Autore Topic: Un gioco per me (e per il mio gruppo)  (Letto 25003 volte)

Moreno Roncucci

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Re:Un gioco per me (e per il mio gruppo)
« Risposta #60 il: 2011-07-11 20:41:02 »
Insomma, lo avete visto anche voi Apocalipse World cos'ha fatto con la task resolution, no? (ok, tirate una riga sopra quell'"anche", lo so per sentito dire).

E hai sentito male!!  ::)

BM Watch ON:  I tiri di Apocalypse World sono tutti conflict resolution e fortune in the middle

I giocatori tendono SEMPRE a confondere i campanellini con lo scheletro di una regola, perchè fa più rumore... io è dal 2006 che insisto a dire cos'è una conflict resolution, e tuttavia chi inizia a AiPS è convinto che sia quando risolvi tutto un conflitto con un tiro, chi gioca CnV è convinto che sia quando hai una posta, etc...
Tutte baggianate. Tiri quando hai un conflitto? OK, è conflict resolution. Task resolution è quando non c'è alcun conflitto.
Come ho detto, lo ripeto dal 2006. Prevedo di doverlo ripetere ancora come minimo fino a 2031, Maya permettendo...   ::)
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Niccolò

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Re:Un gioco per me (e per il mio gruppo)
« Risposta #61 il: 2011-07-12 12:40:05 »
Kagematsu lo puoi spiegare tu ed avere per Kagematsu una novellina totale. Fatto e riuscito, lo rifarò.

Le giocatrici scarseggiano ::)
Sarà che giochiamo parpuzio.

Suna e Khana sono da queste parti ma per me 42km solo andata è tanto, anche se è per divertirmi da matti. Già 8km li accettavo solo perché era per lavoro, distaanza passeggiata sarebbe l'ideale.

Domon, spiegami un attimo cosa intendi per sandbox nel tuo caso specifico. L'idea è di fargli giocare quelli che nell'avventura sono dei png?

è una possibilità. hai una serie di fazioni diverse, possibilmente con obiettivi contrastanti, e magari un gruppo di avventurieri che sta penetrando nella roccaforte di questi drow e scombnando piani personali a destra e a manca. cosa farai? con chi ti alleerai? che sacrifici farai? che rischi ti prenderai? ci sarà qualcosa di personale che risulti più importante del potere, alla fine?

Zachiel

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Re:Un gioco per me (e per il mio gruppo)
« Risposta #62 il: 2011-07-12 13:56:31 »
Kagematsu lo puoi spiegare tu ed avere per Kagematsu una novellina totale. Fatto e riuscito, lo rifarò.

Le giocatrici scarseggiano ::)
Sarà che giochiamo parpuzio.

Suna e Khana sono da queste parti ma per me 42km solo andata è tanto, anche se è per divertirmi da matti. Già 8km li accettavo solo perché era per lavoro, distaanza passeggiata sarebbe l'ideale.

Domon, spiegami un attimo cosa intendi per sandbox nel tuo caso specifico. L'idea è di fargli giocare quelli che nell'avventura sono dei png?

è una possibilità. hai una serie di fazioni diverse, possibilmente con obiettivi contrastanti, e magari un gruppo di avventurieri che sta penetrando nella roccaforte di questi drow e scombnando piani personali a destra e a manca. cosa farai? con chi ti alleerai? che sacrifici farai? che rischi ti prenderai? ci sarà qualcosa di personale che risulti più importante del potere, alla fine?

Mmmh potrei far vivere loro la trama facendo giocare al gruppo dei PNG che vivono in diverse sezioni del dungeon, man mano che "gli eroi" arrivano nella loro area (e magari un po' prima).
Certo si perderebbero molto del materiale nel manuale (principalmente quegli incontri filler messi lì per rompere le balle e tirar lungo il brodo e farti passare di livello, che sono tanto bellini ma che alla fine sono solo spunti per un combattimento tattico*) ma vedrebbero tutta la storia, comportandosi in ogni zona come vorrebbero loro. Il problema è che potrebbe capitare spesso che gli eroi, dovendo alla fine arrivare nella zona finale, dovrebbero sconfiggerli o essere lasciati passare più volte.
Eventualmente potrei (usando magari un sistema di combattimento diverso da D&D 3.0, più vario ed equilibrato - mi viene in mente the Burning Wheel, che vorrei tanto provare) far fare loro gli incontri nei panni del gruppo di eroi, per divertirci nelle battaglie. Visto che gli eroi devono vincere, tanto vale che siano i giocatori ad interpretarli in quei momenti.

