@Barbarossa:
L'uomo annuisce, poi sposta lo sguardo verso il soffitto, indicandolo: "Vedi quest'acqua?" riabbassa gli occhi, puntandoteli in faccia. "Da quant'è che cade, qui? Da noi, giù al lago, sono ormai settimane." abbassa il braccio. "E quello che è iniziato come una pioggerellina, come adesso, si è trasformato nel giro di pochi giorni in un uragano che ha allagato le i nostri pochi campi, distrutto tutte le case e..." s'interrompe per qualche momento "...e portato via la maggior parte della gente."
Allarga un braccio, ad indicare il gruppo: "Siamo rimasti solo noi. Be'... All'inizio eravamo di più, ma passare le notti sotto la tempesta, accerchiati dai cani selvatici e con un solo fucile e qualche bastone per difenderci... Be', tutto questo ha stremato molte persone. Soprattutto i vecchi."
Dal gruppo, Croco vi ha visti parlare. Si è alzato e, assieme all'uomo che ha sparato, si sta muovendo nella vostra direzione.
@Robinson:
Ottimo. La situazione è più o meno quella di sempre, tranne che per il battere incessante della pioggia e l'ululato del vento fra le lamiere. Con tutto il movimento là sotto, qua non c'è un'anima; anche i bambini, che di solito ti ronzano nei paraggi, questa volta paiono più interessati ai nuovi giunti.
(Divertiti con gli scout!)