Autore Topic: [La mia Vita col Padrone] Primi approcci e richiesta di chiarimenti  (Letto 11326 volte)

Moreno Roncucci

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Prima di tutto, specifico una cosa che ha già detto Mattia, ma forse non è risultata chiara.

Appena si innesca il finale, TUTTI possono ignorare gli ordini del padrone e ribellarsi. Senza bisogno di nessun tiro. Basta che UN servo si ribelli, per liberare tutti dalla sottomissione ali ordini del padrone.

Inoltre, al "secondo giro di scene" del finale, i servitori possono arrivare a dare una mano per uccidere il padrone. Automaticamente (la cosa va spiegata nella fiction, ma se il giocatore sceglie di farlo, è lì)

E' per questo che il gioco funziona solo se tutti i giocatori ODIANO il padrone: se non si precipitano tutti ad ucciderlo, ma fanno altro, o addirittura aiutano il padrone, il gioco in pratica è fallito.

Un'altra cosa che mi lascia perplesso sono i punteggi. Dici che un servitore aveva disgusto di sè pari a 10. Com'è possibile? Ti sei dimenticato la regola dell'Orrore Svelato, a pagina 44?

Inoltre, mi pare di vedere una strage di Legami, fatta dagli stessi servitori: non è questo che consiglia il manuale e il Manifesto...


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Mattia Bulgarelli

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Ora, a parte questa narrazione finale, mi pare strano che non sia minimamente contemplato che il servitore che lotta col padrone arrivi a tirare un solo dado... ho visto che può succedere anche se il tiro alla fine è riuscito. Non so, questo fatto non mi convince molto anche perché il manuale prevede che magari un servitore arrivi a dare man forte al padrone piuttosto che aiutare l'altro servitore, no?
Un Servitore che aiuta il Padrone mi pare MOLTO improbabile, se hai fatto il Padrone come si deve, cioè come una bestia disumana che pensa solo e sé e sfrutta gli altri.

Il fatto che il tiro finale sia una spirale discendente sì, è vero.
E dopo un anno non ho ancora capito come fa a non "chiudersi" mai su se stessa... ?__?

Citazione
Banalmente il servitore che non ha innescato il finale potrebbe avere amore 0 e quando arriva nella scena del finale il padrone gli ordina di difenderlo e non può resistere al padrone, non ne è in grado. non so, sono perplesso su questo punto.
Scusa se sono così pedante, ma voglio capire bene. tutto lì

Momento.
Nel Finale il Padrone non dà più Ordini, il suo "regno del terrore" è già finito.
Non è detto esplicitamente, ma è implicito nella descrizione del Finale: il Padrone è "bloccato" dalla lotta finale che porterà alla sua rovina.
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Vado con ordine con le risposte :)

Moreno:
In merito all'orrore svelato, ne sono stati narrati 2 nell'intera partita uno da Ania e l'altro da Gregor. Ania alla fine aveva amore 6 e razionalità 4 i conti tornano.
Riguardo ai legami, è vero, nel finale ho menato duro sui legami, ma il punto è questo:
A pagina 31 specifica che il legame è perso nel momento in cui esso muore, ebbene nessuno dei legami è morto. Nella fiction abbiamo deciso che il padrone avesse svariati intrugli o composti chimici per mantenere in vita uno "scuoiato" anche perchè lui stesso progettava di farsi scuoiare per indossare il corpo perfetto quindi logicamente deve poter sopravvivere. quindi Mathieu per quanto agonizzante e tenuto in vita dalle "macchine" era vivo e quindi l'amore non era perso, trasformandosi nella spinta finale per Ania per ribellarsi e fare a pezzi il padrone.
Loreali ha avuto una asportazione facciale, meno grave di Mathieu e quindi comunque viva (considerata la fantasia della fiction). Nessun ordine del padrone a parte l'ultimissimo che ha visto la ribellione finale, è stato: uccidi un legame. la pratica di scuoiamento diceva scuoialo vivo, non uccidilo. dopo aver eseguito l'ordine il servo era libero di mantenerlo in vita, il padrone non era stato specifico. A mio avviso per un servitore essere letterali nelle esecuzioni mi pare il minimo dopo un po'. Spero di essere stato chiaro :)

