Autore Topic: [5x2] Sull'Orlo dell'Apocalisse  (Letto 1550 volte)

Iacopo Frigerio

  • Membro
  • Il Signor Coyote
    • Mostra profilo
[5x2] Sull'Orlo dell'Apocalisse
« il: 2011-02-23 16:02:17 »
Premetto che forse qui sono stato un po' cattivo, non so cosa avessi in testa quando ho dato il giudizio. Soprattutto nelle parti che andrò sottolineando, che penso siano più espressioni di gusto personale e non di valutazione del potenziale di gioco.
Vero però che ho riletto il gioco, ripensato alla giocata e mi sento bene o male di confermare i voti e i giudizi, escludendo appunto solo le parti sottolineate.

Sistema: 1,5
Meccaniche: 1. Semplici e classicheggianti, ha una struttura molto rigida e a mio avviso eccessivamente castrante, da quasi l'idea di una demo di un master che ha già definito una struttura di gioco per una one shot.
Ci sono tentativi di andare oltre a una impostazione di gioco tradizionale, ma a mio avviso sono timidi e imprecisi, come il master a giro (ma che avendo quase tutte le funzioni e le possibilità di un master classico, non crea condivisione, ma solo un effetto "schizofrenia" con un master semi-onnipotente che cambia personalità in ogni episodio.
Alcuni difetti sono ad esempio che trovo poco giustificabile (in un gioco dove sono sempre tutti lì per necessità) che il personaggio del master di turno sia da mettere assente o comunque in ombra, oppure che sia il master arbitrariamente a decidere chi in scena e chi no (serve un qualcosa di più gestibile almeno) considerando che partecipare alle scene per partecipare ai conflitti crea subito forti differenze con chi sta fuori.
Il conflitto è molto semplice e classico, niente di originale. A mio avviso sballato in due punti, è vantaggioso per il master e sballato verso la malinconia (in un conflitto 1 di speranza, n, uguale ai giocatori perdenti, di malinconia).
Anche in questo caso la posta è un buon tentativo di andare oltre e migliorare, ma incompiuto perché non ben definito.
Funzionamento: 2 Diciamo che con un po' di buona volontà e buon senso per girare gira, anche se senza appassionare fino in fondo. Come difetti diciamo che a me pare si senta molto forte l'aura di potere e controllo del master. E anche il senso di railroad per via del percorso prefissato (rimane proprio l'impressione di una one shot). E la cosa è davvero solo in parte mitigata dal master a turno, che anzi, con le differenze di stile tende un po' a confondere. Il conflitto poi si è quasi cercato di evitarlo, perché c'è sempre un forte rischio su molte cose, tra vittoria del master, pareggio che rimanda tutto al caso, forte probabilità di prendere malinconia e forte probabilità di perdere la posta. Un conflitto invece dovrebbe essere il fulcro e quindi sempre ricercato.(questo può non essere vero, dipende da che cosa vai cercando e vuoi riprodurre, ad esempio in Montsegur non c'è "conflitto", mi si perdoni questa sparata).

Colore: 1,5
Appeal: 1 le prime due righe mi hanno demoralizzato. L'idea poteva anche avere una certa potenzialità, anche se non in assoluto. Ma in realtà io l'ho trovato piuttosto banale, semplice e non originale, iper strutturato. Ma quello che mi fa scendere da un 2 (che forse è più onesto in sé) sono alcune cadute di stile come il discorso dei 2 e 7.. (ok, questo è proprio gusto personale al potere, forse ero solo stufo della serie 4-8-15-16-23-42 o di riferimenti simili in Battlestar. Invece a seconda dei gusti può starci o non starci, il voto non dovrebbe dipendere da questo [io non ho mai valutato Contenders in base all'essere legato alla boxe], resta però che gli altri problemi ci sono, manca il vero appeal a mio parere e tutto è composto un po' come giustapposto, le stesse idee ma sistemate meglio potrebbero dare luogo a un ottimo "shock" :-) )
Coerenza: 2. In fondo in fondo, essendo così rigido e strutturato un certo grado di coerenza e tranquillità la mantiene, almeno sui binari della storia, che volenti o nolenti avanza. Ma si rimane abbastanza sul superficiale, non c'è nulla che guida sui temi portanti, lasciati cadere a vuoto, come le risposte alle domande (non si capisce infatti chi dovrebbe rispondere, e soprattutto in che modo) o come la salvezza o meno dei pg e del genere umano (non mi è chiaro come e quando un PG possa morire, ancora più nebuloso per i png).

Fruibilità 3 Lo scritto è chiaro e ben articolato, ma superficiale nel far capire come gestire le varie situazioni di gioco e le scene, segno questo di una difficoltà a monte, di una non chiarezza sul proprio sistema. Inoltre mancano esempi, spesso anche loro chiarificatori.

Attinenza: 4. Guerra, Malinconia, Speranza, Flashback tutti sì. Frutta no.

Totale: 2,5.
L'amore è quel particolare rapporto nel quale una persona può mostrarsi perdente

Kagura

  • Membro
  • Daniele Melis
    • Mostra profilo
Re:[5x2] Sull'Orlo dell'Apocalisse
« Risposta #1 il: 2011-02-24 13:20:26 »
Anche a grandi linee, di cosa parla questo gioco?

Re:[5x2] Sull'Orlo dell'Apocalisse
« Risposta #2 il: 2011-05-02 09:52:56 »
Cavoli, ho visto solo ora la "recensione" del mio gioco per il concorso!

@Iacopo:
Sì effettivamente non sei stato molto tenero, però hai evidenziato alcune criticità che non avevo previsto e di cui ho preso diligentemente nota.

@Kagura:
Il gioco è ambientato in un futuro non troppo lontano. Il mondo è in guerra contro un Nemico che ha decimato la razza umana e sta per portarla all'estinzione. I giocatori interpretano le uniche persone in grado, forse, di sconfiggere il Nemico e salvare l'umanità.


Tags: