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Cominciamo a parlare di Gnoccocon?
Luca Veluttini:
Mi sto muovendo per i contatti.
Sembra ci possano essere ottime notizie.
Stay tuned!
Davide Losito - ( Khana ):
Mentre eravamo alla EtrusCON, mi è venuto in mente che potreste chiedere alla Villa degli Aceri, che è il B&B dove ci siamo fermati io e Tazio l'anno scorso.
E' una villa carina, con un tot di stanze (non ricordo quante), quindi ci sarebbe il vantaggio di essere tutti nello stesso posto a dormire e giocare.
Il ritardo di 45 minuti che abbiamo segnato domenica mattina è stato causato dalla... COLAZIONE fornita :P
Ezio:
Come ho già detto in privato a Suna: grazie, ma non credo che avremo bisogno di questi escamotage.
Vedete, per come la penso io (e prendete queste parole come una mera espressione di una convinzione personale) GnoccoCON è qualcosa di più che "trovarsi nei dintorni di Reggio a fare gdr e mangiare untume".
GnoccoCON sta sviluppando uno spirito ben preciso, che è poi l'espressione di come abbiamo sempre provato a giocare nel reggiano, con la nostra enorme e burrascosa comunità di giocatori (esclusivamente indie, nay-sayer all'ultimo stadio e tutto il grigio che sta in mezzo).
GnoccoCON significa prezzi modici e il più possibile opzionali, gioco all'aperto e "diffuso", in mezzo ad altra gente, autogestione spinta fino al limite estremo delle possibilità concrete, cibo rustico e che metta carne sulle costole ma gustoso e mangiato in allegro casino, disponibile a tutti e in ogni momento, anche e soprattutto durante le partite. GnoccoCON significa, perché no, le leggendarie chizze della Biasola (che tanto Lapo viene solo per quelle).
Tutto questo è GnoccoCON.
Senza non sarebbe la stessa cosa, sarebbe un'altra convention.
Attualmente, allo stato delle cose, tutto questo ce lo può fornire solo la Biasola e la sua impareggiabile gestione alla "fai quello che vuoi, basta che non vieni a rompere i coglioni a me", che riassume perfettamente lo spirito della Con stessa. Qualunque altra soluzione trasformerebbe la Con, la farebbe diventare qualcos'altro.
E, adesso, io voglio GnoccoCON, e la voglio con tanta forza che per me non è un problema aspettare un po' a dare notizie, a costo di perdere anche qualche ospite, pur di mantenere il suo spirito.
Dico questo giusto per spiegare la ragione di tanta testardaggine: non è che non apprezziamo i vostri suggerimenti, è che, attualmente, vogliamo altro.
Come è già stato detto, quindi, pazientate ed abbiate fede e vedrete che presto giungeranno notizie positive.
Matteo Stendardi Turini:
Io purtroppo non sono potuto venire a quella dello scorso anno, ma ho apprezzato enormemente l'edizione 2009 proprio per il grande senso di rilassatezza e familiarità che traspariva dalla convention. Mi ricordo Nic che arrivò con una coperta e chiese (più o meno): "Sono mica segnato a nulla, vero?" e si stese paciocco a prendere il sole sul prato. Tra l'altro, il periodo inizio settembre (solicino caldo, ma niente afa) è fantastico.
Spero davvero di riuscire a partecipare, quest'anno.
Ezio:
Si, e l'anno scorso si scordò a letto XD
Ecco, quest'anno ci piacerebbe iniziare una campagna di responsabilizzazione sociale dei partecipanti (il "fai quello che vuoi" va sempre a braccetto col "se non rompi i coglioni", e la serie di buche dell'ultimo minuto dell'anno scorso li ha rotti... oh, se li ha rotti...) pur mantenendo l'atmosfera familiare e rilassata ormai tipica di GnoccoCon.
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