Autore Topic: [Apocalypse World] I Diari dell'Apocalisse - Parte Prima: Il Manuale  (Letto 2059 volte)

Ezio

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Buona Apocalisse a tutti.

Inizio con questo thread un piccolo progetto che, per ora, mi sta abbastanza a cuore.
Vedete, è un po' che l'ultimo gioco di Baker, Apocalypse World, danza al margine della mia sfera ludica. Mi incuriosisce, mi attira, eppure, in un certo senso, mi spaventa. Mi sono finalmente deciso a leggerlo e, se tutto andrà bene, sabato farò la prima partita.
Ho quindi deciso di tenere un diario dei miei appunti, delle mie perplessità e delle mie esperienze con questo gioco, volta per volta. E' la tipica cosa che troverebbe una maggiore cittadinanza in un blog che in forum, a dirla tutta, ma io non posseggo un blog e non ho certo voglia di crearne uno apposta, perciò ecco a voi la prima parte dei miei Diari: la lettura del manuale. Seguiranno altre puntate: una sicuramente dopo la prima partita, altri quando sarà il caso. Ogni Diario avrà un thread diverso.
Sentitevi liberi di commentare, stroncare, suggerire e, in generale, di accompagnarmi alla scoperta di questo gioco.

Ho finito il manuale di Apocalypse World. Letto da copertina a copertina, dalla prima all'ultima parola. Triex mi odierà per questo, ma l'ho trovato maledettamente efficace, esattamente così com'è. L'esposizione è chiara, diretta, evocativa. I contenuti sono organizzati bene e in maniera da dare, alla fine, un quadro chiaro, completo di quello che incontrerai nel gioco. O almeno si spera ma, naturalmente, ogni impressione data dalla lettura di un manuale deve essere sottoposta e potenzialmente sovvertita dal gioco pratico.
L'esposizione procede per "ondate". Prima un riassunto generale di quello chi si trova sulle schede, poi i booklet dei tipi di personaggi, poi di un approfondimento sulle regole seguito da un nuovo approfondimento, questa volta a uso e consumo del Maestro di Cerimonie. A ogni successiva ondata la lettera della regola viene ripetuta, ma viene anche analizzatra da un punto di vista diverso e si rende evidente una sfaccettatura nuova del gioco.
Veramente efficace introdurre il gioco coi personaggi. Quando li affronti non sa ancora cos' una Mossa, ma sai cosa significa, per esempio, roll+weird, e leggere quei booklet fa UN SACCO di colore. E' dai personaggi che inizi a conoscere Apocalypse World, sono al centro del gioco prima ancora di iniziare.
Una gran figata.
Un piccolo errore che ho notato è l'affermazione, all'inizio, di Baker di rivolgersi con il pronome "tu" all'MC, disclaimer che inizio a vedere piuttosto spesso nei manuali... e poi viola immediatamente questa sua regola, a partire dai booklet dei personaggi che si rivolgono, ovviamente, ai giocatori. Si, è vero che il manuale di AW è di fatto rivolto eminentemente all'MC (il giocatore ha bisogno, letteralmente, solo del booklet del suo personaggio: è scritto tutto lì), ma più volte riporta testi di mosse o spiegazioni che dicono "tu tira", rivolgendosi evidentemente al giocatore, dato che in AW il Maestro di Cerimonie non prende mai in mano i dadi. Un errore veniale, ma un errore.

