Autore Topic: RPG Contest in italiano  (Letto 24361 volte)

Iacopo Frigerio

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Re:RPG Contest in italiano
« Risposta #15 il: 2011-02-25 01:38:46 »
Mi spiace che la vedi così negativamente Ezio, anche se ne tengo conto e sarà sicuramente da prendere in considerazione quando alla fine di tutto se ne tireranno le somme :-)

Personalmente non sono stato io a prendere il contatto e fissare l'accordo, ma mi trovo ad ammettere che non lo trovo (attualmente) malsano o negativo.

Io vedo possibilità e aperture, con l'ottica che ha sempre contraddistinto la mia politica della non invasività, lasciando scoprire alle persone stesse la bellezza e l'efficacia di certi giochi (o di certi stili di gioco) e lasciando a chi non si trova il diritto di pensarla diversamente (anche se io stesso trovassi tale pensiero assurdo, anacronistico o retrogrado).

Poi una valutazione più precisa viene fatta nel durante e alla fine, e solo allora potrò dire se l'esito sia stato buono o cattivo...

Sicuramente, io ho visto una apertura da parte degli organizzatori, una richiesta da parte loro. Lo trovo un bel segnale, ancora poco? Può essere, capisco e tutelo chi lo pensa in questo modo, ma mi trovo discorde, perché vedo il bicchiere mezzo pieno.

Inoltre c'è un discorso di sensibilità... Valutare il gioco più bello o più promettente, per me non equivale a valutare il gioco più coerente (anche nell'accezione paraforgita, non orto-forgita, che ha preso nel regolamento del contest).

Ti ringrazio comunque per aver espresso le tue critiche, sollevi questioni su cui sicuramente si ha da riflettere :-)
L'amore è quel particolare rapporto nel quale una persona può mostrarsi perdente

Ezio

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Re:RPG Contest in italiano
« Risposta #16 il: 2011-02-26 13:26:10 »
Guarda, Iacopo, per me invece è una vera e propria trappola. Senza stare a perderci nell'estetica, assumiamo, per amore di semplicità in questa discussione, che "bello" significhi "giocabile e divertente". Ora, un gioco incoerente non sarà mai giocabile e divertente come presentato più di uno coerente.
Questo significa, in soldoni, che un gioco incoerente verrà, per essere funzionale, driftato, mentre uno coerente no. Il gioco incoerente, quindi, "perde punti", automaticamente, perché, come presentato, è meno giocabile, meno fruibile.


E' meglio un gioco che potrebbe essere divertente se lo prendi alla maniera giusta (ma non ci sono garanzie che tu riesca a modificarlo come si deve) o un gioco che è divertente se intendi giocarlo?


Il concorso, così com'è, fa passare il messaggio che la "coerenza" sia qualcosa di aggiuntivo, di cui poter fare anche a meno. Se c'è meglio, ma se non c'è, pazienza...
L'esperienza di The Forge ci insegna, invece, che la coerenza deve esserci e se il gioco non la fornisce il gruppo tenta di forzarla, con risultati alterni. Non è un valore aggiunto, è una delle basi per creare un gioco "bello" di per sé, senza modifiche successive.


Hai comunque detto una grande verità:




Poi una valutazione più precisa viene fatta nel durante e alla fine, e solo allora potrò dire se l'esito sia stato buono o cattivo...

Di sicuro se il vincitore avrà la Menzione Speciale sarò contentissimo ^^



Just because I give you advice it doesn't mean I know more than you, it just means I've done more stupid shit.

Iacopo Frigerio

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Re:RPG Contest in italiano
« Risposta #17 il: 2011-02-26 15:04:53 »
Siamo in disaccordo, lo immaginavo :-)

Non voglio inoltrarmi troppo nella discussione, per mancanza di tempo e voglia.
Ma fondamentalmente il discorso è proprio di approccio "filosofico".
C'è un a priori, legato al fatto che non mi è chiaro cosa tu intenda per coerente, nel caso per coerente gli dai l'accezione pienamente forgita, questo non viene valutato nemmeno nella "menzione speciale" (con il corollario personale che per me non è neppure lontanamente valutabile da giudici di un contest), nel caso invece tu parli di coerenza nell'accezione del contest (ossia: "un gioco che promuova con ogni sua parte un’esperienza di gioco chiara e riconoscibile, nella quale Personaggi, Situazione, Ambientazione, Colore e Sistema si supportano uno con l’altro e aiutano i giocatori nell’Esplorazione") comunque credo la pensiamo in modo diverso.

Al di là di presupposti sulla validità dell'intero corpus teorico forgita, che io ritengo in alcuni punti meno validi di te (ma su cui non mi adentro), il concetto fondamentale è che quello che penso io è che la stragrande maggioranza dei giocatori di ruolo (autori, compratori, usufruitori etc.) ha parametri di giudizio molto diversi da quelli che sono i forgiti.

Non ho dati alla mano, potrei sbagliarmi, ma credo che pathfinder ad oggi stesso venda più che un apocalypse world. In Italia stessa, so per certo che minibullets ha venduto MOLTO più di ravendeath e contenders, Eden e Project Hope più di Elar e Sine Requie continua a vendere e ad avere, tuttora, una attrattiva e un rating di vendite tali che io mai riuscirei ad avere, con nessuno dei miei giochi.

Ergo, indipendentemente da giudizi qualitativi che io stesso ho, ritengo sia normale che un contest main stream si concentri sul valutare secondo altri criteri diversi, che permettano di premiare giochi che hanno chance di essere graditi da un vasto pubblico.
E altresì ritengo molto significativo che nonostante tutta questa attenzione molto più generalista, ci sia l'interesse degli organizzatori stessi a un secondo premio, che invece si concentra specificamente su questioni che investono in modo totale la qualità e il progresso, lasciando da parte tutte le altre questioni che possono riguardare come le masse (che giocano pathfinder o il world of darkness) lo troverebbero interessante.

Io non smetterò di produrre, creare, e spingere giochi di elevata, come ritengo siano Elar, RavenDeath, Contenders, Solipsist, Hot War, Calipso e Odisseo e Il posto delle Fragole. E di cercare lo spazio ovunque per dargli vetrina. Ciononostante posso capire che altri autori di giochi possano pensarla in modo differente, e posso capire che alcuni non vogliano scrivere giochi come RavenDeath che (per quanto bello e innovativo per il panorama italiano), a paragone di Minibullets, Eden o Uomini e Vermi ha fatto un flop di vendite e di interesse impressionante.
« Ultima modifica: 2011-02-26 15:09:00 da Iacopo Frigerio »
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Ezio

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Re:RPG Contest in italiano
« Risposta #18 il: 2011-03-03 12:40:26 »
C'è un a priori, legato al fatto che non mi è chiaro cosa tu intenda per coerente, nel caso per coerente gli dai l'accezione pienamente forgita, questo non viene valutato nemmeno nella "menzione speciale" (con il corollario personale che per me non è neppure lontanamente valutabile da giudici di un contest), nel caso invece tu parli di coerenza nell'accezione del contest (ossia: "un gioco che promuova con ogni sua parte un’esperienza di gioco chiara e riconoscibile, nella quale Personaggi, Situazione, Ambientazione, Colore e Sistema si supportano uno con l’altro e aiutano i giocatori nell’Esplorazione") comunque credo la pensiamo in modo diverso.


Allora chi ha scritto il manifesto del concorso ha fatto un GROSSO errore.


Cito:
Citazione
Oltre a questo il concorso, grazie alla collaborazione con Coyote Press assegnerà una Menzione Speciale all'opera presentata che si rivelerà più “coerente” secondo il modello di desing forgita.

Enfasi mia.

Scusa, ma questo, tenendo conto di quanto hai appena detto, diventa disinformazione. Significa dichiarare apertamente che si terrà conto della coerenza forgita e poi ammettere che quello che si cerca è coerenza "ma non in senso forgita".
Sono due affermazioni contraddittorie.
O valutate una coerenza "forgita", come è scritto sul manifesto, o valutate una coerenza "altra", come mi stai dicendo tu qua.
E' una delle cose per cui l'idea mi pare tanto una riserva indiana. Al di là della validità dell'esperienza forgita, si afferma di voler utilizzare quest'esperienza, per poi, sotto sotto, allontanarsene. Leggendo quel manifesto e poi quello che scrivi qui, Iacopo, mi sento come un Cheyenne che sta per mettersi a fare collane di perline per grassi turisti bianchi: sarebbero oggetti ad alto valore culturale, ma per sopravvivere li svilisco e li faccio passare attraverso un processo di mercificazione e massificazione.

