Autore Topic: Re:GcG ha esaurito la sua funzione?  (Letto 1148 volte)

Marco Costantini

  • Membro
  • Era una notte buia e tempestosa
    • Mostra profilo
Re:GcG ha esaurito la sua funzione?
« il: 2011-03-24 09:01:17 »

Provo a rispondere ad alcuni punti che trovo interessanti


Sullo strumento forum il discorso è presto fatto: sappiamo più o meno tutti, da varie esperienze, che gli internet forum sono buoni per porre domande pratiche, precise e circostanziate e ottenere (in mezzo a più o meno rumore da filtrare) una o più risposte altrettanto pratiche alla propria domanda — ma praticamente per nient'altro.


Mi trovo in disaccordo e visto che anche tu, poi, citi convention e con, credo ch in fondo lo sia anche tu :p
Su questo forum io trovo tanto, tantissimo, altro. Anzi, io trovo soprattutto altro.
Questo forum ha fatto da cerniera e da piattaforma logistica ad incontri ludici autoorganizzati che hanno avuto tanto successo da essere diventati veri e propri appuntamenti fissi. E continua a far muovere i culi alle persone per organizzare eventi.
Altra cosa fondamentale che non hai citato è la sezione PbF. Non sono proprio un gran esperto di siti di gdr italiani, ma davvero, dove si può trovare una sezione di PbF così viva e così frequentata?
Questo, insieme alla voglia di creare eventi, da la misura di quanto questa comunità non sia legata dalla piattaforma (cioè da forum), ma dalla voglia vera, concreta, reale di giocare piuttosto che del fare sfoggio di conoscenze ludiche alla "vediamo che ce l'ha più lungo" (si intende il curriculum di giocatore di ruolo.


Veniamo invece alle cose serie:


1. In questo gruppo di persone, tutti si sentono "arrivati", questo è evidente. Arrivati ai gdr editi da NarraTtiva/Janus/Coyote, che li hanno affrancati da Parpuzio -- l'orrido passato. Ed essendo "arrivati", non solo non si "muovono" più, ma neppure si avvedono dell'esistenza di direzioni percorribili.


 mi illudevo davvero di far parte di una comunità di persone interessata al gioco di ruolo tout court, a tutto tondo, a 360°, invece che ripiegati su un gioco solo. Ma il progresso è stato piccolo: qui vedo al massimo un gruppo di persone ripiegate su un insieme di 3-4 giochi, forse di 10 giochi imparentati, e diciamo anche purché giocati in certi modi "corretti" e non in altri, non sia mai!


E' una considerazione interessante, ma che non condivido. Sinceramente la trovo...vecchia, superata e da superare. Il concetto che possano esistere una, due, più forme di gioco di ruolo non mi convince più. E' solo un'idea a cui credo d'essere arrivato grazie allo scardinamento fatto dai new wave (sìsì, l'ho scritto anch'io :p), ma per me ora esistono i giochi di ruolo. Punto. Poi quei giochi avranno certe regole, che possono più o meno piacermi. Per me non esiste parpuzio tanto quanto non esiste new wave.
Un'altra cosa che non capisco è la critica al fatto di non essere interessati ad altro che non a quei "10" giochi nuovi.
Da un certo punto di vista lo trovo più che normale e sacrosanto: insomma, non è che stiamo parlando di giochi che sono stati pubblicati da secoli. Parliamo di giochi nuovi che escono ogni santissimo anno e che in generale hanno cominciato ad uscire da pochissimi anni. Mi pare il minimo che l'interesse continui ad essere su di loro, visto che suppongo che la gente ci giochi.
E d'altra parte vedo molto fermento nei più hard-core, con link a giochi e progetti sempre nuovi.
E d'altra parte, questa comunità si è innegabilmente formata sul solco dei giochi usciti da The Forge, ma non credo che se qualcuno venisse qui a parlare di larp o di freeform sarebbe spellato vivo. Forse ci sarebbero meno persone in grado di affrontare la discussione...ma solo perchè non hanno provato questi giochi.


2. Qui ormai è impossibile avere un "dialogo", perché il gruppo è compatto e monolitico. Se non esistono disaccordi, è chiaro che non possono esserci discussioni, ma solo pacche sulle spalle.



Anche qui sono in disaccordo, ma sul concetto in generale. Il fatto che non esistano disaccordi (e questo è, direi, tutto da dimostrare, visto che le discussioni sono spesso molto molto animate) non implica che non possano esserci discussioni.
E poi, disaccordi su cosa? Ci sono valanghe di topic in cui si hanno disaccordi sulle regole. Ma, grazie a dio, siccome non siamo qui per misurarcelo, spesso quelle discussioni si concludono con un qualcosa di fatto. E per fortuna!!! Questo è il dialogo. Persone che si confrontano su un punto e che sono abbastanza mature e intelligenti da poter ammettere che "sì, tizio aveva ragione". O vogliamo preferire quei forum dove si parla di aria fritta per 20 pagine senza che nessuno voglia cedere il punto?
Quindi torno a chiedere: su cosa dovrebbe esserci disaccordo per fare in modo che ci possa essere dialogo? .(e, torno a ripetere, trovo questa considerazione del tutto erronea).


PS: spero che il buon Rafu non sia sommerso da una marea di post...ma sto già vedendo l'onda anomale :)
Escalo a Fisico: ti abbraccio.

Tags: