Trollbabe ha regole semplici, ma con implicazioni e usi che si fa fatica ad afferrare subito (anch'io ogni tanto vengo stupito da come si possono combinare quelle semplici regole fra loro). Stasera c'è stato un bel conflitto condotto da due trollbabe alleate, e lo posto qui come esempio di "conflitto a tre" (il GM e due trollbabe)
Giocatrici: Silvia e Angela. Per semplicità userò gli stessi nomi per le loro trollbabe (anche se non si chiamano così). Così sarà indifferente dire "La giocatrice di x fa questo" o "x fa questo" e mi semplifico la vita). Giocano da qualche settimana a trollbabe, conoscono il gioco ormai ma non hanno letto il manuale e quindi non ne conoscono tutte le possibilità. Sono a Scala 2.
Cosa è successo: sono entrambe nella stessa città. Attualmente, anzi, sono nella stessa stanza, con un compare-relazione di Angela (la banda di tagliagole di cui Angela è capo, relationship di livello due, non è presente). Sono state appena attaccate da una creatura magica, una specie di gorilla con artigli e zanne lunghissime e ali di pipistrello, che ha sfondato la finestra e si è avventato su Angela (chi gli ha dato l'ordine non sapeva che ci fosse un'altra trollbabe). Nel conflitto che è seguito entrambe hanno messo come obiettivo il prenderlo prigioniero, vivo. Angela è rimasta ferita, ma Silvia ha afferrato il mostro e l'ha scagliato con forza contro una parete stordendolo (sto raccontando solo la fiction per concentrarmi sulle meccaniche solo del conflitto successivo).
Situazione presente: la stanza è devastata, Angela sanguina da un profondo graffio al braccio, Silvia sta cercando di legare il mostro con i materiali che trova nella stanza (non molto) prima che si risvegli, il compare è appoggiato alla parete ancora sconvolto.
Silvia dice "voglio scoprire chi lo ha mandato". Io rispondo "è un conflitto?" (lo pongo come domanda perchè voglio abituarle a dichiararli, come da manuale). "Sì, conflitto!". Mi giro verso Angela : "partecipi o vai a curarti?". lei ci pensa un po', vorrebbe prima curarsi e poi partecipare, ma gli faccio presente che anche se si curasse magicamente, ci vorrebbe un sacco di tempo. Allora decide di rimanere e aiutare l'amica.
Silvia (avendo dichiarato il conflitto) sceglie come passo "momento per momento" (2 su 3) e non ho niente in contrario.
Tirano entrambe, e ancora una volta hanno lo stesso obiettivo. Silvia riesce, Angela fallisce, e quindi viene ferita di nuovo. (narra che mentre cerca di aiutare a lanciare l'incantesimo, la ferita ricomincia a sanguinare copiosamente e si sente debole. Tecnicamente dovrebbe narrare una seconda ferita, non un aggravarsi della prima, ma considero la perdita di sangue come un danno separato dal graffio e non faccio obiezioni). Narro invece come Silvia riesca a concludere la prima parte dell'incantesimo rinchiudendo il mostro in un circolo.
Seconda serie: entrambe falliscono il primo tiro. Angela è fuori combattimento (per adesso non si sa ancora chi narrerà), Silvia usa un incantesimo ricordato per fare un tiro ulteriore, e stavolta vince.
Devo fare la mia narrazione provvisoria. Se Angela non tira, narrò io sia la vittoria di Silvia sia la sconfitta di Angela. E la mia narrazione è "il mostro riesce ad afferrare Angela, rompendo il circolo, e la porta, esanime, dal suo padrone. Silvia lo segue ed è così che scopre chi l'ha mandato"
Angela non ci sta, usa la Relazione presente per un tiro ulteriore (che riesce), e narra come lui riesca a strapparla, a fatica, da svenuta, dagli artigli del mostro, fuori dalla portata dei suoi attacchi. Io narro come ora Silvia estorca dalla mente della creatura le informazioni, compresa la maniera in cui il loro nemico lo controlla.
Silvia fa un sorriso e dice "lo prendo come relazione". E' una mostruosità senza nome e in ogni caso non mi sarei opposto. Silvia a quel punto dovrebbe descrivere cosa fa, esattamente: potrebbe dire che libera la bestia la controllo, e lo addomestica, ma preferisce dire che semplicemente lo controlla nella stessa maniera usata dal loro nemico.
La sessione è terminata mentre pianificavano la vendetta, e un assalto di ritorsione. Con il mostro stavolta al loro servizio.
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I conflitti non sono stati perfetti, e alcune cose nella confusione (era anche il primo conflitto a tre che arbitravo) sono state sbagliate, e le ho per quanto possibile omesse dalla narrazione (noterete che non ho detto il tipo di conflitto, per esempio). Ma rimane comunque un buon esempio di come si possa gestire un combattimento a tre in cui una trollbabe vince e l'altra non solo perde, ma viene messa fuori combattimento. (e anche della pericolosità dell'entrare in un conflitto a più serie da ferita: non ha mai avuto la possibilità semplicemente di dare per pesa una serie, bastava il primo fallimento a peggiorare il suo stato).