" per non subire furti
A me questo fa venire in mente che sto modo di gestire le cose è una rottura di palle, la gente non lo fa perché è noioso. Tutte le gilde hanno finito per fare così, non si parla di casi isolati. Non inserendo le gilde eviti le istituzioni, ma per un giocatore di un determinato mestiere cosa cambia?

E' un rischio, ne siamo coscienti, ma il problema di lot è un'altro e dipende dalle istituzioni e dal fatto che una volta c'era più "spensieratezza" nel gioco, poi si è iniziato ad inquadrare tutto in rigidi protocolli pieni di passaggi burocratici ed è quello che scoraggia la gente, perchè si è permesso che le botteghe fossero chat private e questo non crea gioco, quindi a chi la compra (e si parla di 500 mila monete a botta per una licenza) scatta in testa uno switch che dice: casa mia, entra solo chi voglio io, si gioca solo quello che voglio io. E si è permesso che botteghe e gilde accettassero ordinazioni (in un mercato "medievale" non è così) coi famigerati cataloghi, perchè loro frignavano che non gli andava di fare schede a vuoto quando qualcuno si giocava la turbativa dell'ordine con rapine e taccheggi (anche perchè non è mai stato reso pubblico un regolamento su tipi di conflitto diversi dalle armi. Ne ho fatto uno io per la gilda, perchè eravamo disperati XD). Davanti alla frignata dei bottegai e delle gilde commerciali che pretendono il NON gioco, io, gestore avrei detto con un gentile eufemismo: "col cazzo! Gioca e sta zitto..."
Così come davanti alle frignate dei vari clan, gilde, ecc... che volevano ciascuno una chat tutta sua, [tanto da arrivare ad avere l'aberrazone massima, la negazione dell'interazione, ovvero la cittadella dei "negativi" spalmata su con lo sputo con scuse bieche per tenere insieme i negativi di varie religioni anche se fondata per volere di uno solo di questi dèi] avrei detto picche: gioca nelle chat già fatte con un tag di posizione particolare per il tuo castello; dimostrami che tutte le chat sono davvero sempre troppo affollate, e ne apro una nuova, ma fino ad allora, per amore dell'interazione, giocate insieme e scannatevi come da copione!

Citazione
Un giocatore ipotetico ha iniziato a fare l'addestratore di cavalli e adesso si è rotto le palle di farlo e vuole cambiare! mi pare di capire che tu vorresti che l'ipotetico addestratore sia coinvolto nelle indagini per l'uccisione del suo puledro, ma ciò entra in contraddizione col ruolo che il giocatore si è scelto, non ha le capacità per farlo può solo fare il condor sulle spalle della guardia accorsa in suo aiuto (se l'addestratore è coerente al suo ruolo). Richiamando il sistema di carriere di martelli da guerra che tu hai citato come fonte di ispirazione, ti aspetti che il giocatore faccia il passaggio di carriera da addestratore di cavalli a che so, Scout basandosi su questo spunto? è questa la tua idea?

Le carriere hanno 3 evoluzioni: base, media, avanzata. L'addestratore di cavalli ha 3 livelli da completare, volendo, poi con una spesa minima di px può aggiungere una seconda professione artigiana (cavalli e cuoio? Cavalli e fabbro?) oppure con una spesa maggiore di px, con opportune giocate che lo giustifichino, può darsi alla magia: perde le skill legate alla precedente professione, pur restando edotto sul mondo equino, e cambia gioco.

Citazione
O invece ti aspetti che l'addestratore resti tale perchè si diverte così o sennò poi in città non c'è più un beduino che venda cavalli e rimangono tutti senza?
No no chissene di quello... se manca un venditore di cavalli, supplisce il notaro con un allevatore png e cavalli venduti "dal fato", non è un problema, si risolve. Se vuoi fare il fabbro è perchè ti piace creare il personaggio forte, rude, descrivere i procedimenti di lavorazione del metallo. So benissimo che tutti si getteranno a pesce sul mago e il paladino, come so che spopoleranno demoni, mannari e vampiri. Pazienza... se c'è qualcuno che però ha voglia di giocare l'allevatore di cavalli che ti tira un asciugo sulle razze equine, lo può fare.
La differenza che voglio marcare è che non è costretto a farlo, ma può scegliere quello, perchè gli va e poi eventualmente cambiare, senza che l'economia della land ne sia sconvolta.
Ho la coscienza pulita, non la uso mai...

Angelo Di Caino

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Re:Risoluzione dubbi su nuovo regolamento PbC
« Risposta #76 il: 2011-07-27 15:41:44 »
per "forte" cosa intendi? come scheda o come carriera?
diccelo tu ^^
Cos'è un personaggio forte come scheda?
E uno forte come carriera?
Per me un personaggio Forte ha alto il valore di forza nella scheda, tutto qui.
ma capisco che si possa intendere con Forte anche incisivo, che ha capacità di fare la differenza in chat come poteri e abilità.
Stiamo cercando di bilanciare le carriere affinchè siano limati al massimo gli squilibri tra gruppi: quello che può essere un punto di forza dei maghi (l'incantesimo e il grimorio) viene limitato come numero massimo, con l'ingrediente per l'attivazione messo in scheda come oggetto (in modo da non vedere uno che casta a manetta tutto il giorno), quello che è dei guerrieri (il rapporto arma d'offesa e difesa) trovano un limite nella definizione di ingombro e di usabilità delle armi (in modo da non vedere un umano a luglio in full plate che rotea due bastarde senza svenire).
Più che una scheda "forte" o una carriera "forte" o una razza "forte", abbiamo una scheda, una carriera  e una razza con punti di forza e debolezze, con bonus e malus.
Ho la coscienza pulita, non la uso mai...

Bramante

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Re:Risoluzione dubbi su nuovo regolamento PbC
« Risposta #77 il: 2011-07-27 16:32:04 »
chi ha mai detto questo?
Questa a onor del vero è una mia digressione mentale che è rimasta in chiaro. Nessuno l'ha detto :)

beh qua ti stai allargando con ipotesi su quello che tu faresti con un personaggio del genere, evidentemente non sapresti trarne alcunchè di ludico, in quel caso hai tutto il resto delle opzioni da scegliere. Il punto è che l'allevatore dell'esempio, chiama le guardie (l'ho scritto eh...) e partecipa alle ricerche perchè... cazzo è il suo cavallo, gli voleva bene e nessun cavallo è al sicuro se non si fa luce sulle cose. Sta poi al master creare una traccia di gioco che dia spazio alle abilità dell'allevatore, visto che la quest è costruita per lui.
Quello che vorremmo sviluppare sono (come concetto) delle coterie, ovvero associazioni temporanee di personaggi uniti da un fine comune, al di là della vita di tutti i giorni che giochi comunque quando vuoi.
Che sia un limite mio può essere, eppure ho osservato che sono cose che vengono fatte più spesso di quanto non si voglia ammettere.
Ho visto che l'hai scritto, ma che sia poi così utile alle indagini, boh. come giustamente dici tu la quest gli è stata cucita sopra o si presume che lo sia.  Quali abilità di carriera avrebbe addestratore di cavalli?
E' un rischio, ne siamo coscienti, ma il problema di lot è un'altro e dipende dalle istituzioni e dal fatto che una volta c'era più "spensieratezza" nel gioco, poi si è iniziato ad inquadrare tutto in rigidi protocolli pieni di passaggi burocratici ed è quello che scoraggia la gente, perchè si è permesso che le botteghe fossero chat private e questo non crea gioco, quindi a chi la compra (e si parla di 500 mila monete a botta per una licenza) scatta in testa uno switch che dice: casa mia, entra solo chi voglio io, si gioca solo quello che voglio io. E si è permesso che botteghe e gilde accettassero ordinazioni (in un mercato "medievale" non è così) coi famigerati cataloghi, perchè loro frignavano che non gli andava di fare schede a vuoto quando qualcuno si giocava la turbativa dell'ordine con rapine e taccheggi (anche perchè non è mai stato reso pubblico un regolamento su tipi di conflitto diversi dalle armi. Ne ho fatto uno io per la gilda, perchè eravamo disperati XD). Davanti alla frignata dei bottegai e delle gilde commerciali che pretendono il NON gioco, io, gestore avrei detto con un gentile eufemismo: "col cazzo! Gioca e sta zitto..."
Così come davanti alle frignate dei vari clan, gilde, ecc... che volevano ciascuno una chat tutta sua, [tanto da arrivare ad avere l'aberrazone massima, la negazione dell'interazione, ovvero la cittadella dei "negativi" spalmata su con lo sputo con scuse bieche per tenere insieme i negativi di varie religioni anche se fondata per volere di uno solo di questi dèi] avrei detto picche: gioca nelle chat già fatte con un tag di posizione particolare per il tuo castello; dimostrami che tutte le chat sono davvero sempre troppo affollate, e ne apro una nuova, ma fino ad allora, per amore dell'interazione, giocate insieme e scannatevi come da copione!
che Lot sia una porcata non ci piove, ma ha sicuramente più di un problema ;)   e la gestione delle professioni e dell'economia interna è uno dei tanti, frutto di continue scelte tapullo fatte a cazzo.

Le carriere hanno 3 evoluzioni: base, media, avanzata. L'addestratore di cavalli ha 3 livelli da completare, volendo, poi con una spesa minima di px può aggiungere una seconda professione artigiana (cavalli e cuoio? Cavalli e fabbro?) oppure con una spesa maggiore di px, con opportune giocate che lo giustifichino, può darsi alla magia: perde le skill legate alla precedente professione, pur restando edotto sul mondo equino, e cambia gioco.
Ci può stare la perdita delle skill, anche se non mi convince molto. Sa di meccanica di riaddestramento della 4° di D&D cosa che non mi è piaciuta, ma d'altronde in un gioco come quello ci può stare. ma qui? non so decidermi se è esclusivamente una questione di gusto o meno. do per scontato la motivazione dell'evitare un pg che sa far tutto eh. domanda: c'è un limite alla quantità di carriere che un pg può intraprendere?

No no chissene di quello... se manca un venditore di cavalli, supplisce il notaro con un allevatore png e cavalli venduti "dal fato", non è un problema, si risolve. Se vuoi fare il fabbro è perchè ti piace creare il personaggio forte, rude, descrivere i procedimenti di lavorazione del metallo. So benissimo che tutti si getteranno a pesce sul mago e il paladino, come so che spopoleranno demoni, mannari e vampiri. Pazienza... se c'è qualcuno che però ha voglia di giocare l'allevatore di cavalli che ti tira un asciugo sulle razze equine, lo può fare.
La differenza che voglio marcare è che non è costretto a farlo, ma può scegliere quello, perchè gli va e poi eventualmente cambiare, senza che l'economia della land ne sia sconvolta.
Sul non obbligo di sostenere una economia interna con la propria professione direi che siamo d'accordo :)
« Ultima modifica: 2011-07-27 16:34:55 da Bramante »
Troppo spesso nel gdr classico il rapporto tra Narratore e Giocatore somiglia a una relazione Master & Slave, ma senza Safe Word

Re:Risoluzione dubbi su nuovo regolamento PbC
« Risposta #78 il: 2011-07-27 17:39:37 »
Citazione da: Angelo Di Caino
Davanti alla frignata dei bottegai e delle gilde commerciali che pretendono il NON gioco, io, gestore avrei detto con un gentile eufemismo: "col cazzo! Gioca e sta zitto..."

Isa, sono sincero: questo è uno dei problemi che fa odiare un gioco. Se un gestore deve arrivare a imporsi affinché i giocatori "giochino" secondo quello che lui ha in mente, c'è qualcosa di sbagliato nella struttura della land.
Nel caso particolare, stai obbligando i bottegai a giocarsi qualche cosa non interessa loro perché possano aumentare le proprie risorse (le monete, qui). Quindi non stai creando gioco, stai creando frustrazione.

Ogni meccanica di gioco che si implementa ha un effetto preciso sui giocatori.
Ad esempio, se non ti piace che i personaggi giocanti possano uccidersi con gli incantesimi, non prevedi incantesimi mortali, non è che li metti ma poi imponi di non usarli, perché i giocatori, vedendoli lì, saranno spinti a sfruttarli. Ed è giusto così!
Un power-player è un giocatore che sfrutta appieno il regolamento per ottenere il massimo divertimento dal gioco. Pensa agli scacchi: giocheresti a scacchi con qualcuno che non voglia vincere, e quindi giochi a casaccio senza sfruttare appieno le mosse dei pezzi? No, non sarebbe divertente. La vittoria è interessante solo quando hai giocato con qualcuno che si è impegnato, sfruttando tutte le opzioni disponibili.

Un gioco di ruolo non è diverso. Un giocatore non deve "trattenersi" dall'utilizzare parte delle meccaniche solo perché altrimenti sarebbe tacciato di power-playerismo: se le meccaniche permettono qualche cosa ad un giocatore che al gestore non piace, è colpa delle meccaniche, non del giocatore che le usa. E quindi il regolamento che il gestore ha scritto non è in linea con quello che voleva ottenere.

Tornando al discorso iniziale, quindi: se per creare un oggetto basta avere il materiale e due click, e per venderlo basta contattarsi in off via missiva, i giocatori lo faranno, e ne avranno tutto il diritto. Se a te come gestore la cosa non piace, perché vorresti che i giocatori si incontrassero in chat, pensa a un modo per risolvere il problema, perché imporre semplicemente una regola che dice: "Ogni oggetto deve essere creato e venduto con una giocata" non basta, e - ti ripeto - non crea gioco, ma solo giocatori frustrati che vorrebbero fare altro, ma sono costretti dal regolamento a perdere tempo in cose che non interessano loro.

NB: ho scritto questa considerazione non perché io sia stato un power-player (tutt'altro: facevo parte della schiera dei puristi dell'interpretazione), ma perché ho realizzato che se un sistema ha un buco ed un giocatore lo utilizza, è colpa del sistema, non del giocatore.

Pensiamola in un altro modo: se io ho un conto corrente in un'ipotetica banca che mi concede un interesse del 15% annuo, e a causa delle politiche esageratamente altruistiche della banca questo potrebbe contribuire al suo fallimento, ciò non toglie il fatto che io ho aperto un conto a quelle condizioni ed è giusto che mi siano riconosciute; se la banca non vuole andare in malora, farà bene a ridurre i suoi tassi d'interesse nei contratti, ma non può dirmi: "Sì, in teoria devi ritirare il 15%, ma sii bravo, non fare il power-player e ritira solo il 2%".
Cioè, mi metti davanti un'opportunità, ma poi mi imponi di non sfruttarla? Non va bene. Se non vuoi che la sfrutti, non metterla.

Ti torna?

Patrick

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Re:Risoluzione dubbi su nuovo regolamento PbC
« Risposta #79 il: 2011-07-28 02:16:00 »
Fanmail allo squalo
Patrick Marchiodi, il Valoroso ~ Bravo Organizzatore di CONTM ~ Prima gioca, poi parla. ~ "La cosa più bella di INC11 è stata giocare con persone conosciute da due ore e avere l'impressione di giocare con amici di una vita" - Dario Delfino

Angelo Di Caino

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Re:Risoluzione dubbi su nuovo regolamento PbC
« Risposta #80 il: 2011-07-28 02:18:32 »
chi ha mai detto questo?
Questa a onor del vero è una mia digressione mentale che è rimasta in chiaro. Nessuno l'ha detto :)
Ah ecco, io nu ^^

Citazione
beh qua ti stai allargando con ipotesi su quello che tu faresti con un personaggio del genere, evidentemente non sapresti trarne alcunchè di ludico, in quel caso hai tutto il resto delle opzioni da scegliere. Il punto è che l'allevatore dell'esempio, chiama le guardie (l'ho scritto eh...) e partecipa alle ricerche perchè... cazzo è il suo cavallo, gli voleva bene e nessun cavallo è al sicuro se non si fa luce sulle cose. Sta poi al master creare una traccia di gioco che dia spazio alle abilità dell'allevatore, visto che la quest è costruita per lui.
Quello che vorremmo sviluppare sono (come concetto) delle coterie, ovvero associazioni temporanee di personaggi uniti da un fine comune, al di là della vita di tutti i giorni che giochi comunque quando vuoi.
Che sia un limite mio può essere, eppure ho osservato che sono cose che vengono fatte più spesso di quanto non si voglia ammettere.
Ho visto che l'hai scritto, ma che sia poi così utile alle indagini, boh. come giustamente dici tu la quest gli è stata cucita sopra o si presume che lo sia.  Quali abilità di carriera avrebbe addestratore di cavalli?
cavalcare (per andare a cavallo passo, trotto, galoppo)
leggere/scrivere (per l'accesso alle bacheche e alle missive di gioco)
Comuni a tutti:
Parlare Italiano (per stranieri e per italiani che vogliano sapersi esprimere con correttezza)
cucinare
nuotare
orientarsi (in città e nella natura in luoghi mai visitati)
procacciare cibo (in condizioni estreme)
guidare carri
bere alcolici (conferisce il 50% di resistenza all'ubriacatura)
uso armi piccole (pugnali, stiletti, daghe)
competenza in armature di cuoio
particolari:
Allevare, addestrare animali (allevatore)
conoscenza della natura

Può fare qualcosa, non tutto da solo, ma no è inutile. E lo scopo delle quest e della gestione è questo, fare in modo che nessuno sia inutile in un party XD
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Le carriere hanno 3 evoluzioni: base, media, avanzata. L'addestratore di cavalli ha 3 livelli da completare, volendo, poi con una spesa minima di px può aggiungere una seconda professione artigiana (cavalli e cuoio? Cavalli e fabbro?) oppure con una spesa maggiore di px, con opportune giocate che lo giustifichino, può darsi alla magia: perde le skill legate alla precedente professione, pur restando edotto sul mondo equino, e cambia gioco.
Ci può stare la perdita delle skill, anche se non mi convince molto. Sa di meccanica di riaddestramento della 4° di D&D cosa che non mi è piaciuta, ma d'altronde in un gioco come quello ci può stare. ma qui? non so decidermi se è esclusivamente una questione di gusto o meno. do per scontato la motivazione dell'evitare un pg che sa far tutto eh. domanda: c'è un limite alla quantità di carriere che un pg può intraprendere?

La perdita di abilità è proprio per ovviare al fatto che uno faccia qualche mese da guerriero, poi latri da mago, poi altri da fabbro così alla fine è il guerriero-mago che si fa le armi da solo... ti resta la conoscenza, ma la perdita della professionalità ti rende in qualche modo inabile a fare bene le cose che facevi prima: è un po' tirata, lo so, ma qualcosa dovevamo escogitare per evitare i minmaxatori.

« Ultima modifica: 2011-07-28 02:41:22 da Angelo Di Caino »
Ho la coscienza pulita, non la uso mai...

Angelo Di Caino

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Re:Risoluzione dubbi su nuovo regolamento PbC
« Risposta #81 il: 2011-07-28 02:40:46 »
Citazione da: Angelo Di Caino
Davanti alla frignata dei bottegai e delle gilde commerciali che pretendono il NON gioco, io, gestore avrei detto con un gentile eufemismo: "col cazzo! Gioca e sta zitto..."

Isa, sono sincero: questo è uno dei problemi che fa odiare un gioco. Se un gestore deve arrivare a imporsi affinché i giocatori "giochino" secondo quello che lui ha in mente, c'è qualcosa di sbagliato nella struttura della land.
Nel caso particolare, stai obbligando i bottegai a giocarsi qualche cosa non interessa loro perché possano aumentare le proprie risorse (le monete, qui). Quindi non stai creando gioco, stai creando frustrazione.

Eh no... se tu scegli il bottegaio, è perchè ti pace fare quel gioco: commerciare, creare schede con photoshop, fare ricerche sulle armi dell'epoca, le foto ecc... Però così come la scelta di essere guerriero presuppone che tu combatti quando c'è da farlo, così se scegli di essere fabbro e poi non fai mai il fabbro, ma lavori solo per missiva off, non stai giocando.
Io non voglio obbligare a giocare ma voglio impedire di NON-giocare, ovvero: se non vuoi giocare, non lo fai, ma se giochi, lo fai in chat, non off con scambi di missive e oggetti, se no è inutile che stiamo qui su una piattaforma, gioca a farmville che è fatto meglio!

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Un gioco di ruolo non è diverso. Un giocatore non deve "trattenersi" dall'utilizzare parte delle meccaniche solo perché altrimenti sarebbe tacciato di power-playerismo: se le meccaniche permettono qualche cosa ad un giocatore che al gestore non piace, è colpa delle meccaniche, non del giocatore che le usa. E quindi il regolamento che il gestore ha scritto non è in linea con quello che voleva ottenere.
Qui ci si deve accordare sui termini: se tu usi il regolamento correttamente e ottieni vantaggi in gioco, non sei un PP: per me il PP è chi sfora le linee guida per arrogarsi diritti inesistenti (sollevo un carro pieno di gente perchè sono demone, mi arrampico senza mani su un muro perchè sono elfo)

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Tornando al discorso iniziale, quindi: se per creare un oggetto basta avere il materiale e due click, e per venderlo basta contattarsi in off via missiva, i giocatori lo faranno, e ne avranno tutto il diritto. Se a te come gestore la cosa non piace, perché vorresti che i giocatori si incontrassero in chat, pensa a un modo per risolvere il problema, perché imporre semplicemente una regola che dice: "Ogni oggetto deve essere creato e venduto con una giocata" non basta, e - ti ripeto - non crea gioco, ma solo giocatori frustrati che vorrebbero fare altro, ma sono costretti dal regolamento a perdere tempo in cose che non interessano loro.
Esatto. C'è nelle regole. Non starò tutto il giorno a controllare i passaggi di materiali e oggetti da uno all'altro (solo tra doppi XD), però se il bottegaio non gioca, non avrà mai i px, quindi potrà sempre fare un solo oggettino... è coi px che li sblocchi e coi px che avanzi e li pigli solo se giochi... è un circolo che spero sia virtuoso. Di fatto una fetta di utenza che ama il gioco del commerciante c'è: per me l'importante è che non si chiudano in chat ghettizzate per non essere disturbati, perchè non giova a nessuno: il circolo vizioso di Lot è che ad azione non corrisponde reazione. Se mi derubano (ammazzano, rapiscono), e io deuncio alle autorità, non si muove mai nessuno (ci sono gilde di giudici e di avvocati che stan lì appesi senza alcun tipo di gioco), o si muovono con tempi biblici (leggesi: iniziale denuncia alla commissione risoluzioni ludiche, cercando l'annullamento, la CRL si pronuncerà dopo 3 setitmane minimo, facendo richiami ufficiali a tutti i coinvolti e denuncianti per partito preso *** , poi in gioco vanno dalle guardie, che girano il tutto a qualcun altro perchè non hanno mai abbastanza gente per il gioco e la moderazione off, allora il master della gilda di governo verifica la giocata, poi mette sulla bacheca la quest e a quel punto qualcuno inizia a fare ronde a caso, capitano "a caso" dove c'è il ladro seguendo un metagioco pauroso. Come finisce? Il ladro denuncia alla CRL e via che si riparte...)
Se a un furto e denuncia, il bottegaio vede una reazione e può venire in gioco risarcito in qualche modo, alla fine non sarà così scornato e si sarà giocato coinvolgendo tante figure diverse.

*** esperienza personale: quando ero master, una mia gildata, una mattina, mi manda una salvata della notte precedente dove i maghi cattivi (il master e una allieva) andavano in un luogo e ammazzavano un po' di gente del clan di mezzelfi cui lei apparteneva. Mi chiede se il master mago cattivo è stato corretto o meno, perchè aveva dei dubbi. Io leggo e faccio questa faccia O_O (da qualche parte ho ancora la giocata e cmq potrei recuperarla se vi interessa leggerla): il master mago umano ha dato per buono uno sgozzamento che ha subìto da parte di un mezzelfo e con la gola tagliata, il signorino ha castato un "sonno" sui mezzelfi, poi si è fatto portare via dall'allieva (demone da pochi giorni con l'aura espansa al massimo grado, il che significa che 1) non poteva espanderla perchè era neonata come demone, e 2) lui avrebbe dovuto soffrire per il contatto con l'aura.). E non è morto neanche dopo, per le conseguenze dello sgozzamento.
Mando il tutto alla master del fato, chiedendo cosa fare e lei mi dice che solo una denuncia formale poteva portare la cosa all'attenzione della CRL per un richiamo del master fallace.
Apro la vertenza.
Dopo 3 settimane vengo ammonita ufficialmente IO perchè non ho mandato alla commissione la chat intera. (mancavano gli iniziali 15 minuti delle azioni di ingresso e delle prime minacce, ma gli attacchi e gli errori del master erano lì, evidenti come una mosca su una torta nuziale).
Questa è Lot...

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NB: ho scritto questa considerazione non perché io sia stato un power-player (tutt'altro: facevo parte della schiera dei puristi dell'interpretazione), ma perché ho realizzato che se un sistema ha un buco ed un giocatore lo utilizza, è colpa del sistema, non del giocatore.
esatto, ecco perchè si revisionano mille volte e si betatestano...

Ho la coscienza pulita, non la uso mai...

Patrick

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Re:Risoluzione dubbi su nuovo regolamento PbC
« Risposta #82 il: 2011-07-28 03:01:21 »
Il problema è sempre quello: se hai gli oggetti, i giocatori li sfrutteranno al massimo, "minmaxando", o facendo PowerPlaying. Se hai le skill, idem. Se metti le regole per furto e omidicio, idem (e lì c'è pure la vittima che, giustamente, si incazza)
Quello che dice Matteo è "se metti gli oggetti che si creano con due click, la gente li creerà con due click". Se non vuoi che succeda, la cosa da fare non è mettere questa meccanica e poi punire chi non la usa come avevi previsto. La cosa migliore che puoi fare è creare un regolamento in cui questi problemi non possono neanche presentarsi.

Qualche pagina fa avevo fatto l'esempio (estremamente semplice, essendo appunto un esempio) di un sistema simile che non crea problemi: dai ad ogni pg due tratti che si può scegliere in creazione, che gli danno un qualche bonus.
Mettiamo che il sistema di conflitti è un tiro contrapposto di d10. Usare un tratto potrebbe dare un +2 al tiro (usarli entrambi un +4). Cosa sono i tratti? Dipende dal personaggio. Magari un maniscalco avrà "I cavalli sono i miei migliori amici", che gli darà bonus ogni volta che fa un conflitto "per i cavalli". Un ladrò avrà come tratto "Quando ti accorgi di me ti ho già colpito" (ma anche un banalissimo "Pugnale affilato"), che gli darà un +2 nelle situazioni in cui in qualche modo il tratto centra con quello che sta succedendo.

Niente oggetti, niente skill, niente tratti razziali. Magari anche niente punti ferita e niente morte dei pg. Chi vuole avere una di queste cose, la esprime con un tratto (il guerriero potrebbe avere come tratto "Armatura completa", che gli da il suo bonus ogni volta che subisce danni, no?). In questo modo viene tutto delegato alla fiction, e nessuno "può perdere niente".
Un sistema simile risolverebbe (credo) un bel po' dei problemi trattati. Ovviamente so che è un esempio molto molto semplice, ma è per farti forse capire meglio cosa intendeva Matteo nel dire che "il regolamento di gioco deve essere fatto in modo da evitare i comportamenti che vuoi evitare e da incoraggiare quelli che vuoi vedere". Se piace ci si può lavorare.

Isa, hai mai giocato ad Avventure in Prima Serata?
Patrick Marchiodi, il Valoroso ~ Bravo Organizzatore di CONTM ~ Prima gioca, poi parla. ~ "La cosa più bella di INC11 è stata giocare con persone conosciute da due ore e avere l'impressione di giocare con amici di una vita" - Dario Delfino

Angelo Di Caino

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Re:Risoluzione dubbi su nuovo regolamento PbC
« Risposta #83 il: 2011-07-28 09:40:25 »
No, è un gioco che non conosco.

Sui tratti li stiamo vagliando, tenendo conto che il regolamento per una land, che raccoglie di tutto dal web, deve essere "a prova di pirla"
Se tu attribuisci i tratti scritti in quel modo, senza alcuna spiegazione e limitazione ulteriore, lasciando che la gente li interpreti a muzzo, avrai davvero tolto limite al peggio, perchè il bravo PP interpreterà "i cavalli sono i miei migliori amici" con un "ho un legame empatico con tutti i cavalli del creato e li richiamo a me e se mi gira faccio imbizzarrire tutti quelli della cavalleria nemica e vi inculo l'assalto alla fortezza."
Ora, se io sono lì in chat a masterare, lo blocco e gli dico: "i cavalli del nemico ti fanno il dito medio... anche perchè è l'unico che hanno..." ma se si sta giocando qualcosa da solo, e pretende di forzare la mano in quel modo, saranno rogne e la giocata andrà in malora.
Che si possa avere un bonus quando usi il tuo tratto, non è diverso dall'avere il px a fine giocata dal master perchè hai seguito la tua professione: come potrei fare a dire al software di essere tanto sensibile da cogliere e interpretare nella chat l'uso di un tratto, sostituendosi al master? Non posso, quindi niente automatismi, si va a mano. Ovviamente non sono tanto scema da lasciare che si auto aumentino i player sulla fiducia, quindi resta il master... e resta il fatto che si deve avere fiducia nel suo giudizio.
Ho la coscienza pulita, non la uso mai...

Matteo Suppo

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Re:Risoluzione dubbi su nuovo regolamento PbC
« Risposta #84 il: 2011-07-28 10:00:43 »
Cose interessanti che ho notato:

i giocatori sono cattivi: oh, non ci si può fidare eh, son sempre lì a rovinare il gioco a tutti, a non giocare, a sfruttare il regolamento per i loro loschi scopi.
la cosa peggiore è che è vero. le land, il fantasy, i px e queste altre belle cose sono per i disadattati come la merda per le mosche.
la prima regola fondamentale per far funzionare un gioco è... un attimo solo son dal cellulare e non posso salvare ma devo chiamare che mia sorella ha bocciato
Volevo scrivere qualcosa di acido ma sono felice :(

Matteo Suppo

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Re:Risoluzione dubbi su nuovo regolamento PbC
« Risposta #85 il: 2011-07-28 10:12:32 »
Tutto a posto.
dicevo, la prima regola per fare qualsiasi cosa con profitto è farla con persone che vogliono farla al meglio e onestamente.
anche gentechegioca funziona bene innanzitutto per questo motivo.
Volevo scrivere qualcosa di acido ma sono felice :(

Re:Risoluzione dubbi su nuovo regolamento PbC
« Risposta #86 il: 2011-07-28 10:12:52 »
Citazione da: Angelo Di Caino
Eh no... se tu scegli il bottegaio, è perchè ti pace fare quel gioco: commerciare, creare schede con photoshop, fare ricerche sulle armi dell'epoca, le foto ecc... Però così come la scelta di essere guerriero presuppone che tu combatti quando c'è da farlo, così se scegli di essere fabbro e poi non fai mai il fabbro, ma lavori solo per missiva off, non stai giocando.
Con un regolamento incoerente, questa è una pia illusione. Te lo dico per esperienza, e puoi darlo come assodato.

Ad esempio, se fare il bottegaio mi permette di guadagnare soldi in breve tempo, io potrei volerlo fare solo per accumulare una bella sommetta da spendermi con calma quando giocherò davvero il mio personaggio, ossia un alchimista che ha bisogno di materie prime.
Così, per fare l'alchimista, il regolamento mi ha spinto a fare prima il bottegaio (cosa di cui non mi importava affatto), perché così avrei potuto guadagnare soldi più rapidamente da spendere poi in componenti materiali.

Insomma, ho perso tempo a rompermi le scatole solo per accumulare risorse (cosa prevista dal regolamento), senza creare gioco divertente (sono io il primo a non divertirmi, immaginati quelli che interagiscono con me!), perché un regolamento fatto male ha stabilito che passare del tempo a fare il bottegaio mi avvantaggerà in futuro come alchimista.

Matteo Suppo

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Re:Risoluzione dubbi su nuovo regolamento PbC
« Risposta #87 il: 2011-07-28 10:37:28 »
mentre leggevo la lista di abilità o whatever mi son imbattuto in quel coso che dà il 50% di probabilità di resistere all'ubriacatura.
lol
non vi sembra ridicolo? qual'è il motivo per cui è stato inserito? per invogliare la gente a ubriacarsi?
Volevo scrivere qualcosa di acido ma sono felice :(

Zachiel

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Re:Risoluzione dubbi su nuovo regolamento PbC
« Risposta #88 il: 2011-07-28 11:39:50 »
Isa, nel tuo ultimo esempio secondo il sistema proposto da patrick non avrai in automatico la possibilità di far imbizzarrire i cavalli del nemico. Ma se ci proverai con qualcosa che ti permetta di farlo (una magia abbastanza potente da influenzare un esercito, per esempio... e nota, non ho creato una magia apposta per dei cavalli... o anche una prova di intimidire) avrò un 5% in più di probabilità di farcela perché il mio obiettivo coinvolge dei cavalli.
Non occorrono automatismi. Il giocatore lo dichiara in chat. Ho un 5% in più perché ho questo tratto che vedete nella scheda. (in alternativa, quando fa il tiro può spuntare le caselle dei tratti che usa e questi compaiono sotto il tiro in modo che chiunque possa confutarli. Magari con un numero massimo di 5% bonus che si possono accumulare su un solo tiro.)

E se l'esercito avversario è a piedi posso usare il tratto per pompare i cavalli del mio esercito, o per far spuntare dei cavalli dal bosco... ma questo mi porterà sempre, indipendentemente dalla descrizione della fiction, ad un 5% in più su un tiro di dado... che posso avere se coinvolgo dei cavalli nella mia descrizione, cioé se gioco il mio personaggio.
Invoglia a mettere dei cavalli nella descrizione perché così ho il bonus. E qui salta fuori la meccanica che invoglia il giocatore a fare una fiction coerente.

Mi si corregga se sbaglio, che sono abbastanza pivello.

Altre due idee che salgono fuori dal mio esempio. Limitare i tiri contro singoli individui. Posso influenzare UN cavallo per volta. Posso far correre Ombromanto come un dannato ma non posso creare cavalli d'acqua per disarcionare dei Nazgul che traversano il guado. Oppure far spendere risorse per fare magie più grosse (penso a GURPS, dove per fare le magie grosse devi spendere azioni a caricarle, ma anche a sistemi con magie che consumano punti mana che si ricaricano col tempo).

TartaRosso

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Re:Risoluzione dubbi su nuovo regolamento PbC
« Risposta #89 il: 2011-07-28 15:05:48 »
Scusatemi ma voi state parlando di un certo tipo di giochi a Isa che quel tipo di giochi non li ha mai visti. Il rischio fraintendimento è alto.
Magari anche dopo che avrà capito come funzionano riterrà che non vanno bene ma se prima in qualche maniera non avete lementi comuni tramite i quali parlare il fatto che dica che certe soluzioni non possono funzionare sarà banalmente automatico.
Simone Lombardo

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