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On Mighty Thews

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Fealoro:
Porto all'attenzione questo lavoro di Simon Carryer
http://onmightythews.com/
Al modico prezzo di 5$ promette di ricreare le imprese classiche della sword&sorcery più amata
http://theunstore.com/index.php/unstore/game/121


Ho iniziato da poco a leggerlo ma già la creazione dell'ambientazione è interessante, è collegiale e associa ciascun personaggio (in particolare la caratteristica principale del personaggio) ad una zona geografica.


Nota di colore, tra i primi playtester figura un certo Raffaele Manzo (e infatti vedo che ne parlò nel 2009)

Mr. Mario:
Grazie della segnalazione, Andrea, in effetti era nella mia lista di cose che mi incuriosivano. :)

Facci sapere se riesci a provarlo.

Rafu:
Che carino, Simon, a ricordarsi di me! ^_^
Sì, ci fu un anno in cui OMT (all'epoca all'ultima alpha o prima beta, mi pare) fu un mio cavallo da battaglia da convention. A un po' di gente servì da iniziazione al gioco no-myth e a una distribuzione delle autorità diversa dalla tradizionale "tutto io, voialtri niente".

Fealoro:

--- Citazione ---gioco no-myth
--- Termina citazione ---
Puoi spiegare questo termine?

Rafu:
Temo di averlo usato superficialmente.

"In cui la backstory non è fissata, e tutti lo sanno e lo accettano" — intendevo dire.

EDIT: Curiosità: in un thread su Story Games, ho visto che Simon ha usato anche lui il termine "no myth" per descrivere il gioco, e che anche là qualcuno gli ha chiesto di spiegare che cosa vuol dire.

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