E mi sto immaginando la scena vista dalla prospettiva di questi elfi scuri che osservano il gruppo di eroi nelle loro armature scintillanti che avanzano per la caverna alla luce di una torcia magica, ignari del mondo che si muove loro intorno. (e me lo sto immaginando proprio come... avete presente, la luce gialla fumettosa che fa un alone sui PG colorando di giallo tutto dentro i tratti di china?)

Che ne dite dell'idea? Fattibile? Interessante? Divertente?

Matteo Suppo

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Re:Un gioco per me (e per il mio gruppo)
« Risposta #63 il: 2011-07-12 18:19:21 »
Se hai tempo da perdere giocala così vedi tu stesso.
Volevo scrivere qualcosa di acido ma sono felice :(

Arioch

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Re:Un gioco per me (e per il mio gruppo)
« Risposta #64 il: 2011-07-13 09:21:33 »
Dipende cosa intendi per "giocare la trama".
Io ti consiglierei di lasciar perdere lo script dell'avventura e far giocare ai giocatori i drow come vogliono loro. Ognuno ha le sue motivazioni, i suoi obiettivi (definiti da quanto scritto nell'avventura), sta a lui portarli a termine come preferisce. Vuole allearsi con gli eroi? Bene, giochiamo per vedere che ne esce. Vuole cercare di riunire i drow contro di loro? Vediamo se ce la fa. Etc,...
Per mettere pressione ed evitare che tutto possa essere risolto immediatamente, fai ben presente che quelli che si avventurano nell'underdark dalla superficie non sono semplicemente degli avventurieri senza arte né parte, sono degli Eroi. Gente stracazzuta in armatura scintillante e spada vorpal del vendicatore sacro, in grado di passare attraverso le loro difese senza troppi problemi. Non possono sperare di affrontarli da soli, ma riusciranno a collaborare senza pugnalarsi alle spalle?  :D
Per gli scontri riempitivi: fuori da d&d non ce n'è bisogno, non serve passare di livello né riempire il tempo, per cui puoi traquillamente ignorarli.

Per BW, se non lo porta nessun altro a Utopia potrei fartelo provare io
Blood & Souls for Arioch

Patrick

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Re:Un gioco per me (e per il mio gruppo)
« Risposta #65 il: 2011-07-13 10:05:18 »
un giorno devo aprire un topic intitolato "la gioia di improvvisare e giocare senza storia scritta"...
Patrick Marchiodi, il Valoroso ~ Bravo Organizzatore di CONTM ~ Prima gioca, poi parla. ~ "La cosa più bella di INC11 è stata giocare con persone conosciute da due ore e avere l'impressione di giocare con amici di una vita" - Dario Delfino

Niccolò

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Re:Un gioco per me (e per il mio gruppo)
« Risposta #66 il: 2011-07-13 11:12:07 »
credo tu abbia completamente frainteso :) mi sa che ti manca un'esperienza diretta su come si possa giocare senza che il master faccia la trama. no, io dicevo di dar loro i png importanti, trovare insieme punti di accordo e punti di contrasto tra loro e i loro piani, far arrivare un gruppo di avventurieri imbattibile a rompere le uova nel paniere a tutti, e SCOPRIRE INSIEME A LORO COSA SUCCEDERA'!

Suna

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Re:Un gioco per me (e per il mio gruppo)
« Risposta #67 il: 2011-07-13 11:39:18 »
un giorno devo aprire un topic intitolato "la gioia di improvvisare e giocare senza storia scritta"...

Temo che le persone a cui gioverebbe si chiuderebbero a riccio, lo ignorerebbero o ci si scaglierebbero contro. Sempre sulla falsa riga di quella blog entry segnalata da Moreno.

Zachiel

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Re:Un gioco per me (e per il mio gruppo)
« Risposta #68 il: 2011-07-13 12:28:10 »
Posso prendere davvero i capi delle varie fazioni (che saranno tre, di cui uno non ha possibilità di vincere senza allearsi con gli eroi, da trama) ma non ho idea di come gestirci gli avventurieri imbattibili nel mezzo.
Per quello mi gettavo sull'idea (che certo divergeva dalla tua, Domon) di una cosa più a spot, collegando gli eventi con la trama comune degli eroi che passano.

Suna

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Re:Un gioco per me (e per il mio gruppo)
« Risposta #69 il: 2011-07-13 13:15:46 »
"E perché sbattersi tanto, visto che sai anche tu che non ti divertirai?"

Patrick

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Re:Un gioco per me (e per il mio gruppo)
« Risposta #70 il: 2011-07-13 13:17:26 »
Io personalmente farei così: fai creare (o assegni) ad ogni giocatore un personaggio con delle risorse ed uno o più obiettivi. Li butti in mezzo allo scenario, e tieni pronti degli eventi da estrarre dal cappello quando la situazione ristagna, per smuovere le cose. Fai iniziare il gioco, lasci carta bianca ai giocatori, muovendo tu i vari png reagendo alle azioni e decisioni dei pg. E quando la situazione comincia a rallentare, estrai uno degli eventi preparati (ad esempio arriva un servitore che annuncia che un gruppo di avventurieri è entrato nel dungeon, o che hanno ucciso un luogotenente, o fai arrivare direttamente gli eroi dai pg, o gli eroi hanno rapito la sorella di un pg e la vogliono interrogare, o mille altre cose).
Inizialmente anche io ero spaventato dal giocare "senza prep", ma sto vedendo che è più semplice di quello che sembra, e molto divertente (perchè i giocatori possono *davvero* decidere cosa fare). è anche relativamente facile da gestire come GM: devi solo far "reagire" il mondo alle azioni dei pg, e se il tuo "mondo" ha degli scopi e degli obiettivi, tutto viene abbastanza spontaneo (è davvero come se tu giocassi "tanti pg", ognuno con le sue motivazioni)


ps: lol, mi mancava Suna che trolla XD
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Zachiel

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Re:Un gioco per me (e per il mio gruppo)
« Risposta #71 il: 2011-07-13 16:03:21 »
No forse Suna non ha capito (o forse non ho capito io a dove si vuol andare ad appendere il suo amo a rimorchio diretto alle calde terre del flame :D) a me l'idea di fare 'sto sandbox piace, anche mandando a puttane quel che avviene durante l'avventura (es. il PNG Tizio messo lì apposta per spalleggiare gli eroi potrebbe decidere, giocato dal giocatore, di schierarsi a favore di Caio in cambio della libertà che gli eroi avrebbero potuto concedergli, il PNG Sempronio, nemico giurato di Caio, potrebbe allearsi a lui per risolvere il problema, ci sono un sacco di modi che mi vengono in mente e chissà quanti ne verranno in mente agli altri giocatori per far evolvere la situazione.)

Il mio problema era puramente meccanico. Giocando a Solar System, come funziona un ostacolo imbattibile? Come la tragedia finale in Polaris? Un problema così pressante che i giocatori malvagi sanno benissimo che devono solo sperare di riuscire a portare a termine il loro obiettivo prima e poi prepararsi alla fuga o alla morte?
Oppure cosa?
E come lo si gestisce in quel sistema di gioco?

Mattia Bulgarelli

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Re:Un gioco per me (e per il mio gruppo)
« Risposta #72 il: 2011-07-13 16:27:16 »
Consiglio vivamente di splittare in un thread più specifico le domande sul Solar System e/o su altro... Mi pare siamo lontani dall'argomento originario, ormai.
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Hoghemaru

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Re:Un gioco per me (e per il mio gruppo)
« Risposta #73 il: 2011-07-14 08:46:37 »
per quanto riguarda il Solar System, forse è il caso di aprire un'altro topic in cui potrai approfondire tutte le questioni che ti interessano, per quanto riguarda l'argomento di questo topic, provo a dire la mia:

secondo me il problema del tuo gruppo sta proprio in quello "story before" che tenti a tutti i costi di conservare: come ti ho detto nell'altro topic, parti dall'assunto che i giocatori debbano adattarsi alla storia e che questa storia debba essere già in gran parte definita... ma in una situazione del genere a cosa si riducono le scelte dei giocatori?

se qualsiasi strada decidano di percorrere dovranno comunque incontrare il drago, o qualsiasi cosa succedere comunque alla fine devono vincere i buoni, che valore potranno mai avere le scelte dei giocatori?

tutto questo porta i giocatori a muoversi per inerzia seguendo quello che il master ha stabilito all'inizio, senza appassionarcisi più di tanto: tutto ciò che gli rimane è cercare di accumulare più px e tesori possibili perché è l'unico modo per manifestare la loro individualità ("ho un livello più di te" "io invece ho una spada +10 che fa anche il caffè"), per no parlare degli incontri imprevisti... forse piacciono tanto appunto perché sono imprevisti?

secondo me i tuoi giocatori vogliono scegliere e vogliono che le loro scelte siano rilevanti e che siano ricompensate nel giusto modo.


ti piace preparare la storia?
ok, non c'è niente di male... purché sia fatto nel modo giusto.

ma per progettare una storia che funzioni bisogna partire dai personaggi, che a loro volta devono essere l'espressione di ciò che i giocatori vogliono e di ciò che a loro piace.
una volta definiti i desideri dei vari giocatori e ciò vogliono vedere nella storia, allora (e solo allora) inizi a pensare a che tipo di storia potresti fargli vivere, che situazioni potrebbero interessargli, quali png potrebbero amare/odiare.
se parti da ciò che i giocatori vogliono VERAMENTE tutto ciò che potrai preparare sarà come un vestito cucito su misura, non potrà non andargli bene!

a questo punto bisogna chiarire un'altro aspetto: qual è il modo giusto di preparare la storia?
tutto ciò che devi fare è preparare situazioni e png che coinvolgano direttamente gli interessi dei personaggi (e quindi dei giocatori ;) ), come nell'esempio che ti ho fatto nell'altro topic, ma per nessuna ragione al mondo devi prevedere come andranno a finire tali situazioni.
certo, potrai fare delle ipotesi su come potrebbe reagire il giocatore e delle scelte che potrebbe fare giusto per non rimanere totalmente spiazzato, ma mai e poi mai deve esistere un finale prestabilito per le situazioni che affronteranno: deve essere tutto frutto delle scelte e degli esiti dei conflitti.
in questo modo i giocatori potranno appassionarsi di più alla storia sia perché riguarda direttamente ciò che vogliono, sia perché ciò che fanno influenza REALMENTE la storia.

a questo punto tutto ciò che ti serve è avere un sistema che ti permetta di fare tutto questo in maniera semplice e funzionale... ;)
sono un Suino Mannaro - "ci sono solo due persone di cui mi fido: una sono io, l'altra non sei tu!"

Zachiel

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Re:Un gioco per me (e per il mio gruppo)
« Risposta #74 il: 2011-07-14 10:02:57 »
Pollice alto, Fabio.

Rimange il mio problema di passare nella nuova ottica di farmi andar bene qualsiasi esito del conflitto (che chissà perché da giocatore mi piace un sacco, da Master proprio faccio fatica a non pensare già io ai vari outcome ed a costruire in anticipo reazioni dei png a quegli outcome, mentre con un bang potrebbero mandarmi in crisi in mezzo secondo (sarà che come giocatore non ho preoccupazioni su come va avanti la storia nel senso che ho degli obiettivi e cosa farò per ottenerli dipende da quel che succederà al momento, mentre da master ho tanti obiettivi quanti sono i PNG e pensare a tutte le reazioni possibili sullo spot non è il mio forte*)

*ricordo una giocata a D&D in cui un ranger distrusse una locanda per cercare di catturare un sacerdote malvagio. Fu catturato dalle guardie (allertate da un altro PG per aiutare contro il sacerdote) dopo un inseguimento per mezza città. A me mai e poi mai sarebbe venuto in mente che il lupo del ranger si sarebbe messo a rubare salsicce in una vicina macelleria o che la mia idea di pagare il macellaio perché glie le lasciasse prendere finché non liberavamo il ranger avrebbe attirato tutti i cani del quartiere creando seri problemi e visite delle guardie al macellaio... il che è diventato una caccia al lupo abbastanza significativa per la storia dei nostri personaggi, tanto che ce la ricordiamo molto più del sacerdote.

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