ad ogni modo devo rivedere tutti i problemi perchè sotto questa nuova luce il gioco cambia... cavolo si dovrebbero elencare prima una serie di problemi poi fare il pitch
Cazzo, Riccardo! Fan-mail... e con il rifrullo!
Hai appena centrato una tecnica PERFETTA ed "AVANZATA" per fare il pitching di AiPS. Una cioè che non compare sul manuale ma che è sorta dalla pratica (AiPS è uno dei giochi più discussi e con più "lore" negli ambienti indie).
Un bel modo di creare i personaggi durante il pitch è di fare il pool dei concetti.
Ognuno, Produttore compreso, butta giù uno o due concetti di personaggio che gli piacerebbe vedere, tipo "Mamma coi superpoteri", "Vecchio mentore poliziotto" o "Signora che cerca di rimanere giovane" e quando tutti hanno buttato giù qualche idea si guarda all'elenco e da lì si sceglie il proprio Protagonista.
Gli altri sono messi da parte come risorsa comune per Nemesi, Legami e altri PNG.
Ovviamente il fulcro del Personaggio è, come detto, il Problema, quindi da qui è facile fare il passo successivo: creare una lista di Problemi, scegliere quello che si vuole portare in gioco e da qui costruire il personaggio.
Sulla prima tecnica ci metto il mio seal of quality: funziona perfettamente, testata sul campo.
La seconda, quella estrema, non l'ho mai davvero provata.
Il terzo Protagonista.
Allora, premetto che tutto quanto ho detto fin'ora è piuttosto generico. Se vuoi un aiuto più dettagliato devi darci qualche dettaglio in più, come per esempio raccontarci il pitch. Non solo la fiction, la storia creata, ma soprattutto quello che è successo al tavolo, tra le persone reali, sul perché e sul percome avete detto che è venuto male, quali sono state le proposte per migliorarlo, cosa hanno detto gli altri giocatori ecc...
In generale, si, il Problema reale di quel Protagonista non è il ricatto.
Immaginiamo uno spotlight in cui affronta il suo Problema così com'è (ti ricordo che il Problema è sempre presente, ma lo Spotlight è il momento principe per prenderlo di petto).
Nella prima scena, impostata dal Produttore, Pippo, il protagonista, ha visto sua figlia Marigolda catturata una volta per tutte dal Dr. Maleficus, il ricattatore, penetrato in casa sua travestito da postino. La scena si chiude con Maleficus che ride, puntando una siringa ad aria compressa alla tempia di Marigolda: la infetterà!
Seconda scena, impostata dal giocatore di Pippo (è il suo spotlight)
Location: Casa mia
Obbiettivo: Avanzamento di Trama
Argomento: Pippo affronta Maleficus
Svolgimento: Pippo si getta su Maleficus, impugnando un tagliacarte. Conflitto. Posta: Uccidere il Dr. Maleficus. Pippo vince la posta e la narrazione, racconta come infila il tagliacarte nell'occhio al Malvagio Dottore e abbraccia la figlia.
Problema affrontato alla radice, tanto da doverlo per forza cambiare.
Pippo, però, è cambiato? Lo conosciamo meglio? La sua storia può continuare affrontando i temi che sono nati da qui? No, non credo. O, meglio può continuare a fare Conflitti in cui Pippo pesta gente, ma come personaggio dubito che abbia qualcosa da dire.
Dici bene, Riccardo, quando pensi a cose come "Cattivo Padre" o "Senso di Inadeguatezza" o "Distaccato dalla famiglia", come Problemi di Pippo.
Se il Problema fosse, per esempio, "Cattivo Padre" (Pippo sente di non essere in grado di conquistare l'affetto di Marigolda, qualunque cosa faccia, e questo lo distrugge) la scena di prima assume un altro significato:
Terza Scena (chiamata da un altro giocatore)
Location: Casa di Pippo
Obbiettivo: Approfondimento del personaggio
Argomento: Marigolda è spaventata
Svolgimento: Marigolda scoppia in lacrime. Vede il padre col tagliacarte sanguinolento in mano e ha paura, è solo una bambina. Pippo fa per abbracciarla, per portarla al sicuro, ma lei urla e si rifugia in un angolo: "Vattene! Mi fai paura! Non ti voglio vedere!"
Che ne dici? Ora si che stiamo giocando su un Problema alla AiPS!
Potevamo giocare questa scena anche col Pippo di prima quello che ha come Problema "Ricatto", ma sarebbe stata MOLTO più debole, non sarebbe andata a colpire il cuore del personaggio e, perciò, probabilmente sarebbe stata inadeguata e non chiamata.
La terza scena sarebbe stata forse quella in cui si rivela che Malvagius era in realtà un lacché di Diabolicus, che rapisce Marigolda di nuovo, oppure il Problema sarebbe stato cambiato in "Braccato (dalla vedova di Malvagius: Miss. Despicabila)".
Segue un'altra mezza dozzina di scene d'azione che, per quanto ogni tanto divertenti, non sono certo il modo migliore di sfruttare AiPS.
Parlane coi tuoi giocatori, spiegagli quest'ottica e chiedigli cosa ne pensano. Cercate
assieme quell'angolo che vi consenta di esprimere e vedere sullo schermo personaggi che vi interessino, ovvero Problemi che è davvero divertente affrontare. Non cercate qualcosa che ostacoli il Protagonista, ma qualcosa che lo renda tale, quello squilibrio che da via alla sua storia.
In generale ricorda che non esistono, comunque, regole, dure e crude per indicare cosa è un Problema valido e cosa non lo è. Dipende molto da quello che volete fare e da cosa vi piace vedere. Il Pilota serve proprio a trovare l'angolatura più corretta, tutti assieme.
Riccardo, posso chiederti di dove sei?
Il modo più semplice per capire queste cose è giocare con qualcuno che le ha già capite, e le convention di gioco in cui provare AiPS abbondano ;-)