Autore Topic: [SLOW DOWN] A che gioco sto giocando?  (Letto 23023 volte)

[SLOW DOWN] A che gioco sto giocando?
« il: 2011-04-14 04:31:24 »
Buongiorno a tutti,
mi scuso anticipatamente se ho confuso sezione o se non ho messo il Tag giusto, spero possiate indirizzarmi.
Un ulteriore ammendaperchè per scrivervi di quanto mi preme, non scriverò di actual play; purtroppo quello che voglio chiedere tratta di una considerazione generale e non ho sessioni di gioco da portare alla mano.

Lo scopo del topic è:
Sareste cosi cortesi da dirmi a che gdr sto giocando, non prima di aver finito di leggere la mia descrizione?

Alcune premesse, che mi serviranno anche per "scremare":
- Ho sempre fatto il Master.
- Ho sempre fatto il Master di D&D (di cui so tutte le regole)
- Ho sempre fatto il master di giochi di ruolo fantasy LIVE (mia associazione, a roma)
- Ho comprato CnV, letto le discussioni qui sul forum. Ho apprezzato il lavoro e il sistema di escalation (splendido). Attualmente sto pensando alla mia prima città.
- ho studiato psicologia per tre lunghi anni (in corso), prima di lasciare per il mio attuale lavoro.
Detto questo:

Questo venerdi giocheremo a D&D col mio solito gruppo di amici.
Ogni persona interpreta il pg che ha pensato, scritto ed ideato a 4 mani con me.
La mia funzione è prevalentemente di inserimento coerente nell'ambientazione e di definizione della psicologia. :)
Concetto, storia, eventi importanti, affetti, relazioni, desideri, interessi da un lato e carattere, comportamento, processi cognitivi e psicosi dall'altro.  L'allineamento non viene usato. Proprio no.
Non sono scritte sulla scheda, sono ben impresse nel gioco dei pg che si comportano con quella psicologia e non con la loro. Non sono macchiette, non sono statistiche. Infondo 3 giocavano live da me e 2 facevano teatro.
Altrimenti non giocherei con loro.
Gli eventi in gioco, quelli sostanziali, personali, influenzano la psicologia del pg ed il pg cambia di conseguenza.

Il mio stile di gioco è sempre stato (e leggere in cnv "di di si o tira il dado" è stato splendido): parla o tira il dado.
Le abilità di intrattenere, percepire intenzioni, raggirare sono state eliminate.
Quindi il giocatore parla come il personaggio parlerebbe col png (che ha una sua psicologia, dei desideri, delle colpe etc) e con le parole convince, impaurisce o raggira. Se dalle mie parole capisce qualc allora percepisce qualcosa.
Chi lo decide se il png si convince di qualcosa? Io master, arbitrariamente. secondo criteri di senso comune e logica (quello che dicono + come appaiono + la situazione ambientale) e secondo la psicologia del png.
Questo è accettato dal gruppo di gioco ovviamente.

Quando si tira il dado? Quando si "escala" usando termini a voi comuni al piano fisico.
Se le parole non bastano, se non c'era l'intenzione di usare le parole, a quel punto di tira iniziativa e si combatte.
Il complesso di regole del manuale regola le meccaniche per ciò che riguarda le capacità fisiche/combattive dei personaggi. (Per combattimento non si intende "do un pugno al contadino", quello si gioca normalmente.)

Ed io baro in questo frangente. La mia ragazza studia regia e dice “si inganna la vista per creare l’effetto giusto”. Non l’effettone, da film di serie z.
Se un pg per sfortuna sua ed un colpo fortunato del png morirebbe, dietro il mio pc, il tiro diventa un “sei colpito gravemente dietro la schiena dal fendente dello gnomo spadaccino, sono X danni”. Io so quanti danni possono reggere. E quanti no. Cosi diventa solo “Svenuto”. Ashlyn cade a terra, trafitto e come morto. Lo gnomo si volta verso di te, con un sorriso come smorfia: “tu sei il prossimo.”
Se la fortuna non c’entra, quel dado non cambia. Se si buttano a capofitto, c’è il rischio di morire.

L'ambientazione è fantasy medioevale, zeppa di magie ed è dinamica. Ci sono guerre, cambiano le fazioni, i pg tornano da un viaggio e trovano la capitale assediata e cosi via. Ci sono fatti che i pg non vedono, ma che il giornale del mondo di gioco (come la gazzetta del profeta in harry potter) fa sapere.

