Autore Topic: Il futuro di GenteCheGioca: ovvero tiriamoci su le maniche e facciamo la comunità! [SLOW DOWN]  (Letto 11919 volte)

Luca Veluttini

  • Archivista
  • Membro
  • *
    • Mostra profilo
È finalmente giunto il momento di guardarci in faccia e tirarci su le maniche per far crescere la comunità!

Premettiamo giusto alcune cose veramente importanti:
-   scrivo questo thread per discutere/elaborare delle proposte CONCRETE sulla comunità e sul futuro che spero costruiremo INSIEME, TUTTI;
-   scrivo questo thread come utente che vuole, a cuore aperto, interessarsi e aiutare la comunità a diventare adulta;
-   scrivo questo thread per non vederlo riempito delle solite barricate/ripicche/ecc. ma per vedere degli utenti che parlano da utenti e con utenti che vogliono porre le basi del futuro;
-   scrivo questo thread perché credo che questa sia una comunità, credo di farne parte e quindi nella ragione e nel torto, nel mio piccolo, sono responsabile del suo mantenimento e della sua crescita
-   scrivo questo thread subito in SLOW DOWN (se va bene ai mod) perché non voglio vedere le solite flammate continue
-   scrivo questo thread perché se dobbiamo maturare dobbiamo essere trasparenti e critici

Che cosa non verranno accettate?
-   Ripicche, barricate, visioni egocentriche, quanto non previsto dal Regolamento e soprattutto dalle premesse di cui sopra.
-   Degenerazione del thread nelle solite prese di posizione assolutiste quali "Moreno moderatore sì/no": non è di questo di cui vuole parlare questo thread.

Detto ciò ragioniamo su questo fatto (che spero non sia l'unico argomento di discussione):
Rendiamoci conto che siamo entrati nell'ESTATE della comunità. La PRIMAVERA è ormai passata. Rendiamoci conto che la comunità ORA deve crescere bruscamente e deve essere responsabilizzata per fare ciò.
È la responsabilità che fa crescere le persone, non la mammina che ti tiene per mano e sceglie sempre per te. Facciamo giochi che propongono questo, per cui non vedo come non si possa trasferire tutto ciò alla comunità. Smettiamola di fare i ragazzini. Se vogliamo che la comunità cresca e si mantenga con il tempo dobbiamo tirarci su le maniche, lavorare INSIEME e responsabilizzarci per il bene comune.

NOTA IMPORTANTE: Queste mie proposte e critiche costruttive NON sono la panacea per l'immunità dai problemi. Sono il mio contributo alla soluzioni degli attuali. In futuro ci saranno sicuramente dei problemi, di altra natura o similari. Anche allora occorrerà tirarsi su le maniche e lavorarci sopra INSIEME.

Detto questo dove vogliamo arrivare? Che cosa ci dovrebbe essere nel futuro per noi?

Partiamo da alcune considerazioni base che mi piacerebbe vedere in questa fase di crescita e maturazione:

1.   Che la comunità sia gestita dalla comunità
Se vogliamo essere tutti responsabili e maturare col contributo di tutti occorre che tutti noi ci facciamo carico di questa cosa.
Come? Indipendenza da ogni casa editrice.
Perché? Perché voglio che si possa dire tranquillamente e senza remore "Questo gioco non mi piace per questi motivi" e confrontarmi da pari con gli editori, che saranno come me UTENTI del forum, non Amministratori, Moderatori, Ospitanti del Server, ecc.
Adesso percepisco (e posso essere l'unico a sentire ciò) che ci si senta in dovere di parlare bene dei giochi di Narrattiva (Michele ospita il server, amministra, poi entra Moreno che mi fa la predica ecc.). Per me in generale questo non fa stare in salute la comunità.
Non possiamo permetterci di essere così "dipendenti" intellettualmente.
Riconosco sicuramente i meriti che le case editrici stanno avendo nel portare questi giochi (che adoro) in Italia, ma vorrei che se ne potesse parlare liberamente, criticamente, costruttivamente. Niente alzate di scudi, niente barricate, niente paternalismi, niente visioni egocentriche.
Come possiamo attuare tutto ciò?
-   Server autonomo: si paga un server con contributi annuali della comunità, se proprio (credo che 1-2 € all'anno, visto il numero, non sia una spesa esosa)
-   Amministratori autonomi
-   Moderatori eletti dalla comunità ad incarico (se si riconosce che non stia facendo il lavoro per cui è stato eletto, se ne parla e eventualmente si sostituisce) eventualmente temporaneo (1 anno?)
Non cito Vanilla come problema/risoluzione. Credo personalmente che non sia un granché per le necessità di questa comunità, ma non può essere e non deve essere il capro espiatorio di tutti i problemi che stanno emergendo e che emergeranno.

2.   Che i moderatori abbiano strumenti OGGETTIVI per moderare
In particolare la chiusura temporanea affidata alla buona fede dell'utente e il ban non da sistema, mi spiace, ma sono un castello di carta nel bel mezzo di un uragano forza 5. Si è visto.
Vuoi calmare gli animi? CHIUDI il thread da sistema. Nessuno può più postare.
Il ban è uno strumento che non mi piace, ma se deve essere applicato per gravi azioni, che sia da sistema. Non un "ti prego, non postare più, te lo chiedo con gli occhietti pucciosi".
Non vorrei neanche vedere più post e post di escalation di toni all'interno di un thread. Non voglio scorrere 20 post per ritrovare l'argomento della discussione.
Come si ovvia a ciò? Editing!
I mod dovrebbero avere una sezione solo a loro accessibile dove, oltre che discutere delle politiche comuni da rendere poi pubbliche alla comunità, spostare tali macelli di discussione, rieditarli e poi ripostarli per ripartire, tenendo solamente le parti UTILI alla discussione. Non c'è un solo moderatore, né voglio che ce ne sia uno solo.
Pensate anche ad una questione di immagine: "venite su GenteCheGioca, è una comunità bellissima"... "ehi, ma perché ci sono 20 post di insulti in questo thread che dal titolo doveva parlare di altro?"
Se vogliamo anche crescere numericamente come comunità non possiamo permetterci di mostrare una facciata dorata con sotto però, ben nascosto, un pochino di bruttitudine. È con la trasparenza che si cresce insieme, non con il sotterfugio.
Inoltre lo Slow Down potrebbe essere messo a sistema come opzione cliccabile dall'utente al momento dell'apertura del thread, così da poter avere una discussione senza il solito dogpiling?
Tutto questo non elimina né esenta minimamente la possibilità dell’invito a non fare e tenere determinati comportamenti. Il metodo SOFTWARE e quello INVITO non si escludono. Uno è semplicemente più deciso e immediati e soprattutto non dipende dalla natura umana.
In tutto questo ricordo che non sono un programmatore e quindi non so cosa comporti tutto questo.
È solo un mio parere/idea.

