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[SLOW DOWN]Come aiutare i nuovi arrivati a scegliere i giochi?
Mattia Bulgarelli:
--- Citazione da: Ivano P. - 2011-05-18 20:55:56 ---Famiglia: gamista-narrativista-simulazionista-variabile
Intento creativo: descritto in modo esaustivo ma coinciso
--- Termina citazione ---
Queste due voci NO PER CARITÀ. Non se ne esce più vivi, altrimenti.
vonpaulus:
http://www.flick.com/~cdr/rpg/links.html
a questo link ci sono 181 link ad altrettanti giochi. c'è tutto quello che si vuole. altrimenti ci sono i siti degli editori. altrimenti c'è google. altrimenti ci sono le raccolte di link di moreno e le discussioni etc. c'è tutto quello che si vuole.
non vedo perchè si debba avere un approccio tassonomico e referenziato. Le discussioni, le opinioni, le possibilità sono innumerevoli ed è bello dare spazio a tutte.
Antonio ha proposto una versione della sua descrizione. Che a me non piace :-) perchè da nessuna parte è indicato che ha l'autorità narrativa, su Ambientazione (setting) backstory (retroscena) , storia in gioco (story) , e narrazione degli esiti (conflict oucome) ad esempio.
Allora non ha senso una scheda. Ha senso un Thread in cui io possa aggiungere o chiedere in funzione della mia conoscenza del gioco ed interagire con le opinioni degli altri. Se il thread è lungo vuol dire che il gioco interessa a molti.
salut
Davide Losito - ( Khana ):
Io proporrei una catalogazione per (faccio esempio con Hot War):
- Genere del Setting: Postapocalittico anni 60
- Focus: Relazioni tra personaggi
- Durata ideale: media (one shot, media, campagna)
- Richiede GM: sì (sì, no - si intende una persona sola designata a ruolo di...)
- Lingue disponibili: IT, EN
oppure Ravendeath
- Genere del Setting: [a pitch]
- Focus: Vendetta
- Durata ideale: media
- Richiede GM: no
- Lingue disponibili: IT
oppure Polaris
- Genere del Setting: Elegia, Tragedia Nordica
- Focus: Sacrificio, Corruzione
- Durata ideale: media
- Richiede GM: no
- Lingue disponibili: IT, EN
Tronk:
Uno dei problemi che vedo legato ad uno strumento come questo (che ho proposto non molto tempo fa e di cui sento ancora la necessità) riguarda l'oggettività con cui i giochi devono essere presentati, perché se l'obiettivo è fornire una panoramica sui titoli esistenti è meglio non arrivare ad una recensione vera e propria, ma limitarsi a dare un'idea generale.
Khana forse è sin troppo sintetico, ma ha centrato il punto del discorso.
Quali sono le informazioni su cui ci si basa per capire se un gioco può interessare o meno? Penso che non sia per tutti uguale, ma PER ME sono le seguenti (in ordine di importanza):
1) Colore - se il colore non mi attira molto difficilmente mi avvicinerò ad un gioco. In questo aspetto includo il genere di setting e il tipo di storie supportate dal sistema di gioco. Purtroppo penso che questo importante aspetto possa essere ben espresso solo con una breve introduzione, il che richiede un lavoro mirato per escludere pareri personali e centrare la vera natura di un gioco.
2) Preparazione - Ora come ora non ho tempo per tutti quei giochi che richiedono un'estesa preparazione delle sessioni e sapere quanto deve (o non deve) essere preparato in anticipo è fondamentale.
3) Numero di giocatori - Ma anche tutte le restrizioni più fantasiose che gli autori possono inventarsi, come ad esempio Kagematsu che deve essere giocato da una donna.
4) Lingua - Perché anche se io generalmente non ho problemi con l'Inglese è decisamente più comodo avere un testo in Italiano, soprattutto avendo a che fare con giocatori allergici a tale favella.
5) Curva di apprendimento delle meccaniche - Che è forse l'aspetto più difficile da valutare, ma viste le posizioni avverse a "impararsi un nuovo sistema di regole" riscontrate di persona e riportate spesso come motivazione per non abbandonare il tradizionale può risultare importante. E non è che tutti vogliano un gioco immediato, ci sono anche quelli a cui piace di più avere un corposo sistema di regole.
Riguardo alla presenza del GM avevo avuto uno scambio di vedute con Mauro e Moreno (nel topic linkato da Patrick) e si era convenuto che non è molto utile visto che i compiti del GM cambiano drasticamente da un gioco all'altro.
Io sono ancora convinto che uno strumento del genere possa essere utile come panoramica sui titoli, da cui poi interessarsi ai titoli che sono più vicini alle proprie corde tramite ricerca autonoma o domande specifiche sul forum (dal "mi parlate di" alle domande più mirate su aspetti specifici). Per gli utenti di questo forum l'utilità è variabile, ma non penso ci sia nessuno che affermi di conoscere tutti i giochi sul mercato; per chi si è da poco affacciato a questo mondo sarebbe impagabile.
Perché se è vero che provare è meglio che leggere un AP e leggere un AP è meglio di una recensione è anche vero che è difficile trovare il tempo per provare o trovare informazioni dettagliate su tutti.
TartaRosso:
Sinceramente?
Per me la soluzione è una raccolta di recensioni. E dato che è la soluzione l'ho anche fatta :) :
Raccolta Recensioni
Purtroppo ultimamente non ho avuto tempo di aggiornarla e "ripulirla" .
Ci sono imprecisioni con questo sistema? Sì.
Ha mille svantaggi.
Primo fra tutti quello che mi verrà ricordato che ci sono quelli che dopo aver letto una recensione credono di conoscere il gioco.
Ma con queste paure non si va da nessuna parte (sarebbe una cosa che mi piacerebbe discutere ma come spesso accade non ne ho tempo).
Quindi lista di recensioni è la cosa migliore.
Ah se qualcuno nota il nome della sezione non mi picchi per favore. Sto lavorando perchè venga fuori una sezione unica "Gioco di Ruolo".
Detto questo credo che su GcG non ci sia una lista di recensioni per quelle paure a cui ho accennato.
Fregatevene e andate avanti. Se si sta a guardare il pelo nell' uovo non si fa nulla.
Anzi secondo me oggi non esisterebbe neanche the forge se si segue un ragionamento del genere.
Mi scuso per non poter spiegare meglio il mio pensiero ma come sapete non so spiegarmi in maniera sintetica.
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