Per quanto riguarda invece i dati di vendita... da quando in qua, nel mondo del gdr, l'alto numero di vendite corrisponde ad un'effettiva qualità del gioco? "Un milione di consumatori non possono sbagliare!" non è un'argomentazione valida a sostegno di un design dai tempi di The Nuked Apple Cart.


Se davvero il dato di vendita fosse rilevante non converrebbe allora adottare la strategia di concorso alla Sorensen? Si mettono in vendita i giochi, e chi totalizza più copie o soldi vince.
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il mietitore

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Re:RPG Contest in italiano
« Risposta #19 il: 2011-03-03 13:06:30 »
Ma io non capisco dove stia il problema  ???
 
Menzione speciale --> va al gioco più coerente secondo l'accezione forgita
Premio normale --> va al gioco che i giudici del premio decretano come più divertente, tenendo conto che il design forgita non è considerato un punto di riferimento valido da alcuni dei giudici del concorso
 
Certo anche io ho delle perplessità relativamente al fatto che il gioco più divertente, a rigor di logica, dovrebbe essere anche coerente (ed essendo il vincitore, dovrebbe essere IL PIU' coerente), anche e sopratutto perchè non credo che le teorie forgite siano un opinione. Ma dato che c'è chi non la pensa così (anzi, direi che chi la pensa così è decisamente una minoranza): au diable, non spetta a noi criticare il concorso. Se non interessa, non ci si partecipa, e amen.
 
Questo ovviamente se sono riuscito a capire quale sia il fulcro del problema del battibecco emerso in questa discussione. In caso contrario chiedo venia  :-[
"E non guardare troppo a lungo dentro alla lavatrice, o anche la lavatrice guarderà dentro di te"
Revan Adler, Match d'Improvvisazione Teatrale, Giugno 2009
Trash Meets Steel
RPGshark

Re:RPG Contest in italiano
« Risposta #20 il: 2011-03-03 13:10:52 »
Ezio, le distinzioni fatte da Iacopo servono semplicemente a mettere i puntini sulle "i", ossia a rendere noto che non è tecnicamente possibile, in un contest per RpG inediti, definire realmente "coerente" un gioco, data la mancanza di tempo dei giurati per poter concludere un reward cycle propriamente detto per tutti i giochi presentati, perché verranno provati al massimo una volta.


Cosa voglio dire: -io- personalmente mirerò a provare i giochi che arriveranno.
La menzione speciale è stata inserita perché il mio giudizio sarà esattamente come te lo aspetti tu: ossia improntato sui canoni forgiti. Ergo, uscirà da parte mia, una classifica basata su quanto il gioco, alla lettura e alla prima esperienza di gioco, è in grado di "promettere" coerenza.
Non è nulla di diverso da quanto è già fatto con il 5x2. Nemmeno il contest 5x2 è in grado di dichiarare "pienamente coerente" un gioco, perché i giochi sono stati provati UNA volta (e ci tengo a precisare che questa singola prova è un enorme merito di Iacopo; non conosco molti altri concorsi in cui la giuria si prodiga a fissare serate di playtest "critico" e inserisca i feedback del playtest nelle fasi di giudizio dei giochi stessi).


Perché esiste la menzione speciale? Perché può essere che al concorso venga presentato un gioco decisamente "moderno" e decisamente "coerente", ma, ad esempio, carente nella parte dell'ambientazione.
Ora (senza fare previsioni di nessun tipo) è possibile che alla giuria, nel suo complesso, non vada di premiare (e pubblicare...) un gioco che sia carente di ambientazione o nel quale tutta l'ambientazione sia lasciata da decidere completamente al tavolo.
Ma se il gioco è comunque funzionale e coerente, verrà premiato con la menzione speciale, perché di certo -io- non mi faccio spaventare da giochi che prevedono lunghe e "importanti" fasi di pitch.


