inCONtriamoci > InterNosCon 2011: Bacchanalia
[SLOW DOWN] Avventure in prima serata - Contadini
Matteo Suppo:
Leggendo gli actual play e giocando effettivamente ad Avventure in Prima Serata mi son reso conto che non c'è UNA serie che sia UNA che non abbia cose strane in mezzo.
Se non è il fantasy becero, è la magia, o gli alieni, o poteri strani, o ancora peggio accozzaglie di robe improbabili. Nell'ultima giocata che abbiamo fatto c'era una civiltà sotterranea organizzata in caste che portava il consumismo allo stremo.
Ma io voglio vedere persone normali, problemi veri.
Così è nato in me il desiderio bruciante di giocare una serie, di cui so soltanto il nome: Contadini.
L'idea è nata per scherzo un bel po' di tempo fa, dove si diceva "Beh con AIPS viene bene qualsiasi cosa. Prendi che so, Contadini, una serie che parla di gente che coltiva i campi".
Beh, avete idea di quanti possibili Problemi, quante possibili situazioni possono scaturire da questa idea? E quanto sarebbero autentici, considerando che si gioca vicino a casa?
Quindi ho sta mezza idea di fare un Pilota di Aips alla INC, con queste limitazioni: Niente roba strana. Persone vere. No sovrannaturale. Possibilmente mi piacerebbe giocare proprio Contadini, ma qualcosa di analogo va bene lo stesso.
Cosa ne pensate?
Patrick:
Tipo "La Casa Nella Prateria"? =P
Mattia Bulgarelli:
--- Citazione da: Patrick - 2011-03-18 08:43:18 ---Tipo "La Casa Nella Prateria"? =P
--- Termina citazione ---
Pensavo anch'io!
Però sì che è interessante. E te lo dice uno che ha giocato DUE anni con una serie di supereroi che è venuta BENISSIMO (da metà in poi) proprio perché il Sistema ci permetteva di non preoccuparci di "bilanciare i poteri" o "gestire i combattimenti", lasciandoci tempo per le cose che davvero interessavano: la dimensione UMANA dei personaggi.
Mr. Mario:
Sono scettico sul realismo come valore aggiunto. Non è che The Wire, Gilmore Girls, o Desperate Housewives, per citare tre serie dal manuale, godano dell'essere realistiche. Il mondo del crimine, o della gente ricca, è spesso lontano quasi come i superpoteri. Quella di House o di Grey's Anatomy non è vera medicina. Così non credo che da Contadini verrebbe fuori vera agricoltura.
Detto questo, come esercizio di stile, potrebbe essere interessante. Il problema è gestire il colpo di scena. Cosa succede davvero in Contadini? Qual'è il problema? Anche parlando di serie con gente normale, è lunga la strada che parte da 'serie su un agenzia pubblicitaria' e arriva a Mad Men.
Moreno Roncucci:
Io invece applaudo. Trovo da sempre molto inquietante l'onnipresenza di fantasy e di sf nei gdr, come ad allontanarsi da qualunque cosa reale, come a voler considerare il gdr sempre e solo una fuga non solo dai limiti della propria identità (come in fondo è tutta la letteratura, in cui sei sempre nelle vite di altri) ma proprio dalla propria umanità.
Chiarisco: non è la voglia di giocare OGNI TANTO fantasy e fantascienza che mi lascia perplesso: è il fatto di pensare che giocare qualcosa di non fantasy o sf sia automaticamente "noioso"...
Certo. Così come Rocky è meno appassionante di Fantaghirò, e Salvate il soldato Ryan è meno drammatico di Starship Troopers (il film).
Boh. Non vaso a dire agli altri che devono giocare. Però poi gioco a Spione, Dubbio, Il Gusto del Delitto o Kagematsu e penso "non sanno cosa si perdono..."
Per una saga di contadini, di materiale di ispirazione ce n'è parecchio. Si può fare una saga familiare come nel fumetto "Les Maîtres de l'orge" (nel fumetto sono birrai, e per fare le varie generazioni si dovrebbero fare più stagioni, ma giusto per dare l'idea), inserirci trame sentimentali tipo Romeo e Giulietta, vendette, la difesa della propria terra da speculatori, etc.
Il range può andare da tragedia con un sacco di morti ammazzati fino a storie di semplice vita quotidiana (ma in questo caso, come nei telefilm, serve comunque una premise drammatica: se non si vuole inserire delitti e violenza, l'altra grande famiglia di temi è quella del sesso e dell'amore e della gelosia)
Visto che alla fine sarebbero questi temi a fare la differenza, più che i protagonisti (che siano contadini o taxisti o pescatori non ci vedo una gran differenza) punterei però più sul definire quelli, più che la professione. Per non far trovare al tavolo magari alcuni che pensavano di giocare un gruppo di contadini diventati briganti nell'italia del sud dopo l'unificazione, e altri che invece pensavano a qualcosa privo di violenza e di politica, tipo "I cesaroni"...
Navigazione
[0] Indice dei post
Vai alla versione completa