3.   Che tutti siano prima di tutto UTENTI
Gli editori saranno utenti, i collaboratori saranno utenti, i mod saranno utenti (con compiti di vigilanza sulla comunità, fatta da utenti).
Tutti devono parlare con gli altri da pari ed essere trattati da pari. Esprimere criticamente le proprie idee, anche se sono contrarie a quelle del mio amico, è un modo intelligente e adulto di confrontarsi.
Insultarsi a vicenda alzando sempre i toni significa regredire intellettualmente.
Ricordatevi sempre che:
a.   Se si risponde ad una provocazione con un'alzata di toni, si passa anch'essi dalla parte del torto (e per questo di verrà "puniti" tanto quanto il provocatore)
b.   Quando si litiga si è sempre in 2 (a meno di particolari deviazioni mentali)

Se non mi piace l'azione di un moderatore, se ne parla pubblicamente, criticamente e costruttivamente con lui portando avanti le motivazioni e sentendo la sua opinione (che prima di tutto è quella di utente, poi è quella di moderatore che ha intrapreso quell'azione). Niente alzate di scudi, niente barricate, niente ripicche. Solo un sano scambio di opinioni divergenti. Non è difficile. Basta volerlo.

Questo è il contributo che mi sento di dare ora per la comunità che mi piace e che vorrei contribuire a mantenere così, migliorandola pian piano e facendola crescere.
Prendetela come il parere di un amico che espone le sue idee a riguardo, come il parere di un utente che vuole che la comunità maturi.

Se si vogliono approfondire alcuni dei punti suesposti, apriamo thread più specifici, in modo da non intasare questo thread.

Grazie.

Luca Veluttini, utente di GenteCheGioca e membro della community
« Ultima modifica: 2010-12-13 21:57:08 da Luca Veluttini »

Michael Tangherlini

  • Membro
  • Michael Tangherlini
    • Mostra profilo
    • Phage without a host
Citazione
[cite]Autore: Luca Veluttini[/cite]Adesso percepisco (e posso essere l'unico a sentire ciò) che ci si senta in dovere di parlare bene dei giochi di Narrattiva (Michele ospita il server, amministra, poi entra Moreno che mi fa la predica ecc.). Per me in generale questo non fa stare in salute la comunità.
Mah, sinceramente non mi sembra di vedere questo tipo di atmosfera... o_O
Citazione
[cite]Autore: Luca Veluttini[/cite][p]Non cito Vanilla come problema/risoluzione. Credo personalmente che non sia un granché per le necessità di questa comunità, ma non può essere e non deve essere il capro espiatorio di tutti i problemi che stanno emergendo e che emergeranno.[/p][p][/p]
Concordo.
Citazione
[cite]Autore: Luca Veluttini[/cite]2.   Che i moderatori abbiano strumenti OGGETTIVI per moderare
Concordo su tutta la linea, ma (da non programmatore) non sono sicuro che si possa realizzare la questione dell'editing da parte dei mod.
Citazione
[cite]Autore: Luca Veluttini[/cite]Se non mi piace l'azione di un moderatore, se ne parla pubblicamente, criticamente e costruttivamente con lui portando avanti le motivazioni e sentendo la sua opinione (che prima di tutto è quella di utente, poi è quella di moderatore che ha intrapreso quell'azione). Niente alzate di scudi, niente barricate, niente ripicche. Solo un sano scambio di opinioni divergenti. Non è difficile. Basta volerlo.
Aggiungerei anche che, se alla fine del tutto si vede che fra me e te c'è un divario veramente insanabile, ci si ignora e non si continua a mettere il dito nella piaga.

Per il resto, direi che sono concorde con il parere del compagno Veluttini.

-MikeT
My body is a cage / My mind holds the key (Peter Gabriel - My body is a cage)

Il punto 1 mi sembra più romantico che pratico. Moderatori eletti? Non funziona. Punto. Ci hanno provato i francesi con gli ufficiali dell'esercito, subito dopo la Rivoluzione, e sono tornati in fretta al vecchio metodo perché non funzionava un accidenti. Lo fanno tuttora gli americani coi giudici e si vede come vanno bene le cose, da quelle parti. In nessun Paese civile i controllori sono eletti dai controllati e da loro revocabili.
Il punto 2 ha senso, ma è old: sono anni che diciamo tutti che Vanilla fa schifo in quanto a strumenti di moderazione (e non solo quelli, a dire il vero).
Il punto 3... mah, a me sembra una riscrittura del punto 1: è altrettanto romantico e impressionista. Una volta sarei stato d'accordo con te riguardo il ruolo degli editori (ci fu addirittura un tempo in cui ero favorevole al divieto assoluto per essi di partecipare alle discussioni su Un Certo Altro Forum, vedi tu...), ma oggi non più. Che i proprietari del server su cui è hostato GcG siano anche editori è un fatto accidentale: mi piacerebbe (ma anche no) vedere Claudia e Michele provare ad abusare di questo "potere", tanto per ridere (ma anche no) della perdita di faccia che subirebbero.
Come ho già scritto altrove, queste mi sembrano riflessioni da liceale idealista (per non usare un altro aggettivo in -ista) piuttosto che problemi reali. Dietro a tutto vedo un "senso di colpa" instillato ad arte da qualche trollone sapiente che tutto andrebbe, meno che esaltato e portato a esempio. In GcG ho sempre visto una comunità sincera e aperta: c'è differenza fra queste qualità e "diamo a tutti la libertà di dire stronzate", che è pura ipocrisia italian style ("ci vogliamo tutti bene, quello lì è un assassino e quall'altro sodomizza le capre, ma siamo tutti amici"). La libertà di parola è anche e sopratutto libertà di critica e richiede grande onestà. Se GcG dovesse diventare una comunità dove i whine fanno giurisprudenza, non vorrei essere parte di quella comunità.
Anche io ho un blog

Ivano P.

