Gente Che Gioca > Gioco Concreto

[SLOW DOWN] A che gioco sto giocando?

<< < (2/12) > >>

Manfredi Arca:
Ciao Arioch.
Ci divertiamo e giochiamo senza problemi ed andremo avanti cosi? Certamente.
Non ci divertiamo? No. Altrimenti non starei qui a scrivervi di come gioco, perchè non giocherei.

C'è qualche altro gioco che potrebbe soddisfarci di più? Non saprei. Giochiamo soddisfatti a "si oscuro signore" come a poker o ai murder party e non saprei dirti "di più" o "di meno".

C'è qualche altro gioco in grado di soddisfarci? Forse, leggo questo forum anche per questo. Incuriosito ho comprato il manuale di cnv. (per cui avrei una domanda, che posterò).

Mi frega perchè credo nel processo conoscitivo evolutivo della mia persona: sostanzialmente sono curioso.
Mi frega perchè sono convinto che chiudermi a riccio dentro qualcosa che mi piace, non mi accresca.

E mi frega perchè, se una persona mi dona un'aggettivo X, che sia denigratorio o di stima, chiedo sempre, sempre, sempre il perchè. Comprendere quelle meccaniche potrebbe accrescermi.
Prenderle per cattive o per buone aprioristicamente non lo farebbe.

Da li il motivo del post. Chiedere perchè.

Ciao

ps.Non ho capito quali sono i giochini gay.

Mauro:
Sì, è Parpuzio, ma attento: "Parpuzio" non è un insulto, significa semplicemente che il gioco ha la Regola Zero, ossia che il master può cambiare le regole (cosa che comprende decidere d'ignorare il risultato di un dado) a sua discrezione.
Più precisamente, citando dal messaggio in cui Moreno ne dà la descrizione, Parpuzio è un gioco in cui "il master dice cosa i personaggi vedono, sentono, percepiscono. I giocatori dicono al master cosa vogliono fare i personaggi, il master gli dice che cosa devono fare per provarci (tirare dadi, scegliere carte, parlare in character, spendere punti - il metodo usato volta per volta è a discrezione del master, anche se diversi manuali consigliano sistemi diversi), e poi una volta che lo fanno gli dice se ci riescono o meno, narra cosa succede e descrive le conseguenze". In quel "il metodo usato è a discrezione del master" rientra il fatto che questi può ignorare il tiro, dare bonus arbitrari, decidere che per l'eccessiva difficoltà non c'è nemmeno il tiro, ecc., ossia la Regola Zero.

Sul "Sto giocando a D&D?": il problema è che, proprio in forza della Regola Zero, qualunque modifica faccia il master di fatto si può dire che il gioco è ancora D&D; per dire: D&D prevede il tiro per Raccogliere Informazioni, tu lo elimini; è ancora D&D? Per te sì, per altri no, ma di fatto il manuale dà questa possibilità  (nota: non sto dicendo che ignorare quella regola sia giusto o sbagliato, questa sarebbe un'altra discussione).

"Giochini gay" è un nomignolo scherzoso - dovuto a passate prese in giro esterne - con cui indichiamo quell'immenso insieme di giochi, nati principalmente da The Forge, che di norma partono dal non avere la Regola Zero (nota: "nati principalmente", "di norma": per esempio, i jeepform nascono altrove e - pur non avendo la Regola Zero - seguono una storia diversa).
Detto semplicemente, diciamo che è una classificazione scherzosa, interna a Gente che Gioca, per indicare i giochi che non sono Parpuzio.

Detto questo... t'interessava solo sapere cos'è Parpuzio e se come giochi tu ci rientra, o c'è qualche altro aspetto in particolare che t'interessa?

Un chiarimento sul concetto di actual play:
--- Citazione da: Manfredi Arca - 2011-04-14 04:31:24 ---Quindi il giocatore parla come il personaggio parlerebbe col png (che ha una sua psicologia, dei desideri, delle colpe etc) e con le parole convince, impaurisce o raggira. Se dalle mie parole capisce qualc allora percepisce qualcosa.
Chi lo decide se il png si convince di qualcosa? Io master, arbitrariamente. secondo criteri di senso comune e logica (quello che dicono + come appaiono + la situazione ambientale) e secondo la psicologia del png.
 
[...]
 
Se un pg per sfortuna sua ed un colpo fortunato del png morirebbe, dietro il mio pc, il tiro diventa un “sei colpito gravemente dietro la schiena dal fendente dello gnomo spadaccino, sono X danni”. Io so quanti danni possono reggere. E quanti no. Cosi diventa solo “Svenuto”. Ashlyn cade a terra, trafitto e come morto. Lo gnomo si volta verso di te, con un sorriso come smorfia: “tu sei il prossimo.”
--- Termina citazione ---
Porta come esempio di questi un caso reale, mettendo quello che è successo al tavolo (non solo nella storia), e hai un actual play: quel termine indica solo un esempio concreto, qualcosa di radicato nel gioco che possa far da base alla discussione.

Matteo Stendardi Turini:
[acc, ho scritto in crosspost ocn gli ultimi 4 interventi...]

Ciao Manfredi (e benvenuto)!

Se ho capito la tua domanda, stai chiedendo fondamentalmente due cose:

- che cos'è di preciso "parpuzio"?
E
- se il tuo modo di giocare può essere ricondotto a "parpuzio" (o, in alternativa, se D&D è "parpuzio").

Giusto?

