Autore Topic: INC Book 2011 - Giocare con le emozioni  (Letto 6744 volte)

INC Book 2011 - Giocare con le emozioni
« il: 2011-01-28 17:33:54 »
Scusandomi per la lunga assenza (InterNosCon, Play, il lavoro, le cavalletteeeee!) mi manifesto per aggiornarvi sulla situazione INC Book.

Al momento abbiamo gli abstract di:

- Emily Care Boss
- Jesse Burneko
- Lorenzo Trenti
- Ezio Melega
- Andrea Castellani
- Michele Gelli

Tra l'altro sono tutti argomenti fichissimi, però potrebbero essere di più... Sicuri che nessun altro ha voglia di dire qualcosa sull'argomento? So che le scadenze sono strettine, ma volevo ricordarvelo comunque.

Poi vorrei anche fare un Call for Help e raccogliere eventuali volontari per collaborare a traduzioni e revisioni.

Se pensate che valga la pena diffondere la conoscenza del gioco, questa è un'ottima occasione per partecipare all'impresa!
I nitpicker danneggiano anche te. Digli di smettere.

Simone Micucci

  • Facilitatore Globale
  • Membro
  • *****
  • Simone -Spiegel- Micucci
    • Mostra profilo
Re:INC Book 2011 - Giocare con le emozioni
« Risposta #1 il: 2011-01-30 11:58:33 »
Ehi Claudia!
Vorrei postare qualcosa anch'io, magari un paio di mie esperienze di riflessioni, ma ho bisogno di un attimo di tempo.
Quando è la consegna?


edit: ok, è per il 31. Domani.
Sigh.


Posso avere una piccola proroga per consegnare l'abstract?
Simone Micucci - GcG Global Fac - Fan Mail: 70 - Pacche sulla Spalla: 1. "Difficile avere nemici con Caldo+3"

Jah Messenger

  • Membro
  • Selassie blessed me...
    • Mostra profilo
Re:INC Book 2011 - Giocare con le emozioni
« Risposta #2 il: 2011-01-30 14:03:51 »
Ho organizzato il materiale e ogi produco l'abstract, volevo solo sapere se vi è un limite di pagine per l'abstract e come mandarvelo, se per e-mail o qui sul forum?
Grazie della vostra infinita disponibilità e cortesia
Se un uomo cade una stella esprime un desiderio...

Matteo Suppo

  • Amministratore
  • Membro
  • *****
  • Matteo Suppo (oppure no?)/ Fanmail permanente
    • Mostra profilo
Re:INC Book 2011 - Giocare con le emozioni
« Risposta #3 il: 2011-01-30 14:09:34 »
Beh se l'abstract supera la mezza pagina forse c'è qualche problema ò_O


http://it.wikipedia.org/wiki/Abstract
Volevo scrivere qualcosa di acido ma sono felice :(

Jah Messenger

  • Membro
  • Selassie blessed me...
    • Mostra profilo
Re:INC Book 2011 - Giocare con le emozioni
« Risposta #4 il: 2011-01-30 14:47:45 »
 ;D  pensavo di accompagnarlo con schemi, avevo capito male;)
Thx
Allora nel pomeriggio lo butto giù
Ciao
Se un uomo cade una stella esprime un desiderio...

Matteo Suppo

  • Amministratore
  • Membro
  • *****
  • Matteo Suppo (oppure no?)/ Fanmail permanente
    • Mostra profilo
Re:INC Book 2011 - Giocare con le emozioni
« Risposta #5 il: 2011-01-30 15:11:56 »
Beh non sapendo di cosa parlerà il tuo articolo non so se gli schemi possano servire nell'abstract. Magari nell'articolo vero e proprio
Volevo scrivere qualcosa di acido ma sono felice :(

Lollo

  • Membro
  • Lorenzo Trenti
    • Mostra profilo
    • Narrazioni
Re:INC Book 2011 - Giocare con le emozioni
« Risposta #6 il: 2011-02-02 13:29:48 »
Si possono conoscere gli abstract altrui?
Così magari evito eventuali zone di sovrapposizione tematica.