  • Membro
  • Ivano P.
    • Mostra profilo
    • La mia amata associazione ^^
Io mi oppongo all' indipendenza tutti i costi, server a parte, tutti eletti = finirà con una fazione che si fa più sentire, solitamente estremista, che prenderà il sopravvento.
A me GcG così com'è va benissimo, ho idee palesemente opposte alla bestia nera Moreno su vari punti, si sa, ma non sono mai stato bannato o altro, mi pare abbastanza limpido come concetto.
Ho da ridire su erti comportamenti altrui, ma.... è normale!
Bisogna rendersi conto che è normale ci siano attriti quando ci si trova in situazioni sociali da tante persone, e GcG ormai è questo.
Una soluzione a ogni attrito nella storia umana non è mai stata trovata, non cerchiamone noi.

Ricordo bene certe uscite su GDRItalia  e rieccoci con problemi simili proprio in casa degli esuli.... dovrebbe dire qualcosa questo (ok, non tutti, questa è un esagerazione).

Forse chi fa parte della BM Watch non dovrebbe essere anche moderatore, ma già quando si cambierà forum  molti problemi svaniranno (spero, sennò faccio saltare per aria la casa di Mr Gelli ^^), soprattutto se ci saranno più sezioni e quindi più spazi.

Matteo Suppo

  • Amministratore
  • Membro
  • *****
  • Matteo Suppo (oppure no?)/ Fanmail permanente
    • Mostra profilo
Citazione
Adesso percepisco (e posso essere l'unico a sentire ciò) che ci si senta in dovere di parlare bene dei giochi di Narrattiva (Michele ospita il server, amministra, poi entra Moreno che mi fa la predica ecc.). Per me in generale questo non fa stare in salute la comunità.


Questa è una affermazione da cappello rosso. E' una affermazione personale, emotiva. Irrazionale e legittimissima.
Io posso dire che non la sento, e anche questa è una affermazione da cappello rosso.

Citazione
Non vorrei neanche vedere più post e post di escalation di toni all'interno di un thread. Non voglio scorrere 20 post per ritrovare l'argomento della discussione.
Come si ovvia a ciò? Editing!
I mod dovrebbero avere una sezione solo a loro accessibile dove, oltre che discutere delle politiche comuni da rendere poi pubbliche alla comunità, spostare tali macelli di discussione, rieditarli e poi ripostarli per ripartire, tenendo solamente le parti UTILI alla discussione. Non c'è un solo moderatore, né voglio che ce ne sia uno solo.
Pensate anche ad una questione di immagine: "venite su GenteCheGioca, è una comunità bellissima"... "ehi, ma perché ci sono 20 post di insulti in questo thread che dal titolo doveva parlare di altro?"


Questa è una idea da cappello verde. In quanto idea creativa e innovativa va giudicata prima col cappello giallo, quello dell'ottimismo logico, e poi quello del cappello nero, il pessimismo logico.

Col cappello giallo posso dire che potrebbe indubbiamente servire per riprendere thread che sono stati lasciati andare, che potrebbe anche portare ad una crescita degli utenti e a contrastare l'operato dei troll che vogliono solo mandare in vacca i thread.

Col cappello nero mi viene da dire: Cosa? Ma i moderatori li paghi per fare sto lavoro?

Citazione
Inoltre lo Slow Down potrebbe essere messo a sistema come opzione cliccabile dall'utente al momento dell'apertura del thread, così da poter avere una discussione senza il solito dogpiling?


Ti rispondo col cappello bianco, quello delle informazioni e dei dati.

E' possibile, ma occorre investire tempo ed energie per programmarlo. Si tratterebbe di un plugin abbastanza complesso. Se devo occuparmene io non lo vedrai prima di un anno. A meno che qualcuno non mi paghi per farlo, ovviamente.

Citazione
(spero, sennò faccio saltare per aria la casa di Mr Gelli ^^)

No ti prego. Sennò dove le assemblano le copie di Montsegur?
« Ultima modifica: 2010-12-14 00:34:40 da triex »
Volevo scrivere qualcosa di acido ma sono felice :(

Michael Tangherlini

  • Membro
  • Michael Tangherlini
    • Mostra profilo
    • Phage without a host
Citazione
[cite]Autore: Klaus[/cite]Il punto 1 mi sembra più romantico che pratico. Moderatori eletti? Non funziona. Punto. Ci hanno provato i francesi con gli ufficiali dell'esercito, subito dopo la Rivoluzione, e sono tornati in fretta al vecchio metodo perché non funzionava un accidenti. Lo fanno tuttora gli americani coi giudici e si vede come vanno bene le cose, da quelle parti. In nessun Paese civile i controllori sono eletti dai controllati e da loro revocabili.
Tutto questo è molto logico e ragionevole, on. dott. ing. lup. mannar. Klaus, ma credo che un punto a favore della tesi del Vellu sia il fatto che bene o male qui ci si conosca meglio di quanto non si conoscessero francesi e i loro ufficiali, per esempio. Questo ci permette di dire secondo me con più cognizione di causa "sì, guarda, io vedrei meglio Tizio invece di Caio come mod della sezione Pincopanco." In teoria, per me una soluzione del genere qui su GcG (che dalla sua ha anche il pro di essere una community relativamente piccola, quindi più semplice da gestire).
Citazione
[cite]Autore: Klaus[/cite]Il punto 3... mah, a me sembra una riscrittura del punto 1: è altrettanto romantico e impressionista.Una volta sarei stato d'accordo con te riguardo il ruolo degli editori (ci fu addirittura un tempo in cui ero favorevole aldivieto assolutoper essi di partecipare alle discussioni su Un Certo Altro Forum, vedi tu...), ma oggi non più. Che i proprietari del server su cui è hostato GcG sianoancheeditori è un fatto accidentale: mi piacerebbe (ma anche no) vedere Claudia e Michele provare ad abusare di questo "potere", tanto per ridere (ma anche no) della perdita di faccia che subirebbero.
Qui non posso che concordare.
Citazione
[cite]Autore: Klaus[/cite]Come ho già scritto altrove, queste mi sembrano riflessioni daliceale idealista(per non usare un altro aggettivo in -ista) piuttosto che problemi reali. Dietro a tutto vedo un "senso di colpa" instillato ad arte da qualche trollone sapiente che tutto andrebbe, meno che esaltato e portato a esempio. In GcG ho sempre visto una comunitàsinceraeaperta: c'è differenza fra queste qualità e "diamo a tutti la libertà di dire stronzate", che è pura ipocrisiaitalian style("ci vogliamo tutti bene,[span style=font-size:6pt]quello lì è un assassino e quall'altro sodomizza le capre[/span],[span style=font-size:6pt]ma[/span]siamo tutti amici"). La libertà di parola è anche e sopratutto libertà di critica e richiede grande onestà. Se GcG dovesse diventare una comunità dove i whine fanno giurisprudenza, non vorrei essere parte di quella comunità.
Sbagli per me a vederla in modo così drastico. O meglio, sì, hai ragionissimo, ma non credo affatto che il Vellu intendesse pensare ad una community alla volemose bbene. Non mi sembra che si stia parlando di "libertà di dir stronzate," in quanto comunque (penso) sezioni di moderazione, BM Watch e tutte queste cose qui dovrebbero rimanere. Per come la vedo io, per evitare di passare da una comunità con libertà di parola a una alla volemose bbene è un regolamento chiaro e sufficientemente esaustivo su certe tipologie di procedure (che alle 7 di mattina non riesco ancora ad identificare, sorry), senza essere pedante, così che utenti e moderatori possano capire in ogni momento se la tal cosa detta abbia passato le righe e vada moderata. Come ho già detto, GcG è una comunità piccola, con un numero di utenti attivi relativamente basso rispetto ad altri siti: questo gioca a nostro favore, perché siamo tutti qui uniti da motivi simili più che in altri forum sullo stesso argomento, quindi in linea teorica dovremmo essere in grado di auto-regolamentarci con più facilità. Poi, ripeto, sono sveglio da 15 min, quindi non posso pretendere dal mio cervello una argomentazione più esaustiva.
Un altro punto su cui verterei io è evitare le vaghezze, il detto-non-detto: cose come "quell'altro forum," "altri lidi," "certe persone" eccetera mi stanno veramente sul cazzo e vorrei non vederle. Ho capito non parlare di chi è assente, ma se lo si menziona non credo abbia senso farlo così, solo di striscio. E non è di certo per pura cortesia che non si fa chiarezza su quale sia "l'altro forum che tanto conosciamo tutti," le "certe persone" e così via. Questa ammetto che è una mia idiosincrasia personale, ma se si riuscisse a trovare una soluzione anche a questo non mi dispiacerebbe.

-MikeT
My body is a cage / My mind holds the key (Peter Gabriel - My body is a cage)

Rafu

  • Membro
  • Raffaele Manzo - clicca le icone per e-mail o blog
    • Mostra profilo
    • Orgasmo Cerebrale
Citazione
[cite]Autore: Luca Veluttini[/cite]Rendiamoci conto che siamo entrati nell'ESTATE della comunità. La PRIMAVERA è ormai passata.

Amen, fratello.

Citazione
[cite]Autore: Luca Veluttini[/cite]È la responsabilità che fa crescere le persone, non la mammina che ti tiene per mano e sceglie sempre per te. Facciamo giochi che propongono questo, per cui non vedo come non si possa trasferire tutto ciò alla comunità.

Non moltissimo tempo fa, qualcun altro aveva usato la stessa similitudine per esprimere un concetto affine, in un suo messaggio molto importante. Ve lo ricordate? Sono parole che rilette adesso mi colpiscono molto, forse anche più di allora.


Citazione
[cite]Autore: Luca Veluttini[/cite]-   Server autonomo: si paga un server con contributi annuali della comunità, se proprio (credo che 1-2 € all'anno, visto il numero, non sia una spesa esosa)

Se mai si dovesse arrivare a questi estremi, Kompagno Vellu, io sarò certamente della partita.  ^__^
Ma mi sembra molto, molto improbabile che ce ne sia mai bisogno, non ti pare?

A tutti: da quanto tempo non rileggete il manifesto di GcG? Ah, vi ho beccati, eh? Cito:
Citazione
L’idea dietro al narraforum ( forum.narrattiva.it ) in linea di massima è stata – almeno all’inizio – quella di fare una specie di “servizio clienti” dedicato a chi comprava i giochi di Narrattiva. Poco dopo anche Janus ha sentito il bisogno di offrire uno spazio simile e abbiamo deciso di farlo insieme. Non ci saremmo mai immaginati che ne sarebbe nata una community di queste dimensioni, che avrebbe raccolto attorno a se tante persone tanto interessanti.
Ora, però, è innegabile che questa community ci sia, ed è un gruppo bello attivo e vivace!
In un certo senso, Janus e Narrattiva hanno sentito il bisogno di fare un passo indietro. Un passo indietro per dare più rilievo alla comunità e meno alle case editrici (che manterranno comunque i loro spazi dedicati). Un passo indietro che ci permetterà, in prospettiva, di aprire ulteriori spazi alle iniziative degli appassionati, ad altre realtà che volessero aggregarsi e ai giochi (tutti, anche quelli non pubblicati da Narrattiva e Janus).

L'idea di una gestione sempre meno "centralizzata", meno "aziendale" e invece affidata alla community stessa era parte dell'impulso iniziale, quando si è riconosciuta l'esistenza di una community spontanea e la si è ricostituita sotto la nuova bandiera "Gente che Gioca".
Da allora, Janus Design ha certamente fatto un "passo indietro" molto più ampio, mentre gli esponenti di Narrattiva sono rimasti più strettamente invischiati nella gestione quotidiana del forum. Ma credo che questo "delay" sia stato solo una coincidenza, non certo che Narrattiva pensi di avere qualcosa da guadagnare dal "tenere più strettamente le redini" di questa nostra community (credere altrimenti mi sembrerebbe da paranoici).
Credo insomma che, nello spirito del "passo indietro", l'"autogoverno"* per il quale GcG è ormai matura possa benissimo realizzarsi qui e a partire da ora, senza bisogno di mettersi a fare un trasloco di server. Non vedo proprio che vantaggio dovrebbero averne Michele o chiunque altri a mettersi di traverso, no?

(* = sì, lo so che fa un po' ridere, però in fondo è la verità. Forse "gestione GMful" è una parola più adatta a noi?)

Oltretutto, è palese che negli ultimi tempi il "direttivo" di GcG è parecchio oberato. Innovazioni al regolamento sono aleggiate come una promessa per mesi, prima che qualcosa si concretizzasse in risposta alla piccola "crisi" dell'altro giorno. È da almeno 6 mesi che diamo per imminente il passaggio a un nuovo software, e prima di questo per almeno 6 mesi ci siamo promessi nuove Categorie (che non si sono mai concretizzate, perché tanto dovevamo passare presto a un nuovo software).
Queste inefficienze, a mio avviso, dimostrano che non si può gravare sempre su una persona, o su un paio, e che bisogna invece darsi da fare tutti, collettivamente: cooperazione, crowdsourcing, e via dicendo. In cosa andrebbe cambiato, per esempio, il nostro regolamento? Credo che una pubblica discussione sia la maniera più proficua di rispondere a questa domanda, anche se naturalmente a un certo punto qualcuno dovrebbe prendersi l'incarico di coordinare e vagliare le proposte emerse, redigendo un testo finale (che poi non sarà mai "finale", nel senso che le regole di una community sono sempre uno work-in-progress).

Dei singoli punti successivi del Kompagno Vellu, poi, ne condivido alcuni e non altri, ma a questo riguardo dovrò accogliere il suo consiglio di splittare la discussione in altri thread più specifici. Non tutti subito, magari, per non avere troppe discussioni importanti aperte. Solo, molto in generale:

Citazione
[cite]Autore: Luca Veluttini[/cite]2.   Che i moderatori abbiano strumenti OGGETTIVI per moderare

Non credo che su GcG abbiamo carenza di strumenti a disposizione dei moderatori. Personalmente, credo invece che sia la metodologia della moderazione a richiedere una considerazione attenta, le pratiche insomma che i moderatori seguono. Ma anche questa è una discussione che mi piacerebbe proseguire separatamente in un thread specifico, sperando anche nella massima partecipazione da parte di chi ricopre ora o ha ricoperto in precedenza l'incarico di mod.

Citazione
[cite]Autore: Luca Veluttini[/cite]I mod dovrebbero avere una sezione solo a loro accessibile dove, oltre che discutere delle politiche comuni da rendere poi pubbliche alla comunità, spostare tali macelli di discussione, rieditarli e poi ripostarli per ripartire, tenendo solamente le parti UTILI alla discussione.

Consideriamo che per creare FAQ permanenti ci sarebbe anche lo strumento dello wiki, editabile da tutti e al momento drasticamente sottosfruttato, che si presterebbe bene a dimostrare sul campo la nostra capacità di autogestione.


Citazione
[cite]Autore: Luca Veluttini[/cite]Tutti devono parlare con gli altri da pari ed essere trattati da pari. Esprimere criticamente le proprie idee, anche se sono contrarie a quelle del mio amico, è un modo intelligente e adulto di confrontarsi.
Insultarsi a vicenda alzando sempre i toni significa regredire intellettualmente.
Ricordatevi sempre che:
a.   Se si risponde ad una provocazione con un'alzata di toni, si passa anch'essi dalla parte del torto (e per questo di verrà "puniti" tanto quanto il provocatore)
b.   Quando si litiga si è sempre in 2 (a meno di particolari deviazioni mentali)

A-ri-amen, fratello.

Penso che ci aspetti un'estate di fervente attività.

[p][/p]
[p]Raffaele Manzo, utente di partecipante a GenteCheGioca e membro della community[/p]

EDIT 14/12/10 15:48 perché Mario ha un fottìo ragione.
« Ultima modifica: 2010-12-14 15:48:49 da Rafu »

Antonio Caciolli

  • Membro
  • Antonio Caciolli
    • Mostra profilo
boh a me il punto uno lascia perplesso. non ho mai sentito il dovere di parlar bene dei giochi di chiccessia e non lo ho mai fatto per forza. e quando ne ho palrato male di solito è arrivato Ezio e mi ha cazziato con esempi così belli che mi sono dovuto ricredere. D'altro canto continuo a scrivere spesso che a me AiPS non piace e nessuno mi ha cancellato i post. E' la community che decide quali sono i giochi belli e quali no e se qualcuno scrive pensando che deve far del bene a qualcun altro alzi la mano

inoltre io non mi sono mai sentito a casa dell'editore neanche sul forum della 25edition dove ho sempre detto quello che volevo e quidni tantomeno mi ci sento qua e non mi ricordo esempi in cui mi ci sarei dovuto sentire