Innanzitutto, "parpuzio": in pratica, con questo termine scanzonato - che solo recentemente è stato considerato offensivo - viene indicata quella categoria di giochi (che, in sostanza, sono lo stesso gioco) in cui qualsiasi tentativo di validazione della fiction passa attraverso un'unica persona, il master, che diventa quindi l'unica vera procedura del gioco.
Tralasciando le implicazioni sociali della cosa (se ti interessano, qui c'è un articolo di Michele), questo significa in pratica che è lui a decidere quali regole applicare e quando, e a farlo a volte anche all'insaputa dei giocatori (per una trattazione più completa c'è questo storico articolo di Moreno).

Per quanto riguarda il vostro modo di giocare a D&D: house rules a parte, state fondamentalmente giocando a D&D (Advanced o 3a edizione; non conosco bene la 4a, ma se giocate così a questa edizione ho il dubbio che stiate sbagliando qualcosa o che abbiate inserito house rules troppo profonde - comunque qualcuno più esperto potrà sicuramente risponderti meglio di me): è infatti previsto dal regolamento che il master possa cambiare le regole (anche al volo e all'insaputa dei giocatori, come fai tu in caso di morte accidentale), e che abbia il potere effettivo di decidere cosa accada in gioco anche senza effettuare tiri (come fai tu quando stabilisci se un discorso del personaggio ti abbia convinto o meno).
Questa è la sostanza di "parpuzio".

Vorrei sottolineare solo un punto: dì di sì o tira i dadi è profondamente diverso da parla o tira il dado (se ho capito il vostro modo di utilizzarlo).
All'interno del sistema di Cani nella Vigna, "dì di sì o tira i dadi" significa, fondamentalmente, due cose:

- non hai modo di negare qualcosa agli altri giocatori: se un personaggio vuole ottenere qualche cosa (che non sia cassata dal veto estetico, ovviamente), tu puoi opporti solamente tramite l'utilizzo dei dadi previsto dal regolamento, non hai modo di dirgli "No, non puoi farlo" (mentre in "parpuzio" il master può dire di no ad un giocatore senza tiro di dadi - o, in alternativa, mettere una difficoltà talmente elevata che equivale ad un "No" sostanziale, o trovare mille altre scappatoie);

- focalizzati solamente sui conflitti (che ritieni) importanti, e per tutti gli altri dì semplicemente: "Sì, ce la fai".

Dall'altra parte, se non ho capito male, il vostro "parla o tira il dado" significa: se non mi hai convinto a parole, puoi passare alle mani, e per fare quello si tirano i dadi. Ma, come vedi, nella prima parte la procedura non è affidabile, perché è il master a decidere arbitrariamente senza che esista un sistema oggettivo di validazione (al contrario che in Cani, in cui i dadi sono quelli e non c'è verso di cambiarli); e nella seconda parte, poi, sempre stando a quello che hai scritto, puoi decidere tu se un personaggio muore o meno (ed anche questo è totalmente diverso da Cani, in cui è il giocatore a decidere per che cosa è pronto a rischiare - o a dare - la vita, e fino a che punto spingersi, senza vedersi negata questa possibilità da una decisione arbitraria del master).

Un'ultima nota: tutto quello che ho scritto sopra vale da un punto di vista meramente analitico. E' possibile che voi vi divertiate enormemente a giocare così; anch'io ho giocato per anni in questo modo e, grazie soprattutto al fatto che avevo un gruppo di amici molto affiatato, mi sono più o meno sempre divertito, ed ancora ricordo con piacere alcune campagne.
Quindi, seppur tu possa sentire sotto analisi il tuo divertimento (e lo è, a tutti gli effetti), non sto dicendo che voi non vi divertiate a giocare così: questo io non posso saperlo.

Patrick:
Ho cross-postato con due walls of text, quindi invio la risposta e poi leggo i messaggi prima del mio, con calma. In caso edito.

Visto che mi sembra di vedere dogpiling, cercherò di moderarmi nella frequenza di risposte (di dogpiling ne so qualcosa XD)


--- Citazione da: Manfredi Arca - 2011-04-14 06:18:37 ---Mi frega perchè credo nel processo conoscitivo evolutivo della mia persona: sostanzialmente sono curioso.
Mi frega perchè sono convinto che chiudermi a riccio dentro qualcosa che mi piace, non mi accresca.

--- Termina citazione ---
Beccato!
Il mio consiglio personale è: dicci di dove sei e vieni alle CON a te più vicine. Prova i vari giochi, anche più di una volta, e poi decidi tu stesso a cosa stai giocando e/o se preferisci un altro gioco. In questo modo capirai cosa si intende con sistema-0 (o parpuzio), indie e altri termini buffi e incomprensibili che gli utenti di questo forum sono soliti usare ("wish fulfillment"? eccone una nuova per me ;))
Quindi prova, prova, prova e sicuramente eviterai di chiuderti a riccio, soddisfando nel contempo la tua curiosità. Ovviamente i tuoi compagni sono i benvenuti :D



--- Citazione ---ps.Non ho capito quali sono i giochini gay.
--- Termina citazione ---
I giochini gay sono quelli di cui si tratta su questo forum, anche definiti "giochi indie", "bomboloni alla crema" e in vari altri modi

Luca Veluttini:
Evitiamo la solita pratica della miriade di post in risposta, del dogpiling, ecc. ^^

Lasciamo il tempo a Manfredi di poter rispondere. ;-)

Navigazione

[0] Indice dei post

[#] Pagina successiva

[*] Pagina precedente

Vai alla versione completa