Riuscite ad immaginarvi una risposta che vada bene per Spione, Avventure in Prima Serata, Sporchi Segreti e Kagematsu?
Sì, se parliamo di un elemento personale che si affianca alle procedure. Di certo l'elemento personale, per quanto mi riguarda, è stato lo stesso - o comunque analogo - in
Grey Ranks,
Steal Away Jordan,
Sorcerer,
Trollbabe,
Human Contact, giusto per citare i primi che mi vengono in mente.
Forse ricordo male, Mauro, ma mi sembra che anche se ci hai messo parecchio per fare il personaggio, l'anello lo hai deciso al volo. Non ci hai pensato molto
In generale non ci ho pensato molto: il concetto del personaggio (madre con figlia, storia di violenza, ecc.) è stato praticamente immediato, così come l'anello; quello che mi ha preso parecchio tempo è stato la definizione di demone e kicker (e, anche se parecchio meno, le caratteristiche; ma, se ricordi, ogni volta che qualcuno mi chiedeva il manuale lo passavo, e quindi non potevo consultare le liste).
Anche quando Ron mi ha chiesto se il padre era vivo, è stata questione di pensare: "È vivo? È morto" e dare la risposta che mi convinceva di più. Non mi sono nemmeno chiesto perché
quella mi convincesse di più.
Non vorrei ricordare male, ma la creazione dei PG è stata lunga in generale, non solo il mio, perché la definizione di kicker e demone ha preso tempo a tutti.
Credo che tu non abbia capito cosa sto cercando di spiegare, complice sicuramente la difficoltà nello spiegare una simile cosa: io
mi fido della mia intuizione e del mio inconscio: cos'è, se non inconscio, "Il Numero giusto per la Trollbabe è 4, ma non so perché"? O chiedersi: "È vivo o morto?" e dare la risposta che suona giusta, senza chiedersi perché?
Anche lo scegliere un demone-oggetto:
prima mi sono detto che era quello giusto,
poi ho ricordato l'alta autostima. È stato inconscio, solo poi ho capito il perché quella era la scelta giusta.
Non pensare a quello che ho descritto come a un processo altamente razionale e deterministico: se devo scegliere l'oggetto umano, scorro mentalmente oggetti, senza pensare a nessuno in particolare, finché non ne trovo uno che mi convinca per quella particolare Trollbabe in quella particolare situazione. Non mi chiedo nemmeno il perché.
Nota una cosa: tu stesso dici:
Ma faccio resistenza all'idea. Una pistola come demone potrebbe essere originale in altri giochi, ma in Sorcerer? E' un fottuto cliché. Persino uno dei tre personaggi d'esempio nel manuale ha come demone una pistola! Dico la mia scelta a Ron quasi scusandomi per la mancanza di fantasia
Era davvero la scelta giusta, quindi? C'era qualcosa che ti diceva di no, un elemento che in realtà non ti convinceva; non so se fosse davvero la mancanza d'originalità, non dopo che hai creato un personaggio che, nei suoi fondamenti, era così archetipico, ma comunque qualcosa non ti convinceva.
Se ricordi, anch'io avevo un kicker che mi suonava ovvio e giusto, ma... ma. C'era qualcosa che non mi convinceva, l'ho anche detto a Ron, e infatti
non era il kicker giusto.
Io uso il mio inconscio, nel creare i personaggi; semplicemente, piuttosto che usarlo con "La prima cosa che mi viene in mente", lo uso con "La prima cosa che mi suona giusta".
Concordo con Moreno, le scelte che portano alla creazione di un personaggio, come le scelte in generale, sono giuste quando sono nostre
Su questo concordo totalmente: quando dico che per quel personaggio
mi suonano giuste, in quel "mi" c'è tutta la soggettività del processo.