Tutti su Thomas? E nessuno che si preoccupi della povera Gretchen? :lol:
Fatica a concentrarsi sul lavoro, continua a ripensare agli avvenimenti della sera prima. Un paio di volte Olaf le ha chiesto se non stava bene, ma lei ha minimizzato. Olaf è un amico e un bravo ragazzo, ma non può certo raccontargli che l'uomo che si porta a letto per conto dei servizi segreti occidentali potrebbe averla lasciata...
"l'uomo che si porta a letto per spiare. Per conto dei servizi segreti". Non sa definire l'effetto che le fa quella frase. Da una parte la fa sentire sporca, falsa, dall'altra è eccitante, la fa sentire viva, in controllo e paradossalmente sicura in una relazione, per la prima volta nella sua vita. Essere una spia, come nei film e nei romanzi!
O almeno... fino a ieri sera. Ora non si sentiva più in controllo, ora che rischiava di perdere quella rete di menzogne costruita attorno ai giovedì con Lars, si rendeva conto di quanto ci teneva, a quella nuova vita...
...no, decisamente non ne poteva parlare con Olaf. Chissà come l'avrebbe presa? Non parlavano mai di politica, sul lavoro, ma non le dava l'impressione di essere un dissidente o un sovversivo. "un ragazzo tranquillo". Ecco. La prima cosa che l veniva in mente. Uno di quelli sempre lodati da sua madre...
Il fiume dei suoi pensieri si interrompe quando si accorge che di fronte a lei, a pochi passi, qualcuno la sta fissando. Una donna, bionda, sulla quarantina. Abiti abbastanza eleganti e sobri, la moglie di qualcuno importate, probabilmente. La fissa e non dice niente. La guarda e basta.
Gretchen è imbarazzata da quello sguardo, vorrebbe dire qualcosa ma non vorrebbe fare una gaffe, magari è la moglie di un cliente importante... Olaf la raggiunge con una cartella in mano, indaffarato come sempre, e fa rivolto alla signora. "ah, l'ha trovata, bene!", e poi a lei "Gretchen, questa è la signora Karin Weber, cercava te".
Ci mette qualche secondo a collegare il nome, e quando lo fa il mondo le crolla addosso. La signora la guarda ancora fissa, con espressione dura, e Gretchen è consapevole di colpo di quanto sia dimesso l'abito che porta sul lavoro, del suo essere struccata, delle sue scarpe economiche, così diverse dai vestiti che porta il giovedì sera al Kabarett.
Olaf le guarda entrambe con aria interrogativa, e la signora per la prima volta parla, rivolto a lui: "ho saputo quello che volevo sapere, grazie!". E con quelle parole, si gira e si dirige verso la porta d'uscita, senza degnarla più di uno sguardo.
Mi sono allargato un po' nel racconto, spero di non aver esagerato, se Francesca vuole vetare qualcosa del comportamento di Gretchen..
[edit: un commento anche alla situazione di Thomas: se vuole evitare di raccontargli tutta la verità, direi che va in Fase di Crisi]