i moderatori secondo me dovrebbero essere utenti che se la sentono di farlo. credo sia un lavoro difficile e forse si dovrebbero regolamentare meglio
inoltre credo che il regolamento debba essere rivisto. a me le tecniche ninja non piacciono .... sanno molto dell'articolo 4 di gdritalia (offese generiche) e sono troppo interpretabili a parer mio ... ma forse dovrebbero essere denunciate molto più frequentemente e non all'acqua di rose.
detto questo non capisco come un software più rigido possa essere compatibile con un forum autogestito.... se fossimo capaci di autogestirci non servirebbe un forum rigido (è un po' una provocazione prendetela con questo tono :) )

sul punto due concordo abbastanza

il punto tre: volemose bene... come non essere d'accordo

detto questo secondo me questa discussione è la classica cosa che succede dopo ogni tempesta ... si contano i danni e si pensa al futuro inventando nuovi piani di costruzione per evitare le prossime piene. poi imancabilmente alla prossima alluvione mancano le vie di fuga per i fiumi e le case sono fatte alla cazzo... è già stata fatta e non sono nuove regole a far andar bene le cose, ma solo un grosso impegno ad imparare dagli errori passati e non ripeterli. Le regole ci sono già e il senso del vivere comune non si impone

imho
Antonio ... ho un account ;)

cross post con rafu di cui condivido alcune cose.

PS: io non capisco bene dove Narrattiva non abbia fatto un passo indietro ... però trovo anche difficile capire chi sia narrattiva (perché ogni volta che parlo con qualcuno compaiono nomi diversi e questo mi scombussola)
« Ultima modifica: 2010-12-14 09:14:45 da Antonio »

Niccolò

  • Membro
    • Mostra profilo
Citazione
[cite]Autore: triex[/cite]A meno che qualcuno non mi paghi per farlo, ovviamente.


e in quel caso, quanto tempo, quanti soldi? diamole complete le risposte!

Ezio

  • Membro
  • Ezio Melega
    • Mostra profilo
In generale il pensiero del Vellu mi trova concorde.
Quello che io auspico, sia messo agli atti, è una maggiore aderenza ai valori che mi hanno fatto innamorare dell'idea di questa community. Quello che io auspico è una mano pesante e intollerante sulla protezione di quei valori e ideali. Nessun favoritismo, nessuno "status" di editore o designer o quant'altro, sanzionato dalle norme o de-facto. Un esempio di quello che intendo potrebbe essere sanzionare con la chiusura del thread qualunque discussione "sul sesso degli angeli". Perché non è ancora stato fatto? In giro ci sono tanti, TROPPI thread in cui si parla di giochi senza AP, o, peggio, senza che questi siano stati provati a sufficienza (no, una demo non è sufficiente per fare affermazioni. Lo è per porsi domande, non per darsi risposte). Perché questi thread esistono? Perché chi reitera questo comportamento non viene sanzionato come chiunque altro abbia violato il regolamento?
In termini "legislativi" non esiste una differenza reale tra il dare del figlio di p******a a qualcuno e parlare di un gioco in astratto: sono entrambi comportamenti lesivi della coesione e della ragione di essere della comunità. Vanno sanzionati entrambi, secondo i metodi e i tempi che la legislazione prevede.

Rendiamoci conto che il Vellu non sta parlando di un volemose bbene. Fidatevi, lo conosco bene e, ad essere sinceri, questo suo post è figlio di riflessioni che aveva già condiviso anche con me: non esiste niente di così lontano dal vvolemose bbene dell'Ing. Veluttini, che è molto, molto più cattivo di me. Il manifesto, i valori fondanti di GcG non sono mai messi in discussione, in alcun punto. QUESTA NON E' UNA RIVOLUZIONE. QUESTA E' REAZIONE, POTENTE E CIECA REAZIONE a una deriva personalistica e "teorica" percepita. E' una serie di opinioni su come aderire maggiormente a quel manifesto e cacciare fuori a calci in culo, come un sol uomo quegli elementi che a questo manifesto e spirito non vogliono aderire.
Diamine! Io mi sogno il ban per direttissima di chiunque non parli di giochi partendo dall'Actual Play! Aumentando la "pena" su reiterazione.
L'unica cosa è che si riconosce l'esistenza di diverse "voci", di diverse idee attuative su questi concetti di base. Non ci sono "schieramenti". C'è il riconoscimento comune di un "ideale" di comunità e il desiderio di discutere, con tutti e concretamente, su come raggiungere questo ideale.

Detto questo sono piuttosto critico su due dei punti sollevati dal Vellu. Per ora faccio qui una breve esposizione delle mie perplessità: se è il caso di espandere splitterò

Citazione
[cite]Autore: Luca Veluttini[/cite]-   Moderatori eletti dalla comunità ad incarico (se si riconosce che non stia facendo il lavoro per cui è stato eletto, se ne parla e eventualmente si sostituisce) eventualmente temporaneo (1 anno?)


Mi piace molto poco. A parte la mia ben nota schizofrenia nei confronti dell'autorità, mi sembra che Klaus non abbia poi sparato troppo lontano.
Più che altro l'elezione di un controllore sarebbe il modo migliore, credo, per creare dei veri e propri partiti e per dare il via a delle gare di popolarità. Preferisco di gran lunga che i moderatori vengano nominati, ma che sia possibile commentare il loro operato, nei termini di "Quanto supportano gli effettivi intenti della comunità?" e non di quanto siano cattivi e intransigenti i loro toni.

Citazione
[cite]Autore: Luca Veluttini[/cite]Come si ovvia a ciò? Editing!


Ecco, l'editing mi piace ancora meno. Assomiglia troppo alla censura. Se un thread sta venendo mandato in vacca dagli OT lo si segnala e lo si chiude, eventualmente, o si allontanano i "colpevoli". Se un messaggio contiene una riga utile e venti di OT dovrebbe essere editato dall'utente che l'ha scritto dopo la segnalazione o cancellato del tutto. Personalmente mi incazzerei parecchio se i miei interventi venissero modificati dall'alto.

Ezio Melega, una persona che ha vissuto troppo tempo in dati ambienti per non sapere che le "K" e i facili slogan sono il modo migliore per creare partiti e divisioni immaginarie ;-)
« Ultima modifica: 2010-12-14 13:24:18 da Aetius »
Just because I give you advice it doesn't mean I know more than you, it just means I've done more stupid shit.

Luca Veluttini

  • Archivista
  • Membro
  • *
    • Mostra profilo
Citazione
[cite]Autore: Aetius[/cite]Rendiamoci conto che il Vellu non sta parlando di unvolemose bbene. Fidatevi, lo conosco bene e, ad essere sinceri, questo suo post è figlio di riflessioni che aveva già condiviso anche con me: non esiste niente di così lontano dalvvolemose bbenedell'Ing. Veluttini, che è molto, molto più cattivo di me.


Non sto dicendo infatti che se un utente apre una discussione "Quant'è bello Gioco X" tutti devono dire "Sì ci hai ragione, volemosebbene", e se un altro apre una discussione "Quanto fa c****e Gioco X" tutti debbano rispondere "Sì ci hai ragione, volemosebbene" perché non ci devono essere screzi.

Dico che se vogliamo fare la community dobbiamo sempre affrontare criticamente ogni thread. Niente partiti presi, niente paternalismi, niente barricate, niente ninja.

Citazione
[cite]Autore: Aetius[/cite]Mi piace molto poco. A parte la mia ben nota schizofrenia nei confronti dell'autorità, mi sembra che Klaus non abbia poi sparato troppo lontano.
Più che altro l'elezione di un controllore sarebbe il modo migliore, credo, per creare dei veri e propri partiti e per dare il via a delle gare di popolarità. Preferisco di gran lunga che i moderatori vengano nominati, ma che sia possibile commentare il loro operato, nei termini di "Quanto supportano gli effettivi intenti della comunità?" e non di quanto siano cattivi e intransigenti i loro toni.


Trovo una contraddizione tra "No elezione" e "Nominati". La democrazia non funziona. Lo sappiamo. Però in qualche modo questi mod devono venire fuori. Sulle modalità si vedrà in seguito.

Non fate analogismi tra politica reale e forum.
Non si devono cercare:
- elezioni, partiti, fazioni, ecc.

Non voglio discutere in questo thread sulle modalità della "venuta fuori" del mod.

Il mod in generale DEVE essere una persona che:
- si automoderi in partenza
- non deve tenere comportamenti che esso stesso dovrebbe sanzionare, altrimenti la sua moderazione ha lo stesso valore del 2 non di briscola

Ergo il mod ha si più "poteri" ma ha anche più "limitazioni".

Cosa serve? Una Cultura della Moderazione che la community vuole vedere mantenuta e rispettata. Palese, oggettiva e pubblicamente chiara, tenuta da utenti che prima di tutti la applichino ai loro interventi.

Citazione
[cite]Autore: Aetius[/cite]Ecco, l'editing mi piace ancora meno. Assomiglia troppo alla censura. Se un thread sta venendo mandato in vacca dagli OT lo si segnala e lo si chiude, eventualmente, o si allontanano i "colpevoli". Se un messaggio contiene una riga utile e venti di OT dovrebbe essere editato dall'utente che l'ha scritto dopo la segnalazione o cancellato del tutto. Personalmente mi incazzerei parecchio se i miei interventi venissero modificati dall'alto.


L'avere strumenti OGGETTIVI non implica l'assenza di quelli ad INVITO.
Se vengono scritti insulti, si può sempre invitare l'utente a cancellarli entro X tempo. Se non lo fa allora il mod interviene. Stessa cosa per l'invito a non postare. Se la gente lo fa comunque, chiusura thread/ban temporaneo.
Con questo metodo, non ci sarebbe stata quella prima pagina nel thread su Trollbabe. Khana sarebbe stato bannato prima per il suo comportamento e magari anche Moreno sanzionato per il suo, anche in successivi thread.
Chi sbaglia se ne assuma la responsabilità e ne paghi il prezzo.

NOTA IMPORTANTE: Dopo queste ultime frasi non trasformate il thread in un "khana bannato sì/no" o "Moreno punito sì/no". Non è questo l'obiettivo del thread.

Che cosa si dovrebbe fare?
- Manifesto della Community
- Regolamento della Community
- Cultura di Applicazione della Moderazione

FATTI E SOTTOSCRITTI DALLA COMMUNITY!!! (e tenuti costantemente in aggiornamento perché vengano affinati; le situazioni evolvono, non sono permanenti nel tempo)

Anche gli atteggiamenti "Come al solito ORA si parlerà di proposte, poi non si farà nulla come al solito" sono oltremodo controproducenti.
Non si farà nulla come al solito se ci aspettiamo che intervenga mammina a risolvere la situazione dall'alto senza che siamo noi a tenerci in carreggiata.
Non si farà nulla se nessuno fa veramente nulla se non tenere gli atteggiamenti di cui sopra.

In poche parole: FACCIAMO!
« Ultima modifica: 2010-12-14 11:34:19 da Luca Veluttini »

Citazione
[cite]Autore: Aetius[/cite]E' una serie di opinioni su come aderire maggiormente a quel manifesto ecacciare fuori a calci in culo, come un sol uomoquegli elementi che a questo manifesto e spirito non vogliono aderire.
Diamine! Io mi sogno il ban per direttissima di chiunque non parli di giochi partendo dall'Actual Play! Aumentando la "pena" su reiterazione.


Cito dal manifesto:

Citazione
Anzitutto permetteteci due parole sul nome: perché “Gente Che Gioca”?

Ci siamo arrivati dopo aver scartato tanti nomi, e, francamente, alla fine ci siamo chiesti come abbiamo fatto a non averci pensato prima. Lo abbiamo subito adorato perché:

    * è italiano (come noi)
    * è scanzonato e poco impegnativo
    * rappresenta quello che siamo: persone che giocano cose divertenti
    * non contiene nessun termine associato a immagini negative
    * è accogliente: nessuno può sentirsi in soggezione davanti a un nome così rilassato!


