Non sto dicendo di decidere a tavolino che a Milano è successo X.
Sto dicendo che se giochiamo abientati in Italia, non posso sapere che c'è Roma, Milano, Napoli... ma sapere solo cosa c'è stato?
No.
Sto dicendo che non giochi in Italia.
Non giochi in una nazione nota con una cartina geografica nota, con una storia nota, con distanze stradali precise, con i giocatori e i personaggi che sanno che a nord c'è Milano e a Sud c'è Napoli.
Stai giocando nel Far West.
in un far west alternativo che potrebbe non avere nemmeno la stessa conformazione geografica.
In un territorio ostile e vastissimo, grande come l'area dalla california al kansas, e dal canada al messico (il Deseret, appunto, molto più grande dell'attuale Utah) in cui i tuoi personaggi sanno solo che "qualcuno è andato più avanti e avrà sicuramente fondato qualche città". Di 200 persone. Distanti 50-100 km una dall'altra, magari. La prima mappa che hanno visto in vita loro, sommaria, sbagliata e imprecisa, l'hanno ricevuta appena diventati Cani con scritto "andate qui" e il nome di una città che non hanno mai sentito nominare prima.
Sempre se in questo mondo esistono la california, il kansas, il messico o il canada. Nelle mie avventure non sono mai stati nominati...
Sto dicendo che se i tuoi giocatori ti dicono "fra una città e l0'altra, che succede?" tu gli rispondi "non c'è gioco fra una città e l'altra, la partita inizia mentre entrate in città" (basta con le partite interminabili a capire dove devi andare)
Se per qualche perversione parpuzia un giocatore insiste a dire "no, no, no, voglio tutta la mappa, e i nomi delle città in anticipo", tu digli di disegnarsela e dagli i nomi di quattro-cinque città a caso. E poi, solo in questo caso, cambia queste città in base a cosa avviene nella città precedente. Ma ti ha costretto lui a fargli una roba illusionistica di questo tipo, con il suo attaccamento ossessivo alla coperta di linus della lista di nomi e della mappa. In realtà non hai cambiato nulla perchè gli descrivi il mondo man mano che ci poggiano i piedi sopra. Il resto? Esiste ma non vi interessa.
La partita, in ogni caso, inizia con "arrivate nella città x".
Insomma, devi giocare come se fosse una storia, un romanzo, una vicenda appassionante, non come se fosse la guida Michelin.
(e smettila di prenderla così sulla difensiva. Questo non è il thread in cui parliamo della tua maniera di giocare a D&D - per quello devo preparare un post più articolato e mi sa che ce la farò solo stasera - questo il thread per chiarire come giocheRAI a Cani...)
Dando totale libertà ai miei giocatori i loro pg possono andare a Roma, poi Milano, tornare a Roma, andare a Napoli.
Qui, scordatelo.
Il framing lo fa il GM. Quindi è il GM che dice "vi trovate nella città x". Decide lui dov'è la città, com'è, e cosa ci sono andati a fare i Cani. E in ogni caso qui Milano non esiste.
I giocatori possono scegliere la destinazione solo in due casi: se decidono di tornare ad una città già visitata, o se decidono di tornare a Bridal Falls (per dare le dimissioni, o magari per uccidere i profeti della Fede e gli Anziani. Nel qual caso devi giocare Bridal Falls come da regolamento: ci sono demoni e stregoni). In ogni altro caso non arrivano nemmeno ad "avere i movimenti obbligati": no, non c'è proprio movimento. Il gioco inizia dal punto A.
A briscola si chiedono che vita fanno le carte fra una partita e l'altra?
[crosspost con gli ultimi post. Questo thread è un cross-post continuo, meglio che aspetto stanotte prima di proseguire...]