Quando lei si sveglia gli racconta la sua storia in breve - lei lavorava in una libreria-, ed i due si piacciono.
Ma intanto ha una gran fame ed in casa non c'è niente. "Va' a fare la spesa, Hank".
Hank va al supermercato. Lungo il tragitto vede "
I piccioncini". Due ragazzi mezzi uomini mezzi piccioni che si baciano su di una panchina e si toccano in maniera decisamente osè. Si rasenta la
pornografia (non nella mia descrizione, sia chiaro!)
Il piccione maschio gli fa' "Ca##o, guardi?!? Eh? Vuoi che ti ammazzi?" Si volte verso lei "Vuoi che lo ammazzi per te, cara?" Una ragazza che passa di là dice "che schifo!" e i piccioni si fiondano su di lei, ma Hank la salva e mette ko il piccione. La ragazza,
Alina, è impaurita ed Hank si offre di proteggerla, di stare con lei.
Va al supermercato. Compra pane ed affettati. "Quanto prosciutto?" Fa' il commesso. E lui: "Boh, due etti". Quello taglia, taglia, taglia e poi dice: "Sono
due chili e quattro, che faccio? LASCIO?" Il pg dice di sì, un po' imbarazzato ed un po' impaurito e se ne va.
Durante il ritorno si imbatte in un signore molto elegante, un perfetto
gentiluomo, ma... manco a farlo apposta il pg è estremamente educato. Il gentiluomo offre la sua abitazione a lui ed alla ragazza, se hanno problemi, ma il pg declina.
Allora il perfetto gentiluomo, vedendo i vestiti un po' sbrindellati di Hank gli offre i suoi, e si spoglia completamente, dandogli tutti i suoi vestiti eccetto il cappello ed il bastone. Hank accetta e ringrazia di cuore, come fosse la cosa più normale del mondo e si allontana.
Un passante vedendo quel tizio
nudo ridacchia e... il perfetto gentiluomo lo infilza con il suo bastone.
Hank torna a casa che comincia a riempirsi di
crepe ("l'aveva detto il commerciante che non sarebbe durato a lungo"). Susan non è contenta che ci sia anche quella ragazzina: "Già due è un rischio enorme...Ma tre risvegliati insieme è una follia! " Mangiano e si dividono: Susan va alla libreria (un luogo abbastanza sicuro) ed Hank e la giovane ragazza vanno alla ricerca della sorella di Alina,
Rebecca. Scoprono che si trova dall'urlatore.
Scendono in un tombino ed un topo gigante li assale, ma loro lo evitano. (senza tiri di dado). Incontrano anche un gigante, un barbone diviso a metà che chiede loro l'elemosina. Gli danno qualcosa e lui dice di non aver paura del suo topo domestico, chè vuole solo giocare. "Mica vi mangia. Vorrà solo strapparvi gli arti, poverino!" Il gigante a metà fa' qualche battuta (tipo "di qua non mi muovo"), il giocatore ride un po' e va dall'urlatore. (tutte scene senza conflitto)
Qui c'è Rebecca che sta facendo un
torneo di judo. Combatte da tre giorni. L'arbitro è un tipo tutto occhi che non si fa sfuggire un colpo. Rebecca è imbattibile. C'è una fila lunga CHILOMETRI di gente che aspetta il suo turno per poterla sfidare. Lei continua a vincere, ma è evidente che è esausta.
"Dobbiamo salvarla!", dice Alina. Ma Alina non ha idea di quale sia il suo talento di follia-sfinimento, perchè è in città da poco. Allora il pg ha un'idea: gridare che c'è una bomba. Arriva un tizio enorme tutto muscoli che urla: "Dov'è questa bomba? Dimmi dov'è chè la ammazzo di
botte!" Il pg indica un punto imprecisato e l'energumeno mena cazzotti al suolo distruggendo mezzo mondo. Fra l'altro colpisce la fila di persone e molte volano via. La fila si spezza ed ora l'ultimo è lontanissimo. Corre come un disperato per raggiungere la campionessa, ma non fa in tempo e l'arbitro sancisce la
vittoria di lei, perchè ha esaurito tutti gli avversari.
Le consegnano una cintura
veramente nera , e lei impazzisce di rabbia. Si crea una rissa pazzesca: tutti contro lei, che però sembra una furia inarrestabile. Gente che muore e vola via. Il giocatore :!: ancora una volta, non sa cosa fare. E ci pensa Alina, che si avvicina alla ressa, canta una
ninna nanna e tutti si calmano. Ecco il suo super-potere! :wink:
I tre fuggono e vanno al rifugio nel muro. Hank
fa l'amore con Rebecca, che gli piace molto e che, fra l'altro, gli suggerisce di scrivere un libro, se quel che vuole (prende una
cicatrice). Ma il rifugio ben presto sotto i colpi di poliziotti a molla. Una decina di loro vogliono catturarli, ma il giocatore vince il conflitto. E quindi vanno tutti alla libreria, che sembra non esserci (ed ecco perchè è un luogo sicuro). Ma "con un po' di fede" camminando verso il muro, si riesce ad entrare. Qui Susan è più gentile, ma dice che devono dividersi.
Il giocatore dice che lui starà con Susan e che le sorelle staranno insieme.
Nella libreria c'è il proprietario che è un uomo che al posto della testa ha un grosso libro.
Il libraio "si legge" in continuazione, informando Hank che lui è un grandissimo scrittore. Gli dice che infatti lui contiene tutti i libri che sono stati scritti, ed anche tutti quelli che "
potrebbero essere scritti".
Detto questo obbliga Hank a scrivere il seguito di "Rombi volanti" (ovviamente il pg non ha idea di "rombi volanti", benchè il libraio gli dica che è uno dei suoi libri che gli sono piaciuti di più)
Dunque lo incatena ad una sedia, Hank scrive, domina follia, ma un sapiente uso delle monete fa sì che domini la stanchezza.
Hank
crolla.
MA non finisce qui:
:?: Di nuovo: sono andato troppo contro l'ambientazione? Sono stato troppo "Gm parpuzio non farà mai morire il tuo pg?"
Dopo qualche tempo Hank si risveglia in un ospedale, una camera in cui c'è una botola visibilissima e che ovviamente non vede nessuno. Rebecca e Susan lo informano che hanno
vegliato sul suo corpo, per evitare che gli incubi lo prendessero. Gli raccomandano "Resta sveglio. Non cedere al sonno" (detto in maiuscolo, perchè la citazione è evidente)
Hank resta sveglio qualche tempo e ritorna alla libreria, passando dalla botolo, ma... Metà di essa è
bruciata, Susan è ferita, ed informa Hank che Rebecca è stata rapita ed Alina è andata a cercarla.
La sessione è durata tre ore, compresa la creazione del pg e ci siamo divertiti.
Però:
:!: Ho qualche dubbio (vedi i :?: e :!: nel post, rispettivamente domande ed errori)
:!: Il giocatore a volte mi sembrava che non sapesse cosa fare
:!: Il giocatore mi ha detto che si è sentito costantemente sotto pressione, mai un attimo di respiro... (framing troppo aggressivo? :?

:!: Ho avuto l'impressione che il contributo del giocatore alla creazione della storia fosse minimo. (Ok, l'ho improvvisata tutta, niente
story before, ma comunque mi sa che ho fatto quasi tutto io...)
:?: Probabilmente dovremmo usare una tecnica di divisione narrativa? Ad es. io narro dolore e follia e lui disciplina e stanchezza?
In compenso:
:arrow: Ci siamo divertiti
:arrow: Sono riuscito a creare l'atmosfera del gioco

:arrow: Non abbiamo avuto nessun problema con le meccaniche di gioco
:arrow: Abbiamo usato abbastanza bene anche le monete, anche se a me ne sono avanzate due (ma non c'era bisogno di usarle, i dadi facevano sempre quello che volevo io!

)
:arrow: L'ho già detto che ci siamo divertiti? :wink: