[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite][p]Ti stenderei a sopraccigliate... ;-)[/p][p]Edit:[/p][p]P.S.: e poi non era quello il senso dell'esempio, la parte significativa è questa:[/p][p]"ehm... come cavolo fai?"
"mica devo spiegarlo, da regole posso"[/url][/p]
No, questo l'ho capito, scusami. Sono
assolutamente d'accordo sul principio. Dicevo solo che l'esempio mi pare scelto male (il cantare è, realmente, un'attività nella quale si può collaborare e ci si può aiutare, e cantare in un coro è generalmente considerato più facile, tecnicamente, che non cantare da solista). La famigerata "alzata di sopracciglio" non è certo un randello da brandire per schiacciare la creatività degli altri giocatori al tavolo... Ma sì, chi si arrampica sugli specchi per avere un dado in più (invece di prendersi il dado in più "per il disturbo" dopo aver dato il suo contributo) sta giocando il gioco al contrario.