Autore Topic: Risoluzione dubbi su nuovo regolamento PbC  (Letto 47731 volte)

Bramante

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Re:Risoluzione dubbi su nuovo regolamento PbC
« Risposta #60 il: 2011-07-26 12:53:29 »
Non so, se il divertimento altrui rovina il mio c'è qualcosa che non va. Nel senso:
Se un giocatore fatica a trovare/raccogliere/ottenere un determinato scopo è più che logico che s'incazzi come una biscia se tale obbiettivo se lo vede soffiare sotto il naso, che sia un furto o una perdita o quant'altro. cavolo nei pbc si impiega molto tempo per arrivare a un qualcosa e vederselo fregare. è come se permettessero in un MMORPG che ti venisse fregata o distrutta l'armatura che tanto faticosamente ti sei tirato su: Putiferio.
Ora logicamente è tutto da inquadrare nella casistica, comunque è una cosa che non riscontra il mio gusto.
In ogni caso qui si va off topic, è evidente.
Attendiamo novità :)
Troppo spesso nel gdr classico il rapporto tra Narratore e Giocatore somiglia a una relazione Master & Slave, ma senza Safe Word

Angelo Di Caino

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Re:Risoluzione dubbi su nuovo regolamento PbC
« Risposta #61 il: 2011-07-26 15:41:43 »
Non credo siamo ot, perchè alla fine furto e truffa sono parte del regolamento e se non piace l'elfo, non piace neanche il ladro. Il punto è che una città in cui non esista neanche un cleptomane, non è realistica, così come se non esistesse un soldato o un erborista.
A mio avviso, dal truffatore puoi difenderti benissimo, denunciandolo al buon vecchio Notaro del Duca, con tanto di descrizione, mandati di cattura, taglia sulla testa che darebbe lavoro ai mercenari, pattuglie di ronda, detenzione, processo, tutta materia di guardie cittadine e avvocati.
Insomma se logghi devi sapere che qualcuno potrebbe ammazzarti o derubarti, e magari entrambe le cose in ordine vario, non puoi dire: loggo ma voglio solo chattare con la mia bella.
Se no vai su msn e ti fingi cavaliere e dama. Io almeno la vedo così. Anche perchè se il truffatore è bravo e corretto, alla fine ti diverti a vedere quel tipo di giocata. Io poi difendo la truffa "alla picara" (la mia gilda si chiamava proprio così, ora è in mano a una ragazza dolcissima che si sta facendo in 4 povera stella!), non so se conoscete il film di monicelli: è un tipo di truffa che non ruba la pensione ai vecchietti rinco, è una truffa in cui ci si inventa un gioco, si piglia alla larga la vittima, la si blandisce, la si intrattiene e alla fine si ottiene o meno il maltolto, ma intanto, quando la gente giocava con noi si divertiva e mollava i ldenaro o gli oggetti con gioia, senza polemiche. Credo sia un tipo di impostazione mentale alla fine, accettare o meno di perdere qualcosa di proprio. Per me il divertimento di un paio d'ore di Gdr non ha prezzo, e di sicuro on ha il prezzo di un sacco di monete o di un'armatura.
Ho la coscienza pulita, non la uso mai...

Matteo Suppo

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Re:Risoluzione dubbi su nuovo regolamento PbC
« Risposta #62 il: 2011-07-26 16:22:12 »
Citazione
Insomma se logghi devi sapere che qualcuno potrebbe ammazzarti o derubarti, e magari entrambe le cose in ordine vario, non puoi dire: loggo ma voglio solo chattare con la mia bella.
Se no vai su msn e ti fingi cavaliere e dama. Io almeno la vedo così.

[/size]Vero, basta che sia sufficientemente chiaro.
[/size]
[/size]
Citazione
[/size]Il punto è che una città in cui non esista neanche un cleptomane, non è realistica, così come se non esistesse un soldato o un erborista.

