Non è stato Baker ad inventare "quella maniera di fare il GM". Ovviamente era una maniera già praticata, e lui lo ammette tranquillamente.
Quello che ha fatto, è stato costruirci un gioco coerente attorno. Che esaltasse quella maniera di giocare invece di ostacolarla.
Il sistema conta. Senza un buon sistema attorno, la "maniera di fare il GM" conta ben poco. Per esempio, se sei il GM "onnipotente signore del gioco", come in D&D, e vuoi fare il GM come a cani nella vigna, le tue scelte si limitano grosso modo a due (o a due direzioni, con varie varianti): seguire comunque le regole di D&D, e quindi le "scelte morali" dei giocatori saranno comunque un piccolo antipasto e la cosa importante sarà smazzolare mostri (si veda qui l'articolo di Michele "I dadi non hanno senso estetico" nell'INC Book 2010), oppure utilizzare la regola zero, e quindi alla fine tutti al tavolo fanno le scelte che gli pare, ma le uniche che contano sono quelle del GM.
Si può credere, anche in buona fede, di essere totalmente imparziali, giusti, liberi da ogni condizionamento, perfetti e in grado di giudicare oggettivamente chi far vincere e perdere, e credere così di poter ottenere la stessa cosa che ottieni in Cani nella Vigna, ma è un illusione ottica. Dovuta al fatto che vedi le cosa da dietro lo schermo del GM. Per il giocatore, il doverti sottoporre le sue idee perchè vengano giudicate, validate o stroncate dalla tua "imparzialità" non sarà mai la stessa cosa del giocare davvero.
Basta fare un esempio banale: in CnV decido io se rischiare la vita o no in un conflitto. In D&D, per esempio, o la rischio in ogni singolo combattimento (e non la rischio mai in un dialogo, a differenza che in CnV), o è il GM a stabilire quando un combattimento è "importante" e quando non lo è, oppure devo dirglielo io esplicitamente prima di combattere "in questo combattimento non c'è la possibilità che il mio personaggio muoia"."OK...". Vi pare la stessa cosa?
Ed è solo una piccola rotellina di CnV.
Il discorso "ma io faccio già il GM così, quindi non cambia niente" ha una gigantesca falla logica al suo interno, ma è purtroppo la gigantesca falla logica su cui è costruito tutto il mondo del gdr "tradizionale" e i miti del "buon GM" e del "buon giocatore" (quello che obbedisce): "il sistema non conta"