Anticipazioni:
La cosa viene data per scontata ad inizio serie, e quando c'è la serie di "rivelazioni", in una serie di puntate in cui la situazione si rivolta come un calzino, non viene MAI detto "senza le Pelle non ci sarebbero le streghe"
A inizio serie non si sa da dove vengano le streghe perché Kyubey non lo dice, il fatto che siano slegate dalle maghette è un assunto che lo spettatore fa basandosi sulla norma di quel genere di cartoni; e quando si scopre l'origine non viene mai detto che vengano anche da altre parti.
E non è vero che le streghe si sarebbero estinte: tu stesso nomini i familiari; se ci sono altre origini indipendenti dalle maghette, per me non è assolutamente cosí chiaro, anzi.
Mauro, io faccio una (articolata) argomentazione su come è affrontato il tema in tutta la serie, per arrivare alla conclusione in fondo... e tu mi rispondi pezzo per pezzo senza guardare all'insieme? Prendendo apposta il primo elemento che da solo è debole che poi è seguito da una serie di "non solo", "e poi", "inoltre" "a questo risponde", etc che hai bellamente ignorato?
Scusa se te lo dico, ma è questo che rende spesso estremamente frustrante discutere con te. Di qualunque cosa. Non so se ti perdi il punto di tutto il discorso perchè stai a guardare ogni frase come isolata, senza contesto, o è solo la tua maniera di rispondere, ma è frustantissimo fare un discorso articolato e ricvere poi sempre risposte a base di microquoting che falsano il discorso o prendono una parte assurdamente collaterale (esempio inventato di quello che voglio dire, esagerandolo per chiarezza: se ci mettessimo a discutere di pena di morte e io facessi un esempio parlando dell'aspetto educativo o negativo che può avere l'immagine di un appeso al cappio, tu saresti capacissimo di ignorare completamente l'aspetto di cui parlo per fare una confutazione sul tipo di nodo usato per il cappio, o sul fatto che in quello stato si usa la sedia elettrica. Partendo sempre per la tangente)
E' a questo che mi riferisco parlando di "cazzate". Non mi riferisco a cose false, errate, stupide, etc: mi riferisco a cose che vere o non vere, false o non false, non contano assolutamente nulla per la tesi che stai contestando. Cazzate, appunto. Nel senso di piccolezze, cose inutili, trascurabili, ininfluenti (non si usa "cazzate" in questo senso dalle tue parti? Qua è comunissimo). Se la parola ti dà fastidio sostituiscila con "bagatelle" o "minuzie".
Se mi infilo in una discussione, voglio poterlo fare tranquillamente, con la fiducia che il mio post venga letto per intero e mi si risponda sul senso complessivo. Se devo farmi delle paranoie e stare a controllare che ogni singola frase, ogni singolo termine, non possa essere preso da solo in un microquote riducendo o alterando quello che dico o non possa essere usato per assurde e puntigliose discussioni su ogni dettaglio, non ha nemmeno senso che risponda (e fra l'altro non vedo come potrei scrivere eliminando quel rischio, è impossibile, a meno di non rispondere con una parola sola ogni volta)
E questo mi ricorda anche il perchè avevo abbandonato questa discussione. Dopo tanto tempo me ne ero scordato. (mi ero proprio anche scordato che l'avevo abbandonata) Mi rifiuto di entrare in una discussione su un opera che prescinde completamente dal senso dell'opera, sul suo senso di esistere, su cosa dice nella sua interezza, e la considera invece un accozzaglia di citazioni, dettagli e cose simili, senza la necessità di un senso complessivo (anche perchè sono discussioni che tendono a farmi perdere la pazienza, e quindi è meglio che ne stia lontano)
Quindi scusa se sono tornato a postare qui dopo che avevo detto che abbandonavo la discussione, me ne ero proprio scordato. Non lo faccio più. Tutto quello che avevo da dire l'ho già detto, nessuno dei messaggi successivi mi ha fatto cambiare opinione di una virgola.
P.S.: aspetta, hai portato però un punto che non era stato trattato prima nella discussione, almeno per quello che mi ricordo, e su cui quindi non ho già risposto:
Non ho bisogno di riguardarmi il cartone: Sayaka non deve nemmeno esprimere il desiderio, perché Kyubey lo legge direttamente nelle sue preghiere ed esaudisce esattamente quello che voleva.
E invece mi sa che lo devi riguardare. Kyobey è molto chiaro riguardo al fatto che il desiderio deve essere DETTO molto chiaramente (non può nemmeno essere una cosa che la ragazza dice che desidera così per caso: le ragazze esprimono decine di desideri in presenza di Kyubey, ma non "valgono" finchè non gli dicono esplicitamente che QUELLO è IL desiderio).
E le frega proprio in quella maniera: esaudendo quello che DICONO di desiderare, e MAI quello che desiderano davvero (questo viene detto e ribadito almeno tre-quattro volte nell'anime)
Sayaka semplicemente esprime il suo desiderio (e viene trasformata) fuori campo. Se l'anime non fa vedere in primo piano una cosa, non significa che non sia successa. Specie se poi i personaggi dicono che è successa.
Del resto, ragionando come fai tu, Kyubey avrebbe potuto fregare Madoka nello stesso modo: certo, elimini tutte le streghe prima che appaiano; poi invece che sparire le maghette si trasformano in stregoni.
No. Come "soluzione di indovinello" è ben studiata. Il desiderio prevede che sia LEI STESSA ad esaudire il suo stesso desiderio, impedendo a Kyubey di pervertirlo (altrimenti, poteva benissimo rimanere nel mondo e lasciar fare a Kyubey, no? Ma a quel punto dell'anime, sa benissimo che Kyubey pervertirebbe il desiderio).
Ma il fatto che la "soluzione dell'indovinello" sia ben studiata non salva la puntata finale. E' solo un dettaglio. Bisogna guardare all'insieme.
E con questo chiudo, prima di avere la tentazione di rispondere ad altro. (che mi viene, ed è fatica resistere. Faccio questi proclami di abbandono thread apposta per obbligarmi, in un certo senso, a non rispondere più per non perdere la faccia. Ma serve a poco se poi mi dimentico di averli fatti...)