E' una giornata fresca e tranquilla, e nella Valle delle Ombre c'è una nebbiolina che rende l'aria frizzante.
Sono all'incirca le sette del mattino quando Hilda, nel suo viaggiare, raggiunge la periferia dell'unico avamposto considerabile come "Cittadina".
E' in stile campagnolo, con le case di legno e pietra, alcune baite e tante fattorie. Il grosso della città è disperso lungo il fiume con una grande fattoria che è quasi un quartiere ogni tot chilometri. L'unico agglomerato di case che compone il borgo sorge in cima alla collina.
Hilda era proprio vicino alla prima delle fattorie, quella più lontana dal borgo, proprio sul limitare del bosco, quando sente un urlo di donna provenire dal granaio della fattoria, un edificio grande, alto e stretto.
Anima ha appena passato i due giorni peggiori della sua vita. Inzaccherata fino alle ginocchia nella palude, si rammarica di aver scelto di passare per la palude per giungere al di là del fiume, scelta presa per accorciare la distanza del tragitto.
Sembrava essersi persa, quando la nebbia si dirada e lei capisce di trovarsi in un luogo abitato.
C'è una capanna di legno proprio a 4 metri da lei, nell'unico luogo asciutto della palude che lei abbia visto negli ultimi giorni.
Un uomo grande e grosso, nerboruto anche se giovane e vestito come un cacciatore, sta tagliando con grandi colpi di ascia la legna per il focolare, e nel vedere giungere Anima le si rivolge con l'accetta alzata in modo aggressivo, ma senza proferire parola, come se fosse abituato a subire attacchi periodici.
Good Luck and Have Fun. ò_ò