Ad ogni modo, i giudizi che darò io saranno come tu te li aspetti e quindi questo influenzerà anche sul giudizio finale. Se arriva uno "splat-game", di certo non prenderà voti da parte mia, quindi vedo difficile che alla fine vinca un gioco con un setting super-figo, ma basato su GM-fiat.
« Ultima modifica: 2011-03-03 13:38:12 da Davide Losito - ( Khana ) »
il dado si lancia da solo, e da qualche parte nel mondo un orco muore - vincitore di un Ezio D'Oro per la Boiata della Settimana! ("This Is Something Only I Do!"™)

Niccolò

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Re:RPG Contest in italiano
« Risposta #21 il: 2011-03-03 13:11:09 »
DISCLAIMER: parlerò col cuore in mano, senza false diplomazie (particolarmente nei confronti di gdritalia)


Al di là di presupposti sulla validità dell'intero corpus teorico forgita, che io ritengo in alcuni punti meno validi di te (ma su cui non mi adentro), il concetto fondamentale è che quello che penso io è che la stragrande maggioranza dei giocatori di ruolo (autori, compratori, usufruitori etc.) ha parametri di giudizio molto diversi da quelli che sono i forgiti.


questo lo capisco. ma, om in ogni altro campo, chi opera, diffonde la cultura di QUESTO campo, è appassionato ed è informato deve prendere una scelta molto difficile: adeguarsi alla cultura imperante, per quanto essa sia frutto di politiche di marketing, "lavaggio del cervello" dell'utenza, preponderanza di situazioni sociali sballate; e sostenerla. OPPURE: cercare di mostrare al pubblico un'altra via, educare con i propri prodotti.

la prima è la strada del massimo guadagno economico e del minimo miglioramento -specie a lungo termine- del contesto. la seconda il suo opposto: più rischiosa economicamente, è però quella che da un'impronta maggiore sul mondo e su chi ne viene toccato.

NB: per economia non parlo semplicemente di soldi, ma di numeri in gioco e le loro alterazioni. anche un'utenza più numerosa e più attenta ai prodotti e desiderosa di scoprirne di nuovi è un "patrimonio", e la gestione di questo patrimonio è una forma di economia.

è mia ferma opinione che nel consortare con una realtà come quella di gdritalia, il cui scopo (diventare una grossa community, ovvero la fama) è nettamente contrastante sia con l'idea di diffondere una cultura di gioco diversa sia con l'idea di diffondere prodotti di gioco diversi che avevo l'impressione fossero promulgate da coyote.

insomma, non è che alla fine la vedo male, ma mi sembra un'occasione sprecata sia per farvi rispettare quanto meritate (ma se preferisci, parlando di movimento culturale in rottura col passato "per farci respirare quanto meritiamo"), sia per disperdere dell'ignoranza a riguardo, sia soprattutto per fare agli occhi dei membri di questa community un concorso appetibile. specie ora che scopriamo che coerenza non è manco inteso in senso forgita (nonostante l'ingannevole spiegazione) ma in qualche altro senso non pienamente definito o comprensibile.

 :(

Re:RPG Contest in italiano
« Risposta #22 il: 2011-03-03 13:26:18 »
Citazione
è mia ferma opinione che nel consortare con una realtà come quella di gdritalia, il cui scopo (diventare una grossa community, ovvero la fama) è nettamente contrastante sia con l'idea di diffondere una cultura di gioco diversa sia con l'idea di diffondere prodotti di gioco diversi che avevo l'impressione fossero promulgate da coyote

Nel pieno rispetto delle tue personali esperienze con GdRitalia, mi permetto di dissentire su questo.

Io la vedo nel modo diametralmente opposto, ossia: proprio perché GdRitalia mira a diventare una grossa comunity omnicomprensiva, "consortare" con loro è decisamente a favore dell'idea di diffondere una cultura di gioco diversa, perché darebbe l'opportunità di diffonderla all'interno di un gruppo di persone che sono già interessate al gioco di ruolo.
Nello specifico del contest, la partecipazione di Coyote Press e la conseguente Menzione Speciale, servono a dare spazio e visibilità alle idee, teorie e (si spera...) ai frutti che questa community può costruire.
Io vedo questo contest come un'occasione da parte di tutti e sono convinto che gli sforzi dovrebbero essere indirizzati in modo produttivo e creativo, dimostrando coi fatti che un gioco "fatto bene" (inteso come lo intendete tutti) è anche in grado di vincere un RPG Contest "generico"; ossia dimostrare con i fatti (quindi con un gioco concreto) che queste teorie possono tranquillamente essere comprese in qualsiasi gioco di ruolo, tipo chessò... Mouse Guard... Dresden Files... Trial of Chtulhu... Smallville...