Grazie e ciao
Lorenzo
Siamo qui per giocare, mica per divertirci.

Mauro

  • Membro
    • Mostra profilo
Re:INC Book 2011 - Giocare con le emozioni
« Risposta #7 il: 2011-02-02 14:36:39 »
Alcuni sono qui.

Jah Messenger

  • Membro
  • Selassie blessed me...
    • Mostra profilo
Re:INC Book 2011 - Giocare con le emozioni
« Risposta #8 il: 2011-02-02 23:44:04 »
Si possono conoscere gli abstract altrui?
Così magari evito eventuali zone di sovrapposizione tematica.

Grazie e ciao
Lorenzo


Li trovi in questa stessa sezione ;)
Se scrivi anche tu il tuo abstract noi possiamo fare altrettanto, grazie ;D
Se un uomo cade una stella esprime un desiderio...

Andrea Angotti

  • Membro
  • Clarisse
    • Mostra profilo
Re:INC Book 2011 - Giocare con le emozioni
« Risposta #9 il: 2011-02-04 10:21:59 »
Perdonate l'ignoranza in merito...
Si tratta degli articoli che l'anno scorso sono stati pubblicati assieme al testo "Riflessioni Appassionate"?
Perchè in tal caso, come discusso con Michele in quel di Lucca, sarei disponibile a dire la mia  :)
 
Clarisse

Mauro

  • Membro
    • Mostra profilo
Re:INC Book 2011 - Giocare con le emozioni
« Risposta #10 il: 2011-02-04 11:43:36 »
Riflessioni Appassionate è il libro della scorsa INC; gli articoli di cui si sta parlando saranno diversi da quelli lì contenuti e formeranno il libro di INC'11.

Ezio

  • Membro
  • Ezio Melega
    • Mostra profilo
Re:INC Book 2011 - Giocare con le emozioni
« Risposta #11 il: 2011-02-04 11:44:11 »
E, tecnicamente, gli abstract dovevano essere consegnati parecchio fa.
Pazienza... sarà per l'anno prossimo ^^
Just because I give you advice it doesn't mean I know more than you, it just means I've done more stupid shit.

Jah Messenger

  • Membro
  • Selassie blessed me...
    • Mostra profilo
Re:INC Book 2011 - Giocare con le emozioni
« Risposta #12 il: 2011-02-09 10:21:26 »
Mi piacerebbe conoscere anche gli abstract non postati sul forum, per evitare sovrapposizioni eccessive di argomenti
Grazie in anticipo
Se un uomo cade una stella esprime un desiderio...

Re:INC Book 2011 - Giocare con le emozioni
« Risposta #13 il: 2011-02-10 12:37:51 »
a grande richiesta ecco gli abstract pervenuti (in rigoroso ordine a casaccio):


La Rabbia, l'Orgoglio e il Pregiudizio.
Di Mattia Bulgarelli
 
 
In questo articolo tenterò di esaminare i motivi che spingono le persone a non giocare, a tirarsi indietro di fronte ad un gioco emotivamente coinvolgente.
 
In particolare, tenterò di distinguere alcuni "comportamenti tipici", distinguendo tra giocatori con esperienza preesistente in materia di giochi di ruolo, con particolare riferimento ai comportamenti testimoniati nelle community online, e persone senza questa esperienza.
 
Infine, commenterò sulle differenze reali e percepite tra i giochi di ruolo di concezione moderna e i c.d. "classici", su come esista uno scarto spesso notevole tra queste, e su quali effetti questo scarto produca.
 
