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RPG Contest in italiano
Iacopo Frigerio:
Mi spiace che la vedi così negativamente Ezio, anche se ne tengo conto e sarà sicuramente da prendere in considerazione quando alla fine di tutto se ne tireranno le somme :-)
Personalmente non sono stato io a prendere il contatto e fissare l'accordo, ma mi trovo ad ammettere che non lo trovo (attualmente) malsano o negativo.
Io vedo possibilità e aperture, con l'ottica che ha sempre contraddistinto la mia politica della non invasività, lasciando scoprire alle persone stesse la bellezza e l'efficacia di certi giochi (o di certi stili di gioco) e lasciando a chi non si trova il diritto di pensarla diversamente (anche se io stesso trovassi tale pensiero assurdo, anacronistico o retrogrado).
Poi una valutazione più precisa viene fatta nel durante e alla fine, e solo allora potrò dire se l'esito sia stato buono o cattivo...
Sicuramente, io ho visto una apertura da parte degli organizzatori, una richiesta da parte loro. Lo trovo un bel segnale, ancora poco? Può essere, capisco e tutelo chi lo pensa in questo modo, ma mi trovo discorde, perché vedo il bicchiere mezzo pieno.
Inoltre c'è un discorso di sensibilità... Valutare il gioco più bello o più promettente, per me non equivale a valutare il gioco più coerente (anche nell'accezione paraforgita, non orto-forgita, che ha preso nel regolamento del contest).
Ti ringrazio comunque per aver espresso le tue critiche, sollevi questioni su cui sicuramente si ha da riflettere :-)
Ezio:
Guarda, Iacopo, per me invece è una vera e propria trappola. Senza stare a perderci nell'estetica, assumiamo, per amore di semplicità in questa discussione, che "bello" significhi "giocabile e divertente". Ora, un gioco incoerente non sarà mai giocabile e divertente come presentato più di uno coerente.
Questo significa, in soldoni, che un gioco incoerente verrà, per essere funzionale, driftato, mentre uno coerente no. Il gioco incoerente, quindi, "perde punti", automaticamente, perché, come presentato, è meno giocabile, meno fruibile.
E' meglio un gioco che potrebbe essere divertente se lo prendi alla maniera giusta (ma non ci sono garanzie che tu riesca a modificarlo come si deve) o un gioco che è divertente se intendi giocarlo?
Il concorso, così com'è, fa passare il messaggio che la "coerenza" sia qualcosa di aggiuntivo, di cui poter fare anche a meno. Se c'è meglio, ma se non c'è, pazienza...
L'esperienza di The Forge ci insegna, invece, che la coerenza deve esserci e se il gioco non la fornisce il gruppo tenta di forzarla, con risultati alterni. Non è un valore aggiunto, è una delle basi per creare un gioco "bello" di per sé, senza modifiche successive.
Hai comunque detto una grande verità:
--- Citazione da: Iacopo Frigerio - 2011-02-25 01:38:46 ---
Poi una valutazione più precisa viene fatta nel durante e alla fine, e solo allora potrò dire se l'esito sia stato buono o cattivo...
--- Termina citazione ---
Di sicuro se il vincitore avrà la Menzione Speciale sarò contentissimo ^^
Iacopo Frigerio:
Siamo in disaccordo, lo immaginavo :-)
Non voglio inoltrarmi troppo nella discussione, per mancanza di tempo e voglia.
Ma fondamentalmente il discorso è proprio di approccio "filosofico".
C'è un a priori, legato al fatto che non mi è chiaro cosa tu intenda per coerente, nel caso per coerente gli dai l'accezione pienamente forgita, questo non viene valutato nemmeno nella "menzione speciale" (con il corollario personale che per me non è neppure lontanamente valutabile da giudici di un contest), nel caso invece tu parli di coerenza nell'accezione del contest (ossia: "un gioco che promuova con ogni sua parte un’esperienza di gioco chiara e riconoscibile, nella quale Personaggi, Situazione, Ambientazione, Colore e Sistema si supportano uno con l’altro e aiutano i giocatori nell’Esplorazione") comunque credo la pensiamo in modo diverso.
Al di là di presupposti sulla validità dell'intero corpus teorico forgita, che io ritengo in alcuni punti meno validi di te (ma su cui non mi adentro), il concetto fondamentale è che quello che penso io è che la stragrande maggioranza dei giocatori di ruolo (autori, compratori, usufruitori etc.) ha parametri di giudizio molto diversi da quelli che sono i forgiti.
Non ho dati alla mano, potrei sbagliarmi, ma credo che pathfinder ad oggi stesso venda più che un apocalypse world. In Italia stessa, so per certo che minibullets ha venduto MOLTO più di ravendeath e contenders, Eden e Project Hope più di Elar e Sine Requie continua a vendere e ad avere, tuttora, una attrattiva e un rating di vendite tali che io mai riuscirei ad avere, con nessuno dei miei giochi.
