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[TB] Conflitto sociale: ma i png?

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Moreno Roncucci:

--- Citazione da: Antonio - 2011-04-15 17:24:51 ---non vedo perché dovrei chiamare un conflitto che non vedo?
--- Termina citazione ---

Come giocatore non sei obbligato a farlo. Ma se non lo fai tu, lo deve fare il GM


--- Citazione ---altrimenti dovrei dire tiro uno schiaffo ad un bambino---> conflitto!
--- Termina citazione ---

Certo! E cosa sarebbe, altrimenti?

Scusa, uno schiaffo per te non è un conflitto? Il bambino VUOLE prendere lo schiaffo? Anzi, si butta, guancia sguainata, per colpire la tua mano?  ::)

Stai prendendo una scorciatoia fatta per certi giochi ("non tirare per conflitti poco importanti" per una regola assoluta del mondo, della vita e dell'universo ("se non c'è in gioco il destino almeno di una città e non ho almeno il 30% di perdere non è un conflitto").

Cioè, stai giocando a Trollbabe con le regole di D&D (D&D? Non Cani nella Vigna? No. Guarda di nuovo le regole di Cani nella Vigna. Io lo chiamerei subito un conflitto se dai uno schiaffo ad un bambino, andrei subito in escalation, con il padre che tira fuori la pistola e se spari metto il bambino in mezzo alle tue pallottole.  Anche in Cani nella Vigna non si guarda la probabilità, si guarda l'uso che ne puoi fare. E' in D&D - considerando in questa categoria tutti i giochi simili tipo Amber, Vampire, GURPS, etc. - che un conflitto si valuta sulla forza e potenza dell'avversario, e se è trascurabile vinci senza tirare)

Perchè? Perchè probabilmente vedi il conflitto come un "ostacolo" per la trollbabe e un GM che chiama conflitti "inutili" come uno che "fa perdere tempo".

E allora scusa, ma non hai capito come funziona trollbabe.

Quand'è in Trollbabe che puoi narrare?

Cosa dovrei fare in trollbabe per non farti MAI narrare NIENTE?

Ecco.

Quello che ha senso in un gioco dove un conflitto ti porta via 40 minuti e ti dice solo quanti hp di danno subisci, non ha alcun senso in un gioco dove un conflitto ti arricchisce la storia e dura un solo tiro di dado.


--- Citazione ---faccio lo sgambetto a caio-->conflitto
--- Termina citazione ---

Certo!


--- Citazione ---raggiungo il vecchietto di corsa --->conflitto
--- Termina citazione ---

Ovvio!

Cosa dovrebbero essere questi, se non conflitti?

Mi ricopi qui la definizione di conflitto, per favore? [sul serio, ricopiamela qui]


--- Citazione ---cioé se non vedo la situazione conflittuale non capisco perché devo chiamarla
--- Termina citazione ---

Come ho detto, puoi non chiamarla, ma c'è, palese, evidente, plateale. Stai facendo qualcosa a qualcuno e questo qualcuno non vuole e cerca di impedirtelo. Più conflitto di così, cosa pretendi?

Quindi il GM la DEVE chiamare, o davvero ROVINA IL GIOCO. Perchè giochi diversi, funzionano in modo diverso. In Trollbabe, "dire di sì", equivale a mettersi d'accordo su "come deve andare la storia". A "fuggire dal conflitto" (e non a "correre verso il conflitto" come in CnV), a giocare, semplicemente, a qualcos'altro.


--- Citazione ---. oltre a ciò non trovo, dal mio punto di vista di giocatore la scena "degna" di essere sottolineata da un conflitto perché per me come giocatore il capitano della nave non è un png degno di nota e la sua morte o la sua vita fanno solo da colore nella storia (non è un giudizio sulla storia del GM ma è una sensazione dettata dal fatto che ancora quel png non si è delineato come altro agli occhi della TB)
--- Termina citazione ---

Stai scrivendo prima la storia, decidendo prima come ti piacerebbe che andasse.

Ti stai cioè rovinando la partita da solo. Dove "rovinando" = non stai giocando a trollbabe, stai giocando a "mi scrivo da solo la storia perchè non voglio che un tiro di dado me la rovini mentre combatto contro un avversario più debole". Cioè, ti porti dietro una paura da D&D (morire per un tiro sfigato) in un gioco dove nessun tiro sfigato potrà mai rovinarti alcunchè.

Che senso ha giocare a Trollbabe, se non n sfrutti le possibilità, paralizzato dalle paure che rimangono dal gdr "tradizionale"?

--- Citazione ---poi è ovvio che un uomo non vuole farsi uccidere, ma non mi interessa minimamente come conflitto e non capisco perché dovrei chiamarlo ... come giocatore non lo vedo come una situazione conflittuale
--- Termina citazione ---

Ricopiami qui la definizione di conflitto, in trollbabe, da cui ricavi questa faccenda per cui un conflitto non è un conflitto.

P.S.: no, sul serio. C'è questa storia in giro che io "vedrei D&D ovunque", ma davvero, ma non trovo nessun gioco indie pubblicato in Italia in cui dare uno schiaffo ad un bambino non sarebbe un conflitto (a parte quelli che non prevedono risoluzione di conflitti, tipo dubbio, ovvio). Solo nei gdr tradizionali modellati sul fatto che un conflitto si valuta in base agli HP di danno che ti possono fare...