Pensate costruttivo.

EDIT: sono usciti un sacco di tag che io non ho messo...
il dado si lancia da solo, e da qualche parte nel mondo un orco muore - vincitore di un Ezio D'Oro per la Boiata della Settimana! ("This Is Something Only I Do!"™)

Niccolò

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Re:RPG Contest in italiano
« Risposta #23 il: 2011-03-03 14:02:03 »
[quote
Citazione
è mia ferma opinione che nel consortare con una realtà come quella di gdritalia, il cui scopo (diventare una grossa community, ovvero la fama) è nettamente contrastante sia con l'idea di diffondere una cultura di gioco diversa sia con l'idea di diffondere prodotti di gioco diversi che avevo l'impressione fossero promulgate da coyote

Nel pieno rispetto delle tue personali esperienze con GdRitalia, mi permetto di dissentire su questo.

Io la vedo nel modo diametralmente opposto, ossia: proprio perché GdRitalia mira a diventare una grossa comunity omnicomprensiva, "consortare" con loro è decisamente a favore dell'idea di diffondere una cultura di gioco diversa, perché darebbe l'opportunità di diffonderla all'interno di un gruppo di persone che sono già interessate al gioco di ruolo.

per come la vedo io, non è così. l'utente medio di gdritalia non è un appassionato a 360° come me e te. è una persona che cerca di consortare con altri fan della sua attività per "fare numero". è, sostanzialmente, il giocatore di ruolo medio dei giorni d'oggi: vittima dello zilchplay, master che non concepisce di non essere -Dio dei giocatori, fanboy di un brand (che sia dnd o vampiri). ma NON appassionato di gdr. beninteso, ci sono pure quelli, però _stanno scappando_ (e in genere venendo qui).

Citazione
Nello specifico del contest, la partecipazione di Coyote Press e la conseguente Menzione Speciale, servono a dare spazio e visibilità alle idee, teorie e (si spera...) ai frutti che questa community può costruire.

il fatto è che per come la vedo io la vostra partecipazione da MOLTO più  prestigio e visibilità a gdritalia i quanto il patrocinio di gdritalia potrà mai dare a voi. a meno che non sia un piano segreto per guadagnarne il controllo... :P

Citazione
Io vedo questo contest come un'occasione da parte di tutti e sono convinto che gli sforzi dovrebbero essere indirizzati in modo produttivo e creativo, dimostrando coi fatti che un gioco "fatto bene" (inteso come lo intendete tutti) è anche in grado di vincere un RPG Contest "generico"; ossia dimostrare con i fatti (quindi con un gioco concreto) che queste teorie possono tranquillamente essere comprese in qualsiasi gioco di ruolo, tipo chessò... Mouse Guard... Dresden Files... Trial of Chtulhu... Smallville...

il voto di una giuria non sono fatti, sono opinioni.e nemmeno i fatti possono cambiare le idee di chi non è interessato a cambiare idea...

Citazione
Pensate costruttivo.

si. anche voi. fatevi il vostro concorso e lasciate perdere i patetici tentativi da "se non puoi batterli unisciti a loro" di una categoria morente...

Re:RPG Contest in italiano
« Risposta #24 il: 2011-03-03 14:10:46 »
Capisco le tue posizioni.
Rimango dell'idea che saranno valutazioni che faremo al termine di questa esperienza.
Spero vivamente che ci sia una partecipazione attiva dei membri di questa community e di chiunque sia interessato al design di GdR.


EDIT: fermo restando che Coyote non ha mai pensato di "battere" GdRitalia, visto che vediamo GdRitalia come un canale di informazioni verso il pubblico e non come un concorrente :)
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Re:RPG Contest in italiano
« Risposta #25 il: 2011-03-03 14:20:31 »
Si sa, nello specifico, da chi sarà composta la giuria?

-

Sinceramente, comunque, non vedo per quale motivo vengano fuori tutte queste polemiche. Il vincitore del contest vedrà il suo gioco pubblicato da Alephtar Games; per quanto a me possano non interessare i giochi di quella casa editrice (non ne sono nemmeno sicuro, non li conosco bene), è certamente suo diritto pubblicare ciò che più le aggradi, coerente o meno, tradizionale e a sistema0, forgita o sgualembrato.
Qui niente da ridire, immagino.