[/size]Già, una città piena di demoni e fate senza un cleptomane non è realistica. Bwahahahaha.
Volevo scrivere qualcosa di acido ma sono felice :(

Bramante

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Re:Risoluzione dubbi su nuovo regolamento PbC
« Risposta #63 il: 2011-07-26 16:52:31 »
E chi dice che il cleptomane debba essere un pg o considerare prede i pg? sono i protagonisti della vita della città di certo un cleptomane andrà a rompere le palle a qualcun altro di più abbordabile presumendo che i pg non siano proprio alla mano di un delinquente qualunque, se sono pg è perché stanno una spanna sopra alla norma in confronto a una persona qualunque presumo.
Poi scusami, ma il "realismo" in un posto dove ci sono demoni, vampiri, licantropi e incantesimi mi fa sorridere. In una città del genere dove c'è tutta sta roba, fossi un ladro o un cleptomane cambierei mestiere per evitare di ritrovarmi con un forcone fiammeggiante piantato nel culo (usando un pratico francesismo u.u) per aver disgraziatamente borseggiato la persona sbagliata.
Parliamo di coerenza con l'ambientazione piuttosto.

Riprendendo la tua frase
Citazione
Per me il divertimento di un paio d'ore di Gdr non ha prezzo, e di sicuro on ha il prezzo di un sacco di monete o di un'armatura
Dipende quante ore di GDR hai speso per guadagnare quello che ti è stato tolto, che siano, monete, livelli di potere, oggetti magici, terreni o cariche. Ora mi vien da chiedere a sto punto, giocarsi l'accumulo di denaro o costruirsi un oggetti secondo te non è gdr? certo che lo è se il sistema prevede che siano importanti.
Se un gildano de "alla picara" mi frega 500 monete e io ne ho tirate su 1 miliore sai che me ne frega, posso anche decidere di godermi la giocata di raggiro e buonanotte.
In ogni caso come dice Triex l'importante è che sia tutto nero su bianco, sta agli utenti accettare le regole del gioco o non accettarle non iscrivendosi.
« Ultima modifica: 2011-07-26 16:54:47 da Bramante »
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Angelo Di Caino

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Re:Risoluzione dubbi su nuovo regolamento PbC
« Risposta #64 il: 2011-07-27 02:25:08 »
Odio quando mi cancella le risposte... odio odio odio è_é riscrivo...

Innanzitutto ho fatto una land fantasy storica, non storica, ergo il demone è normale, è come una realtà parallela in cui l'evoluzione ha permesso anche altre specie, oltre quella umana che comunque è quella a maggior successo riproduttivo.
Detto questo il ladro, il mendicante, sono personaggi fondamentali di una ambientazione di antieroi: è vero che in una città ci sono i paladini dall'armatura scintillante, ma ci sono anche le meretrici, i mendicanti, i ladruncoli, i lebbrosi.
Mi stupisce quasi che un gruppo di demolitori di vecchie concezioni D&D-ane non superi il concetto di "pg una spanna sopra le comparse": io faccio giocare le comparse, cioè quegli strati di popolazione diseredata e disadattata che tira a campare e un giorno, forse, sarà un paladino dall'armatura scintillante.
Se io usassi ladri png, sarebbe una lamentela unica contro la gestione che "colpisce sempre me", invece sta ai pg creare e sviluppare il gioco, io sono lì solo per dare una scossettina ogni tanto, suggerendo tracce da percorrere per divertirsi e ricercare qualcosa.
Eclissi è una land di antieroi!

A tal proposito, domanda sull'utenza: pensavamo di mettere una spunta all'atto delle iscrizioni, per dichiarare la maggiore età, in modo che non ci siano problemi di eventuali parolacce che volano o situazioni un po' scabrose. Personalmente non ho voglia di creare un apparato ipocrita "alla lottiana" di guardie che giocano di merda (quando lo fanno) ma stanno obbligatoriamente 20 ore a settimana a testa appesi a controllare che in un bacio non ci scappi la lingua e moderano perfino il "porca Themis" (la dea buona).
Gli obblighi di bon ton in chat sarebbero un po' più liberi, più aderenti al costume del tempo e alla cultura media della poplazione: certo il bestemmione sarà sanzionato anche da noi, così come uno che tiri fuori il bigolo e tiri il collo al cappone XD, però se uno dice alla prostituta (è una carriere prevista): "andiamo di là che ti apro in due come una mela...", per me è accettabile.
Idem sulle uccisioni: a Lot è vietata l'"eccessiva violenza" e lo splatter. Per alcuni lo sgozzamento è splatter e alla fine si ammazza solo con una pulitissima spadata senza descrizione veritiera.
Ipocrita... aleatorio...
Quindi per me un demone incazzato può anche festonarti gli intestini sui lampadari, contribuisce all'idea cupa e dark dell'ambientazione. Certo poi Ettore si incazza a manetta... ma è tutto gioco XD

per ottenere oggetti e soldi non è impossibile o difficile, o lungo: c'è un sussidio di tot monete da ritirare giornalmente, i pg stessi creano gli oggetti e li vedono, quindi è un'economia che è facilitata proprio perchè in gioco Ettore ha bisogno di un esercito di disperati per pararsi le chiappe visto che ovviamente è in cima alla lista nera dell'Inquisizione ù_ù.
Di solito costruirsi gli oggetti è una procedura Off, ovvero tu, player, vai nella bottega e clicki le cose, difficilmente vedi (magari li vedessi) gente che gioca la costruzione dell'arco pezzo a pezzo... di solito la cosa la fai ogni tanto, come il morso del vampiro, sai cheppalle giocare tutti i giorni di mordere virginali colli o lisciare lignei archi? Quindi io non considero Gdr la produzione di oggetti, ma ciò che ci sta intorno, ovvero la giocata del commerciante che raccoglie l'ordinazione, recupera le materie prime da altri, lavora, rivende, poi se gioca il resto, ben venga, sono px per lui!

Sui ladri: è abbastanza ovvio che un ladro non bprseggerebbe Arioch il demone, ma Caterina la contadina XD
« Ultima modifica: 2011-07-27 02:32:50 da Angelo Di Caino »
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Re:Risoluzione dubbi su nuovo regolamento PbC
« Risposta #65 il: 2011-07-27 03:17:23 »
Stai facendo un errore fondamentale riguardo a questo forum, isa. noi non siamo demolitori delle concezioni dndesche, o meglio, non tutti, non abbiamo tutti le stesse idee e convinzioni, non aderiamo tutti alle stesse filosofie, non condividiamo i pensieri. l'unica cosa che abbiamo in comune è che siamo gente che gioca. e volente o nolente tu ora fai parte di questo noi. bwahahahahahaha.

ok, seriamente..

realismo: è un gusto personale, perlopiù, è nella narrativa è ben separato dalla realtà. guardati le pagine di tvtropes su truth in television e you fail xxx forever.

in secondo luogo non è affatto detto che una cosa ci deve essere perché è realistico che ci sia. la narrativa è sempre per forza di cose ridotta alle cose essenziali, e se la tua storia parla di altro, i ladri possono anche non comparire. il vero motivo per cui li vuoi è un altro, è perché il tuo focus è su di loro, sui reietti, sugli sfigati, sulla feccia. ma sono protagonisti anche loro. non sono una spanna sopra gli altri, ovviamente,
Volevo scrivere qualcosa di acido ma sono felice :(

Matteo Suppo

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Re:Risoluzione dubbi su nuovo regolamento PbC
« Risposta #66 il: 2011-07-27 03:21:56 »
Ma sicuramente hanno una profondità più alta, fosse anche solo perché loro hanno un umano che li segue esclusivamente mentre i png no.

oggetti: giocare la routine quotidiana non rischia di diventare monotono? esempi di tue esperienze di gioco sono gradite :)

Oh, caspita, stavo dimenticando l'acido: ah, sti giovini d'oggi, ai miei tempi sì che si flammava
Volevo scrivere qualcosa di acido ma sono felice :(

Angelo Di Caino

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Re:Risoluzione dubbi su nuovo regolamento PbC
« Risposta #67 il: 2011-07-27 05:37:22 »
Tesoro, ho un figlio che oggi compie tre anni... di lui dico che non l'ho partorito, l'ho evocato... e ho resistito 4 anni a Lot... il che mi rende assolutamente paziente con qualsasi acidità e qualsiasi parola esca dalle tue dita.
Ghghgh con me la provocazione non attacca ^^

Detto questo si, il focus è l'uomo comune, di strada, c'è scuramente spazio per chi si fa un nobile di altra città, l'eroe che salva le donzelle, perchè cmq puoi fare il chierico, o il templare, però puoi anche fare una professione qualsiasi, il contadino, il falegname, e avere degli strumenti di gioco al pari del templare: il templare non è nulla se non ha un armaiolo che gli faccia la cotta o un sarto che gli cucia la tunica. Voglio far emergere dall'ombra queste professioni scontate, non giocanti fino ad ora.

La routine quotidiana se è routinaria si, alla fine è noiosa, e per ciò ti riporto la mia esperienza di gioco... Lot (ma va là?)
A lot non sei nessuno se non sei in una gilda: l'essere in una gilda ti rende abile a fare qualcosa se e solo se ci dedichi del gran tempo e risorse, dietro a una complessa burocrazia ricca di regole e proibizioni: lezioni copia/incolla e minestrone on/off su come devi giocare e come devi comportarti (modificando il tuo pg) per essere "della gilda".
Cose che ho strappato con grande orgasmo quando ho preso le redini di una di queste istituzioni: "le regole di interazione? Toh, questo è il pdf delle lezioni dell'accademia dei ruoli, leggitelo e non spammare in chat. Come si fa ad essere un buon picaro? Gioca e scopri se ti piace davvero lo stile di vita, se no tanti saluti, amici come prima."

A Lot solo il paratico può servire in taverna, solo il paratico o un bottegaio di dolci (che devi contattare, cercare, pagare uno sproposito) può fare dei biscotti: se ti giochi dei biscotti, avrai sempre qualcuno in back chat che sarà pronto a dirti che non li hai in scheda, quindi non esistono e non sai giocare e bla bla bla.
In bacheca master si facevano discussioni sull'esistenza o meno dei vestiti che la gente si descriveva addosso, perchè i bottegai lamentavano che la gente non comprava e si doveva stabilire cosa dovesse essere editato come oggetto e cosa poteva essere tralasciato... Renditi conto eravamo al livello del libro di Eco, il Nome della rosa, col concilio per stabilire se gesù cristo possedesse o meno gli abiti che indossava...

Io vedevo gente che avrebbe voluto giocarsi la quotidianità di cucinare, di cucire, di mettere i ferri al cavallo, ma non si può, perchè se non sei un gildato, un bottegaio che può creare l'oggetto, sei metaplayer: ma d'altro canto non ti danno le possibilità di metterti in regola, perchè ci sono buchi colossali sul regolamento stesso (per esempio non è previsto l'addestramento degli animali se non da una gilda, la masseria, quindi chiunque vende un cavallo da guerra, sta facendo una sorta di illecito, perchè teoricamente è un cavallo che alla prima battaglia scappa e disarciona il cavaliere, quindi tu devi comprare un cavallo, spenderci altro tempo e denaro per farlo addestrare in giocate tutte uguali. Oppure spendere per il cavallo 2 mila monete - col sussidio giornaliero nel prendi 15 e stando appeso 8 ore a fare azioni altre 50-100- per il cavallo, contro le 500 di un cesto di biscotti da giocarti), perchè gilde e botteghe non giocano mai, devi accordarti fuori gioco, spesso ti fanno le consegne senza giocare o fanno le cose a ripetizione: entro, consegno, esco, giusto perchè devono.
Eravamo arrivati al punto che masseria e botteghe non giocavano più l'apertura dei negozi, ma solo la "ricezione delle ordinazioni da cataloghi" per non subire furti: non capivano che era gioco, che di soldi ne avevano a palate anche se vi perdevano un anellino, gli bastava solo fare il loro gioco tutto uguale di ordinazioni da catalogo, preparazione di scheda con photoshop e consegna da borsa a borsa.
Io odio tutto questo NON-gioco, la mentalità piccola e ristretta che assimila la piattaforma Lot ad un giochino tipo farmville: il senso di un play by chat è giocare.

Allora io ti offro la possibilità di fare l'allevatore di cavalli, mi fido di te fin da subito: li cresci, li addestri, li vendi come oggetto in scheda, e lo puoi fare in poco tempo, senza burocrazie e soldi per pagarti la bottega, senza lunghi iter di studio per scalare le gerarchie di una gilda fino al tuo sospirato simbolino da allevatore di cavalli.
Oggi giochi come addestratore, domani come allevatore, porti il tuo parco cavalli in giro per venderli, e il terzo giorno cazzeggi in taverna, poi arriva il fato, che ti masterizza che uno dei tuoi cavalli è stato ucciso da una strana belva, che ha lasciato segni terribili sulla carcassa, e tu hai la possibilità di giocare qualcosa di diverso (l'indagine, coinvolgendo altre professioni esperte in altre cose, la ricerca, la cattura del colpevole), pur restando sempre allevatore di cavalli.
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Patrick

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Re:Risoluzione dubbi su nuovo regolamento PbC
« Risposta #68 il: 2011-07-27 06:56:57 »
Isa, sei sicura che gli oggetti in scheda favoriscano questo tipo di gioco "spensierato"?

Personalmente credo che anche Lot sia nata con un ragionamento simile: vuoi giocarti una spada? vai a comprarla, crea gioco! Ma poi si applica lo stesso ragionamento a qualsiasi cosa: biscotti, vestiti... E chi ha voglia di farsi mille giocate uguali in cui cucina biscotti? Io in una land western facevo il medico, e di lunghissime giocate copia-incolla per curare qualcuno (che magari neanche era in chat) ne so qualcosa.

Quindi, analizzando: secondo me un sistema di "oggetti posseduti in game = oggetti in scheda" ha alcuni vantaggi e alcuni svantaggi:
-vantaggio: si evita che un giocatore appena arrivato si giochi di avere la mandria di cavalli da guerra con tanto di scorta armata
-vantaggio: permette ai giocatori di trovare oggetti fighi e poterli mostrare agli altri ("ehi, guarda in scheda la mia nuova fichissima spada+1!")
-vantaggio: crea gioco, costringendo un giocatore a rivolgersi ad un artigiano se vuole qualcosa
-vantaggio: permette di tradurre in mezzi informatici il passaggio/furto di oggetti
-svantaggio: pone le basi per un "drift lot-iano" in cui ogni oggetto, per essere giocato, deve essere in scheda
-svantaggio: se non ci sono artigiani collegati, non puoi avere l'oggetto che ti interessa
-svantaggio: gli oggetti costano soldi (che si devono accumulare) e possono essere rubati (con somma frustrazione del giocatore che ha appena speso tutti i suoi averi nella spada+1 vedendosela rubata da pippo, ladruncolo che non aspettava altro)
-svantaggio: se ci sono troppe richieste, onde evitare di fare millemila giocate copia-incolla, gli artigiani potrebbero tendere a fare commissioni via missiva invece che farsi le giocate col cliente

Probabilmente ce ne sono altri.
Il mio ragionamento è: per quale motivo vuoi mettere gli oggetti in questo modo? è tra i motivi che ho elencato io? è "per abitudine"? è qualche altro motivo?
E soprattutto: è funzionale al gioco che vuoi ottenere? Nel senso, avere gli oggetti ti aiuta a creare una land dove si gioca come vuoi tu, o no?



L'idea di giocare "i poveracci" è molto interessante, specie se unita all'ambientazione (che aggiunge, oltre alla povertà e alla miseria, i temi del razzismo, dell'inseguimento e altri). In quest'ottica i personaggio "forti" hanno senso di esistere? (un personaggio che diventa "importante" potrebbe anche essere pngzzato, ed il giocatore invitato a farsi un nuovo pg)
Patrick Marchiodi, il Valoroso ~ Bravo Organizzatore di CONTM ~ Prima gioca, poi parla. ~ "La cosa più bella di INC11 è stata giocare con persone conosciute da due ore e avere l'impressione di giocare con amici di una vita" - Dario Delfino

Bramante

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Re:Risoluzione dubbi su nuovo regolamento PbC
« Risposta #69 il: 2011-07-27 08:55:06 »
post lungo, siete avvisati xD

  Analizzando la cosa alla luce dell'ultimo post di Isa, mi pare di capire che quindi giocare il poveraccio che vive alla giornata le sue cosine (scusa, ma mi vien da dire "che palle") sia uno scopo.
Ma a questo punto concordo con patrick nel chiedere "ma che c'entrano allora i guerrieri, i maghi potenti & co?"
Senza contare che personalmente non capisco questa esigenza di costruire un pg che si trasformi facilmente in una seconda vita online. (esiste già Second Life no?)
Proseguendo col ragionamento, lo voglio vedere vedere l'addestratore di cavalli che fa indagini.. ad essere coerenti chiama le guardie e se ne sta alle loro indagini. Lui in fondo è un addestratore mica un investigatore! non avrà manco le abilità che servono per indagare probabilmente e poi indagando lui che fa? porta via gioco alle guardie/soldati che magari non aspettano altro! (ponendo che le guardie siano pg).
Ma cosa resta al quel punto del gioco dell'addestratore?
Si stufa dopo un po' di allevare e frignare per la perdita del puledro(tanto che attende che le guardie risolvano l'arcano) e se ne va in cerca di gnocca (non si può mica solo lavorare u.u e sempre ponendo che non abbia già famiglia). dopo un po' di chattate in locanda finalmente trova il pg femmina che ci sta! si giocano la romance e perchè no, una bella chiavata. Pensaci bene, cos'hanno di meglio da fare se non fare questo? mi sono fatto il popolano vivo da popolano! lavoro, mangio se non ho la tipa e ho qualche soldo vo a puttane, se ho famiglia faccio figli e vivo alla giornata.
Il mestiere banale (nel senso che non abbia elementi che lo portino "all'avventura" in senso ampio")  porta a quanto descritto finora. Secondo me è spesso meccanizzato e scarsamente giocato per un semplice motivo: non è interessante o comunque stufa in fretta. Non c'è eccitazione nel farlo, quel tipo di mestiere è routine e facilmente si cerca ad un certo punto di fare "altro".
Lo si evince da quanto riportato da Isa su quanto accadeva su Lot:
Citazione
gilde e botteghe non giocano mai, devi accordarti fuori gioco, spesso ti fanno le consegne senza giocare o fanno le cose a ripetizione: entro, consegno, esco, giusto perchè devono.
Eravamo arrivati al punto che masseria e botteghe non giocavano più l'apertura dei negozi, ma solo la "ricezione delle ordinazioni da cataloghi" per non subire furti
A me questo fa venire in mente che sto modo di gestire le cose è una rottura di palle, la gente non lo fa perché è noioso. Tutte le gilde hanno finito per fare così, non si parla di casi isolati. Non inserendo le gilde eviti le istituzioni, ma per un giocatore di un determinato mestiere cosa cambia?
Un giocatore ipotetico ha iniziato a fare l'addestratore di cavalli e adesso si è rotto le palle di farlo e vuole cambiare! mi pare di capire che tu vorresti che l'ipotetico addestratore sia coinvolto nelle indagini per l'uccisione del suo puledro, ma ciò entra in contraddizione col ruolo che il giocatore si è scelto, non ha le capacità per farlo può solo fare il condor sulle spalle della guardia accorsa in suo aiuto (se l'addestratore è coerente al suo ruolo). Richiamando il sistema di carriere di martelli da guerra che tu hai citato come fonte di ispirazione, ti aspetti che il giocatore faccia il passaggio di carriera da addestratore di cavalli a che so, Scout basandosi su questo spunto? è questa la tua idea?
O invece ti aspetti che l'addestratore resti tale perchè si diverte così o sennò poi in città non c'è più un beduino che venda cavalli e rimangono tutti senza?
 Primo, l'addestratore non si diverte a fare l'addestratore e basta. Fosse vero, non vedo la necessità che tu citi di coinvolgerlo in una indagine.
Secondo, i mestieri di questo tipo dovrebbero essere gestiti senza una reale compravendita, i dindi te li da lo stipendio meccanizzato e finita lì, se proprio vuoi mettere i soldi. Questo in modo tale da evitare scompensi nel sistema economico nel momento in cui tizio vuole cambiare carriera lasciando la land sprovvista di un "addestratore di cavalli pg".
Più si inseriscono e si particolareggiano i mestieri normali, più si sarà obbligati a renderli di peso per dare un senso a chi fa quel determinato tipo di gioco, col risultato però di appesantire tragicamente altri tipi di gioco, causando lungaggini nel banale acquisto di un cavallo (e i pbc non hanno per nulla di bisogno di inutili lungaggini, già sono tremendamente lenti di loro) per una quest di avventura dove dovrebbe essere al massimo una parentesi. Nel contempo però chi dovrebbe giocare quel dato mestiere si sarà presto stufato o sarà passato ad altra carriera, ma ormai il danno sarà fatto, come è successo su Lot.
 
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Matteo Suppo

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Re:Risoluzione dubbi su nuovo regolamento PbC
« Risposta #70 il: 2011-07-27 09:05:22 »
La vita di una persona comune può essere interessantissima, se il sistema ti permette di esplorarla. Vedi Dubbio, per esempio, oppure Avventure in Prima Serata declinato in Contadini (prima o poi riuscirò a giocarla). Con Shooting the moon abbiamo giocato un triangolo amoroso in politica, oppure all'asilo.


Il problema è semmai se questo sistema ti permette di esplorarla. Da quel che ho letto finora direi decisamente di no, ma non significa che in qualche modo non si possa riuscire.
Volevo scrivere qualcosa di acido ma sono felice :(

Zachiel

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Re:Risoluzione dubbi su nuovo regolamento PbC
« Risposta #71 il: 2011-07-27 09:24:25 »
Ecco ora capisco perché Lot faceva ridere la gente abituata al "vero GdR".
Chi se ne frega se non ho i biscotti in scheda. Li ho rubati stamattina dal banco del pasticciere, mentre un mio amico lo distraeva. E' coerente? Sì. Serve un master per dire se il pasticciere mi ha visto? Ma chi se ne frega, sono biscotti!

Se proprio vogliamo un sistema di soldi ed oggetti (ma attenzione a non trasformare la land in un gestionale economico - e non parlo dei livelli di Lot, basta molto meno!) intanto cito Bramante sul fatto che forse si può evitare del tutto la questione e poi consiglio se proprio proprio si vuole di considerare il possesso di oggetti regolato sopra un certo valore (alto!) di monete.
Un paiolo lo possono avere tutti, anche lo straccione che l'ha trovato mezzo sfondato in un vicolo.
Un cavallo no.

Ma mica per forza dobbiamo comprarlo da un PG. Possiamo comprarlo anche da un PNG e senza neppure fare la giocata in cui andiamo a comprarlo. Usiamo le giocate per quello che ci interessa.
Ci interessano le relazioni tra le persone?
Ci interessano altre cose?
Identifichiamo e puntiamo su quei punti. Io purtroppo non sono bravo in questo, ma qui c'è gente che ti sta seguendo che ha idee ben più chiare.



Quanto a me, non so perdere.
Sarà che per guadagnare undicimila monete ci ho messo tre mesi e mi sono state sottratte nell'arco di mezz'ora, in un luogo dove le guardie non hanno autorità, senza poter riconoscere il truffatore ed insomma senza nessuna possibilità di crearci del gioco sopra.
E l'unica possibilità che ho è pagare altre tremila monete (e queste sì sono perse per sempre) sperando che un incantesimo individui il malfattore, cosa che non è assolutamente certa.
Quel che ho fatto è stato mettere in bacheca un appello perché mi renda quel che è mio, perché il mio personaggio ragiona così. Ma non avrò indietro le mie monete e ci metterò altri tre mesi se sono fortunato a recuperarle, in un gioco in cui l'obiettivo è comprare un certo equipaggiamento per essere forte.

Capisci che finché ci giochiamo una bella storia picaresca inscenando una truffa che mi porta via qualcosa che non ha valore nel gioco (pensa un gioco in cui non si compra e non si vende e non serve moneta. Però i giocatori ruolano di aver comprato questo o quello e rimangono coerenti al loro benessere generale, dato da scheda... mi pare che Vampiri avesse questo sistema) è bellissimo, è gioco, aggiunge valore al mio tempo.
Il mio personaggio sarà scornato, quello del truffatore divertito e si giocherà spacconerie coi suoi amici mentre festeggia in una taverna di lusso... ed io più che essere scontento perché magari volevo giocarmi un PG furbo ed invece ho fatto la figura del fesso non avrò nulla di cui lamentarmi.
Invece qui è stato un "voglio pompare il mio personaggio, mi servono soldi, è più facile rubarli ad un PG che farli con il sistema del gioco".
E ci vedo pure un "ora non posso scoprire per caso che è stato lui sennò vengo accusato di meta", mentre se non si usassero soldi nel gioco potrei benissimo scoprirlo, tanto meta o no sarebbe comunque creare gioco.

