Autore Topic: [Split] [Trollbabe] Percepire l'opposizione  (Letto 7251 volte)

Ezio

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[Split] [Trollbabe] Percepire l'opposizione
« il: 2010-12-08 00:52:03 »
Apro questo thread per parlare un po' di una situazione molto particolare emersa all'ultima partita di TB ad ArCONate.
In pratica mi rifaccio a questo thread ma, come richiesta dei mod, lo faccio altrove e rispettando lo stop di 24 ore chiesto da Korin.
Riducetelo come quello e mi deluderete moltissimo. Se qualcuno dovesse dare del "folle" ad altri o ne approfittasse per praticare lo sport nazionale di criticare il modo di esprimersi di Moreno il thread è chiuso. Chiedo altresì a Moreno stesso di pensare magari un attimo prima di postare: sai bene che a me la tua "ruvidezza" non fa ne caldo ne freddo, ma pensiamo anche agli altri, ok?
Inoltre gli interventi SI LEGGONO. O leggete tutto o non rispondete proprio, ok? Saltate un solo post e siete fuori da ogni eventuale discussione.
Chiudo uno sforzo collettivo a non mandare in vacca il thread, in pratica. Siamo grandi... ce la possiamo fare...

Veniamo a noi.

In quel thread si è molto discusso di una fantomatica scena ad ArCONate e di alcune riflessioni fatte con Khana. Il grosso problema è che quella fantomatica scena non è mai stata effettivamente descritta e che quelle riflessioni non si sono fermate lì. Sono state un buon punto di partenza per capire davvero un pezzo del manuale, il giorno dopo, con calma e riposato.

Allora, partiamo dal dire che la situazione non era delle migliori. Eravamo tutti stanchi, io in particolare. Io ero alla mia seconda esperienza come GM (la prima è stata peraltro estremamente positiva) e, pur conoscendo a fondo la lettera del manuale, manco di esperienza. I giocatori erano poi abbastanza distratti a causa di problematiche organizzative o personali ed è venuto a mancare quel clima di coinvolgimento che per me è fondamentale: se anche la tua Trollbabe non è in scena commenti, suggerisci, giochi. Ecco, questa parte, per varie ragioni che abbiamo chiarito tra di noi alla Con, purtroppo mancava. (Una piccola nota a latere: inizio a pensare che Trollbabe sia uno di quei giochi ad "alto buy-in" se questo concetto ha senso. Devi essere davvero convinto di voler fare quello, con quelle persone, in quel momento, ad esclusione di ogni altra attività).

In questa situazione la Trollbabe di Daniele/Nefandus si è trovata a dare la caccia a un troll antropofago.
La scena è iniziata con lei che osservava di nascosto il troll nella sua tana in un folto di alberi sgranocchiare un femore, con ossa umane tutte attorno. Daniele non ha perso tempo: ha detto che la sua Trollbabe si arrampicava in silenzio su un albero e si gettava sul troll, un'ascia per mano, decapitandolo, e ha chiamato: "Conflitto! Combattimento, l'obbiettivo è uccidere il troll!"
Ecco, questo è il punto esatto in cui Khana ha percepito una task resolution. Per ora non soffermiamoci qui e continuiamo a vedere la scena.
La fase Equa e Trasparente è stata relativamente breve: Daniele ha descritto un po' più in dettaglio il colpo, io ho narrato che il troll alzava la testa e ruggiva all'improvviso pericolo.
Qualche tiro, un po' di lotta e il troll muore, facendo, tra l'altro, terminare l'avventura, dato il troll era la Posta (vive o muore) e la Trollbabe di Daniele è voluta entrare nell'Avventura di Khana, desiderio che non ho avuto motivo di ostacolare.

La questione qui è: dov'è il conflitto di interessi? Il troll non ha fatto NIENTE. Quali sono i suoi interessi in questo caso? Si può ipotizzare una situazione in cui il troll voglia morire, in effetti, e quindi non ci sarebbe conflitto.
Una prima riflessione mi aveva portato a definire che il giocatore, non vedendo un conflitto di interessi nella fiction, non aveva ragione di chiamare il conflitto. Poco male... io sapevo bene come questo conflitto di fosse, l'avrei chiamato io. Un po' più di roleplay all'inizio della scena avrebbe provveduto a rendere evidenti gli interessi in gioco.

Ecco, questa soluzione è quantomeno imprecisa e devo dire che Meme (con cui ho parlato dopo) era più sulla strada giusta di me, anche perché il suo commento è stato sulla linea di: "Il gioco funziona? Si? E allora sbattitene", che è sempre rinfrescante e giusto nel 98,7% dei casi. In particolare la parte sul "un po' più di roleplay" ha iniziato sul viaggio di ritorno a suonarmi un po' stonata. Cacchio! Era stato il giocatore a chiamare il Conflitto! Se LUI aveva voluto accelerare così i tempi, chi ero io per dirgli di rallentarli?

Andiamo, per proseguire il discorso, a disturbare nuovamente la tanto citata definizione di conflitto in Trollbabe. La trovate a pg 51 del manuale in italiano.

Citazione
In termini di gioco, un Conflitto è un punto di crisi fra i personaggi in base a quelli che percepiscono come i loro interessi


La regola, in pratica, dice che qualunque personaggio/giocatore che percepisca una crisi fra il proprio interesse quello di un altro ha il dovere di chiamare un Conflitto.
Perché quindi, le mie conclusioni iniziali erano errate?
Perché nello stesso modo in cui Daniele non può essere nella mia testa io non posso essere nella sua.

In quel momento Daniele ha dato per scontato, ha "percepito" un Conflitto di interessi. Per come erano andate le cose per lui era ovvio e scontato che ci fosse un Conflitto e l'ha detto. E la cosa divertente è che... va benissimo così! Anche se il Troll non aveva fatto nulla il suo senso estetico, i suoi criteri di valutazione, il suo gusto, insomma, gli han fatto notare come fosse ovvio che il troll non volesse morire.

Se invece il troll fosse stato un suicida e avesse voluto morire? Poco male. Daniele ha percepito il Conflitto e l'ha chiamato. Sarebbe stato compito mio, da GM, narrare come magari il mostro accoglie il colpo finale con gioia e ringrazia la Trollbabe.
Non ragioniamo in astratto, però, che ci porta a sbagliare strada.
Cosa ha indotto Daniele a chiamare un Conflitto, ovvero a dare per scontato che i suoi interessi (uccidere il troll) fossero opposti a quelli del troll, anche se la scena era appena iniziata? Be'... tutto il resto della giocata, che diamine!
C'era un villaggio di persone spaventate a morte e un vecchio guerriero coraggioso che aveva giurato di massacrarlo. Evidentemente questa situazione aveva provveduto a fornire la più basilare e ovvia delle indicazioni: "Hraak il Troll antropofago non vuole farsi ammazzare". Nel momento stesso in cui Daniele ha visto il Troll e ha deciso di ammazzarlo il conflitto di interessi era OVVIO. Poteva essere falso, è vero, ma... chissene. Per Daniele era ovvio, evidente e lapalissiano. Ce ne sarà stato un motivo, no? Bene, e allora il Conflitto ci stava e chiamarlo non avrebbe cambiato di una virgola l'eventuale backstory. Se il troll non avesse voluto vivere SI SAREBBE VISTO. Sarebbe risultato evidente, dato che il GM ha il DOVERE di giocare "a carte scoperte".
In ogni caso ripeto che la chiave è: Daniele ha percepito, in base a cosa non ci è dato saperlo e non ci interessa neppure, che c'era un attrito tra gli interessi propri e di un altro personaggio abbastanza rilevanti da mettere a rischio le proprie risorse e la vita stessa della propria Trollbabe. Bene! Conflitto!

Vogliamo vedere come funziona questo ragionamento applicato ad altre situazioni?

La Trollbabe della Lavinia ha, una volta, evocato lo spettro di un Legame morto. Nessuno ha chiamato un Conflitto su Magia, e io me ne sono stupito tantissimo, ma va bene così: Lavinia e il Vellu (GM) erano molto più dentro la cosa di me e nessuno dei due ha ritenuto che gli interessi di Freya e della Ragazza con la Padella fossero in conflitto. Puff! Spettro della Ragazza con la Padella evocato. Conflitto chiamato su Sociale. Obbiettivo: "Mi perdona". Ecco, qui i partecipanti percepivano un attrito. Io no, ma loro si.

Una Trollbabe vuole far parlare Pedro e gli molla un cazzotto sul muso. Conflitto! Combattimento! Sociale! chiama il giocatore. Se l'ha fatto vuol dire che aveva le sue buone ragioni per credere che Pedro non avrebbe mai parlato e che nel chiederlo c'era il rischio che qualcuno si facesse male, altrimenti sta ignorando le regole su cosa è un conflitto
Non c'è stato roleplay, Pedro è appena stato introdotto e il Conflitto dichiarato lo stesso? Pazienza, vorrà dire che io, GM, setterò il Passo più in basso che posso e ci giocheremo un Conflitto in cui, di fatto, la Trollbabe sta torturando un povero cristo per il gusto di farlo e quello, anche se prima aveva tutte le intenzioni di parlare, adesso è troppo spaventato da quella tipa che lo sta prendendo a pugni per farlo. Così impari ad entrare in una taverna e a prendere a cartoni un povero tizio! Il giocatore si è preso autorità sulla backstory? Non proprio. Per lui aveva evidentemente senso che il PNG generico N°3 (detto Pablo) non volesse parlare, e ci mostrerà il perché nel caso di un tiro fallito. Cosa gli ha dato questa percezione? Probabilmente TUTTO quanto è successo prima!

La noce nella faccenda è che bisogna sempre ricordarsi la definizione del Conflitto. TU, GIOCATORE, stai PERCEPENDO, secondo quanto giocato fin qui, una situazione di crisi e conflitto? Pensi che ci sia qualcuno che ti impedisce, logicamente, di ottenere quello che vuoi? Allora chiama il Conflitto! Il gioco funziona così.

Questo mi ha fatto anche capire l'esempio "dei briganti" che, ragionando in astratto, non mi era chiaro. Se il giocatore chiama un Conflitto per "Impedire l'imboscata dei briganti" può essere solo e soltanto perché ha fondatissimi motivi di ritenere che lì, ora, ci siano dei briganti che lo vogliono sorprendere!

Riguardo ai dubbi su conflict e task... è presto detto, senza addentrarsi troppo nello specifico (che non ne sarei capace) se avete letto quello che ho scritto fin qua. E' "tutto" a rendere evidente questa opposizione. Se qualcuno, GM o giocatore, la percepisce abbastanza da chiamare il Conflitto allora mi sembra lapalissiano che ci sia. E' praticamente una tautologia.

EDIT: Matteo Turini mi ha fatto notare (fanmail) un'imprecisione nel testo, dovuta ad un ripensamento mentre lo scrivevo e a una cancellazione lasciata a metà. Ho corretto.
« Ultima modifica: 2010-12-08 01:13:43 da Aetius »
Just because I give you advice it doesn't mean I know more than you, it just means I've done more stupid shit.

Moreno Roncucci

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« Risposta #1 il: 2010-12-08 01:50:25 »
Citazione
[cite]Autore: Aetius[/cite][p]La scena è iniziata con lei che osservava di nascosto il troll nella sua tana in un folto di alberi sgranocchiare un femore, con ossa umane tutte attorno. Daniele non ha perso tempo: ha detto che la sua Trollbabe si arrampicava in silenzio su un albero e si gettava sul troll, un'ascia per mano, decapitandolo, e ha chiamato: "Conflitto! Combattimento, l'obbiettivo è uccidere il troll!"

[...]

La questione qui è: dov'è il conflitto di interessi? Il troll non ha fatto NIENTE. Quali sono i suoi interessi in questo caso? Si può ipotizzare una situazione in cui il troll voglia morire, in effetti, e quindi non ci sarebbe conflitto[/p]


Attenzione, che si parla, appunto, di "conflitto di INTERESSI". Non di un opposizione palese dell'avversario.  Altrimenti, in un gioco a conflict resolution non si potrebbe mai fare un conflitto per uccidere qualcuno a tradimento (se non e n accorge, non sarebbe un conflitto), rubare qualcosa in casa di qualcuno a sua insaputa, o qualunque altra cosa fatta all'insaputa dell'avversario.