Nel leggere il manuale la sensazione è ottima. La presentazione è potente, il colore chiaro e flessibile, potentemente personalizzabile. La lettura mi ha preso, mi ha fatto venire una voglia matta di giocarlo, di capirlo. Mi sento come se avessi per le mani un vaso di Pandora. Dentro potrebbe esserci di tutto: un capolavoro epocale o una cagata di dimensioni fantozziane. Quello che mi fa più paura è, forse, il potere della MC. In effeti non c'è niente che gli impedisca di esagerare, di piazzare davanti ad un personaggio una gang armata di bazooka assolutamente letale, niente gli impedisce di esagerare e dichiarare il classico "rock falls, everybody dies". O meglio, qualcosa c'è: le regole. Ci sono regole esplicite, spiegate e approfondite che obbligano (e intendo veramente obbligano: una regola non è meno forte se non prevede dadi). Le regole per la MC sono semplici e si basano su pochi concetti: "Fai si che il Mondo dell'Apocalisse sembri reale" (e una banda armata di bazooka andrebbe a rompere quasi qualunque sospensione dell'incredulità), "Gioca per scoprire quello che accade" (e non per vincere o per punire i giocatori), "Rendi eccitanti le vite dei personaggi giocanti" (eccitanti! Fronteggiare morte certa, senza possibiltà è noiosissimo!). Questo si affida però a, diciamocelo, al Buon senso(TM) del MC. Sta a lui decidere quanto spingere, fin dove il Mondo dell'Apocalisse sembra reale.
A me, tutto questo, la prima volta che l'ho letto, ha ricordato una cosa: Parpuzio. I manuali di Vampiri dicevano esattamente la stessa cosa: rendi oscura e terribile la vicenda!

La differenza è però fondamentale e ce ne si accorge continuando a leggere. Il manuale di Vampiri si fermava lì. "Rendi la vicenda interessante: tu sai già come fare!" ti diceva. Apocalypse World no. Apocalypse World continua, e ti spiega per filo e per segno cosa intende con questo, poi te lo ripete una seconda volta e, se non fosse chiaro, ti fa uno schemino riassuntivo. "Rendere le vite interessanti" significa costruire su quello che è stato detto, prendere spunto dai personaggi e ascoltarli. Bisogna fare domande come folli e incorporare le risposte ne gioco. Devi sempre concedere ai personaggi il pieno beneficio delle loro azioni (anche se questo uccide il PG fighiossimo che amavi) e così via. Tutto questo è spiegat nel modo migliore che si possa immaginare: attraverso esempi concreti di gioco. Si, è vero, il manuale è al 90% "consigli per il master", ma siamo anni luce dai vecchi capitoli con questo titolo. Questi sembrano veramente utili.
TUTTO il manuale è costellato di esempi efficacissimi (almeno credo. Ripeto: fino a sabato queste mie parole rimangono illazioni e sensazioni, non sono provate) e pregnanti. Mi ha emozionato vedere come sono spiegate le Mosse Base: il loro testo, la loro spiegazione, tre esempi, uno per livello di successo e, alla fine, la cosa bella: un esempio di un errore, in cui una mossa veniva usata in maniera sbagliata e veniva corretta all'interno del gioco.
Una gran figata.
Il capitolo chge spiega alla MC come usare le sue mosse, come queste si concatenano in una "valanga" è poi costituito quasi integralmente da un esempio di gioco. Straordinario.

E' stato bello anche vedere da dove vengono le ispirazioni per il gioco: c'è una citazione aperta di Trollbabe, per esempio. Le liste delle mosse della MC mi ricordano molto Spione e, chissà perché, le domande della MC (e di alcune mosse) mi fanno venire in mente quelle sulle schede di Montsegur.

In generale la sensazione che mi ha lasciato la lettura di AW è di avere in mano qualcosa di GROSSO. Qualcosa di più di un gioco. Mi sembra quasi di aver trovato un nuovo approccio al gioco, una nuova filosofia, uno stile completamente nuovo, che ad ora non mi sarei mai aspettato.

Non vedo l'ora di provarlo. Spero non mi deluda.
« Ultima modifica: 2011-01-26 11:39:30 da Aetius »
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Matteo Suppo

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Triex mi odierà per questo, ma l'ho trovato maledettamente efficace, esattamente così com'è

Macché odiare. Ti invidio.

Anyway... una cosa che mi ha colpito è che non è un gioco "a scene". E' una "conversazione" in cui framing e cut si basano sulle mosse dell'MC, in particolare Announce Future Badness e Annouce Off-Screen Badness.

Riguardo al vaso di Pandora, ho avuto la stessa sensazione, collegata a un sapore che ho identificato come "Le belle giocate di una volta". Il tempo ci dirà se le prime impressioni rimarranno o si scioglieranno sotto il sole dell'actual play.
Volevo scrivere qualcosa di acido ma sono felice :(

Niccolò

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[cite]Autore: Aetius[/cite]In generale la sensazione che mi ha lasciato la lettura di AW è di avere in mano qualcosa di GROSSO. Qualcosa di più di un gioco. Mi sembra quasi di aver trovato un nuovo approccio al gioco, una nuova filosofia, uno stile completamente nuovo, che ad ora non mi sarei mai aspettato


eppure, con AW, baker non ha fatto altro che tradurre in regole uno stile di gioco diffusissimo da prima :)
e non fatico a crederlo.

certo, trasformarla da "vaga intuizione" a "insieme di strumenti calibrati" cambia tutto per nerd come noi. :D

EDIT: http://www.lumpley.com/comment.php?entry=509
« Ultima modifica: 2011-01-17 01:26:04 da Domon »

Matteo Suppo

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A me piace molto il "Ask Questions Like Crazy and build on the answers".

Ed è una Tecnica che ho utilizzato parzialmente anche nel Solar System

"Ok, quindi che fai?"
"Telefono ad astrid"
"Dove sei?"
"A casa mia"
"E che posto è?"
"All'ultimo piano di un palazzo, un po' povera"
"Dove sei esattamente? Sul letto?"
"No, sono in piedi e fisso fuori dalla finestra"
"Col telefono in mano. Ottimo. Ti risponde"

Il framing si è praticamente fatto con le domande e le risposte. Io la trovo una cosa molto figa. Ovviamente per qualcuno sarà old :P
Volevo scrivere qualcosa di acido ma sono felice :(

Ezio

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[cite]Autore: Domon[/cite]eppure, con AW, baker non ha fatto altro che tradurre in regole uno stile di gioco diffusissimo da prima :)
e non fatico a crederlo.


Neppure io ^^

Basilarmente sembra quello che avrei sempre voluto raggiungere ma che non sono mai stato in grado di ottenere. Avere qualcosa che ti dice COME FARE potrebbe essere una soddisfazione enorme.
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Ezio

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Ah, a proposito... ho deciso di pubblicare parallelamente a GcG i miei diari anche su GdRPlayers (magari con una qualche revisione per tener conto del cambio di mezzo).

Il primo lo trovate qui
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[cite]Autore: Aetius[/cite][p]Ah, a proposito... ho deciso di pubblicare parallelamente a GcG i miei diari anche su GdRPlayers (magari con una qualche revisione per tener conto del cambio di mezzo).[/p][p]Il primo lo trovatequi[/p]


L'ho già fatto su GdR Players, mi ripeto anche qui: grazie per l'idea e per la condivisione. Molto probabilmente non avrai lo stesso feedback "tecnico" che puoi avere qui, ma mi fa piacere che si parli anche di giochi indie su GdR Players: siete soprattutto voi che potete darmi una mano a farli conoscere :)

Ezio

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Ciao Tommaso.
Guarda, del feedback "tecnico" mi ci faccio la birra, quello che mi interessa è soprattutto un feedback "ragionato" o, almeno, "sensato" :-P

Comunque penso che d'ora innanzi "sdoppierò" spesso tra GcG e GdR Players ^^
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Matteo Suppo

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Comunque penso che d'ora innanzi "sdoppierò" spesso tra GcG e GdR Players ^^

E' quel che cerco di fare anche io, Gdr Players è uno strumento che è sprecato se viene usato solo per cercare giocatori.
Volevo scrivere qualcosa di acido ma sono felice :(

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