Scusate, ma si parla di "role-playing" o di "role-playing games"? Sarebbero due cose un pelo diverse...
Se ti riferisci alla scuola scandinava direi che se ne parò nello Knudepunkt a cui partecipai nel 2007 ed erano proprio dei live in costume.
Comunque interessante (per tornare in topic) il link iniziale. "L'immaginazione al potere" era in effetti uno degli slogan del '68.
Giusto alla Play chiacchieravo con Luca Giuliano a proposito del suo barcamp sui giochi "seri" e sui newsgame e ci dicevamo che esistono giochi di ruolo con tematiche legate all'attualità e al sociale, ma che sicuramente hanno un tempo mediamente più lungo di creazione/ricezione/fruzione rispetto a, per dire, un flashgame creato in una notte e immediatamente giocabile.
Forse bisognerebbe dire a Ron Edwards che il suo prossimo gioco "Story now", dopo Spione sul muro di Berlino e Shahida sul conflitto palestinese dovrebbe chiamarsi
Settanta (per mantenere la S iniziale

) ed essere ambientato negli anni della strategia della tensione in Italia.
O forse dovrebbe pensarci qualche italiano a scriverlo.
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mumble mumble.
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mumble.
Ciao
Lorenzo