---
 
(Un estratto dall’abstract di Andrea Castellani che, essendo un pezzo di tesi, sarebbe un po’ troppo lungo da inserire qui)
Una parte della mia tesi (Implicazioni scientifiche e tecnologiche nella pratica dei giochi di ruolo) per il master in Comunicazione della Scienza della SISSA si intitola I giochi di ruolo per la comunicazione scientifica, e si articola in tre capitoli: Didattica delle discipline scientifiche e tecnologiche, Simulazione delle situazioni di rischio ambientale e sanitario, e Sensibilizzazione del pubblico e intenti artistici. Tutti e tre i capitoli si prestano molto bene a essere declinati secondo il tema dell’INC book 2011, poiché in essi si parla anche di come il gioco di ruolo, avendo sviluppato tecniche per dare coinvolgimento emotivo, possa dare un notevole contributo alle tradizionali tecniche di role-play simulativo e didattico, in cui di solito c'è riflessione e problem-solving ma la componente emotiva rimane a un livello molto superficiale (mentre invece è spesso fondamentale che sia presente).
 
---
 
Andrea Giovannucci
Un drago in Vietnam
Interferenze emotive tra mondi reali e immaginari nel gioco di ruolo.
Il gioco di ruolo produce mondi fantastici, coerenti e non diversamente dal mondo reale, produce emozioni.
Allo stesso tempo ogni giocatore è immerso, sostenuto, da un mondo reale precedente a quello immaginifico e anch’esso produttore di senso ed emozioni.
Nel giocatore dunque convivono diverse emotività che vengono generate in modi e “luoghi” diversi e che tuttavia convivono e dunque interagiscono. Questa interazione cosa produce? In che cosa e in che modo le emozioni prodotte nel mondo reale mutano il nostro modo di giocare di ruolo e in che modo cambiano il gioco di ruolo?
Questo contributo vuole analizzare le relazioni tra i due mondi emotivi (quello reale e quello virtuale del gioco di ruolo), trovare i punti in cui i due mondi sono venuti in contatto e le modalità e i risultati che sono derivati da questo incontro.
Indagherò alcuni casi (tra cui la guerra in Vietnam) in cui si è venuta a creare una trasmissione di emozioni da un mondo emotivo ad un altro incidendo sullo sviluppo del gioco di ruolo.
---
 
Emily Care Boss
a short piece on falling in love in character.
 
---
 
Che genere di emozione?
Di Lorenzo Trenti
 
Astronavi nell'iperspazio, draghi fiammeggianti, vampiri
nell'oscurità. Oppure: la storia di una coppia in crisi, i rapporti
all'interno di una famiglia complicata, un viaggio <i>on the road</i>
alla scoperta di se stessi. Cos'è più emozionante?
Negli ultimi anni assistiamo a un crescente interesse del mondo ludico
verso tematiche slegate da un immaginario di genere. In questo
articolo cercheremo di capire perché, anche alla luce di altri
percorsi critici opposti e paralleli che investono forme più
tradizionali di narrativa (come il New Italian Epic).
 
---
Dire di sì
di Mauro Ghibaudo
 
Nel gioco di ruolo a volte s’incontra il concetto di dire sempre di sí, una tecnica mutuata dal mondo dell’improvvisazione che però viene spesso equivocata in modi che poco hanno a che fare con quello che veramente è.
In quest’articolo verrà fatta una breve analisi della motivazione che sta dietro questa tecnica, portando esempi di possibili utilizzi tratti sia dal gioco di ruolo, sia dall’improvvisazione, per poi passare a delle considerazioni di carattere generale sul suo uso nel gioco di ruolo e sulla sua interazione col sistema, portando qualche esempio di possibili differenze che possono essere richieste nell’importare questa tecnica in un altro mondo.
 
---
The Cold Bones
Di Jesse Burneko
An oft repeated phrase in gamer culture is that the rules can never know what's "best" for the story and that sometimes you must ignore the rules in favor of the story. 
I propose that the cold, uncaring nature of the rules are a vital asset in allowing the group to engage stronger and more emotionally charged content than otherwise might be socially comfortable.  I plan to look at the inherint conflict of interest between human arbitrated outcomes and our natural desire for emotional safety.  Clean, uncaring mechanics can allow us to feel heard and fairly represented while pushing us out of our comfort zones into new and socially dangerous territory.
---
 
IL PIACERE DELLE LACRIME
Di Ezio Melega
Questo artico si propone di analizzare le emozioni “negative” che emergono dal gioco. Tristezza, dolore, ansia, sono tutti moti dell'animo che, tradizionalmente, si tende ad escludere dall'esperienza di gioco. Si dice di volersi far emozionare dalla storia, ma, implicitamente, si chiede che queste emozioni siano solo “positive”. Esaminerà l'apporto positivo e produttivo delle emozioni solitamente rigettate come antitetiche allo spirito ludico, di come queste, se incanalate attraverso giochi a questo funzionali, siano un elemento di grande ricchezza e soddisfazione al tavolo da gioco, e di come la differenza tra emozioni “negative” e “positive” sia in realtà falsa, utilizzata solo per elevare le barriere della nostra comfort zone.
Per trattare l'argomento intendo partire da alcune specifiche partite giocate con Katia, Lavinia e Luca: La Mia Vita col Padrone; Annalise – Auscwhitz, 1943 e Gray Ranks.
Queste tre partite, estremamente pregnanti sul piano personale, verranno analizzate e sezionate alla ricerca di esempi per mostrare come temi forti e capaci di creare una grande sensazione iniziale di disagio, una volta accettati e incanalati nel gioco, possano portare ad una narrazione potente, emozionante e, in definitiva, ad un'esperienza maggiormente ricca e coinvolgente di quelle volte in cui (per paura di aprirci ai nostri compagni di gioco?) li evitiamo.
Queste tre partite, estremamente pregnanti sul piano personale, verranno analizzate e sezionate alla ricerca di esempi per mostrare come temi forti e capaci di creare una grande sensazione iniziale di disagio, una volta accettati e incanalati nel gioco, possano portare ad una narrazione potente, emozionante e, in definitiva, ad un'esperienza maggiormente ricca e coinvolgente di quelle volte in cui (per paura di aprirci ai nostri compagni di gioco?) li evitiamo.
Non intendo usare mai la sigla GWEP.
 
---
 
Role Playing & Role Playing Game e il loro rapporto con le emozioni
di Filippo Porcelli
 
Quest’articolo centra la propria attenzione sul Role Playing e sul Role
Playing Game e mira a evidenziarne le analogie, al fine di dimostrare come le
attività favoriscano lo sviluppo di emozioni con accezioni sia positive sia
negative.
La prima parte dell’articolo analizza il Role Playing e il Roleplaying Game e
le loro caratteristiche e dimostra come entrambe siano di matrice sociale, in
quanto concetti come ruolo, gestione dei conflitti, ascolto attivo e, quindi,
collaborazione siano il fulcro di ambedue le attività e svela come la
simulazione di un evento, se, accompagnata dalla presa di coscienza, possa
portare ad un vissuto emozionale connesso, che miri a produrre una certa gamma
di emozioni, spesso primarie.
Questo porta alla seconda parte dell’articolo,  in cui il vissuto emozionale
viene approfondito maggiormente, specie per quanto riguarda i suoi tre aspetti,
cioè quello esperienziale, fisiologico e comportamentale e di come i bisogni di
identità, fiducia accettazione e coesione permettano un circolo virtuoso in cui
le emozioni abbiano uno sviluppo ottimale.
 
 
---
110% - Tecniche che colpiscono al cuore
 
In cui discuto dei casi in cui le tecniche di un gioco incentivano una risposta emozionale, il tutto condito con numerosi esempi, da La mia vita col padrone a Kagematsu a misspent youth a polaris.
 
I nitpicker danneggiano anche te. Digli di smettere.

Mauro

  • Membro
    • Mostra profilo
Re:INC Book 2011 - Giocare con le emozioni
« Risposta #14 il: 2011-02-10 14:29:52 »
Ce ne sono vari che m'interessano, ma... l'articolo di Burneko è l'espansione di una cosa che toccherò (molto superficialmente) nel mio! A questo punto voglio leggerlo ancora di piú.

Tags: