Auguriamo la sezioncina nuova e particolare con una micro-recensione di un bel gioco che mi è capitato tra le mie manine sante:
OLYMPUS
di Andrea Chiarvesio e Luca Iennaco
NOTA: Le immagini sono tratte da Boardgamegeek.Antica Grecia. Ogni giocatore rappresenta una polis. Scopo del gioco è sviluppare la propria polis venerando le divinità dell'Olimpo.
Il sistema è abbastanza semplice. Ogni giocatore a turno è il Giocatore Attivo e DEVE posizionare uno dei propri sacerdoti in una delle caselle Alfa di una Divinità che non sia stata scelta. Gli altri giocatori POSSONO posizionare uno dei loro sacerdoti nella casella Beta della Divinità venerata. Ogni divinità permette certe opzioni di crescita.
Molto semplice vero?
Beh è tutto praticamente. Almeno sulla carta.
Cosa succede dal punto di vista del gioco? Che stranamente non è il solito multigiocatore in solitario alla tedesca dove il massimo dell'interazione tra giocatori è "ti frego la mossa".
Ares aiuta (o papà Zeus che fa un po' da jolly): dichiari guerra ad altri e la differenza di forza militare, se vinci, la sottrai alle risorse dello sconfitto.
Ci sono tante carte, ma non si pesca nulla. Rappresentano gli edifici costruibili nella polis, ma attenzione, non riuscirete a costruirli tutti. Dovrete scegliere che direzione dare e come ottimizzare la vostra crescita.
Ma quindi ci sono le solite 2-3 strategie da seguire e chi è più veloce è il più bravo? No. Ci sono veramente tante strategie possibili (e soprattutto vincenti), edifici combizzabili. Il trucco sta nell'essere veloce a realizzare la propria strategia, stando attenti agli altri (che possono essere pericolosi grazie a quel simpaticone di Ares, o di Zeus che è una sorte di jolly).
Quando 4 arrivano per primi al termine delle righe di sviluppo della propria polis, il gioco entra in endgame. Chi fa più punti vince (ma toh, sai che novità ^^).
Ecco alcune immagini:
Setup iniziale della scheda della polis
Setup del tabellone centrale A chi lo consiglierei?- Ai giocatori che vogliono passare un'oretta e mezzo con un german game con una bella interazione tra giocatori che esuli dal "ti frego la mossa"
- A chi ama i giochi semplici e immediati di durata contenuta
- A chi ama l'assenza di alea (il ben noto fattore K)