T'è capì? 8)

Bramante

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Re:Risoluzione dubbi su nuovo regolamento PbC
« Risposta #72 il: 2011-07-27 09:31:50 »
é proprio su questo che volevo porre l'accento Triex.
Il regolamento che intuisco si voglia adottare parla di menare e di prove di abilità. insomma se parlo di una struttura di regolamento fatta sulla base di Martelli da Guerra prima o seconda edizione non penso di picchiarci lontano.
In un gioco così, quanto si può durare (durare nel senso di divertirsi) a fare il contadino prima di passare alla carriera successiva? cosa c'è di divertente in un gioco così a fare il contadino e basta?
Per le dinamiche che tu hai descritto Triex, credo che per il sistema pensato dallo staff di Eclisse sia "gioco libero" per usare la terminologia di polaris. In quei momenti i giocatori interpretano un ruolo, ma stanno giocando verso una qualche direzione che il sistema supporta? No.

Comunque senza regolamento sotto il naso o gli interventi di Isa, parliamo di aria fritta xD

crosspost con Zachiel
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Re:Risoluzione dubbi su nuovo regolamento PbC
« Risposta #73 il: 2011-07-27 15:04:58 »
Isa, sei sicura che gli oggetti in scheda favoriscano questo tipo di gioco "spensierato"?

Personalmente credo che anche Lot sia nata con un ragionamento simile: vuoi giocarti una spada? vai a comprarla, crea gioco! Ma poi si applica lo stesso ragionamento a qualsiasi cosa: biscotti, vestiti... E chi ha voglia di farsi mille giocate uguali in cui cucina biscotti? Io in una land western facevo il medico, e di lunghissime giocate copia-incolla per curare qualcuno (che magari neanche era in chat) ne so qualcosa.

Il mio ragionamento è: per quale motivo vuoi mettere gli oggetti in questo modo? è tra i motivi che ho elencato io? è "per abitudine"? è qualche altro motivo?
E soprattutto: è funzionale al gioco che vuoi ottenere? Nel senso, avere gli oggetti ti aiuta a creare una land dove si gioca come vuoi tu, o no?

La regola come l'abbiamo pensata, è che si debba editare come oggetto solo quelli che danno effettivo bonus: armi, armature, animali, ecc. I vestiti possono essere un surplus e così i biscotti. Però mi occorre regolamentare l'armamentario per tenere livellata la "potenza di fuoco" rispetto all'avanzamento del pg.
Mi spiego... stavamo studiando un sistema di automatismi/giochi flash, che desse modo di raccogliere soldi e materie prime (è un passaggio assolutamente off, però chi vuole se lo può giocare), in modo da far dvertire anche quelli che amano farsi i clicckettini ossessivo compulsivi (ovviamente come ogni gestore, cerco di soddisfare le richieste di mercato e vedendo da Lot che c'è un sottomondo di ex giocatori che ora fanno solo raccolta di oggetti e click, perchè non si riconoscono nel gioco classico, non trovano ascolto e seguito - parole loro eh, ne ho intervistati alcuni-).
Comunque il succo è che la professione sarebbe a tutto tondo, nel senso che tu scegli l'artigiano fabbro e puoi fare il tuo forno, costruire armi e poi aprirti il mercatino nella piazzetta. Non chiedo certo di giocarsi anche i peli del naso, ovviamente, se hai piacere giochi certi passaggi di raccolta e forgiatura, se no amen, se non c'è nessuno con cui giocare che scrivi a fare?
Cmq alla fine il succo è questo: è obbligatorio l'edit di oggetti per quelli che costituiscono un differenziale in caso di conflitto.

Citazione
L'idea di giocare "i poveracci" è molto interessante, specie se unita all'ambientazione (che aggiunge, oltre alla povertà e alla miseria, i temi del razzismo, dell'inseguimento e altri). In quest'ottica i personaggio "forti" hanno senso di esistere? (un personaggio che diventa "importante" potrebbe anche essere pngzzato, ed il giocatore invitato a farsi un nuovo pg)
per "forte" cosa intendi? come scheda o come carriera?
Ho la coscienza pulita, non la uso mai...

Patrick

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Re:Risoluzione dubbi su nuovo regolamento PbC
« Risposta #74 il: 2011-07-27 15:25:30 »
per "forte" cosa intendi? come scheda o come carriera?
diccelo tu ^^
Cos'è un personaggio forte come scheda?
E uno forte come carriera?
Patrick Marchiodi, il Valoroso ~ Bravo Organizzatore di CONTM ~ Prima gioca, poi parla. ~ "La cosa più bella di INC11 è stata giocare con persone conosciute da due ore e avere l'impressione di giocare con amici di una vita" - Dario Delfino

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