Mistero è uno dei temi di Ravendeanth, quello opposto a Segreto.
Consente, in pratica, di caratterizzare la scena con qualcosa di noto ai personaggi, ma che non trova spiegazioni razionali.
Quando si gioca in scenari più o meno sovrannaturali Mistero è facile... ad ArCONate, giocando con Angeli, Arcangeli e Demoni era facile: Michele è una cacca tamarra, ma, morendo, ascende al Cielo e ritorna alla Grazia Divina e ha sempre rappresentato il Bene. Perché? E' il Piano Ineffabile. Mistero. Sapete quel che è successo, ma non potete spiegarlo (Segreto, di contro, è qualcosa che sarebbe comprensibilissimo... se lo si sapesse).
Stasera abbiamo giocato con una ragazza reduce dalla guerra del vietnam che, nella New York degli anni '80 ritrova i marines che hanno distrutto il suo villaggio e il traditore vietnamita che li aveva venduti. E' uno scenario molto realistico e dalle tinte drammatiche, niente possibilità di inserire alcunché di sovrannaturale.
Questo ha, inizialmente, bloccato un po' il flusso creativo. Si è risolto tutto in fretta; è bastato seguire la fiction e le idee sono arrivate, ma mi piacerebbe vedere qualche esempio un po' circostanziato di come inserire il Mistero in un contesto puramente realistico... così, giusto per aiutare a mettere in moto le rotelle di chi legge ^^
Chau, la protagonista, si confronta con "Charlie", l'uomo che ha venduto il suo villaggio, nell'ufficio di Charlie, in una situazione controllata dall'Antagonista. Entrambi sono armati di pistole. Solo alla fine del Confronto si scoprirà che quella di Charlie era senza proiettili. L'Antagonista aveva scelto di affrontare la sua persecutrice con una pistola scarica, facendo quindi credere di essere molto più pericoloso di quanto fosse realmente.
Perché? Che cosa ha indotto questa scelta apparentemente illogica?
La scena è la stessa di prima (in realtà l'esempio della pistola era un suggerimento poi non utilizzato effettivamente, spodestato da questo), Chau perdona Charlie. Gli dice che non ha più niente contro di lui perché il suo stesso senso di colpa l'ha già distrutto, nel momento stesso in cui lei è rientrata nella sua vita. Non avrebbe senso infierire: Charlie sta già abbastanza male, il debito è saldato.
Nel realizzare tutto questo Charlie si sente improvvisamente sollevato. Sa che dovrà strisciare, sa che dovrà soffrire, ma nonostante ciò è sereno e fiducioso come non lo è stato da quando ha visto Chau.
Perché? Come mai Charlie è contento invece di disperarsi per lo stato in cui ora versa la sua vita?
Vedendo questi due esempi mi è venuto in mente un modo per spiegare il Mistero: Mistero è qualcosa che, apparentemente, non ha alcun senso logico, fa alzare il sopracciglio ai giocatori ma che al tempo stesso viene percepito come stranamente appropriato alla scena.
Che ne dite?
Avete altri esempi di Misteri a sovrannaturale 0?
Non importa che siano realmente avvenuti al tavolo, stanno bene anche idee partorite solo per questo thread, l'importante è che siano esempi circostanziati e possibili giocando uno scenario di Ravendeath senza sovrannaturale.