Come può non essere divertente? Ogni film o libro si basa sul questo concetto.
E cosa si faceva da bambini? Ci si immaginava il protagonista di un libro a cui succedono cose
Stai paragonando media estremamente diversi: film e libri hanno - per l'utente - una trama prefissata e una fruizione passiva; il "Facciamo che" dei bambini prevede una partecipazione attiva e l'assenza di storia prefissata (ancora di più se è uno da solo che s'immagina eventi); il gioco di ruolo prevede (almeno in alcune sue incarnazioni) una partecipazione attiva.
Mi diverto a vedere un film? Sì. Mi attira l'idea di passare anche solo le due ore del film a giocare una storia in cui il mio PG non abbia il benché minimo potere, visto che è tutto su binari dall'inizio alla fine? No.
So che non stai parlando di una simile cosa, ma proprio questo mostra gli enormi limiti di paragonare i film, in cui c'è un autore e un fruitore passivo, ai GdR, in cui autori e fruitori - attivi o passivi - possono benissimo coincidere.
Ora: nessuno mette in dubbio che anche nei vari D&D e simili le cose possano andare diversamente, su questo stesso forum troverai persone con alle spalle esperienze soddisfacenti in tal senso; ma che sia
possibile non implica né che sia
certo, né che sia
facile ottenerlo. Nessuno dice che la Regola Zero, l'autorità totale del master,
implica i difetti di cui si è parlato; ma ne
facilita l'insorgere.
Nota però una cosa: se il master ha autorità assoluta, ossia anche l'autorità di cassare (direttamente: "È troppo difficile, non puoi farlo"; o indirettamente: "CD 10 000" significa cassarlo indirettamente) le proposte dei giocatori, di fatto la storia viene costruita solo da lui, perché ogni cosa che ci entra è passata attraverso il suo filtro: lui - e solo lui - ha la possibilità di decidere davvero cosa entra; quello detto e fatto dagli altri è al più un suggerimento che deve avere il suo benestare.
Detto questo... il problema è che sono cose che si capiscono solo (o comunque in maniera estremamente più semplice) giocando; esempio concreto:
In a Wicked Age, il giocatore dichiara che fa un incantesimo per fermare un PNG e il master - uno con anni d'esperienza di Parpuzio alle spalle, ma che non ha mai imposto la sua storia - risponde che non ha i componenti (quali? il sistema non parla di componenti) e quindi deve andare in camera sua a prenderli. Non cambiava nulla, non aveva effetti pratici sul gioco, eppure gli ha detto di no.
Oggi ne abbiamo riparlato; lui stesso mi ha detto, cito:
"È stato un errore e l'ho effettivamente fatto". Ma ai tempi non l'aveva visto come tale, non sapeva perché era un errore. Lo ha capito giocando.A una qualunque con troverai una marea di persone felicissima di farti provare i giochi più disparati, anche su richiesta (a INC Ezio porta
Trollbabe per me; a GnoccoCON dell'anno scorso Moreno ha portato
Steal Away Jordan su mia richiesta, e io
carry su sua); se ne hai la possibilità, non troverai ambiente migliore, per capire la teoria.