Curioso!
Non mi stupirei se la cosa che brucia ad alcuni, nel caso specifico, non fosse soltanto l'irriverente trattamento dell'opera di Tolkien ma anche il fatto che l'abbia scritta un russo.
Per quanto mi riguarda, il mio periodo tolkieniano è finito da un pezzo (anche se forse dovrei riconoscere che non è mai iniziato, visto che mi sono sempre limitato soltanto a Lo Hobbit e Il Signore degli Anelli). Non riesco più a digerire facilmente opere che presentino un Male e un Bene "ontologici". Per questo ormai apprezzo molto più il Conan di Howard rispetto al fantasy tolkieniano,