Oh, bene, un post che mi ha chiarito un po' le idee sulla discussione! Grazie Caleb!
Effettivamente è una questione che davo talmente per scontata da averla persa di vista.
Il problema è che stiamo parlando di due momenti del gioco molto diversi ^^
La domanda "Giocare per la storia o per gli interessi della trollbabe" può avere una sola risposta: la seconda.
E' NEL REGOLAMENTO DEL GIOCO. Tu, giocatore, non hai alcun obbligo nei confronti della "storia". Non devi preoccuparti di farla venire bene, non deve essere figa, e neppure il GM ha questi obblighi.
Il giocatore ha invece il dovere di giocare la trollbabe con passione, guidarla nel cambiare il mondo, accettare un gioco ricco di conflitti ed essere il primo a cercarli. Ha il dovere di giocare con passione il proprio personaggio. Il GM ha il dovere di portare in campo conflitti, PNG che lo intrigano personalmente, spingere violentemente verso la risoluzione della Posta.
NESSUNO, qui, ha il dovere di pensare ad una "storia figa". La storia figa, credimi sulla parola, viene da sé se si seguono queste regole. Se le si viola, se si cerca la bella storia... la storia viene paradossalmente rovinata ^^
Di fatto "Trollbabe" è una macchina per creare storie fighissime (e che siano fighe per
tutti al tavolo) e il modo migliore per crearle è, quindi, usare questa macchina come va usata, seguendo le procedure specifiche.
Come vanno usate queste procedure?
Come ho detto tu citi due momenti diversi del gioco:
Rimane il quesito in oggetto: giocare per la storia o per gli interessi della trollbabe. Ovviamente, interpretando, giochiamo sempre per gli interessi della trollbabe. Quello che sto cercando di dire è che se, ad esempio, sto combattendo col cavaliere nero con l'obiettivo di ucciderlo e perdo il conflitto, io personalmente me la risolvo dicendo che scappo, non che "non sono riuscito ad ammazzarlo perché è scappato lui". Perché mi sembra ridicolo! A me, giocatore, e non alla trollbabe. E' questione di punti di vista, ma a scegliere sempre soluzioni in cui comunque ci faccio la figura dell'eroina, mi sembrerebbe di giocare una storia trash nel peggior stile walker texas ranger. Ovvio che è questione di punti di vista (c'è un sacco di gente che adora chuck norris): dico solo che io preferisco così.
Innanzitutto ricordati quello che ho detto prima: sei sempre tu, in realtà, a decidere. La trollbabe non può decidere niente: non esiste! Però, se sei "dentro di lei", se stai vivendo in prima persona la sua lotta, soffri per i suoi fallimenti, gioisci per le sue vittorie, senti profondamente i compromessi a cui deve scegliere... sei sulla strada giusta ^^
La prima parte è nella parte "centrale" di un Conflitto: decidere se fare reroll, se lasciar perdere, cosa usare... in definitiva la decisione se vale la pena o meno investire ancora nella vittoria, quanto vale la pena perdere pur di ottenere quell'obbiettivo.
Di questo abbiamo già parlato. Sappiamo già che non dobbiamo pensare a "quanto sarebbe figo se perdesse", ma cercare di mostrare a tutti quello che si
vuole, realmente.
La seconda parte è la sua risoluzione. In questo caso hai già mostrato quello a cui tieni. Hai già mollato il Conflitto, hai già detto: "No, non ne vale la pena, non era poi così importante".
Qual'è il tuo dovere, ora? Il solito: MOSTRARE IL TUO PERSONAGGIO, rappresentarlo, dargli voce!
Questo non significa renderlo sempre un vincitore. ^^
Tu credi che Gabrielle sia una tipa disposta a scappare davanti al Cavaliere? Bene, mostracelo!
Credi, invece, che Gabrielle non scapperebbe mai? Però i dadi ci dicono che non è riuscita ad ucciderlo. Come mai? Mostracelo!
Non hai solo il diritto di farlo come credi, ma hai il dovere di inserire aggressivamente il tuo input creativo! Fa parte delle regole del gioco.
A questo punto stai giocando per gli interessi della trollbabe o per la storia?
Paradossalmente stai ancora giocando per la trollbabe ^^
Stai, cioè, continuando a mostrarci una parte di lei, a dirci se è coraggiosa alla nausea o pragmatica o che altro.
Il dado ci ha già detto se ha vinto o ha perso. Bene, quella parte della faccenda è passata.
Ora, rimanendo all'interno di quanto sappiamo sul risultato del conflitto, qual'è la cosa migliore che posso fare per la mia trollbabe? Mostrarla come credo dovrebbe andare una storia fantasy, ovvero mostrare un cliché, o piuttosto usare quest'opportunità per tirare le fila e mostrare quello che realmente è?
Noti come in tutto questo non ci si fermi mai a pensare a come sarebbe bello se la storia proseguisse in un modo piuttosto che in un altro (né tantomeno a discuterne), ma si segua sempre e soltanto il principio fondamentale di immedesimarsi nel personaggio e mostrare attivamente quello che si sente e prova nel farlo?