Mattia:
Chiedevo perché a pagina 47 viene citata la possibilità che un servitore aiuti il padrone:
Citazione
"E notate che nulla impedisce a un giocatore di usare il suo turno per richiedere una scena che lo faccia entrare in conflitto con il padrone così che il personaggio possa offrire aiuto all'una o all'altra parte."
Capisco perfettamente che sia altamente improbabile, eppure la possibilità sembra contemplata, anche se col senno di poi si parla di conflitto col padrone e il conflitto c'è se si va contro il padrone giustamente. probabilmente "l'una o l'altra parte" intende un servitore piuttosto che un altro in quel momento di difficoltà? :)

Comunque direi che adesso ci siamo e che è tutto decisamente più chiaro ^__^
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Moreno Roncucci

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Ciao Saverio!

Il servitore può decidere di aiutare il padrone, semplicemente perchè in quel momento ha il suo libro arbitrio. Una volta libero di fare quello che desidera... cosa farà?

Capisci come sarebbe "fiacco" il gioco, se non appena fatto il tiro per ribellarsi, tutti automaticamente attaccassero il padrone? Tanto varrebbe giocare ad un boardgame... "fai 5, attacca. Fai 6. Vinci..."...

Però, il GM deve comunque arrivare a fargli odiare tanto il padrone da farlo uccidere...  è una contraddizione? No. Semplicemente, il gioco non si basa sui tiri di dado. Si basa sulle emozioni che evoca nei giocatori.

Poi è ovvio che, una volta capito come funziona il gioco, i giocatori tenderanno comunque ad attaccare il Padrone quasi in automatico. E lì si vede, appunto, che se le attaccano "perchè a questo punto del gioco si fa così", il gioco viene molto più fiacco che non quando attaccano il padrone con odio e senso di liberazione. La differenza è notevole, e si vede benissimo in gioco.

Citazione
In merito all'orrore svelato, ne sono stati narrati 2 nell'intera partita uno da Ania e l'altro da Gregor. Ania alla fine aveva amore 6 e razionalità 4 i conti tornano.

Dunque, se ho capito bene: Paura 3, razionalità 4.  Aria ha disgusto di sé 10 e amore 6.  Quindi, per essere riuscita a ribellarsi, non poteva avere più di 2 di stanchezza, giusto? (accidenti che punteggi strani...)

Il punteggio di razionalità così alto ha permesso che il disgusto di sì aumentasse fino a 4 punti più di amore.  Questo significa che lo scontro con il Padrone per ucciderlo, si fa contro un bonus di 4 dadi per il padrone, otre a paura - stanchezza

Cos'è che vedo, così a vedere questi numeri? Che la ribellione è avvenuta per caso.  Non c'è stato un evoluzione del servitore in cui man mano gli era sempre più facile disobbedire finchè alla fine non si libera. Anzi, la liberazione avviene in un momento in cui il disubbedire agli ordini è estremamente difficile: il padrone tira 13 dadi, Aria ne tira 4-5.

I finali in cui è molto difficile uccidere il padrone sono in genere proprio così: situazioni in cui la ribellione avviene per un tiro "fortunato" (in realtà, sfigato) in un momento in cui il servitore non è assolutamente in grado di tener testa al padrone.

Una volta che Aria accumula quel mostruoso disgusto di sè, è una palla al piede per tutti i suoi tiri. la regola dell'orrore svelato serve appunto a non far aumentare troppo il disgusto di sè, ma qui i punteggi in generale sono tutti così alti (alta razionalità, alto amore) che non hanno frenato abbastanza il disgusto di sè.

