Gente Che Gioca > Gioco Concreto
"Si ma perchè io, ai miei tempi..!"
Manfredi Arca:
Quando giocavo live era un continuo brusio di personaggi che raccontavano quanto erano fichi, belli, quanto erano forti, quanto "risolvevano plot", quante monete avevano accumulato. E se vado su forum o luoghi dove si trovano giocatori tradizionali non sento che queste cose.
Io amavo l’ambientazione di Vampires e sentir raccontare le prodezze del mezzovampirolicanfatato mage figlio di litith mi uccideva.
Io ed i miei amici ci raccontavamo i momenti emozionanti, quelli che lasciano col fiato sospeso.
Fabio racconta sempre di come ha distratto realmente le guardie di un portone, permettendoci di entrare dall’altro lato, sguazzando nel fango o di quando ha coordinato una salva di frecce contro le finestre della rocca.
Io racconto sempre di quando passai una notte con una torcia sdraiato sull’erba a raccontare una storia d’amore e d’amicizia ad una ragazza che interpretava un’elfa, bellissima ed argentata, in piedi, , che mi guardava come una madre che capisce ma non comprende.
Con gli stessi amici giocando parpuzio non è mai uscita una considerazione su cosa gli ho fatto trovare, quanto era forte quel png o che critico poweroso abbiano mai fatto..
Un mio amico mi chiama e mi dice “ho capito perché pngX ci ha detto quella frase, potrebbe avere qualche interesse in”
Oppure “manfrè tacci tua, l’ultima in cui è morto liam c’avevo i lacrimoni.”
In generale mi parlano dei loro personaggi, di cosa pensano, di cosa vogliono. Cose che durante la partita, poichè siamo tanti ne venivano fuori solo gli effetti e non le cause.
E dopo 1 partita di cani, facciamo schede, conflitti iniziali e introduco la città ed i png (pochissimo, 5 minuti)
Il giorno dopo il mio amico mi chiama e mi fa: “A thomas non piace per niente Abigail. Non la racconta giusta quella! Appena ricominciamo la torchio fino a quando non mi dice tutto!”
Tutto ciò per dire che…. Non credo sia il gioco, credo siano le persone.
Chi non gioca parpuzio è tendenzialmente più maturo di altre persone che trovano gratificazione nel +1 ai txc o nell’uccidere un mostro anonimo e pertanto… lo raccontano.
Mattia Bulgarelli:
Il commento di Manfredi mi fa venire in mente una cosa... I giocatori di CRPG che stanno a raccontarti per ore di come fanno "tuning" dei personaggi.
Origine, tra l'altro, del meme "Let Me Show My Pokemans" (sic.):
http://knowyourmeme.com/memes/my-pokemans-let-me-show-you-them#.TdD0PKW411U
Insomma, non è che il giocatore logorroico (o almeno un suo sottotipo) è "figlio" della necessità di "hard tuning" del PG?
Che ne pensate?
Mattia Bulgarelli:
Me l'hanno chiesto in messaggio privato:
Per "CRPG" intendo "i videogiochi di ruolo" (online o offline, da Final Fantasy a World Of Warcraft ecc. ecc.)
Per "tuning" intendo "ottimizzazione del personaggio" (come si parla, per esempio, di "car tuning"), e "hard tuning" per le ottimizzazioni estreme del PG, tipo una Cinquecento con un motore Ferrari (vedi allegato).
vonpaulus:
--- Citazione da: Matteo Turini - 2011-05-15 00:31:23 ---Io mi sono reso conto anche di un altro fatto: adesso penso molto meno ai personaggi e alle giocate, quando non sto giocando.
Quando avevo il grupp di Ad&d passavo anche pomeriggi interi a fantasticare su tutte le storie che mi sarebbe piaciuto vedere, su quale colonna sonora sarebbe stata più adatta per le avventure del mio personaggio, mettevo pure nero su bianco le statistiche di mia madre, mio fratello e la prof di Italiano.
--- Termina citazione ---
forse non di pende dal tipo di giochi. forse dipende solo dal fatto che non sei più un adolescente e quindi la distinzione tra realtà e mito è molto diversa. Per farti un esempio analogo io ascolto ancora tanto metal ma non fantastico più con una racchetta in mano di essere sul palco di qualche concerto. A 16 anni lo facevo.
In ogni caso mi sembra curioso il post. Miet: critichi il fatto che i tuoi amici amino raccontarti Actual Play? Trovo assolutamente normale che una persona che si appassionata ad una cosa la voglia raccontare agli amici. A prescindere dal fatto che sia una serata Gdr o una partita di football o una gita. Il fatto di non rendersi conto che il proprio racconto non interessa a nessuno rende noiosi ma chi è così lo è su qualsiasi argomento.
Salut
PAOLO
Manfredi Arca:
--- Citazione da: Mattia Bulgarelli - 2011-05-15 20:51:09 ---Il commento di Manfredi mi fa venire in mente una cosa... I giocatori di CRPG che stanno a raccontarti per ore di come fanno "tuning" dei personaggi.
Origine, tra l'altro, del meme "Let Me Show My Pokemans" (sic.):
http://knowyourmeme.com/memes/my-pokemans-let-me-show-you-them#.TdD0PKW411U
Insomma, non è che il giocatore logorroico (o almeno un suo sottotipo) è "figlio" della necessità di "hard tuning" del PG?
Che ne pensate?
--- Termina citazione ---
(Grazie per la spiegazione dei termini.)
La creazione di build per quanto riguarda i regolamenti molto numerici produce discussioni esclusivamente su questi aspetti. "Ho incastrato 40 talenti e 5 skill e ora il mio pg ha 400pf".
Il raccontare continuamente episodi, invece, è più simile ad un processo generalizzazione dello stimolo e di conseguente autostima e di ricerca di gratificazione.
A) Le gesta del proprio personaggio diventano per il giocatore valore aggiunto alla propria persona (in modo assolutamente soggettivo ed irrazionale), che ne accresce la propria autostima B).
Questi mette a parte l'esterno (un contesto culturale conforme al valore raggiunto (gdr)) degli elementi che, secondo lui, danno valore alla sua c) Stima (non quella autopercepita, ma quella stimata di terzi) della propria persona. D) Ne consegue, se il contesto è ricettivo, gratificazione nell'affermazione.
Poichè dall'altra parte c'è un interlocutore che intende effettuare lo stesso procedimento, si entra in un loop per poi perdere la funzione primaria e divenire routine.
Un saluto psicologico.
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