Non sono sicuro di avere postato nella sezione giusta. Ma io sono il mietitore, non vi serve di sicuro una motivazione da regolamento per dirmi su, per cui non cambia nulla XD
Ultimamente mi sono posto un quesito: perchè i giocatori di gdr tradizionali, a differenza di chi gioca i new wave (AH! L'ho detto!) hanno questa straordinaria tendenza a narrare le loro gesta anche a chi, onestamente, non gliene frega niente?
Non potete dirmi che non vi è mai successo. State parlando con qualcuno e...
Voi: "Sabato? No, sabato... gioco..."
Interlocutore: "Giochi? E a che?"
V. "Gioco di ruolo."
I. "Ah, si, figo! Tipo D&D!"
V. "Beh si, in parole povere..."
I. "Anch'io ci gioco ogni tanto, eh! Il mese scorso il master mi ha fatto trovare il martello dei re dei nani! Adesso sono overpower, tanto che il DM ha smesso di farci tirare durante gli scontri: ci descrive come comincia, e passiamo direttamente alla fine, con la ricompense... (anneddoto realmente udito, AL TELEFONO, con uno che non vedevo da anni)"
oppure:
I. "Anch'io gioco ogni tanto, eh! C'è il mio PG che è un nano guerriero di trentesimo.. in verità fà cagare, però è divertente giocarlo. Non becco mai nessuno, ma ha una valanga di PF, tant'è che ultimamente è finito dentro un fiume di lava, e ho dovuto insistere perchè il master tirasse i danni, ed infatti alla fine era sopravvissuto.."
(altro anneddoto sentito, tra l'altro, più e più volte. Tre, andando a memoria. Ci tengono proprio a raccontarli questi anneddoti)
A me ne capitano anche di più incredibili, tipo stare parlando con un mio amico di *qualcos'altro* (per una buona volta), e sentirmi tirare la manica da un giovine con qualche anno in meno di me. "Miet, miet! (tutto eccitato) Praticamente sabato stavamo giocando a vampiri, e... hai presente che cos'è il guanto?" "...ahem, beh, ecco, no..." "È tipo un velo che separa il mondo nostro da quello dei demoni, e noi lo stiamo attaccando!" "ah, ahahah, ebbeh, lol! ^_^" (falso sorrisino)"
Oppure a volte mi chiedo perchè le uniche volte che un certo mio amico, che non cito, veniva a casa mia di sua iniziativa, per un certo periodo era per raccontarmi della sessione che aveva appena avuto col suo gruppo di D&D. Il che è lodevole, se raccontare le proprie sventure spinge all'aggregazione anche verso individui come me...
L'età è indifferente, questo scherzetto me lo fanno sia i giocatori più giovani di me, che quelli più datati.
Ora: io vedo spesso gente descrivere le loro esperienze di gioco ad altri, anche qui tra gentechegioca ai nw, ma di solito lo si fa o perchè già si è sull'argomento, oppure perchè si stà spiegando il gioco e si stà facendo qualche esempio. Cioè, a me non viene in mente neanche un caso in cui qualcuno è saltato fuori dal nulla per confidarmi le sue sventure ad un qualsiasi gioco diverso da D&D o Vampiri, neanche ad un con! Devo essere io a chiedere, quando mi interessa, com'è stata una particolare esperienza di gioco, e di sicuro non ci si impelaga in discorsi logorroici sulle avventure di un'intera campagna! Tant'è che alle con la gente parla di vino, birra, amorotatoli, Domon, gnocco fritto...
Ora, analizzando i dati raccolti, la gente racconta vita morte e miracoli dei propri personaggi solo quando gioca a giochi tradizionali. Non ho nulla contro chi lo fa, anzi, ben per loro se si divertono così tanto da doverlo sbandierare in continuazione, davvero. Ma la domanda è: perchè?