Tesoro, ho un figlio che oggi compie tre anni... di lui dico che non l'ho partorito, l'ho evocato... e ho resistito 4 anni a Lot... il che mi rende assolutamente paziente con qualsasi acidità e qualsiasi parola esca dalle tue dita.
Ghghgh con me la provocazione non attacca ^^
Detto questo si, il focus è l'uomo comune, di strada, c'è scuramente spazio per chi si fa un nobile di altra città, l'eroe che salva le donzelle, perchè cmq puoi fare il chierico, o il templare, però puoi anche fare una professione qualsiasi, il contadino, il falegname, e avere degli strumenti di gioco al pari del templare: il templare non è nulla se non ha un armaiolo che gli faccia la cotta o un sarto che gli cucia la tunica. Voglio far emergere dall'ombra queste professioni scontate, non giocanti fino ad ora.
La routine quotidiana se è routinaria si, alla fine è noiosa, e per ciò ti riporto la mia esperienza di gioco... Lot (ma va là?)
A lot non sei nessuno se non sei in una gilda: l'essere in una gilda ti rende abile a fare qualcosa se e solo se ci dedichi del gran tempo e risorse, dietro a una complessa burocrazia ricca di regole e proibizioni: lezioni copia/incolla e minestrone on/off su come devi giocare e come devi comportarti (modificando il tuo pg) per essere "della gilda".
Cose che ho strappato con grande orgasmo quando ho preso le redini di una di queste istituzioni: "le regole di interazione? Toh, questo è il pdf delle lezioni dell'accademia dei ruoli, leggitelo e non spammare in chat. Come si fa ad essere un buon picaro? Gioca e scopri se ti piace davvero lo stile di vita, se no tanti saluti, amici come prima."
A Lot solo il paratico può servire in taverna, solo il paratico o un bottegaio di dolci (che devi contattare, cercare, pagare uno sproposito) può fare dei biscotti: se ti giochi dei biscotti, avrai sempre qualcuno in back chat che sarà pronto a dirti che non li hai in scheda, quindi non esistono e non sai giocare e bla bla bla.
In bacheca master si facevano discussioni sull'esistenza o meno dei vestiti che la gente si descriveva addosso, perchè i bottegai lamentavano che la gente non comprava e si doveva stabilire cosa dovesse essere editato come oggetto e cosa poteva essere tralasciato... Renditi conto eravamo al livello del libro di Eco, il Nome della rosa, col concilio per stabilire se gesù cristo possedesse o meno gli abiti che indossava...
Io vedevo gente che avrebbe voluto giocarsi la quotidianità di cucinare, di cucire, di mettere i ferri al cavallo, ma non si può, perchè se non sei un gildato, un bottegaio che può creare l'oggetto, sei metaplayer: ma d'altro canto non ti danno le possibilità di metterti in regola, perchè ci sono buchi colossali sul regolamento stesso (per esempio non è previsto l'addestramento degli animali se non da una gilda, la masseria, quindi chiunque vende un cavallo da guerra, sta facendo una sorta di illecito, perchè teoricamente è un cavallo che alla prima battaglia scappa e disarciona il cavaliere, quindi tu devi comprare un cavallo, spenderci altro tempo e denaro per farlo addestrare in giocate tutte uguali. Oppure spendere per il cavallo 2 mila monete - col sussidio giornaliero nel prendi 15 e stando appeso 8 ore a fare azioni altre 50-100- per il cavallo, contro le 500 di un cesto di biscotti da giocarti), perchè gilde e botteghe non giocano mai, devi accordarti fuori gioco, spesso ti fanno le consegne senza giocare o fanno le cose a ripetizione: entro, consegno, esco, giusto perchè devono.
Eravamo arrivati al punto che masseria e botteghe non giocavano più l'apertura dei negozi, ma solo la "ricezione delle ordinazioni da cataloghi" per non subire furti: non capivano che era gioco, che di soldi ne avevano a palate anche se vi perdevano un anellino, gli bastava solo fare il loro gioco tutto uguale di ordinazioni da catalogo, preparazione di scheda con photoshop e consegna da borsa a borsa.
Io odio tutto questo NON-gioco, la mentalità piccola e ristretta che assimila la piattaforma Lot ad un giochino tipo farmville: il senso di un play by chat è giocare.
Allora io ti offro la possibilità di fare l'allevatore di cavalli, mi fido di te fin da subito: li cresci, li addestri, li vendi come oggetto in scheda, e lo puoi fare in poco tempo, senza burocrazie e soldi per pagarti la bottega, senza lunghi iter di studio per scalare le gerarchie di una gilda fino al tuo sospirato simbolino da allevatore di cavalli.
Oggi giochi come addestratore, domani come allevatore, porti il tuo parco cavalli in giro per venderli, e il terzo giorno cazzeggi in taverna, poi arriva il fato, che ti masterizza che uno dei tuoi cavalli è stato ucciso da una strana belva, che ha lasciato segni terribili sulla carcassa, e tu hai la possibilità di giocare qualcosa di diverso (l'indagine, coinvolgendo altre professioni esperte in altre cose, la ricerca, la cattura del colpevole), pur restando sempre allevatore di cavalli.