Autore Topic: Warhammer e la regola zero  (Letto 4587 volte)

Warhammer e la regola zero
« il: 2008-10-31 14:18:40 »
[edit dell'Admin: questo thread è stato splittato da "[rant] la regola zero"]

Se causo un doppione perdonatemi ma mi sembra che nessuno abbia riportato, a riguardo quanto della R0, quanto scritto nel manuale di Warhammer Fantasy Roleplay e siccome ce l'ho proprio ora tra le mani ve lo quoto ^^

Citazione

(pag. 11, specchietto in alto a destra.)

Quando prendi parte ad un gioco di ruolo, tu e i tuoi amici mettete da parte la realtà e la verità letterale per tuffarvi in un mondo di immaginazione e avventura. L'ADG è lì appositamente per creare quel mondo per i giocatori. Tutte le idee e le regole presenti in questo volume sono strumenti che l'ADG può usare come ritiene opportuno. WFRP è scritto partendo dal presupposto che ciascun gruppo di giocatori è differente (da cui l'inserimento di molte regole opzionali). Sta all'ADG decidere quali regole applicare e quali no. L'ADG è l'arbitro ultimo di ogni controversia sulle regole e può decidere di modificarle, crearne, o magari ignorarne certune per meglio adattarsi allo stile di gioco del suo gruppo. Accetta le decisioni del tuo ADG: dopotutto, è quello che fatica per far divertire te e il tuo gruppo!

Similmente, nel gioco si presenteranno situazioni piuttosto complesse. Per rendere le cose più semplici, le regole di WFRP comprendono un certo livello di astrattezza. Alcune delle regole che troverai potrebbero non essere "assolutamente realistiche", ma sono divertenti e facili da usare. Certe persone non amano le semplificazioni, ma per lo più capiscono che è necessario mantenere il gioco scorrevole. Se qualcuno dovesse mettersi a contestare le regole, citando conoscenze di arti marziali, precedenti storici o addirittura, Dio non voglia, logica razionale, l'ADG è pienamente in diritto di tirar dadi, cibo o perfino questo volume all'accusatore. WFRP è un gioco, non la vita!
[...]



Che dire, mi sembra si spieghi da solo :)
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Gabriele Pellegrini »

Luca Veluttini

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Warhammer e la regola zero
« Risposta #1 il: 2008-11-03 13:30:59 »
Guarda ti dico solo che c'è chi pensa che Dark Heresy sia la novità editoriale dell'anno (2008).  :lol:

Che in Dark Heresy sia giusto che il GM sia il giudice sull'opportuna acquisizione da parte di un PG di tratti/talenti di un'altra carriera. Anzi molti la ritengono una miglioria rispetto al tutto prendono tutto perchè è segno di grande cambiamento.  :lol:

Per tutto il resto c'è Mastercard!  8)
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Luca Veluttini »

Rafu

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Warhammer e la regola zero
« Risposta #2 il: 2008-11-03 13:38:24 »
Ciao, "Vellu82"! Sei nuovo, qui? In tal caso, benvenuto.  :)

Solo un appunto: VOGLIAMO VEDERE IL TUO NOME VERO IN SIGNATURE!  8)

Forza! Abbasso lo pseudo-anonimato internettesco: nel XXI secolo è roba da bimbominkia.
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Luca Veluttini

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« Risposta #3 il: 2008-11-03 14:54:29 »
Fatto!  8)
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Eishiro

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Warhammer e la regola zero
« Risposta #4 il: 2008-11-04 03:15:05 »
calcolate questo

la dicitura di wurhamme rpg mi sembra estremamente simile a quella di wurhamme miniature.

perchè?

vediamo chi mi risponde per primo
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Eishiro »

Renato Ramonda

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Warhammer e la regola zero
« Risposta #5 il: 2008-11-04 09:21:11 »
La risposta che ti aspetti e' che WHFRP e' derivato da WHFB, immagino.
Ed e' vero. Anzi, la prima e la seconda edizione di WHFB avevano piu' stat e regole piu' dettagliate di quelle del successivo gioco di ruolo (e piu' inutilizzabili, ma vabbeh).

Io ti chiedo invece (avendo giocato solo alla... oh, credo terza o quarta edizione, l'ultima con i colori della magia insomma): davvero nel manuale di WHFB c'e' scritto che le regole sono consigli? Perche' io non mi ricordo niente di simile ne' in WHFB ne' in WH40K. Le regole sono quelle, e sono ufficiali. Le modifiche alle regole possono essere emesse solo dalla GW come Chapter Approved, oppure vanno considerate "regole del tavolo" completamente nulle se non accettate dagli avversari (e inutilizzabili nei tornei, ovvio)
  • .


In un wargame l'avere regole ufficiali fa parte del bello del gioco: posso andare in un altro paese e giocare a warhammer con uno sconosciuto, senza particolari aggiustamenti, e staremo usando le stesse regole.

  • Ci sono stati casi di "houserule" talmente diffuse da diventare degli standard, tipo il veto alle Granate Vortex, ma finche' non le hanno bannate nei tornei ovviamente potevi usarle. Magari non prendevi i punti di fair play :)
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da renatoram »

Warhammer e la regola zero
« Risposta #6 il: 2008-11-04 09:56:46 »
è quel "estremamente" che mi preoccupa... che potrebbe star a significare "quasi"... e dal quasi al tutto spesso ci passa l'oceano.
In un gioco di miniature non esiste il master, se si cambiano le regole lo si fa bilateralmente. Cmq io non ho mai letto WHFB, però mi sembra strano.
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Gabriele Pellegrini »

Eishiro

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Warhammer e la regola zero
« Risposta #7 il: 2008-11-04 17:13:19 »
eh si invece...nelle regole di 40K e FB non c'è scritto proprio che son consigli, ma c'è scritto

HAI UN DUBBIO SU UNA REGOLA? tira 4+ se vinci hai ragione O_o

oppure

LA REGOLA PIU' IMPORTANTE E' IL DIVERTIMENTO

sbagli gabriele:

nella prima edizione del 40K era previsto un master dal regolamento (come anche in inquisitor, gioco assai più recente), come ULTIMA AUTORITA' SULLE REGOLE, figura che nel RPG che è contemporaneo al rogue trader (prima edizione del 40k) è rimasta...l'arbitro/master ha sempre ragione.
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Eishiro »

Warhammer e la regola zero
« Risposta #8 il: 2008-11-04 17:41:22 »
è anche però vero che WH, almeno nell'incarnazione 40.000 non è più un Wargame votato alla competizione pura.

Guarda per esempio l'espansione Apocalisse: lì lo scopo non è certamente vincere ma mettere in campo degli eserciti gargantueschi (adoro usare questo termine).

Oppure guarda quanti giocatori preferiscono dare vita ad una "cronaca di guerra" piuttosto che vincere...da lì anche l'esigenza di usare liste che nei tornei non vincerebbero una partita, una.

Curioso più che altro che questo avvenga con un regolamento wargamistico
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Fabio "Shia&quo »

Warhammer e la regola zero
« Risposta #9 il: 2008-11-04 18:24:55 »
Ma perché io mi sforzo a riportare le fonti invece di discutere a cacchio? :roll:
Comunque Eishiro non ho minimamente capito cosa stai dicendo.
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Gabriele Pellegrini »

Eishiro

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Warhammer e la regola zero
« Risposta #10 il: 2008-11-04 18:44:00 »
io ho riportato le fonti

sto dicendo che come dice shia il 40k e il FB sono wargame all'inglese, ovvero dove vincere non dovrebbe essere importante, ma solo giocare tanto per schierare delle miniature fighe/ben dipinte, e far eserciti e missioni tematiche

poi se vai a un qualsiasi torneo scopri che la gente lo gioca competitivo e ciò ha provocato discussioni infinite sui forum cui anche io ho partecipato :P

il fatto che wh rpg abbia la regola 0 deriva dalle sue origini ovvero un wargame che non è un wargame (ovvero dove vincere non importa a nessuno, almeno cosi viene presentato dagli autori), perciò il fatto che wh rpg abbia la regola 0 non meraviglia per niente, visto che il "master onnipotente" esiste anche nella sua versione miniaturistica
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Eishiro »

Mauro

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Warhammer e la regola zero
« Risposta #11 il: 2008-11-04 18:55:26 »
Citazione
[cite] Eishiro:[/cite]nella prima edizione del 40K era previsto un master dal regolamento (come anche in inquisitor, gioco assai più recente), come ULTIMA AUTORITA' SULLE REGOLE

La figura di "ultima autorità sulle regole" è diversa da quella del master secondo Regola Zero: anche Avventure in Prima Serata dà l'ultima autorità al Produttore: in caso di dubbi sull'interpretazione di una regola, il Produttore ha il diritto di dire "È cosí", e rimandare la discussione a fine serata. Ma in caso di dubbi sull'interpretazione, per avere una figura che possa decidere una tra le possibili, non come possibilità onnipresente di cambiare arbitrariamente qualunque regola, anche quelle chiare.
Stesso discorso per il "HAI UN DUBBIO SU UNA REGOLA? tira 4+ se vinci hai ragione": vale in caso di dubbio, e inoltre non dà a un solo giocatore la possibilità di cambiare come e quando vuole, ma inserisce una meccanica assoluta (nel senso non dipendente dalle idee di qualcuno) per dirimere le divergenze di interpretazione.
Personalmente mi sembrano casi non poco diversi dalla Regola Zero. Piú come il capo arbitro di Magic (che deve attenersi al regolamento, ma in caso di interpretazioni dubbie, o di diversità di vedute arbitro-giocatore, ha l'autorità di dire cosa fare), che come un master che applichi la Regola Zero.
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Mauro »

Eishiro

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Warhammer e la regola zero
« Risposta #12 il: 2008-11-04 19:16:08 »
la regola del 4+ non è una regola possibile in un wargame, almeno IMHO

sull'arbitro che decide come autorità ultima le regole in caso dubbio (anche inventandosene di nuove nel caso manchino) non ci vedo differenza con il master che si inventa regole sul momento in un gdr
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Eishiro »

Warhammer e la regola zero
« Risposta #13 il: 2008-11-04 19:46:04 »
per completezza riporto la fonte da cui ho attinto:

Warhammer 40.000 - pagina 2; riquadro in alto:

LA REGOLA PIU' IMPORTANTE.
"WH 40.000 è un gioco coinvolgente, con molte armate , armi e possibilità differenti.
In un gioco di questa portata e complessità si verificheranno situazioni che esuleranno dalle regole, spesso quando sono coinvolti modelli inusulai.
Altre volte magari, sai che la regola esiste, ma non riescia trovare la pagina dove è illustrata.
Oppure conosci la regola, ma l'esatta posizione dei modelli sul tavolo ne rende difficile l'applicazione.
Tipici esempi sono misurare i movimenti d'assalto e decidere se un modello fondamentale è in copertura.

Tutte queste situazioni possono portare a litigi, dunque è importante ricordare che le regole sono solo una cornice per creare una partita piacevole.
Vincere ad ogni costo è meno importante di assicurarsi che entrambi i giocatori, non solo il vincitore, si siano divertiti.
Se sorge un problema, allora elabora la risposta in modo equo e sportivo.

Molti giocatori preferiscono risolvere la situazione tirando un dado e lasciando al fato la risoluzione, così da poter tornare subito ad affrontarsi in battaglia.
Dopo la partita puoi sempre continuare la discussione sulle regole,  o prendere accordi su come interpretarle la prossima volta.
Potresti persino decidere di modificare le regole a tuo piacimento (trasformandole nelle c.d. "regole casalinghe").

La regola più importante è che le regole non sono poi cos' importanti.
Puoi ritenerle sacrosante o mere linee guida, l'importante è che entrambi i giocatori concordino, la scelta spetta solo a te"

Cmq va rimarcato che si parla di wargame e nn di Gdr...


Cyaz!!!
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Fabio "Shia&quo »

Warhammer e la regola zero
« Risposta #14 il: 2008-11-04 19:53:01 »
A questo punto credo che servirà aprire un topic su come si riportano le fonti  :roll:
Ah, mi accorgo ora che ci ha pensato Fabio ^^

<< l'importante è che entrambi i giocatori concordino>>

A proposito di bilateralismo
 :lol:

Ma possiamo anche chiuderla qui perché stiamo divagando
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Gabriele Pellegrini »

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