Per quanto riguarda invece la menzione speciale di Coyote, di nuovo non vedo dove stia il problema: all'interno di un concorso che, al 99%, tirerà fuori un vincitore "tradizionale" fra una rosa di candidati tradizionali scelti da un ventaglio di proposte tradizionali, è possibile che si trovi un gioco interessante e coerente (o sulla buona strada) che non sarebbe giusto lasciar marcire negli angoli di un contest fatto male.
A me sembra chiaramente un modo per supportare quei giocatori/designer italiani che spingono (più o meno consapevolmente) verso lo sviluppo di giochi giocabili anche da noi, tanto più che la menzione speciale verrà assegnata solo in caso di presenza effettiva di un gioco valutato come coerente.

Poi, diversamente da Niccolò, sono piuttosto convinto che l'associazione, per questo contest, fra una casa editrice di giochi moderni (Coyote) ed un forum d'impianto tradizionalista faccia bene anche all'immagine che si è erroneamente diffusa dei giocatori "moderni" in Italia, ossia di integralisti che adoranoa cose assurde ed ingiocabili solo per fanatismo e cercano in ogni modo di convertire il resto del mondo.
Non siamo (e con "noi" intendo chi preferisce giochi dal design moderno) così; giochiamo per divertirci, e vogliamo farlo nel miglior modo possibile e con i giochi più belli, e siamo contenti se qualcun altro se ne accorge. Punto. Bisognerebbe far passare questa visione, che è quella reale di come stanno le cose, e sono abbastanza convinto del fatto che, quando qualcuno vedrà la Coyote come sponsor di un concorso di GdrItalia ed Alephtar Games, si chiederà confuso: "Ma loro non erano i nemici?" e qualche certezza si sgretolerà.

Re:RPG Contest in italiano
« Risposta #26 il: 2011-03-03 14:43:00 »
Si sa, nello specifico, da chi sarà composta la giuria?


Verrà pubblicata ufficialmente su GdRitalia, ma non è una cosa che faccio io, quindi non so dirvi "quando".
So che qualcuno deve ancora dare conferma.


Quello che vi posso assicurare è che c'è molta cura e molta selezione per i giurati, perché Nadir per primo vuole evitare di ripetere errori di contest passati.
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Serenello

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Re:RPG Contest in italiano
« Risposta #27 il: 2011-03-03 15:14:52 »
faccia bene anche all'immagine che si è erroneamente diffusa dei giocatori "moderni" in Italia, ossia di integralisti che adoranoa cose assurde ed ingiocabili solo per fanatismo e cercano in ogni modo di convertire il resto del mondo.
pensano che giochiamo a D&D?   D:

scusate, era su un piatto d'argento :P

Relativamente al topic sono completamente d'accordo con Matteo. Il panorama completo del mondo dei GDR comprende soprattutto giochi tradizionali e quindi una casa editrice è abbastanza normale che voglia investire nel prodotto che tutt'ora la fa da padrone.
Affianco a questo l'iniziativa parallela della menzione speciale ha il merito di porre l'attenzione su un aspetto, cioè la presenza di regole e studi sul game design, che nel bagaglio del giocatore di ruolo  italiano medio non è diffuso.

Stanno dicendo a tutti quelli che ascoltano "questo è un concorso per GDR; premieremo quello che ci piace di più; ma sappiate che ci sono criteri oggettivi e non solo di marketing per la creazione di un GDR"

Peccato ovviamente per il wording che ha creato un pò di confusione, ma l'iniziativa è sicuramente lodevole ^^

Iacopo Frigerio

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Re:RPG Contest in italiano
« Risposta #28 il: 2011-03-03 15:45:03 »
Ma... Ma... Va beh
E sinceramente stavo per rispondere punto per punto, ma anche qui, non vedo perché devo mettere a difendere la buona onesta delle mie intenzioni e delle mie azioni.

La realtà è che non so come rispondere, ne a Ezio prima ne a Domon poi...

Io, semplicemente, la vedo così:
Una comunità che giudico (tutto sommato) capace di attrarre molte persone e molti interessi (relativamente al bacino, che sappiamo essere un catino) vuole fare un nuovo contest.
Il dato che ha me interessa è proprio la rinomanza e l'eco che questo contest può avere, che è il maggiore in Italia (o se preferite entro la realtà italiana).
Il contest ha le sue logiche e le sue valutazioni, oserei dire la sua cultura, che è (spero che non vengano prese come offese, non lo sono) main stream e generalista. E di tutto questo a me non interessa, ripeto, mi interessa il fatto che attrae tantissimo.

Gli organizzatori del contest contattano noi per proporci una cosa.
Ripeto, loro contattano noi, non siamo noi a cercarli, piegarci, magari implorare di le pari opportunità per avere le briciole di qualcosa. E già questo dovrebbe (condizionale d'obbligo, visto che invece ad alcuni qui fa solo storcere il naso e io evidentemente non ho le capacità di capirne il perché) risultare una piccola soddisfazione... Loro ci cercano, come "persone che hanno qualcosa da dire, da portare avanti".

Ci propongono di istituire un secondo premio (e non ne sono previsti altri, sono solo due), una menzione d'onore per un gioco che rispecchi al meglio la filosofia di gioco di ruolo che noi (coyote) proponiamo. (e qui dico Coyote, perché l'ha chiesta a noi nello specifico e io non ho ne l'autorità ne l'arroganza di fare l'alfiere di tutta la comunità paraforgita italiana, con GcG, le tre case e tutti gli utenti annessi).

Noi, abbiamo accettato, è una vetrina importante, è un occasione di nuovo per premiare chi vuole scrivere secondo la logica di gioco che a noi piace. La possibilità di tale premio stimolerà qualcuno a provarci, se ci sarà un vincitore sicuramente attirerà curiosi. Secondo me si tratta per l'ennesima volta di un occasione per portare avanti la cultura di gioco così come Coyote ha fatto fin'ora sulle sue  pubblicazioni.

Tutto il resto che dici, Domon, è il tuo solito puro populismo. Ha organizzato Coyote il contest? Coyote stamperà il vincitore? Coyote premierà in ogni caso un gioco? Spiegami in cosa mi adeguo alla cultura imperante, nel premiare un gioco bello (come alcuni del 5x2) che magari rimane ignorato per via del fatto che il contest a cui partecipa ha un target più generalista?
Non sto mostrando invece al pubblico un'altra via (ehi, guardate questo gioco ha vinto la menzione d'onore, ci deve essere un motivo per cui è ha vinto...)? Sto dunque diseducando con i miei prodotti? (quale? Cold city, Contenders, Hot War, Covenant, Ravendeath, Elar, 3:16, Committee, Solipsist?)

Mi pare sfugga davvero e lo ribadisco, io non ho istituito un contest mio (addirittura piegandomi a premiare la logica commerciale), io ho arricchito (almeno dal mio punto di vista) un contest fatto da altri, con cui sono in buoni rapporti, quando loro mi hanno chiesto di contribuire.

Invece, Ezio, io ritengo che tu stia esagerando e esasperando e non capisco che bisogno ce ne sia. Io credo nella bontà e nell'importanza di quello che sto facendo e non mi ritengo di dovermi dispiacere o doverti scuse o spiegazioni se tu ti senti un Cheyenne o un ebreo nel ghetto. Ma se proprio questo fastidio non riesci a levartelo, potresti fare due cose:
La prima è sottoscrivere una presa di distanza ufficiale da quello che Coyote sta facendo, farla sottoscrivere da chiunque altro la condivida e spargerla per la rete.
La seconda è istituire un concorso tu stesso, che possa davvero premiare la coerenza pienamente forgita (o quello che pare a te) e non ridurre "la comunità" (è la comunità di giocatori paraforgiti che vuoi tutelare o semplicemente te stesso?) a un ghetto.

Perché suppongo anche a te non sia chiara una cosa: anche fossi in toto d'accodo con te e pensassi che questo contest così com'è non va bene, non è che gli organizzatori mi chiamano a istituire il premio e poi io ho il potere di trasformare il contest in quello che voglio io. L'alternativa non esiste, o meglio, l'alternativa è NON ESSERCI.
Tu hai il diritto di fare le scelte che vuoi e di pensare che il prezzo da pagare sia altissimo, io al contrario ritengo che essere presenti sia una bellissima cosa e anzi a ben pensarci, se non ci fossimo, se non esistesse la menzione d'onore allora sì mi saprebbe molto più di ghetto, di persone ignorate e guardate con curiosità, come esotici animali da zoo.

Quanto al discorso della disinformazione... Io non credo affatto ci sia disinformazione. In realtà mi irrita che tu abbia tagliato la spiegazione per ottenere solo la parte della difinizione che interessa a te e far notare solo che facciamo confusione.
la frase nella sua totalità è questa: "Oltre a questo il concorso, grazie alla collaborazione con Coyote Press assegnerà una Menzione Speciale all’opera presentata che si rivelerà più “coerente” secondo il modello di desing forgita. Cosa vuole dire “coerente” (ossia, che cosa verrà premiato con la Menzione Speciale)? Vuole dire avere un gioco che promuova con ogni sua parte un’esperienza di gioco chiara e riconoscibile, nella quale Personaggi, Situazione, Ambientazione, Colore e Sistema si supportano uno con l’altro e aiutano i giocatori nell’Esplorazione.
 Per dirla in parole semplici: la Menzione Speciale verrà assegnata al gioco che riesce a fornire “out of the box” gli strumenti per ricreare in gioco le promesse che fa nel testo."

C'è spiegato dopo, il più esaustivamente possibile, quello che vogliamo.
Al massimo si può accusare di imprecisione, la coerenza, anche quella di cui parlo io e definito io, anche se non è la coerenza ortodossa forgita è di certo una idea di coerenza che viene fuori direttamente da the forge e da tutto il movimento successivo, rami diversi dello stesso tronco.
C'è un discorso di comunicabilità, e comprensibilità, nel momento in cui si dice forgita
- o scrivi così (e specifici dopo cosa cerchi esattamente)
- o perdi alcune righe per cercare di definire che "sì è paraforgita, viene fuori da the forge, ma non è forgita, perché alcuni autori non credono sia necessario parlare di CA, altri che la CA può essere driftata in alcuni giochi, e poi serve un reward cycle per capire se è davvero coerente e poi serve il gruppo che davvero si impegna a rispettare la coerenza, quindi non ce la si farebbe davvero. ah paraforgita nel senso che... e un reward cycle è questo... inoltre CA è tradotto così e significa [link], bla bla"
- o non scrivi nulla (e a mio avviso è falso ancora di più non menzionare che il debito morale arriva esplicitamente da lì)
- oppure scrivi che è la coerenza secondo qualcos'altro (ancora peggio... cos'altro? la coerenza coyotica? la coerenza madhattiana? sono tutti termini nati e cresciuti su giochi che nel bene o nel male hanno come fonti d'ispirazione giochi di the forge... o evoluzioni di pensiero di autori che sono rimasti illuminati e influenzati anche se dopo l'hanno misconosciuta)

Io, di nuovo, sono soddisfatto di quello che c'è scritto, se a te non sta bene "amen!", e se altri ritengono che abbia infangato il nome coyote "amen!", non ho mai avuto un alto rating di popolarità, ne qui e ancor meno fuori di qui, ma sono sempre stato soddisfatto delle mie scelte, dei giochi e delle iniziative che ho portato avanti. E, soprattutto, alla fine, se me lo chiedi, ti rispondo che secondo me ogni cosa che ho fatto ha contribuito positivamente alla cultura ludica italiana.
L'amore è quel particolare rapporto nel quale una persona può mostrarsi perdente

Re:RPG Contest in italiano
« Risposta #29 il: 2011-03-03 15:51:12 »
Per come la vedo io in 4 mesi è molto difficile creare un gdr fatto e finito; se poi ci mettiamo anche "coerente" è quasi impossibile.


Questo significa che una buona idea necessiterà di maggior tempo e maggiori sforzi per essere portata al suo compimento.


Pertanto, le opere che parteciperanno al contest saranno più dei manufatti che dei giochi completi.


Ecco perché mi sembra giusto poter premiare un gdr che ha premesse interessanti, ma il sui sistema non è ancora in grado di promuovere l'esperienza di gioco proposta.


Al contrario non trovo giusto che possa vincere il primo premio un gdr coerente ma senza alcun'idea degna di nota.


Ritengo pertanto che la menzione speciale sia un'ottima cosa... senza contare che un gdr può benissimo vincere il primo premio e la menzione speciale.


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