Se però la razionalità alta non ha frenato il disgusto di sè, avrebbe dovuto aiutarla molto negli approcci: i legati tirano sempre e comunque un solo d4.  Aria parte da 4 dadi meno il punteggio di disgusto di sì iniziale. E ha a disposizione i dadi disperazione/intimità/sincerità (il legame non li può avere, non perchè è un png, ma perchè non è in conflitto. li potrebbe avere se il servitore cercasse di farle del male).

Insomma, va bene la sfiga ai dadi, ma mi sembra che abbia davvero anche sbagliati i primi approcci ai legami. 

Comunque, in generale, l'impressione è che vi siate fatti comandare troppo dai dadi. Non nel senso (ignobile) di "ignorare i tiri di dado", ma nel senso che avete affrontato il gioco come se a D&D attaccaste ogni mostro sempre semplicemente tirando per colpire con la spada,  senza tener conto dei rischi e delle probabilità. Aria si è ritrovata in un giro catastrofico di tiri di legame che non ha raddrizzato in tempo, perdendo subito il grosso vantaggio che aveva con la razionalità alta. A quel punto, con quel mostruoso disgusto di sè, non solo era svantaggiata negli approcci, ma non poteva praticamente più disubbidire, e gli era facile fare violenze agli altri aumentando ancora il disgusto di sè. E' diventata, davvero, un mostro.

A quel punto, raggiunto il "cap" sul disgusto di sé (letteralmente, più di cosi le cose non potevano peggiorare...), Aria deve cercare di non mettersi in condizioni di scatenare, per sfiga, il finale troppo presto. Con i suoi punteggi sarebbe utilissima per aiutare la ribellione di qualcun altro, ma se scatena la ribellione, non è in grado di opporsi al padrone.  Cosa che puntualmente è successa.

(sono comunque cose che si imparano giocando)

Questo è quello che si capisce dai punteggi. Ci potrebbero essere altri problemi che però dai semplici punteggi non si vedono. In gioco, come è stato affrontato il problema del vicolo cieco in cui si stava infilando Aria? I punteggi degli altri erano migliori o erano nella stessa situazione?
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Bramante

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Ecco qui torniamo al punto di qualche mio post fa, temo in un qualche modo di aver sbagliato io, mi auto cito

Citazione
ho impostato così le scene:
Ordine del padrone
Esecuzione Ordine
Giocatore che Chiama la scena con i Legami.
Il Primo punto era la base gli altri due erano piuttosto intercambiabili nell'ordine.

In sostanza, l'unica cosa certa era i punti disgusto di sé mentre il punto amore non lo era. inizialmente Ania aveva disgusto di Sè 2 e con razionalità 4 al primo approccio avrebbe dovuto avere il vantaggio di un dado, ma in realtà( non so quanto sia importante) non lo aveva poiché nelle prime battute ricordo che la scena dell'approccio avveniva sempre dopo l'aver eseguito un ordine, di conseguenza non riusciva mai realmente ad avere una situazione di vantaggio per poter accumulare amore senza incappare nel disgusto di Sé. e questa è stata condizione comunque per tutti anche se, avevano un disgusto di sè più basso in confronto a lei di un massimo di 2 punti. non ho le schede sottomano per dare dati più precisi. senza contare i pareggi in cui la scena del legame veniva interrotto (al giocatore di Vincent è capitato  due o tre volte, perdendo così la scena).
In verità, credo che non ci rendessimo veramente conto di infilarci in un vicolo cieco, stavamo più che altro cercando di seguire le procedure al meglio possibile in quanto avevo avvertito che sono giochi in cui il regolamento deve essere applicato bene, altrimenti tutto va in vacca.
Già ritengo che aver interpretato male la regola del dado intimità/disperazione/sincerità possa aver influito anche se all'effettivo non so quanto.
La stanchezza in Ania è aumentata pochissimo poiché i suoi conflitti sono stati sempre infamie e i pochi approcci violento avuti(a memoria mi pare 2), non li ha mai persi.
Tirando le somme, l'aumento di disgusto di sé è una certezza, il punto riguarda quante scene andate a buon fine di approccio al legame ci saranno tra un ordine e l'esecuzione di un ordine. è corretto?
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A me è effettivamente capitato UN caso in cui il Servitore si sia schierato col Padrone, ma credo sia stato più perché il giocatore volesse "provare a vedere che succede" che per "il giocare per il proprio PG" (che è un caposaldo di questo gioco).

Sui punteggi, una domanda: ti sei ricordato della regola dell'Orrore Svelato?
Limita l' aumento del Disgusto di Sè.
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Bramante

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Non l'abbiamo scordata, tenevamo costantemente d'occhio i "livelli". come scrivevo nella nota a Moreno, sono state narrate due scene di Orrore Svelato. Una per Ania e una per Gregor.
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Mattia Bulgarelli

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Ah.
Allora è proprio un caso anomalo. ^_^;
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Moreno Roncucci

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ho impostato così le scene:
Ordine del padrone
Esecuzione Ordine
Giocatore che Chiama la scena con i Legami.
Il Primo punto era la base gli altri due erano piuttosto intercambiabili nell'ordine.

Troppo formale.

Cioè, non è sbagliata la sequenza: è sbagliato il fatto che HAI UNA SEQUENZA FISSA.

Gli incontri con i legami capitano quando capitano (in seguito alla richiesta, sì, ma compatibilmente con la fiction, e non sei obbligato a soddisfarla subito nella scena successiva), non è detto che per compiere le sue malefatte il servitore ci metta una scena sola, non è detto che non possa fare due malefatte di fila o due approcci di fila...

A questo proposito, è molto importante la lettera finale di Czege ai giocatori italiani, pubblicata alla fine del manuale. L'hai letta? Dove avverte del pericolo che, giocatori abituati a Avventure in Prima Serata o altri giochi successivi rigidamente divisi in turni, capiscano male come si gioca a La mia vita col padrone?

Beh, mi sembra che ci sei cascato in pieno...   8)

Citazione
In sostanza, l'unica cosa certa era i punti disgusto di sé mentre il punto amore non lo era.

Uh?  :o

Citazione
inizialmente Ania aveva disgusto di Sè 2 e con razionalità 4 al primo approccio avrebbe dovuto avere il vantaggio di un dado

Due dadi contro uno, sì, più eventuali dadi disperazione, intimità, etc.

Con la distribuzione statistica del gioco (0,1,2,3 ciascuno al 25%) Ania ha come risultato più probabile (e medio) 3, che è il massimo che possa fare il legame.  Con distribuzioni così "strette" i dadi in più o in meno sono molto importanti.

Citazione
, ma in realtà( non so quanto sia importante) non lo aveva poiché nelle prime battute ricordo che la scena dell'approccio avveniva sempre dopo l'aver eseguito un ordine, di conseguenza non riusciva mai realmente ad avere una situazione di vantaggio per poter accumulare amore senza incappare nel disgusto di Sé.

Dunque, prima di tutto il discorso che fai non mi è chiaro del tutto, in che senso non poteva accumulare amore senza avere disgusto di sé?

Ma una cosa invece è chiara: che quello schema rigido che hai seguito vi ha fregato.

Chi lo dice che l'incontro con il legame si deve fare dopo aver eseguito l'ordine? (o dopo che l'ordine sia stato dato')

Certo, l'ordine va eseguito. Non puoi fregartene. OK. L'ordine è di catturare la bella Rosina. Ti serve una corda. Vai all'emporio a prenderla. Guarda caso, la figlia del padrone dell'emporio è il tuo legame. Va', che strana coincidenza...

Insomma, in breve: va giocato come un gdr, non come un boardgame...

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Bramante

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Citazione
Troppo formale.

Cioè, non è sbagliata la sequenza: è sbagliato il fatto che HAI UNA SEQUENZA FISSA.

Gli incontri con i legami capitano quando capitano (in seguito alla richiesta, sì, ma compatibilmente con la fiction, e non sei obbligato a soddisfarla subito nella scena successiva), non è detto che per compiere le sue malefatte il servitore ci metta una scena sola, non è detto che non possa fare due malefatte di fila o due approcci di fila...

A questo proposito, è molto importante la lettera finale di Czege ai giocatori italiani, pubblicata alla fine del manuale. L'hai letta? Dove avverte del pericolo che, giocatori abituati a Avventure in Prima Serata o altri giochi successivi rigidamente divisi in turni, capiscano male come si gioca a La mia vita col padrone?

Beh, mi sembra che ci sei cascato in pieno...   8)

Direi che ho capito cosa vuoi dire, sono stato evidentemente troppo rigido

Citazione
Dunque, prima di tutto il discorso che fai non mi è chiaro del tutto, in che senso non poteva accumulare amore senza avere disgusto di sé?

Il problema, me ne accorgo adesso, è che seguendo questo benedetto schema fisso i punti disgusto di sè crescevano sistematicamente di pari passo con l'amore quindi la fregatura è stata lì. per questo si è arrivati a un punteggio così alto di disgusto, la sistematicità ha creato l'errore.
Senza contare che non avevamo compreso bene la regola dei dadi intimità/disperazione/sincerità e quindi magari ci si ritrovava con il legame che tirava un dado intimità e il servo che tirava sincerità o non ci metteva nulla... e poi la sfortuna ai dadi faceva il resto.

Non mi sono neanche accorto di essere caduto nel problema ravvisato da Czege, e che l'ho letta quella parte.  Non credo di averlo giocato così aggressivo, ma mi accorgo che c'è stata una certa sbrigatività dovevamo prendercela con più calma. Forse mi sono fatto influenzare dall'aspettativa che il gioco sarebbe dovuto durare poche sessioni se non addirittura una one-shot a quanto si commentava all'inizio di questo topic.
Ho di che riflettere.
Thanks.


chiedo un ultimo consiglio che esula un po' dal topic:
Concluso questo gioco volevamo provare Polaris credete che sia meglio che prima si metabolizzi di gruppo gli errori fatti qui, prima di buttarsi con un gioco nuovo (tra l'altro tutt'altro che semplice credo) o sia assolutamente inutile perché tanto sono due giochi diversi?
Gh lo so sono uno spacca-maroni, ma prendo il gioco seriamente :P comunque più o meno a breve aprirò un topic similare su polaris, quando l'avrò riletto e fatto leggere!
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Moreno Roncucci

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Il problema, me ne accorgo adesso, è che seguendo questo benedetto schema fisso i punti disgusto di sè crescevano sistematicamente di pari passo con l'amore quindi la fregatura è stata lì. per questo si è arrivati a un punteggio così alto di disgusto, la sistematicità ha creato l'errore.

E a quanto ho capito, hai fatto anche "1 scena = 1 ordine da eseguire". Mentre invece un ordine richiede MINIMO due scene (a meno che non possa essere eseguito subito dopo, perchè la vittima è presente): una scena in cui il servitore riceve l'ordine, la scena in cui lo esegue (o ci prova), e poi tutte le eventuali scene in mezzo che vengono provocate dal servitore o da altri PNG (il servitore ha tutto l'interesse ad essere forzato a fare tiri precedenti, perchè lo liberano dall'obbligo di eseguire l'ordine)

Citazione
Senza contare che non avevamo compreso bene la regola dei dadi intimità/disperazione/sincerità e quindi magari ci si ritrovava con il legame che tirava un dado intimità e il servo che tirava sincerità o non ci metteva nulla... e poi la sfortuna ai dadi faceva il resto.

