Immaginate un mondo fantasy dove la magia è comune, come da noi l'informatica.
E in cui i maghi sono trattati come da noi gli informatici
"Ciao, ti disturbo?"
"Dimmi"
"La spada non funziona"
"Che fa?"
"Non funziona"
"Sì, ok, ma cosa fa? si rifiuta di colpire, lancia palle di fuoco?"
"Senti, non puoi passare a vedere?"
"Non puoi portarmela tu?"
"Non ho tempo!"
"Hai provato a sfoderarla e rinfoderarla un paio di volte?"
"Non posso sfoderarla, è dentro una roccia"
"Ah... e non riesci a toglierla?"
"No"
"Ah... forse capisco qual'è il problema"
"Dici?"
"Sì, è un problema di permessi, l'hai mica portata da un elfo di recente?"
"Beh..."
"Sigh, lo sapevo"
"Si può fare qualcosa?"
"Mi sa che dovremo rifonderla, che spada è?"
"Non so, è dritta"
"C'è qualche simbolo sopra?"
"Tipo?"
"Sigh... che so, un castello, un diavolo..."
"C'è scritto 'princess inside'"
"Ok... dai, tra un po' arrivo!"
"Grazie! Come posso sdebitarmi?"
"Non andando più a farti fare la lama dagli elfi."