Sapendo l'ambientazione e conoscendo i png base (come le 3-4 persone fondamentali in una città di cnv), improvviso. Non c'è una storia che deve finire con l'anello nel monte fato. I pg ad alti livelli influenzano alcuni eventi del mondo, ed il mondo si modifica di conseguenza secondo causa effetto.

Il mondo è “logico”, dona verosimiglianza al gioco. Non ci sono Labirinti zeppi di mostri. Se c'è un'antica rovina, non c'è nessuno. Al massimo delle trappole non funzionanti per l’usura del tempo.
Nelle foreste vicino alle città non ci sono minotauri o amebe, ci sono animali, alcuni pericolosi, altri no. Se i pg si dirigono nell’isola dei minotauri o nella cripta senzamorte è un altro conto.
I draghi non ammassano tesoro e si chiudono in caverne in attesa di razziatori. Raggiungono la cima più alta del mondo e contemplano la loro esistenza oppure si immischiano negli affari delle razze inferiori. E cosi via.

Ogni interazione tra pg e png cambia, i pg cambiano ed i png cambiano. Un pg si innamora. L’altro si maledice per le sue mani sporche di sangue. Uno prende i voti in una filosofia pseudo taoista.
Tutto a seguito di ciò che è successo. Un incontro fortuito con una giovane ragazza, cambia il modo di vedere le cose del pg che prima pensava solo a studiare forme più alte dei suoi incantesimi.

Tutto questo in improvvisazione. Io non so cosa diranno i png ad ogni frase dei pg, cosi loro.

Infine concludo, che i pg sono avventurieri, hanno ucciso un drago e hanno salvato il regno di Kalavis dall’invasione degli hobgoblin (questa frase è voluta)


Detto tutto ciò: a che gioco sto giocando?

Grazie a tutti della pazienza nella lettura e per un’eventuale risposta.
« Ultima modifica: 2011-04-19 07:33:07 da Mattia Bulgarelli »
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Patrick

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Re:A che gioco sto giocando?
« Risposta #1 il: 2011-04-14 05:16:12 »
La prima risposta che mi viene in mente è: beh, a un D&D un po' adattato.
Ma credo di non aver capito bene la tua domanda: in che senso "a che gioco sto giocando?" Vuoi sapere se c'è qualche altro gioco che non sia dnd in cui si gioca come stai giocando tu? Vuoi sapere se stai giocando o no a dnd? Vuoi sapere se hai inventato un nuovo gioco? Vuoi sapere se stai giocando a un gioco tradizionale o meno?

Specifica un po' meglio la domanda, le informazioni non mancano, ma personalmente devo capire che tipo di risposta vuoi tu ^^
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Re:A che gioco sto giocando?
« Risposta #2 il: 2011-04-14 05:36:57 »
Ciao. ;)

Il senso della mia domanda è:
Tralasciando una piccola HR sulle abilità parlate, cosa che tutto il gruppo odia (se un mio giocatore interpreta divinamente il suo pg che inganna maggistralmente un png, che quello tiri un dado + 30000 a percepire intenzioni e lo capisca... ci fa schifo  :D )....Io gioco a D&D, quello scritto non è il mio modo di giocare a D&D, quello è D&D. Manuali zeppi di regole e meccaniche per gestire un mondo fantasy medievale, incentrate sul combattimento.

Ho letto molte belle cose su questo forum, anzi un pò mi sono sentito "a casa".

Ma ho letto, tra le righe, che un gioco come D&D è "parpuzio" cioè una "schifezza pazzesca" cioè che funziona  con schemi PG-> prova, dm decide se SI/NO. Inoltre è indicativo che il master sia il DIO del gioco e che tarocchi gli esiti.

Quindi vi chiedevo: Io gioco come ho scritto sopra e gioco a D&D.
I miei giocatori si sentono partecipi di una storia di cui loro sono parte. Non sono spettatori.
Ciononostante se gioco a D&D questo è parpuzio (che fica sta parola)?

Tutto ciò, mi preme specificarlo, assolutamente non in tono polemico o provocatorio, ma spinto dal mio carattere curioso e dall'interesse che ho sempre avuto per gdr. Voglio comprendere, in finale.
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Arioch

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Re:A che gioco sto giocando?
« Risposta #3 il: 2011-04-14 06:04:18 »
Sinceramente: che ti frega?
Vi divertite e giocate senza problemi? Andate avanti così.
Sei curioso di provare nuovi giochi/modi di giocare? Benissimo, provali (ma non tentare strani ibridi tipo cani con d&d, perchè di solito vengono uno schifo), fai un salto alla con più vicina così vedi come funzionano questi giochini gay.
Non vi divertite, pensi possano esserci dei problemi,  o pensi che forse c'è qualche altro gioco che potrebbe soddisfarvi meglio di d&d? Parliamo di questo, allora, mi sembra molto più utile di sapere se il tuo modo di giocare possa essere definito in un modo o in un altro...
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Re:A che gioco sto giocando?
« Risposta #4 il: 2011-04-14 06:17:34 »
Ma ho letto, tra le righe, che un gioco come D&D è "parpuzio" cioè una "schifezza pazzesca" cioè che funziona  con schemi PG-> prova, dm decide se SI/NO. Inoltre è indicativo che il master sia il DIO del gioco e che tarocchi gli esiti.

Altolà. L'equivalenza è impropria: "parpuzio" significa "gioco basato sul Sistema 0", non "gioco brutto", anche se per molti dei presenti una cosa implica l'altra.

Citazione
Quindi vi chiedevo: Io gioco come ho scritto sopra e gioco a D&D.

Ecco, su questo non sono molto d'accordo. :-D D&D è un gioco d'azione ai limiti dello skirmish (o, a seconda dell'edizione, con momento di skirmish quasi puro), dove il wish fullfillment è una forte componente dell'esperienza prospettata (non necessariamente di quella effettiva, eh). La mia impressione è che tu e gli altri membri del tuo gruppo non vogliate una cosa del genere e quindi giochiate a un altro gioco, che di D&D ha solo il nome, ma è completamente diverso in ogni suo aspetto. Nulla di male in ciò, anche se sono dell'idea che se si vuole giocare in un certo modo è meglio usare un gioco fatto apposta piuttosto che "cannibalizzarne" un altro per creare qualcosa di nuovo: inevitabilmente, i limiti del sistema "originario" si fanno sentire pesantamente, costringendo i partecipanti a metterci una serie di pezze il cui uso potrebbe non condurre a un'esperienza soddisfacente.

A proposito, benvenuto da queste parti. :-)
Anche io ho un blog

Re:A che gioco sto giocando?
« Risposta #5 il: 2011-04-14 06:18:37 »
Ciao Arioch.
Ci divertiamo e giochiamo senza problemi ed andremo avanti cosi? Certamente.
Non ci divertiamo? No. Altrimenti non starei qui a scrivervi di come gioco, perchè non giocherei.

C'è qualche altro gioco che potrebbe soddisfarci di più? Non saprei. Giochiamo soddisfatti a "si oscuro signore" come a poker o ai murder party e non saprei dirti "di più" o "di meno".

C'è qualche altro gioco in grado di soddisfarci? Forse, leggo questo forum anche per questo. Incuriosito ho comprato il manuale di cnv. (per cui avrei una domanda, che posterò).

Mi frega perchè credo nel processo conoscitivo evolutivo della mia persona: sostanzialmente sono curioso.
Mi frega perchè sono convinto che chiudermi a riccio dentro qualcosa che mi piace, non mi accresca.

E mi frega perchè, se una persona mi dona un'aggettivo X, che sia denigratorio o di stima, chiedo sempre, sempre, sempre il perchè. Comprendere quelle meccaniche potrebbe accrescermi.
Prenderle per cattive o per buone aprioristicamente non lo farebbe.

Da li il motivo del post. Chiedere perchè.

Ciao

ps.Non ho capito quali sono i giochini gay.
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Mauro

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Re:A che gioco sto giocando?
« Risposta #6 il: 2011-04-14 06:28:28 »
Sì, è Parpuzio, ma attento: "Parpuzio" non è un insulto, significa semplicemente che il gioco ha la Regola Zero, ossia che il master può cambiare le regole (cosa che comprende decidere d'ignorare il risultato di un dado) a sua discrezione.
Più precisamente, citando dal messaggio in cui Moreno ne dà la descrizione, Parpuzio è un gioco in cui "il master dice cosa i personaggi vedono, sentono, percepiscono. I giocatori dicono al master cosa vogliono fare i personaggi, il master gli dice che cosa devono fare per provarci (tirare dadi, scegliere carte, parlare in character, spendere punti - il metodo usato volta per volta è a discrezione del master, anche se diversi manuali consigliano sistemi diversi), e poi una volta che lo fanno gli dice se ci riescono o meno, narra cosa succede e descrive le conseguenze". In quel "il metodo usato è a discrezione del master" rientra il fatto che questi può ignorare il tiro, dare bonus arbitrari, decidere che per l'eccessiva difficoltà non c'è nemmeno il tiro, ecc., ossia la Regola Zero.

Sul "Sto giocando a D&D?": il problema è che, proprio in forza della Regola Zero, qualunque modifica faccia il master di fatto si può dire che il gioco è ancora D&D; per dire: D&D prevede il tiro per Raccogliere Informazioni, tu lo elimini; è ancora D&D? Per te sì, per altri no, ma di fatto il manuale dà questa possibilità  (nota: non sto dicendo che ignorare quella regola sia giusto o sbagliato, questa sarebbe un'altra discussione).

"Giochini gay" è un nomignolo scherzoso - dovuto a passate prese in giro esterne - con cui indichiamo quell'immenso insieme di giochi, nati principalmente da The Forge, che di norma partono dal non avere la Regola Zero (nota: "nati principalmente", "di norma": per esempio, i jeepform nascono altrove e - pur non avendo la Regola Zero - seguono una storia diversa).
Detto semplicemente, diciamo che è una classificazione scherzosa, interna a Gente che Gioca, per indicare i giochi che non sono Parpuzio.

Detto questo... t'interessava solo sapere cos'è Parpuzio e se come giochi tu ci rientra, o c'è qualche altro aspetto in particolare che t'interessa?

Un chiarimento sul concetto di actual play:
Quindi il giocatore parla come il personaggio parlerebbe col png (che ha una sua psicologia, dei desideri, delle colpe etc) e con le parole convince, impaurisce o raggira. Se dalle mie parole capisce qualc allora percepisce qualcosa.
Chi lo decide se il png si convince di qualcosa? Io master, arbitrariamente. secondo criteri di senso comune e logica (quello che dicono + come appaiono + la situazione ambientale) e secondo la psicologia del png.
 
[...]
 
Se un pg per sfortuna sua ed un colpo fortunato del png morirebbe, dietro il mio pc, il tiro diventa un “sei colpito gravemente dietro la schiena dal fendente dello gnomo spadaccino, sono X danni”. Io so quanti danni possono reggere. E quanti no. Cosi diventa solo “Svenuto”. Ashlyn cade a terra, trafitto e come morto. Lo gnomo si volta verso di te, con un sorriso come smorfia: “tu sei il prossimo.”
Porta come esempio di questi un caso reale, mettendo quello che è successo al tavolo (non solo nella storia), e hai un actual play: quel termine indica solo un esempio concreto, qualcosa di radicato nel gioco che possa far da base alla discussione.
« Ultima modifica: 2011-04-14 06:30:27 da Mauro »

Re:A che gioco sto giocando?
« Risposta #7 il: 2011-04-14 06:31:31 »
[acc, ho scritto in crosspost ocn gli ultimi 4 interventi...]

Ciao Manfredi (e benvenuto)!

Se ho capito la tua domanda, stai chiedendo fondamentalmente due cose:

- che cos'è di preciso "parpuzio"?
E
- se il tuo modo di giocare può essere ricondotto a "parpuzio" (o, in alternativa, se D&D è "parpuzio").

Giusto?

Innanzitutto, "parpuzio": in pratica, con questo termine scanzonato - che solo recentemente è stato considerato offensivo - viene indicata quella categoria di giochi (che, in sostanza, sono lo stesso gioco) in cui qualsiasi tentativo di validazione della fiction passa attraverso un'unica persona, il master, che diventa quindi l'unica vera procedura del gioco.
Tralasciando le implicazioni sociali della cosa (se ti interessano, qui c'è un articolo di Michele), questo significa in pratica che è lui a decidere quali regole applicare e quando, e a farlo a volte anche all'insaputa dei giocatori (per una trattazione più completa c'è questo storico articolo di Moreno).

Per quanto riguarda il vostro modo di giocare a D&D: house rules a parte, state fondamentalmente giocando a D&D (Advanced o 3a edizione; non conosco bene la 4a, ma se giocate così a questa edizione ho il dubbio che stiate sbagliando qualcosa o che abbiate inserito house rules troppo profonde - comunque qualcuno più esperto potrà sicuramente risponderti meglio di me): è infatti previsto dal regolamento che il master possa cambiare le regole (anche al volo e all'insaputa dei giocatori, come fai tu in caso di morte accidentale), e che abbia il potere effettivo di decidere cosa accada in gioco anche senza effettuare tiri (come fai tu quando stabilisci se un discorso del personaggio ti abbia convinto o meno).
Questa è la sostanza di "parpuzio".

Vorrei sottolineare solo un punto: dì di sì o tira i dadi è profondamente diverso da parla o tira il dado (se ho capito il vostro modo di utilizzarlo).
All'interno del sistema di Cani nella Vigna, "dì di sì o tira i dadi" significa, fondamentalmente, due cose:

- non hai modo di negare qualcosa agli altri giocatori: se un personaggio vuole ottenere qualche cosa (che non sia cassata dal veto estetico, ovviamente), tu puoi opporti solamente tramite l'utilizzo dei dadi previsto dal regolamento, non hai modo di dirgli "No, non puoi farlo" (mentre in "parpuzio" il master può dire di no ad un giocatore senza tiro di dadi - o, in alternativa, mettere una difficoltà talmente elevata che equivale ad un "No" sostanziale, o trovare mille altre scappatoie);

- focalizzati solamente sui conflitti (che ritieni) importanti, e per tutti gli altri dì semplicemente: "Sì, ce la fai".

Dall'altra parte, se non ho capito male, il vostro "parla o tira il dado" significa: se non mi hai convinto a parole, puoi passare alle mani, e per fare quello si tirano i dadi. Ma, come vedi, nella prima parte la procedura non è affidabile, perché è il master a decidere arbitrariamente senza che esista un sistema oggettivo di validazione (al contrario che in Cani, in cui i dadi sono quelli e non c'è verso di cambiarli); e nella seconda parte, poi, sempre stando a quello che hai scritto, puoi decidere tu se un personaggio muore o meno (ed anche questo è totalmente diverso da Cani, in cui è il giocatore a decidere per che cosa è pronto a rischiare - o a dare - la vita, e fino a che punto spingersi, senza vedersi negata questa possibilità da una decisione arbitraria del master).

Un'ultima nota: tutto quello che ho scritto sopra vale da un punto di vista meramente analitico. E' possibile che voi vi divertiate enormemente a giocare così; anch'io ho giocato per anni in questo modo e, grazie soprattutto al fatto che avevo un gruppo di amici molto affiatato, mi sono più o meno sempre divertito, ed ancora ricordo con piacere alcune campagne.
Quindi, seppur tu possa sentire sotto analisi il tuo divertimento (e lo è, a tutti gli effetti), non sto dicendo che voi non vi divertiate a giocare così: questo io non posso saperlo.

Patrick

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Re:A che gioco sto giocando?
« Risposta #8 il: 2011-04-14 06:35:30 »
Ho cross-postato con due walls of text, quindi invio la risposta e poi leggo i messaggi prima del mio, con calma. In caso edito.

Visto che mi sembra di vedere dogpiling, cercherò di moderarmi nella frequenza di risposte (di dogpiling ne so qualcosa XD)

Mi frega perchè credo nel processo conoscitivo evolutivo della mia persona: sostanzialmente sono curioso.
Mi frega perchè sono convinto che chiudermi a riccio dentro qualcosa che mi piace, non mi accresca.
Beccato!
Il mio consiglio personale è: dicci di dove sei e vieni alle CON a te più vicine. Prova i vari giochi, anche più di una volta, e poi decidi tu stesso a cosa stai giocando e/o se preferisci un altro gioco. In questo modo capirai cosa si intende con sistema-0 (o parpuzio), indie e altri termini buffi e incomprensibili che gli utenti di questo forum sono soliti usare ("wish fulfillment"? eccone una nuova per me ;))
Quindi prova, prova, prova e sicuramente eviterai di chiuderti a riccio, soddisfando nel contempo la tua curiosità. Ovviamente i tuoi compagni sono i benvenuti :D


Citazione
ps.Non ho capito quali sono i giochini gay.
I giochini gay sono quelli di cui si tratta su questo forum, anche definiti "giochi indie", "bomboloni alla crema" e in vari altri modi
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Luca Veluttini

