Quando i forum si trasformano in chat, con thread di centinaia di post a botta-e-risposta, è normale che le discussioni si attorciglino e ritornino sempre sugli stessi punti già trattati... =:-I
Caso in questione: si era già risposto alla domanda di Eishiro nella prima pagina del thread...
Quoto la mia risposta, da
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Non mi meraviglia per nulla che sia il "colore" a vendere i gdr. Infatti, da quel che ho visto, avviene anche per i gdr forgiti. Lo stesso Michele a volte mi prende in giro quando, per raccontare di un nuovo gdr fichissimo che ho letto e giocato, mi metto a raccontare di come funziona l'economia dei dadi e dell'originalissimo reward system: quelli interessati a queste cose saranno tre gatti in tutto, gli altri si addormentano, vogliono sapere "cosa giochi", il contenuto, il colore, il tipo di storia. Questo non significa che siamo condannati a vendere sempre fantasie di potere adolescenziali con in copertina nerboruti guerrieri con spadoni e donne seminude, o varianti goth di queste stesse fantasie: come non tutti leggono solo Salvatore, alla stessa maniera non tutti vogliono giocare solo queste fantasie. Però quello che li attira è IL RISULTATO FINALE, non il meccanismo. Quando compri un auto, vuoi sapere la stabilità, la rumorosità, il consumo, non gli studi aerodinamici fatti sulla carrozzeria. La gente gioca a "la mia vita col padrone" perché vuole giocare una storia di riscatto, rivalsa e riscoperta della propria umanità (o, viceversa, una tragedia di una figura alla Quasimodo), non perché "tiri dei d4 secondo queste formule".
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Per il resto della risposta, vedere il post originale.
In breve, il problema dei gdr "tradizionali" non è che vengono venduti tramite il "colore". E' il fatto che il sistema di gioco non fa proprio nulla poi per darti quello che promette.