Non credo sia eccessiva, in caso dimmi tu
Premesso che sono d'accordo con tutti i discorsi sul fatto che la legislazione attuale dovrebbe essere cambiata, che i DRM sono assurdi, ecc.:
Dire "pirateria" per "libera copia di opere dell'ingegno" è già capitolare agli interessi di chi (ATTIVAMENTE MALVAGIO) vuole convincerci che la libera copia è sbagliata e le opere dell'ingegno possono essere "possedute". "Proprietà intellettuale" è un altro diffuso termine propagandistico che consiglio di evitare
Se parliamo di quell'85% (stima di Boyle) di sapere che per vari motivi - l'editore è fallito, non si sa chi è l'autore, non si fanno ristampe da decenni, ecc. - è tagliato fuori dalla fruizione a causa delle leggi sul diritto d'autore, posso in generale essere d'accordo; se invece parliamo per esempio di opere appena uscite, non mi trovo necessariamente d'accordo: trovo giusto che un autore (cosí come chi corregge, e chi impagina, e chi fa la copertina, ecc.; dietro un'opera non c'è solo il lavoro dell'autore) venga retribuito per il lavoro che ha fatto, cosí come trovo giusto che possa scegliere se chiedere o no qualcosa in cambio della fruizione.
Certo: come detto la situazione attuale è assurda.
La Progenie è venduto, in elettronico, a
13,99 € con DMR, un prezzo assurdo;
L'Ultimo Elfo in eBook costa piú
del cartaceo, il che è parimenti assurdo; ma
Scene Selezionate della Pandemia Gialla viene
1,99 € e non ha DRM: prezzo onestissimo, e in quel caso non trovo giusto che il testo venga piratato e messo in giro. Anzi: se c'è qualcuno "attivamente malvagio", in quel caso è chi distribuisce la propria copia.
La situazione attuale è assurda in un senso, ma quella di scaricamente selvaggio senza reribuzione è assurda nell'altro.
Quindi, pur dicendo "pirateria" per "libera copia di opere dell'ingegno" non mi considero capitolato agli interessi di chicchesia, né trovo che chi si dice contro la libera copia sia automaticamente malvagio.
E, tra parentesi: tutti i discorsi sul fatto che si dovrebbe trovare un altro modo per retribuire il lavoro che sta dietro un'opera richiederebbero come minimo (1) di considerare il dritto decisionale dell'autore sugli aspetti economici (diritto non necessariamente sbagliato); e (2) che
prima si trovi quel modo e
poi si parli di mandare all'aria lo stato attuale; perché gridare tanto - termine generale, non riferito specificamente ai presenti - contro una situazione e non dare soluzioni pratiche non ha valore (con questo mi riferisco alla frangia del "Devo poter scaricare gratuitamente tutto! È assurdo pagare per cose digitali!", "assurdo" proprio a livello di "L'autore non ha diritto a/non dovrebbe ricevere nulla, se la sua opera è digitale").
E la libera offerta in sé non è necessariamente questo gran sistema:
Alex ha pubblicato gratuitamente, tra racconti e romanzi (escludo il SB), nove opere; attualmente, il totale delle libere offerte tramite il tasto di PayPal ammonta a ben 1 €.