Ed eccomi anch'io a dire la mia.
Devo dire che mi trovo concorde su molte delle opinioni e dei giudizi espressi da Michele, Paolo e Matteo. In generale la mia opinione su INC'11 è quella di aver vissuto una OTTIMA convention, superiore agli standard tradizionali... ma inferiore a quella dell'anno scorso e, purtroppo, la mia soglia del gusto per le con si è alzata insieme a quella del divertimenti. Insomma: mi hanno viziato ;-)
Provo a proporvi una mia valutazione, in cui ho individuato tre aree in cui, per me, è necessario intervenire, e le ho ordinate in ordine crescente di importanza. Vi dico subito che l'area più importante è quella della socializzazione e che condivido pienamente e indipendentemente i ragionamenti di Michele su una "piazza".
Probabilmente ripeterò molte opinioni già espresse ma, per ora, credo che siamo ancora in una fase in cui è bene esporre le proprie idee, anche ridondanti.
- IL COSTOQuesto punto è estremamente personale. INC è una Con di lusso, e ci sta. Quest'anno siamo stati alloggiati divinamente (e se ci fosse stato il sole i prati fuori dalla foresteria sarebbero stati meravigliosi), il welcome kit era straordinariamente ricco, l'open bar generoso e, in definitiva, mi sento di aver avuto indietro una contropartita più che adeguata per i miei soldi, anzi... credo di essere in debito verso Michele&Claudia. Sono però al limite, se il prezzo si alzasse ancora non so se riuscirei a partecipare. Non so quanti di voi siano nella mia situazione, io, però, intanto parlo della mia esperienza.
Di sicuro rimanere a Bertinoro potrebbe essere utile, in questo senso, o almeno così Michele dice e non ho motivo di non credergli. Ho anche una mezza idea, l'anno prossimo, di organizzare una "INC sotto le stelle", cercando un posto in cui piantare, letteralmente, una tenda nei dintorni della Con, magari insieme a qualcun altro.
Credo che sia possibile venirsi incontro, ma è, onestamente, l'argomento su cui ho meno soluzioni.
- IL CIBOInterNosCon si presenta come un'esperienza eno-gastronomica, oltre che ludica. Per la mia esperienza (2010 e 2011) questo è vero al 50%.
Le eccellenze e i partner sono davvero eccellenti. Quest'anno le birre erano da urlo (Michele, voglio procurarmi almeno una decine di bottiglie di LaChicca, come devo fare?), i formaggi da orgasmo, la piadina da favola e i vini (per quanto mi è stato dato assaggiarli e capirli) straordinari. In pratica arrivavo a pranzo/cena che non avevo fame, riempito da tutto questo ben di Dio.
I pasti ordinari erano però piuttosto sciapi. La mensa era del tutto insignificante e il ristorante del sabato era un buon ristorante, ma nulla di più. Mi sarei aspettato di assaggiare la Romagna, e invece, vino a parte, era tutta roba che potevo trovare ovunque. Buona, cucinata bene, quasi ottima, ma ordinaria.
In questo senso potrei suggerire di andare un po' più sul "rustico"? Una piadina di quelle buone è semplice ma straordinaria ed è assolutamente irriproducibile al di fuori della sua terra e le piadine di Bertinoro erano OTTIME! Oppure, parlando con Mauro, sembra che esista una trattoria, non distante dal Bistrot, che li ha impressionati molto favorevolmente.
Abbiamo la fortuna di essere in una terra in cui la cucina povera e "da strada" è degna di ogni ristorante ed è al cuore della cucina tradizionale, perché non sfruttare queste potenzialità piuttosto che rivolgersi a normalissimi ristoranti? Questo potrebbe anche influire positivamente sul prezzo complessivo della Con.
- LA SOCIALITA'Come anticipato questo è il punto a cui tengo di più.
Ho sentito moltissimo la mancanza di un punto, sia spaziale che temporale, di aggregrazione, ovvero quel fenomeno che, per me, aveva reso davvero speciale INC'10. Si era partiti da sconosciuti, si era finiti "internos". Ecco, questa è la magia di INC: non si parte amici, lo si diventa lì, si lega e si crea gruppo grazie all'atmosfera.
I luoghi della con erano troppo distanti l'uno dall'altro per potersi incontrare casualmente e per comunicare velocemente gli uni con gli altri. Una volta che eri al Mirastelle eri tagliato fuori da tutti gli altri, ed era un peccato.
Ho sentito poi davvero moltissimo la mancanza della festa del sabato, che era il momento principe di aggregrazione e vita sociale, in cui bere, urlare, conoscersi e far baracca assieme.
Ci mancavano, in pratica, una piazza e un mercato, ed è una cosa di cui io ho patito enormemente la mancanza.
Come rimediare?
Di sicuro il nodo qui è stata la dispersione e dovremmo cercare di concentrare di più le location. L'ideale sarebbe, per dire, avere qualcosa come Comune, Biblioteca e l'albergo della domenica. Col bel tempo la piazza di Bertinoro si sarebbe trasformata, automaticamente, nel nostro punto focale, con gente che passava tra una location e l'altra, che si godeva il fresco e cose simili. Non credo che questa configurazione sia realmente possibile, ma è giusto per dare un'idea.
Oppure si poteva pensare a usare meglio gli spazi del Comune... non so, dedicare ingresso e sala del Consiglio al gioco e la saletta dove abbiamo fatto You Manual alle conferenze, in modo da eliminare i 3/4 tavoli di Mirastelle, magari, e aggiungere un piccolo tavolo all'ingresso della biblioteca.
Diamine, col bel tempo avrei preferito giocare all'aperto, seduti per terra sul belvedere, che isolarmi al Mirastelle.
Contemporaneamente credo che la festa in maschera non sia un evento da trascurare. Lo spettacolo di Upgrade! è stato molto gradito, quindi ben vengano cose del genere, ma... senza sovrapporsi al momento centrale di INC e rendendo chiaro che anche altri luoghi, per attività alternative, rimangono disponibili, magari chiamando un segretario/responsabile anche per la sera.
Mi fa PIACERE che anche gli abitanti di Bertinoro vengano (ce n'erano, no?), significa restituire qualcosa alla città, ma mi sarebbe piaciuto vedere qualcosa di un po' più "nostro"... se ricapita pretendo che almeno due attori oltre Claudia provino un qualche tabletop e che, soprattutto, dopo lo spettacolo non vadano in birreria, ma vengano alla nostra festa e ci facciano compagnia! Che diamine, se scambio tra teatro e gioco ci deve essere che sia bilaterale! ^^.
Magari si poteva fare lo spettacolo il venerdì, oppure sempre il sabato, ma rendendo disponibili chiaramente altre sedi e con orari stabiliti, in modo che chi non avesse voluto partecipare allo spettacolo ma avesse voluto prendere parte ai momenti successivi (premiazioni e festa) sapesse a che ora ritrovarsi con gli altri, senza paura che "si inizi senza di lui", cosa che, personalmente, mi ha un po' frenato. Mi sarebbe piaciuto, mentre aspettavo, trovarmi un posto dove chiaccherare con gli altri a cui Upgrade non interessava, ma avevo paura, dato che sarebbe stata una cosa un po' improvvisata, di perdermi il seguito, che invece mi interessava molto.
Credo che i costumi a tema siano un'occasione d'oro per legare. Nessuno meglio di me può parlarvi di quanto sia legante l'esperienza di fare i cretini assieme... si potrebbe pubblicizzare meglio questo aspetto sul sito ("Sabato sera festa, è gradito il costume a tema!"). Se non ricordo male qualcosa del genere c'era sul sito dell'anno scorso ma non in quello di questo: lo rivoglio e mi offro come consigliere per i costumi di chi ne avesse bisogno; dopo Eddie, ma soprattutto dopo la telefonata di Spiegel: "Ezio come faccio a fare Hitler vestito da pirata" mi sento pronto a tutto!
Ecco, io spero che questi miei appunti possano aiutare tutti a migliorare ancora INC. Voglio soltanto il meglio per i miei amici e sono pronto a rimboccarmi le maniche fino all'osso, se necessario.
Mi offro, per esempio, per gestire le premiazioni (il Vellu non dovesse afferrare l'hint) e ho già una piccola idea per i buffet.
Devo chiederti scusa, Patrick, in quello slot siamo stati davvero molesti.
Più che altro è il gioco XD