Leggo i termini scanzonato, poco impegnativo, rilassato, accogliente.

Cacciare a calci in culo, bannare perché non si posta un ap, tra le cose che hai scritto, ma anche caziare per correggere, che ho visto nel post di Mike, mi stonano rispetto al contenuto del manifesto.

Per andare più sul tecnico c'è la sessione sotto il cofano e in certi casi l'ap potrà essere indubbiamente necessario, ma per me dovrebbe esserci il posto anche per discussioni più rilassate sui giochi.

Correggere gli errori altrui non implica caziare o randellare, si può fare con toni gentili o per lo meno neutri. A qualcuno le caziate possono far piacere, ad altri non piacciono ma le tollerano e riescono a guardare al contenuto, altri ancora immagino che possano essere messi in soggezione e astenersi dal postare davanti a certi toni.

La comunità che vorrei io è esattamente quella descritta dal nome "Gente Che Gioca", accogliente e scanzonata. Probabilmente sarebbe meno "pura", meno aderente alla teoria, i post conterrebbero qualche inesattezza in più, forse, ma ritengo che i benefici superino i rischi.

Simone Micucci

  • Facilitatore Globale
  • Membro
  • *****
  • Simone -Spiegel- Micucci
    • Mostra profilo
Citazione
[cite]Autore: Carlo[/cite][p]La comunità che vorrei io è esattamente quella descritta dal nome "Gente Che Gioca", accogliente e scanzonata. Probabilmente sarebbe meno "pura", meno aderente alla teoria, i post conterrebbero qualche inesattezza in più, forse, ma ritengo che i benefici superino i rischi.[/p]]


no.

Gente che Gioca È accogliente, scanzonato e con un saldissimo spirito di community.
È uno dei forum con gli In Joke più frequenti e più divertenti.
È uno dei forum in cui la presenza costante di svariati utenti lascia un incredibile calore, come fosse domestico.
È uno dei forum più attivi dal punto di vista dei contenuti ludici nell'ambiente dei giochi di ruolo.
E i giochi sono una cosa seria. Se si vuole parlare di giochi senza esempi, senza idee, senza pratica, senza Actual Play c'è la sezione chiacchiera, oppure si apre un thread di dubbi e si accettano spiegazioni.

Non c'è bisogno di togliere l'approfondimento tipico di GcG che viene dedicato ai giochi, per rendere il forum più accogliente a chi non vuol parlare di giochi, ma di roba astratta.

E la teoria forgita non c'entra un tubo, non me ne interesso io come non se ne interessano in tanti. C'è il BM-Watch e quelli che han voglia di perder tempo con lui per la teoria, che ha la sua sezione apposita in Sotto Il Cofano. Ma quando si parla di un gioco se ne parla concretamente, con esempi, con esperienza, con pratica o con dubbi (che sono sempre stati accolti a braccia aperte, vedi l'ultimo thread di Clarisse, o quelli di Patmax, di Hoghemaru o le altre decine che potrei linkare) non con teorie astratte e giri di parole, perché tanto siamo una comunità scanzonata, chissenefrega, sono solo giochi, vogliamoci bene.

E su questo sono irremovibile, anche e soprattutto seguendo la regola "Niente Sesso degli Angeli". Che difenderò con il sangue, se necessario.
Simone Micucci - GcG Global Fac - Fan Mail: 70 - Pacche sulla Spalla: 1. "Difficile avere nemici con Caldo+3"

Antonio Caciolli

  • Membro
  • Antonio Caciolli
    • Mostra profilo
mi scuso se rompo il divieto dello slow down per chiedere qualche esempio quando si parla dei vari comportamenti riscontrati nel forum perché io me li sto perdendo tutti (o meglio non riesco a vedere in concreto tutto questo prolificare) e non capisco il discorso ... perché sono tardo lo so abbiate pazienza

Mr. Mario

  • Archivista
  • Membro
  • *
  • Mario Bolzoni
    • Mostra profilo
A me piace molto la proposta del Vellu, trovo che ci sia solo un termine che lo frega, ed è quello nella firma, ovvero 'utente'.

Auspicabilmente, e io condivido questo in pieno, la comunità è ormai composta da persone che dovrebbero smettere di considerarsi utenti, ovvero utilizzatori di un prodotto che viene loro fornito a scatola chiusa.

Quando parla di indipendenza, trovo che sia questo l'importante, non la percezione o meno di sudditanza psicologica, ma il fatto che siamo un gruppo di persone contraddistinte dalle nostre iniziative. Michele e Claudia hanno dato il via, ma la nostra bandiera, la INC, è l'esempio tipico di qualcosa che funziona solo perché chi viene non si aspetta solo di usufruire, ma porta qualcosa di suo. E a maggior ragione lo sono le altre bellissime occasioni di incontro che sono fiorite al seguito.

Allora, questo aspetto è quello che dovrebbe essere sottolineato anche qui online. Portiamo il nostro contributo alla stesura di un manifesto più condiviso, di regole più chiare e in linea con quello che riteniamo giusto, e quella brutta sensazione di discrepanza tra ciò che vorremmo che fosse questo ambiente e ciò che è (abbiamo tutti in mente almeno un 'brutto thread' che ci ha dato questa sensazione) io ho fiducia che vada a sparire.

Poi il Vellu va avanti, e propone anche degli strumenti su cui vedo che avete già cominciato a discutere. Ma il punto principale resta questo: chi dovrebbe scrivere le aspirazioni e le regole della community? Chi dovrebbe cambiarle quando ci vanno strette o quando le esigenze cambiano? Chi dovrebbe farle rispettare?

Qualcuno che prepara un prodotto per noi, di cui davvero noi siamo solo utenti, o noi stessi?
Sognatore incorreggibile. Segretario dell'Agenzia degli Incantesimi. Seguace di Taku. L'uomo che sussurrava ai mirtilli.

Tags: