Ci sono una serie di discorsi su Cani che prima o poi dovrò fare.
E uno riguarda i conflitti per convincere e la loro presunta futilità.
Partiamo da un presupposto: questo post è totalmente slegato da quello che voi potreste preferire o meno. August si sente colpevole. E se volete potete smettere di farcelo sentire. Lui vuole sentirsi colpevole, qualcosa in lui lo spinge ad esserlo, se volete che non ci si senta più è un conflitto. Poi è ovvio che se la vostra opinione è "non mi interessa provarci davvero. Gli ho detto come penso stiano le cose, ma non mi interessa che cambi idea" il conflitto non si fa, ci macherebbe.
Ma faccio questo breve avviso perché non vorrei che voi aveste capito che i conflitti per convincere (cosa che non è: la posta è "August si sentirà colpevole della morte di suo figlio?" ... August cosa farà in fiction quando non si sentirà più colpevole?) siano proibiti.
Non lo sono. Non sono impossibili. Semplicemente viene detto perché non ci si faccia troppe illusioni. Non esiste che fai un tiro di diplomazia ed un PnG è improvvisamente costretto ad esserti amico per sempre.
Come non esiste che io dichiaro che ti metto fuori uso un braccio e quel braccio è perso per sempre. Puoi ritornare ad usarlo? Certo. Dipende dalla fiction!
Quel PnG cambierà idea? Possibile, dipende dalla fiction.
Esempio pratico: giocai con Moreno un città in cui lo Stregone era una maestra che aveva commesso un peccato (aveva ucciso) e un'orribile sciagura si stava abbattendo sul paese. Lei era convinta che dipendesse tutto da questo, e ne aveva convinto la popolazione. Così tutti quanti avevano traviato il culto, trasformandolo in una continua autoflagellazione. Sorridere non era possibile, solo la sofferenza era accettata. I bambini sopratutto mi fecero pena. Disincentivati a giocare, a divertirsi ad essere bambini, tutto per una fissetta degli adulti. E la stregone venne a chiedere consiglio proprio ai cani. A noi.
E il mio cane rispose "Sorella Prudence, tu hai pregato il Re della Vita per una risposta, e il Re della Vita te l'ha mandata tramite noi. Gioisci. Il Re della Vita ti perdona. Hai sofferto abbastanza. Sei libera dal tuo peccato."
Moreno sgranò gli occhi. E prese in mano i dadi rispondendo "no. Non si farà perdonare così facilmente! Direi che la posta è -Sorella prudence si perdona?-"
vincemmo noi il conflitto. Abbracciando lo stregone (3 in Autorità, fallout in d8...becca su! XD ) e con me che feci un ultimo rilancio "Gioisci Prudence, apri le porte del tuo cuore e fa si che la gioia del signore lo riempia"... accusare quel rilancio da parte di Prudence significava accettare che nella sua vita c'era ancora lo spazio per la gioia... e non è semplicissimo continuare a volersi male se si ammette (quantomeno a se stessi) che si ha ancora diritto ad essere felici.
Esattamente come non è semplicissimo narrare come si è efficaci in una sparatoria se non si hanno le mani libere.
Porto avanti un paio di esempi: Phineas fa un conflitto con voi! (ve lo ricordate? Lui voleva celebrare un funerale e voi vi opponevate)
«voi piuttosto non avete diritto di mettere bocca in questa storia. Non avete neanche chiesto il parere ai suoi genitori. Non vi importa nulla di quella povera donna e di suo marito»
Questo è stato il primo rilancio di Phineas. È un rilancio sull'interiorità dei PG! Altro che impossibile! Accusare questo significa ammettere a se stessi o agli altri che dei genitori di Malcom non vi importa. Potete scuotere la testa e dire "e invece mi importa", potete comportarvi come volete, ma c'è una vocina che comunque si fa sentire, un ammettere, almeno in quel momento, quantomeno a se stessi, che di loro non vi importa!
E questo è stato come Cornelius ha accusato
«Noi siamo i Cani da Guardia di Dio! il nostro compito non è occuparci dei singoli, dobbiamo pensare solo al bene del Ramo. Può non piacerci e può non piacere nemmeno a te, ma è ciò che il Re della Vita ci ha chiamati a fare.»
divinamente, dico io. Ha preso il mio rilancio bastardo (farti ammettere che non ti importa di qualcuno) e lo ha trasformato in un'ottima caratterizzazione: "io non ho il dovere di occuparmi dei singoli, ma del bene comune!".
Quanto è durata quella convinzione di Cornelius? SOlo Tronk può saperlo. Cornelius in quel momento era davvero convinto di quelle parole (quantomeno le ha dette), ma cosa gli passa per la testa QUI e ORA solo Tronk può dirlo.
E questo in qualche modo rende quelle parole meno importanti? Col cazzo! Quella è fiction! Buona fiction, sottolineo!
E pensate che Phineas non ne abbia tenuto conto di quelle vostre azioni e di quelle vostre parole?
Fregatevene del convincere. L'importante è che si ragioni sul QUI e ORA. La storia del "non si tira per convincere" serve per aiutare i tradizionalisti a capire che se convinci qualcuno ad aiutarti quel qualcuno non è tuo amico per sempre!
"Lo convinco che è giusto sparare in testa ai peccatori" -> "gli faccio capire che è giusto sparare in testa ai peccatori"
"Lo convinco che non è responsabile della morte del figlio " -> "non si sente più responsabile della morte del figlio"
Qui e ORA queste poste sono valide. Ma quel PnG ti aiuterà ancora quando gli chiederai di punire un peccatore che ha rubato... e quel peccatore è suo figlio e ha 8anni?
"ehh, ma ha perso il conflitto. Lui pensa sia giusto" "NO. Lui PENSAVA fosse giusto. Ora è un altro paio di maniche."
E, facciamo finta che August si perdoni. Accetti il suo ruolo, ritrovi fiducia in se stesso (la posta che scegliete voi insomma).... mettiamo che più avanti nella fiction si trovi un biglietto firmato da Jonathan in cui è scritto "odio mio padre perché mi maltratta fin da quando sono nato. Nessuno mi vuole bene. Questa notte mi toglierò la vita" August continuerà ancora a sentirsi a posto con la coscienza? Cosa dirà? "Eeh, che mi frega, i Cani mi hanno fatto perdere la posta? Ormai io non c'entro niente!".
Le poste sono valide fintanto che non si vincolano i metodi per ottenerle! L'importante è ricordarsi che non ci sono diamanti, nulla è per sempre e tutto dipende dalla fiction.
E voi avete un mezzo potentissimo per modificare la fiction QUI e ORA. Si chiama Conflitto! ^_^
Ovvio, tutto questo se vi interessa che August si senta meglio. ALtrimenti voi la vostra posizione l'avete spiegata più che bene, e francamente a me va più che bene che quel fallito rimanga lì a piangersi addosso! XD
Quindi Antonio il tuo big problem in realtà è un non-problem. A Cani si possono convincere tutti. Altrimenti i Cani a che servono? Come li convinci dipende dalla fiction che crei. Come? COn il tuo personaggio, con le tue poste, con i tuoi rilanci e con le tue accusate (e ovviamente anche con le scene senza conflitto...questa è una città troppo tranquilla, ho sbagliato a crearla).
Francamente la città dell'autoflagellazione io penso di averla lasciata SANA. Quando ce ne siamo andati (io con fasciature per via di due pistolettate che mi son preso) le persone ci salutavano sorridendo, gli adulti ci ringraziavano e la stregona ci abbracciò e ci benedì, da buona fedele, per averla liberata dai suoi tormenti.
Quello che dovresti chiederti, Antonio, o meglio che dovresti far chiedere a Wiley (se vuoi davvero che Wiley se lo chieda, ovvio!) è "cosa dovrei fare per migliorare Eagle Point?"
La situazione la conosci. Te l'ha raccontata tua madre, e hai visto anche la differente affluenza di persone tra le funzioni di Phineas e quelle di August. Nonché la differenza nei loro caratteri.
Certo se pensi che loro ti stiano ad ascoltare solo perché snoccioli bene il libro della vita e hai un cappotto allora è ovvio che hai dubbi su come la città possa mantenersi dopo che l'hai lasciata.... XD
In quel modo non hai modificato l'attitudine di nessuno, nessuno è cambiato.
Voi siete ancora in pieno nella prima fase. State ancora raccogliendo informazioni (si vede perché ci sono pochi conflitti). QUando inizierai ad agire davvero, a voler far cambiare idea agli altri, allora i tuoi dubbi si risolveranno!! ^_^
Scusate lo spiegone!!