Antonio Caciolli:

--- Citazione da: Moreno Roncucci - 2011-04-15 19:34:35 ---Ti stai cioè rovinando la partita da solo. Dove "rovinando" = non stai giocando a trollbabe, stai giocando a "mi scrivo da solo la storia perchè non voglio che un tiro di dado me la rovini mentre combatto contro un avversario più debole". Cioè, ti porti dietro una paura da D&D (morire per un tiro sfigato) in un gioco dove nessun tiro sfigato potrà mai rovinarti alcunchè.


--- Termina citazione ---


sì, temo sia questo che mi fa lasciare sempre uno strano feeling quando gioco a TB

Mattia Bulgarelli:

--- Citazione ---@Mattia:

--- Citazione ---Se il GM non chiama Conflitto per il capitano sbatacchiato,
--- Termina citazione ---
...va contro il regolamento.

Se vedi un conflitto nella fiction, devi dichiararlo.

--- Termina citazione ---
Certo, nel 90% dei casi, il Capitano sbatacchiato dovrebbe ribellarsi, è l'assunto più logico!

Poi, come sempre, sarà il GM a valutare se la cosa più comune (uno non vuole farsi sbatacchiare) ha senso in quel contesto... Ci sono un sacco di situazioni assurde che possono capitare in gioco: gli sceneggiatori di telefilm ci campano, sul creare situazioni dove la cosa pià normale non avviene.

Quindi sì, se il GM non chiama Conflitto, nel 90% e oltre dei casi sarà un errore. Raramente potrebbe non esserlo.

EDIT: anche il Conflitto "Raggiungo il vecchietto di corsa" mi pare MOLTO sensibile al contesto. Se il vecchietto sta scappando, ok. Se è uno che passa per strada e la TB gli vuole chiedere informazioni, "raggiungerlo" non è l'obiettivo e mi pare trascurabile... è praticamente "framing"! XD

Ed ora, forse OT:

--- Citazione da: Moreno Roncucci - 2011-04-15 15:59:53 ---[...] (e se qualcuno abusa di questa cosa facendo narrazioni ridicole? Semplice: impari a non giocare con lui. Ron è abbastanza drastico su queste cose...)

--- Termina citazione ---

 Wait, WHAT?

Io ho sempre visto TB come un gioco molto scanzonato, in cui il concetto di "ridicolo" sia molto stiracchiabile a gusto dei giocatori. Per questo non ha molto senso farsi tante [viaggi] mentali per capire qual è il tipo di Conflitto "giusto": quello giusto è quello delle intenzioni delle TB e dei PnG.

Non vedo proprio come sia POSSIBILE "abusare" di una narrazione in TB... Magari splittiamo e mi fai un esempio? ?___?

Moreno Roncucci:

--- Citazione da: Mattia Bulgarelli - 2011-04-16 06:20:36 ---Ed ora, forse OT:

--- Citazione da: Moreno Roncucci - 2011-04-15 15:59:53 ---[...] (e se qualcuno abusa di questa cosa facendo narrazioni ridicole? Semplice: impari a non giocare con lui. Ron è abbastanza drastico su queste cose...)

--- Termina citazione ---

 Wait, WHAT?

Io ho sempre visto TB come un gioco molto scanzonato, in cui il concetto di "ridicolo" sia molto stiracchiabile a gusto dei giocatori. Per questo non ha molto senso farsi tante [viaggi] mentali per capire qual è il tipo di Conflitto "giusto": quello giusto è quello delle intenzioni delle TB e dei PnG.

Non vedo proprio come sia POSSIBILE "abusare" di una narrazione in TB... Magari splittiamo e mi fai un esempio? ?___?

--- Termina citazione ---

Probabilmente "ridicolo" non è la parola giusta. Pensavo a "ridicolo nel senso di assurdo, inconsistente, roba tipo, per fare un esempio plateale, narrare una ferita come "mi prendo un caffè al bar" , che è un esempio esagerato a scopo di chiarezza ma spero renda l'idea. Le classiche cose su cui a Cani scatterebbe subito il veto. Quindi "narrazione ridicola, NON "narrazione fatta bene di cose ridicole".

Forse più esatto è "persone che sfruttano questa possibilità data dal sistema per sabotare e rovinare la partita agli altri", che è un problema sociale e va risolto a livello sociale (non giocandoci).  Però questo lascia fuori un altro caso in cui non si dovrebbe giocare insieme (non a certi giochi, almeno): una totale o comunque enorme divergenza a livello estetico sulle narrazioni, tale da, per esempio, distruggere lo "spazio immaginato condiviso", o in termini più comuni anche se meno precisi, distruggere qualunque volontaria sospensione dell'incredulità rovinando il gioco ad altri.

[edit: dimenticavo l'esempio...

A Trollbabe non ho esempi, ma a Cani una volta mi sono trovato con una tribù indiana che aveva una specie di distributore automatico di Visioni Mistiche a gettone in mezzo sl campo ("paghi un dollari e hai una visione mistica in 15 minuti! Soddisfatti o rimborsati". Non proprio così, sto facendone una parodia, ma per dare l'idea dell'effetto che mi ha fatto quello e più in generale tutta la rappresentazione degli indiani che aveva fatto il GM)

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