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"Si ma perchè io, ai miei tempi..!"

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Patrick:
@paolo: No, il miet (mi corregga se sbaglio) diceva che aveva notato che chi parla delle proprie giocate al di fuori delle sessioni sono principalmente i giocatori di tradizionale, mentre i giocatori di indie sembrano (a lui) non avere questo impulso/questa necessità. ;)

vonpaulus:

--- Citazione da: Patrick - 2011-05-16 19:43:57 ---@paolo: No, il miet (mi corregga se sbaglio) diceva che aveva notato che chi parla delle proprie giocate al di fuori delle sessioni sono principalmente i giocatori di tradizionale, mentre i giocatori di indie sembrano (a lui) non avere questo impulso/questa necessità. ;)

--- Termina citazione ---


ok. secondo me no. anzi considerando il numero di interventi che vedo qui sul forum di gente che racconta le sue giocate trovo che siano molti anche in ambito indie che hanno questa abitudine. semmai tro vo sia più facile raccontare le proprie giocate quando si condivide un minimo di conoscenza del gioco. se vi parlo di SS o di PTA capite di cosa parlo, se vi parlo di How we came here la vedo dura.


saluti
PAOLO

Paolo "Ermy" Davolio:
C'ho riflettuto a lungo. Effettivamente "noi" (io, i miei amici e le persone con cui gioco di solito) parliamo un sacco delle nostre esperienze di gioco, delle cose che ci esaltano, di quei momenti di gioco che ci fanno dire "fuck yeah" e che vogliamo condividere. Lo facciamo tanto ora, quanto ai tempi di D&D 3a (ecco, magari oggi come oggi non passiamo interi pomeriggi al telefono a parlare solamente di quello, e non ammorbiamo con questi discorsi anche persone a cui del gdr non frega niente - ma questo probabilmente è legato al fatto che prima avevamo 16 anni e ora ne abbiamo 24 ;-) ).


Ma in effetti percepivo che c'era qualcosa di "diverso" tra i nostri discorsi "dell'epoca di D&D" e quelli di oggi.
La differenza principale che ho trovato rispetto ai tempi passati, è che, riassumendo: prima dicevo "io", ora dico "noi".


Prima: "Sai cosa (io) ho fatto ieri con la mia aquila mannara a D&D? ... (segue discorso su quanto è figa e minmaxata al massimo la mia aquila mannara ranger)"


Oggi: "Sai cosa ci è successo (a noi) a TWoN/Dungeonslayer/Cani nella Vigna l'altro giorno? ... (segue discorso sulle scene più belle di TWoN/sui modi più bizzarri in cui Sechi muore/sulle cose sorprendenti che i Cani si ritrovano a fare nel ramo di turno)"


Sembra una differenza da poco, ma credo abbia dei risvolti interessanti.
In un certo senso, prima parlavo di quanto un certo personaggio o momento di gioco mi facesse sentire figo, ora parlo di come un certo momento di gioco ha dato soddisfazione a me e a tutte le altre persone con cui stavo giocando.


Credo sia legato (anche) al fatto che, in D&D 3a o in Mutant&Mastermind (che alla fine sono quelli a cui avevo dedicato la quasi totalità del mio tempi di gioco in quei sette/otto anni, prima di scoprire i giochi indie) spesso il gioco non mi dava davvero soddisfazione (non quanta me ne danno oggi gli indie almeno), e spesso non ci permetteva di "creare" durante le partite una fiction che desse davvero soddisfazione a tutti quanti al tavolo - e quindi in quei casi, per divertirmi quanto volevo, non mi restava che "giocarmela nella mia testa", in un certo senso: trarre soddisfazione fuori dalle partite, nonostante il gioco, anziché dentro le partite, grazie al gioco. E da qui i racconti su quanto io fossi figo: per ottenere soddisfazione per me, quella soddisfazione di cui non potevo fare a meno.


E in più, c'è che adesso generalmente ho imparato a capire quando una persona è interessata a questi racconti e quando no - se cambia discorso o fa un sorrisetto di circostanza o abbassa lo sguardo, allora capisco che devo cambiare argomento e la cosa grazie al cielo cade li ;-D

il mietitore:

--- Citazione da: Patrick - 2011-05-16 19:43:57 ---@paolo: No, il miet (mi corregga se sbaglio) diceva che aveva notato che chi parla delle proprie giocate al di fuori delle sessioni sono principalmente i giocatori di tradizionale, mentre i giocatori di indie sembrano (a lui) non avere questo impulso/questa necessità. ;)

--- Termina citazione ---


Ya. E a questo si aggiunge un po' ciò che ha detto Paolo (Davolio, intendo). Riguardo all'altro Paolo, a me capita tuttora di ritrovarmi a gesticolare con in mano roba a caso, mentre ascolto qualche riff. Ultimamente mi succede coi ZZ Top. Curioso, a ben pensarci.

vonpaulus:
mi dispiace molto ammetterlo ma io ho circa il doppio dei tuoi anni.
purtroppo questo conta :-)

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