[Cnv] PbF - Eagle Point

[Ivan Repetto]

anche Cornelius mira ad ottenere un comportamento più correttivo che punitivo nei confronti di chi ha sbagliato (tutti i ragazzi del gruppo di Jordan). E' ovvio che vadano puniti e che sul come debbano decidere i padri, ma non possono limitarsi a cacciarli e lavarsene le mani.

Ok alla luce di ciò, che Phineas ammetta i suoi sbagli è una buona cosa, una causa a cui Zion sarà felice di partecipare

[Simone Micucci]

Quindi la vostra posta è "Phineas ammette di essere responsabile delle azioni di Jordan"?

[Ivan Repetto]

Per me può andare

[Antonio Caciolli]

ok

[Tronk]

yessss

[Simone Micucci]

Mi aggancio all'ultima frase di Wiley

"Inizia a occuparti di tuo figlio standogli accanto e chiedendogli perché per seguire il tuo esempio e per renderti orgoglioso è arrivato ad uccidere? Possiamo elargire quante punizioni vogliamo ma se poi non cambierete ad educare i vostri figli cosa rimarrà di questa città ? il nulla perché siamo io Jordan e Noah e i ragazzi come Malcolm il futuro di questa città e voi siete i nostri padri ... mi chiedo come può il singore della vita stare tranquillo fino a che i padri non si prendono la responsabilità delle azioni dei loro figli?"

«Wiley di cosa stai parlando? Non conosco nessuno qui a Eagle Point che non è disposto a prendersi la responsabilità di ciò che fanno i figli. Io per primo so di aver sbagliato...»

(in sostanza vi cedo la posta)

«...e sono pronto a fare quanto ritengo necessario per correggere i miei errori e scontare la mia pena. Fosse anche rinunciare a mio figlio.»

prima di girarsi e andarsene fissa August «Ti devo delle scuse, August. Ritengo che dovremmo parlare della questione tra noi, confessandoci l'un l'altro.»

August risponde in modo pacato (quasi sereno): «Non mi devi nulla. Non sei stato tu ad uccidere Jordan o Malcom. E i funerali che hai presieduto son stati forse il miglior modo che avessi per riparare ai danni dei ragazzi...solo, posso chiederti di non essere così severo con tuo figlio?»

Phineas «Non intrometterti nel modo con cui educo mio figlio. Spetta a me stabilire come comportarmi di fronte al suo comportamento. JORDAN! (il figlio sussulta, ancora massaggiandosi la guancia) Vieni a casa. Dobbiamo preparare le cose per la tua partenza.»

detto questo vi guarda, per capire se avete altro da aggiungere. Se non lo avete vi saluterà rispettosamente e se ne andrà con Jordan.

[Antonio Caciolli]

Phineas, io non posso capire i turbamenti che investono adesso il tuo animo ... ma ti prego e ti esorto a non prendere nessuna decisione troppo velocemente ... Solo adesso riesco a immaginare lontanamente quando sei triste per le decisioni che devi prendere. Tu sei il capo famiglia e queste decisioni cadono sulla tua famiglia, ma ricorda che puoi consigliarti con gli altri membri di questa comunità. I nostri possono essere solo consigli ... non sei da solo perché tutti siamo partecipi del tuo dolore e le tue scelte cambieranno anche tutta questa città. Io ti prego solo di non essere troppo veloce nel tuo giudizio e di dico che noi siamo tutti qua per aiutarti se lo ritieni necessario.
<<siamo una grande famiglia oltre che una grande comunità e quando una persona ha un cedimento e un dubbio dobbiamo esser pronti a sorreggerlo per il bene del ramo tutto>>" finisco il discorso citando un pezzo dell'ultimo sermone di Phineas (se non ci sta lo puoi togliere)


e poi sto zitto

[Ivan Repetto]

Zion

Annuisce col capo alle parole di Wiley, non aggiunge altro se non è necessario, più che altro è interessato, una volta che Phineas se ne sia andato, al pensiero di August
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Domanda: quanto possiamo immischiarci nelle punizioni/correzioni/pentimenti in base alla sovrintendenza?

[Antonio Caciolli]

Domanda: quanto possiamo immischiarci nelle punizioni/correzioni/pentimenti in base alla sovrintendenza?

io mi sto regolando così: me ne fotto, ma devo ammettere che è quello che mi immagino dal mio personaggio ... che metta bocca anche dove non deve

[Tronk]

Anche Cornelius approva le parole di Zion Wiley senza aggiungere altro.

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Imho, il nostro immischiarci nelle sovrintendenze altrui è una questione di lana caprina: se la decisione ha influenza sulla comunità (e quasi tutto ne ha in qualche misura) i Cani hanno diritto e dovere di interferire se lo ritengono opportuno.

[Simone Micucci]

Phineas annuisce e si allontana. Jordan lo segue muto, ma prima di uscire si gira a guardare voi e sembra avere molta rabbia nello sguardo.

Dopo che è uscito August vi ringrazia: «Io...non so come ringraziarvi per il vostro intervento. State davvero facendo molto per Eagle Point. Posso chiedervi cosa avete intenzione di fare ora?»

[Antonio Caciolli]

Wiley


"Io vorrei sapere cosa decideranno i vari genitori. Credo che sarebbe opportuno riunire tutti il prima possibile per sapere cosa intendono fare. Poi non possiamo permetterci di mettere troppo bocca nelle loro faccende, ma almeno voglio sapere che cosa verrà deciso per poi poter riferire a Bridals Fall"

[Tronk]

Cornalius annuisce alle parole di Wiley

[Ivan Repetto]

Zion


"Mh...si Wiley, riunire i genitori potrebbe essere una buona idea, perché no, ve ne occupate voi August?
Oltrettutto, sò che non è il momento adatto, ma non vedo altra scelta visto che a breve ci confronteremo con buona parte del villaggio, credo. Ciò che voglio capire è, voi ve la sentite ancora di guidare questa gente?"
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[Simone Micucci]

August riguarda le carte che ha sul tavolo. «Non lo so. Molti hanno mostrato di preferire Phineas a me. Prima mi sentivo in grado, ma da un pò ormai le cose sono diventate impossibili. Ogni volta che parlo Phineas trova qualche pecca nel mio modo di fare. Ogni volta che sto zitto o che non sono immediatamente presente sono un sovrintendente assente. Sinceramente non riesco più a farmi vedere con serenità. Non riesco più a guardare in faccia le persone. Non mi sento a mio agio neanche qui a Eagle Point, non solo nel ruolo di sovrintendente.»

Stringe i denti mentre guarda la libreria (con un minimo di senso di orientamente sapete che sta guardando in direzione della stalla) «Jonathan si è impiccato.» parla con voce bassa, quasi tra se e se. «Si è impiccato perché tutti gli hanno dato contro. Jordan e Phineas lo hanno perdonato pubblicamente, per qualcosa che lui non aveva fatto. E io non gli ho creduto quando tentava di difendersi. Sono stato duro con lui. E l'unica volta che lo sono stato lui si è impiccato. Ed io avrei dovuto fidarmi di lui.»

Si gira a guardare voi tre «Non me la sento più di guidare Eagle Point, e non me la sento nemmeno di stare in mezzo alla gente. Non riesco più a sopportare i loro sguardi. L'unico motivo per cui non me ne vado è che ho una moglie e una figlia, e loro non meritano che io le abbandoni. Ma non so cosa fare.» il suo sguardo corre da una parte all'altra della stanza. Per un istante si ferma sul fucile che è sopra la libreria.
«Non mi interessa cosa fa Phineas. Qualsiasi cosa non potrà dare a Jonathan la giustizia che merita. Non potrò dirgli che aveva ragione. Non posso più scusarmi con lui. Non posso più insegnarli a cacciare o a far nascere i vitelli. Non posso più fare nulla. E non è colpa di Jordan. Ne di Phineas. È solo colpa mia.»

aspetta un istante guardando le vostre facce allibite. Non guarda davvero voi. Guarda solo nella vostra direzione. Poi con una rabbia che non gli è propria afferra il calamaio dell'inchiostro e scagliandolo contro la parete esclama un «Al diavolo Eagle Point! Può bruciare con tutti dentro, per quel che mi riguarda. Fate quel che dovete, e poi lasciatemi solo!!»