Oltre a questo... che senso ha che il legame tiri il dado sincerità? Il servitore sta cercando di strangolarla? Di ingannarla? Se è un approccio, non le vuole fare nulla di male. (proprio da regolamento: se ha secondi fini non è valido) Il tiro che fai per il Legame non è "oddio, il servitore sta cercando di fregarmi, ingannarmi, devo difendermi, presto!" ma è "riesco a fidarmi di questa persona, o la paura che ho è troppo forte?" (infatti il tiro è paura - razionalità)

In pratica, il dado bonus lo davi al Padrone (l'unico che ha interesse a far fallire il tiro), non al legame. Era un bonus alla paura. Giocavi con paura variabile con dado bonus.

Citazione
chiedo un ultimo consiglio che esula un po' dal topic:
Concluso questo gioco volevamo provare Polaris credete che sia meglio che prima si metabolizzi di gruppo gli errori fatti qui, prima di buttarsi con un gioco nuovo (tra l'altro tutt'altro che semplice credo) o sia assolutamente inutile perché tanto sono due giochi diversi?
Gh lo so sono uno spacca-maroni, ma prendo il gioco seriamente :P comunque più o meno a breve aprirò un topic similare su polaris, quando l'avrò riletto e fatto leggere!

Per me prima di provare Polaris dovresti provare giochi più semplici in cui i giocatori abbiano qualche autorità sulla narrazione dei risultati. In particolare ti serve che sia chiaro il fatto che la narrazione non è una licenza di dire qualunque fesseria venga in mente, ed è limitata al qui e ora e al conflitto.
Senza aver imparato questa disciplina, il rischio è che Polaris diventi una gara a chi le spara più grosse
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Certo, l'ordine va eseguito. Non puoi fregartene. OK. L'ordine è di catturare la bella Rosina. Ti serve una corda. Vai all'emporio a prenderla. Guarda caso, la figlia del padrone dell'emporio è il tuo legame. Va', che strana coincidenza...

O ancora: "mi serve una corda... Toh, guarda un po', adesso mi faccio amico il padrone dell'emporio (Approccio con nuovo Legame)".
Oppure: "il Padrone può aspettare quei 5 minuti mentre passo a casa di Rosina a chiederle come sta".
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Moreno Roncucci

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O ancora: "mi serve una corda... Toh, guarda un po', adesso mi faccio amico il padrone dell'emporio (Approccio con nuovo Legame)".

Vero. Anche se con un po' più di sentimento e trasporto (non deve essere una cosa premeditata e calcolata, per il personaggio)  ;)

Citazione
Oppure: "il Padrone può aspettare quei 5 minuti mentre passo a casa di Rosina a chiederle come sta".

Questo solo se l'ordine del padrone lo permette. Se l'ordine precisa di farlo subito senza perdere un minuto, ovviamente il servitore non può farlo (ma può farlo al ritorno, o dopo che ha fatto un tiro e non è più obbligato al rispetto assoluto dell'ordine.

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Ma certo.


Come ogni esempio "astratto" va preso cum grano salis e presupponendo che le altre condizioni siano ideali al verificarsi di questa cosa con un senso e senza effetti nefsti sul gioco.
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Bramante

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Tutto chiaro!
ringrazio per l'attenzione!

Per Polaris non so che dire, è stato scelto perché Ispirava a tutti e gli altri che avevamo a disposizione non sono stati giudicati interessanti dai giocatori, vado a fare l'elenco:

Shock: (Scartato perché a due giocatori ispirava molto poco)
Non Cedere al Sonno (già provato e a un giocatore non piace)
Solipsist (Già provato e a conti fatti è piaciuto pochino a tutti)
Covenant (Scartato perché il tema del gioco non interessa a nessuno)
AiPS (Scartato perché a un giocatore non interessano le serie televisive)
Lo Spirito del Secolo (Scartato perché manca il tempo per studiare il manuale)
Cani nella Vigna (Scartato perché non ha suscitato interesse)

Di Prossimo acquisto:
Trollbabe, ma non è in lizza.

Ho scritto queste cose giusto per far comprendere. Non voglio far deragliare il topic ;)
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