Schiocchezza: "È un gioco bigotto, tutto incentrato sulla religione e sui peccatori brutti e cattivi che i personaggi devono punire per ripristinare l'ordine."
Perché è una sciocchezza: Basta leggere il paragrafo "Falsa Dottrina" a pag. 94, che sembra copiato da uno scritto di Bertrand Russel sul perché la religione è il male. Questo paragrafo, in sintesi, dice così: chi ha ricevuto un'educazione fortemente religiosa, di fronte alla dimostrazione che tutto ciò che gli hanno insegnato è una montagna di vaccate, può ingannare se stesso per giustificare il male che vede o compie oppure concludere che tutto il sistema morale è da buttare e che dunque, per esempio, uccidere non è male, perché tanto non c'è nessun Inferno che ci aspetta. Molto bigotto, eh?
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edit: aggiunta di Moreno Roncucci:
Aggiungo al "Perchè è una sciocchezza" di Klaus, incentrato sul ruolo della religione, un altro motivo per cui la frase sopra è una sciocchezza, incentrata sul libero arbitrio e sulla maniera di giocare.
A differenza di D&D, con i suoi allineamento, o Vampire, o mille altri gdr in cui il GM può imporre comportamenti o "punire" i persoaggi che non seguono certi comportamenti, in Cani nella Vigna il giocatore è completamente libero di far prendere al suo persoaggio le scelte e le decisioni che vuole. E' espressamente e esplicitamente proibito al GM il "giocare Dio" o il segnalare, in qualunque maniera, che una qualche entità divina o angelica non è d'accordo con le decisioni e le azioni de personaggio. Solo comuni, fallibili esseri umani, che non hanno alcuna autorità morale superiore, possono farlo nella fiction. In pratica, il GM "deve giocare come se Dio non esistesse". La religione, la dottrina, i peccati, le credenze presenti nel gioco sono e restano costrutti umani, senza nessuna "certificazione di verità" da parte del gioco, del setting o di qualche autorità superiore. (questo, sia contro i cani, che a favore: non avranno mai la certezza di aver fatto la scelta giusta)
Quindi, il gioco non impone nessun comportamento ai Cani, se non "il vostro compito è salvare la città: nella maniera che ritenete più giusta" (e anche questo compito può benissimo venire abbandonato a metà di un avventura abbandonando la propria uniforme).
Non c'è nulla che spinga i giocatori ad essere piccoli Torquemada. Se lo fanno, è solo perchè lo vogliono fare. Se dicono che non lo vogliono fare (e che il gioco non gli piace per quello) si comportano come bambini che mettono la mano nel tritacarne acceso, nonostante gli si dica di non farlo, e insistono, insistono, insistono a triturarsi volontariamente la mano. Lamentandosi del fatto che sentono male e dando la colpa ad altri.