Ergo, indipendentemente da giudizi qualitativi che io stesso ho, ritengo sia normale che un contest main stream si concentri sul valutare secondo altri criteri diversi, che permettano di premiare giochi che hanno chance di essere graditi da un vasto pubblico.
E altresì ritengo molto significativo che nonostante tutta questa attenzione molto più generalista, ci sia l'interesse degli organizzatori stessi a un secondo premio, che invece si concentra specificamente su questioni che investono in modo totale la qualità e il progresso, lasciando da parte tutte le altre questioni che possono riguardare come le masse (che giocano pathfinder o il world of darkness) lo troverebbero interessante.
Io non smetterò di produrre, creare, e spingere giochi di elevata, come ritengo siano Elar, RavenDeath, Contenders, Solipsist, Hot War, Calipso e Odisseo e Il posto delle Fragole. E di cercare lo spazio ovunque per dargli vetrina. Ciononostante posso capire che altri autori di giochi possano pensarla in modo differente, e posso capire che alcuni non vogliano scrivere giochi come RavenDeath che (per quanto bello e innovativo per il panorama italiano), a paragone di Minibullets, Eden o Uomini e Vermi ha fatto un flop di vendite e di interesse impressionante.
Ezio:
--- Citazione da: Iacopo Frigerio - 2011-02-26 15:04:53 ---C'è un a priori, legato al fatto che non mi è chiaro cosa tu intenda per coerente, nel caso per coerente gli dai l'accezione pienamente forgita, questo non viene valutato nemmeno nella "menzione speciale" (con il corollario personale che per me non è neppure lontanamente valutabile da giudici di un contest), nel caso invece tu parli di coerenza nell'accezione del contest (ossia: "un gioco che promuova con ogni sua parte un’esperienza di gioco chiara e riconoscibile, nella quale Personaggi, Situazione, Ambientazione, Colore e Sistema si supportano uno con l’altro e aiutano i giocatori nell’Esplorazione") comunque credo la pensiamo in modo diverso.
--- Termina citazione ---
Allora chi ha scritto il manifesto del concorso ha fatto un GROSSO errore.
Cito:
--- Citazione ---Oltre a questo il concorso, grazie alla collaborazione con Coyote Press assegnerà una Menzione Speciale all'opera presentata che si rivelerà più “coerente” secondo il modello di desing forgita.
--- Termina citazione ---
Enfasi mia.
Scusa, ma questo, tenendo conto di quanto hai appena detto, diventa disinformazione. Significa dichiarare apertamente che si terrà conto della coerenza forgita e poi ammettere che quello che si cerca è coerenza "ma non in senso forgita".
Sono due affermazioni contraddittorie.
O valutate una coerenza "forgita", come è scritto sul manifesto, o valutate una coerenza "altra", come mi stai dicendo tu qua.
E' una delle cose per cui l'idea mi pare tanto una riserva indiana. Al di là della validità dell'esperienza forgita, si afferma di voler utilizzare quest'esperienza, per poi, sotto sotto, allontanarsene. Leggendo quel manifesto e poi quello che scrivi qui, Iacopo, mi sento come un Cheyenne che sta per mettersi a fare collane di perline per grassi turisti bianchi: sarebbero oggetti ad alto valore culturale, ma per sopravvivere li svilisco e li faccio passare attraverso un processo di mercificazione e massificazione.
Per quanto riguarda invece i dati di vendita... da quando in qua, nel mondo del gdr, l'alto numero di vendite corrisponde ad un'effettiva qualità del gioco? "Un milione di consumatori non possono sbagliare!" non è un'argomentazione valida a sostegno di un design dai tempi di The Nuked Apple Cart.
Se davvero il dato di vendita fosse rilevante non converrebbe allora adottare la strategia di concorso alla Sorensen? Si mettono in vendita i giochi, e chi totalizza più copie o soldi vince.
il mietitore:
Ma io non capisco dove stia il problema ???
Menzione speciale --> va al gioco più coerente secondo l'accezione forgita
Premio normale --> va al gioco che i giudici del premio decretano come più divertente, tenendo conto che il design forgita non è considerato un punto di riferimento valido da alcuni dei giudici del concorso
Certo anche io ho delle perplessità relativamente al fatto che il gioco più divertente, a rigor di logica, dovrebbe essere anche coerente (ed essendo il vincitore, dovrebbe essere IL PIU' coerente), anche e sopratutto perchè non credo che le teorie forgite siano un opinione. Ma dato che c'è chi non la pensa così (anzi, direi che chi la pensa così è decisamente una minoranza): au diable, non spetta a noi criticare il concorso. Se non interessa, non ci si partecipa, e amen.
Questo ovviamente se sono riuscito a capire quale sia il fulcro del problema del battibecco emerso in questa discussione. In caso contrario chiedo venia :-[
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