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Re:A che gioco sto giocando?
« Risposta #9 il: 2011-04-14 06:36:02 »
Evitiamo la solita pratica della miriade di post in risposta, del dogpiling, ecc. ^^

Lasciamo il tempo a Manfredi di poter rispondere. ;-)

Arioch

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Re:A che gioco sto giocando?
« Risposta #10 il: 2011-04-14 06:43:50 »
Ok, credo di aver capito cosa intendi, ma continuo a non ritenere importante il sapere "a che gioco sto giocando".
Per voi quello è d&d: quando vi mettete d'accordo e dite "domani giochiamo a d&d", voi capite benissimo di cosa state parlando. Per una persona esterna al vostro gruppo d&d è completamente diverso, ma finchè giocate fra di voi vi capite.

Ora, dici che sei curioso e io ti ripeto: prova! Prova altri giochi, a qualche convention, via forum o con i tuoi amici. Sapere se il gioco che fai si chiama parpuzio o giuseppe ti serve veramente a poco. Forse solamente a mettere a posto la coscienza.

Piuttosto fai domande sui thread o sugli argomenti che ti hanno stuzzicato. Chiedi il perché di argomenti specifici, a cui è molto più facile dare delle risposte sensate  ;)

ps.Non ho capito quali sono i giochini gay.

E' un nomignlolo scherzoso per i giochi indie, ovvero cani e company
Blood & Souls for Arioch

Re:A che gioco sto giocando?
« Risposta #11 il: 2011-04-14 07:01:54 »
Grazie a tutti delle risposte.
Riscrivo il mio ultimo post, visti i vostri, cercando di essere economico e completo.

1)Gioco alla 3.5.
2)Mauro mi risponde che sto giocando a D&D (mio stesso parere) e che quindi è parpuzio.

Leggendo l'articolo linkatomi però mi piacerebbe dire che:
scalare una montagna non è un combattimento. Quindi come scritto, dirò di si. I personaggi sono atleti, no? I giocatori mi descrivono abbastanza coerentemente come scalare una montagna? Lo fanno.
Dobbiamo davvero tirare i dadi per sta scemenza?
Nevica? Sentite freddo, il ranger sa bene che entro un paio di ore devono ripararsi. E loro non mi rispondono cerco una grotta. Ma mi rispondono "ci rechiamo alla grotta piu vicina, accendiamo un fuoco ed aspettiamo cali la neve"
Ma trall'altro, visto lo stile di è un gioco, giusto? Disgressione.
I pg sono a casa "andiamo dal mendicante nella taverna e " ed io con voce mendicantosa "si? non avreste una moneta?", i pg sono li.

Il conflitto è nel combattimento. Quello è gestito dalle regole, ed usiamo quello.
E baro solo nel caso in cui al pg dica sfiga, gli si rovini il gioco. Io sono li per il loro divertimento, almeno questo è il mio parere. Non aumento cd, non m'invento cavolate inverosimili.

3) Matteo mi scrive
Citazione
- non hai modo di negare qualcosa agli altri giocatori: se un personaggio vuole ottenere qualche cosa (che non sia cassata dal veto estetico, ovviamente), tu puoi opporti solamente tramite l'utilizzo dei dadi previsto dal regolamento, non hai modo di dirgli "No, non puoi farlo" (mentre in "parpuzio" il master può dire di no ad un giocatore senza tiro di dadi - o, in alternativa, mettere una difficoltà talmente elevata che equivale ad un "No" sostanziale, o trovare mille altre scappatoie);

- focalizzati solamente sui conflitti (che ritieni) importanti, e per tutti gli altri dì semplicemente: "Sì, ce la fai".

Il mio parla o tira i dadi era precisamente nel secondo punto da te elencato.
Sul primo punto avrei bisogno di lumi. Se una bandiera è appesa su un'asta a 12 metri ed un mio pg mi dice "la prendo" io rispondo che è alta per un salto, quindi no. Se lui mi dice "prendo e sparo alla corda". Dico di si. Senza inutili tiri di dado per mirare, prendere la ca etc etc.

Che differenza c'è tra come gioco e il vs punto di vista? Mi interessa molto.
Inoltre aggiunge:

Citazione
Dall'altra parte, se non ho capito male, il vostro "parla o tira il dado" significa: se non mi hai convinto a parole, puoi passare alle mani, e per fare quello si tirano i dadi. Ma, come vedi, nella prima parte la procedura non è affidabile, perché è il master a decidere arbitrariamente senza che esista un sistema oggettivo di validazione (al contrario che in Cani, in cui i dadi sono quelli e non c'è verso di cambiarli);

Sostanzialmente, alla luce di questo concetto "sistema non oggettivo" e delle mie misere conoscenze, mi viene da pensare. Quello che stiamo giocando è un gioco? Perchè un gioco da definizione s'intende mosso da regole oggettive (anche se, sott'intende dei partecipanti, il master non lo è.). Ciononostante i pg accettano implicitamente che le variabili non siano stabilite. Nella vita reale convincere una persona non può essere definita in regole o tiri di dado, che non tengono conto di nulla di ciò che è psicologia e per i miei pg aver detto qualcosa di importante, ma non avere i dadi per dirlo ( che siano d20 o d6 o tratti o carte gioco) è estremamente limitativo.

Infine per rispondere a Patrick sono interessato ai giochi indie  ;D e sono di Roma e spesso vado al romics (a vincere i tornei di spada dei miei ex colleghi delle campali fantasy).

Un grazie a tutti per le risposte!
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Re:A che gioco sto giocando?
« Risposta #12 il: 2011-04-14 07:10:17 »
edit:
rispondo anche ad arioch

Ok, credo di aver capito cosa intendi, ma continuo a non ritenere importante il sapere "a che gioco sto giocando".
Per voi quello è d&d: quando vi mettete d'accordo e dite "domani giochiamo a d&d", voi capite benissimo di cosa state parlando. Per una persona esterna al vostro gruppo d&d è completamente diverso, ma finchè giocate fra di voi vi capite.

Ora, dici che sei curioso e io ti ripeto: prova! Prova altri giochi, a qualche convention, via forum o con i tuoi amici. Sapere se il gioco che fai si chiama parpuzio o giuseppe ti serve veramente a poco. Forse solamente a mettere a posto la coscienza.

Piuttosto fai domande sui thread o sugli argomenti che ti hanno stuzzicato. Chiedi il perché di argomenti specifici, a cui è molto più facile dare delle risposte sensate  ;)

E' il mio, personalissimo e quindi fallace, metodo di indagine personale. Butto la una questione in un gruppo che so che non l'approva/piace/denigra/non ne tratta. Ed osservo le differenze, sento i pareri. Comprendo quindi la differenza tra il mio metodo e quello degli altri, in modo che non metta ciò che già so in quello che poi leggo da altre persone, che spesso, danno per scontato. Poi partecipo agli argomenti singoli (come farò, stanne sicuro! vi romperò le balle ;)).

ps: come detto sto ideando una città per cani nella vigna, ma mi occorrono di sicuro dei lumi che chiederò o troverò qui sul forum in altri thread.

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Mattia Bulgarelli

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Re:[SLOW DOWN] A che gioco sto giocando?
« Risposta #13 il: 2011-04-14 07:31:02 »
Metto il thread in "slow down" per maggiore fruibilità.

Dodici post in poche ore, di cui alcuni DAVVERO corposi, mi sembrano troppo in troppo poco tempo: il thread è potenzialmente molto interessante, ma rischia di avvitarsi e/o diventare illeggibile per chi non sta sul forum 24 h al giorno.

Nota bene: lo "slow down" NON è una "punizione", AL CONTRARIO è un modo per salvare il thread da un rischio botta-e-risposta che diventa, di solito, molto meno costruttivo ed interessante.

Consiglio: non esitate a splittare su argomenti specifici.

Detto questo, stasera quando torno dal lavoro me lo leggo con calma.[/color]
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Mauro

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Re:A che gioco sto giocando?
« Risposta #14 il: 2011-04-14 09:06:33 »
Nella vita reale convincere una persona non può essere definita in regole o tiri di dado, che non tengono conto di nulla di ciò che è psicologia e per i miei pg aver detto qualcosa di importante, ma non avere i dadi per dirlo ( che siano d20 o d6 o tratti o carte gioco) è estremamente limitativo
Mi sposto qui.

Nota: ipotizzo che avvisi come questo non contino ai fini dello Slow Down, in quanto semplici comunicazioni volte a evitare che una discussione prosegua in due discussioni parallele.

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