E invece non è così: non è assolutamente necessario che l'avversario si opponga attivamente, per avere un conflitto.

Non c'è alcun bisogno che qualcuno nella fiction dica "NO". Lo fa il GM, come "tutore degli interessi" dei suoi PNG e come forntore in gioco dell'avversità.

Il troll poteva anche voler morire, magari, ma allora perchè era ancora vivo? Non riusciva a superare l'istinto di autoconservazione? E allora ci sta che si stia difenda dall'attacco della trollbabe.
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Iacopo Frigerio

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[Split] [Trollbabe] Percepire l'opposizione
« Risposta #2 il: 2010-12-08 03:29:20 »
Beh, devo dire Ezio che sono riflessioni interessanti... E confermo che sono ancora più interessanti perché davvero il sistema di trollbabe mi spiazza...
In particolare proprio questo porre il conflitto da parte del giocatore, una cosa a cui sono poco avvezzo nei miei modus ludendi e il calcolo del punteggio di sociale...
Quindi riflessioni come la tua mi aiutano a entrare meglio nell'ottica del gioco
L'amore è quel particolare rapporto nel quale una persona può mostrarsi perdente

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« Risposta #3 il: 2010-12-08 05:38:46 »
A me interesserebbe estendere i concetti espressi nella prima frase del post di Moreno, ma ho paura che il mio intervento venga nuovamente frainteso come un attacco personale, quando non vuole assolutamente esserlo. Mi dispiace, perché sono argomenti interessanti e secondo me potrebbero portare a discorsi utili.

Quindi mi limito a ringraziare Ezio per le spiegazioni e chiaramente, a seguito delle parti costruttive dei thread di questi due giorni, mi si sono chiarite un tot di cose che domenica pomeriggio erano rimaste oscure (forse anche a causa del contesto).
Come per Iacopo, mi risulta "strano" (nel senso di "diverso dal solito") che ci sia un modo per il giocatore di fare un "override" della scena, dichiarando un conflitto che viene frammato in seguito.
Comunque, chiariti i miei dubbi, non è che un'ulteriore conferma che ogni gioco è un mondo a se.
Sicuramente rimane il commento fatto a caldo: TrollBabe ha un sistema di conflitti che è davvero avvincente e ti tiene lì, attaccato fino all'ultimo e quando arrivano le conseguenze del terzo tiro aggiuntivo pensi "eh... me la sono cercata...".
Credo anche che Ezio abbia ragione quando dice che per giocare bene a TB, i giocatori fuori scena "devono fare il tifo"; ripensando a tutta quella partita ho capito cosa intendevi con quella frase e penso che se avessimo fatto tutti "il tifo", sarebbe sembrato tutto molto più normale e anche le scene delle altre TrollBabes sarebbero apparse meno "lontane".

^^ Direi che TB non è un gioco da mettere all'ultimo Slot di una CON intensa come arCONate :D E' un gioco da "sabato mattina" :D
il dado si lancia da solo, e da qualche parte nel mondo un orco muore - vincitore di un Ezio D'Oro per la Boiata della Settimana! ("This Is Something Only I Do!"™)

[Split] [Trollbabe] Percepire l'opposizione
« Risposta #4 il: 2010-12-08 05:47:31 »
Beh, Ezio, che dire... quoto ogni singola parola che hai scritto! :-)
Fan Mail!

Vorrei aggiungere qualcosa.. ma hai detto tutto! Ma che razza di post fai? ;-P
Lord Zero - (Domon Number 0)

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« Risposta #5 il: 2010-12-08 05:56:59 »
Citazione
[cite]Autore: khana[/cite]che ci sia un modo per il giocatore di fare un "override" della scena, dichiarando un conflitto che viene frammato in seguito.

Non lo chiamerei un "override" perchè non si sovrascrive nulla nel dichiarare un conflitto. Fondamentalmente si sta solo annunciando una situazione di crisi che poi verrà giocata e risolta. :-)
Lord Zero - (Domon Number 0)

Mattia Bulgarelli

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[Split] [Trollbabe] Percepire l'opposizione
« Risposta #6 il: 2010-12-08 11:00:37 »
Citazione
[cite]Autore: khana[/cite][div class=CommentHeader][span][/span][/div][div id=CommentBody_103872 class=CommentBody][p]A me interesserebbe estendere i concetti espressi nella prima frase del post di Moreno,[/div]

Splitta ed estendi tutti i discorsi che vuoi.

Tornando IT, chiedo ad Ezio: che ne pensi di questa situazione qui:
http://www.gentechegioca.it/vanilla/comments.php?DiscussionID=3528&page=4

Post dal 143 in poi, le parti in verde. C'è la mia TB che va su per i monti a cercare un certo troll, e sente dei tamburi.
Io chiamo "Conflitto! Sociale! "Beth capisce l'intenzione del suonatore del tamburo". Passo proposto: 1"

Mi pare un caso molto, molto simile: ho dato per scontato che ci fosse un "qualcosa di nascosto", ma invece di impelagarmi nei tiri "per scoprire" (NON nel senso parpuziano, Moreno, ma nel senso di pag. 148 del manuale), ho formulato un Obiettivo su qualcosa che doveva esistere per forza: un'intenzione, un sentimento, del misterioso suonatore.
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Emanuele Borio

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[Split] [Trollbabe] Percepire l'opposizione
« Risposta #7 il: 2010-12-08 11:27:49 »
Citazione
[cite]Autore: Korin Duval[/cite]Io chiamo "Conflitto! Sociale! "Beth capisce l'intenzione del suonatore del tamburo". Passo proposto: 1"

Questo non mi sembra un buon Obiettivo Sociale, in quanto non cerca attivamente di cambiare il comportamento attivo di nessuno. ò_ò
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Luca Veluttini

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[Split] [Trollbabe] Percepire l'opposizione
« Risposta #8 il: 2010-12-08 11:38:45 »
Esatto. Scusa Korin, ma l'ho lasciato passare un po' troppo di fretta. Colpa mia.

Mattia Bulgarelli

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[Split] [Trollbabe] Percepire l'opposizione
« Risposta #9 il: 2010-12-08 11:56:14 »
Citazione
[cite]Autore: Meme ò_ò[/cite]Questo non mi sembra un buon Obiettivo Sociale, in quanto non cerca attivamente di cambiare il comportamento attivo di nessuno. ò_ò


Cito da pag. 61: "Il Tipo di Azione Sociale [...] è usato per ispirare, guidare, convincere, contrattare vantaggiosamente, rassicurare, spaventare, attrarre, intimidire, stabilire un impegno, o ottenere informazioni".

È un caso un po' borderline, ma l'ho visto come "cavare informazioni dal suonatore, a sua insaputa, a distanza". Forse avrebbe dovuto essere di Tipo Magia, ma a quanto pare nel mio cervello è passata subliminalmente l'idea che fosse una "faccenda culturale" e quindi l'ho associata ad una cosa non-magica, sociale (con la minuscola) e anche Sociale (tipo d'azione).

Citazione
[cite]Autore: Luca Veluttini[/cite][p]Esatto. Scusa Korin, ma l'ho lasciato passare un po' troppo di fretta. Colpa mia.[/p]


Vabbè, chissene, non ti preoccupare, errorini (da dimostrarsi tali, poi, perché, ripeto, siamo in un caso un po' borderline) succedono e si fanno in due. L'importante è andare avanti, divertirsi e capirsi.

Qui e "sotto il cofano" facciamoci i viaggi mentali per le finezze, in partita si gioca e fine: per me non era una sbavatura, era un Conflitto che "ci stava bene in fiction, da personaggio". ^__-
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Emanuele Borio

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« Risposta #10 il: 2010-12-08 12:11:52 »
Citazione
[cite]Autore: Korin Duval[/cite]Cito da pag. 61: "Il Tipo di Azione Sociale [...] è usato per ispirare, guidare, convincere, contrattare vantaggiosamente, rassicurare, spaventare, attrarre, intimidire, stabilire un impegno, o ottenere informazioni".

Sì ma l'ottenere informazioni l'avevo interpretato come "Cambi il comportamento altrui in modo tale che costei ti riveli di sua volontà o meno le informazioni".
Capirle per l'intuito o per competenze culturali/magiche/scientifiche direi che è Magia.

Ma come hai detto tu, in gioco non è così grave ^^

Comunque, tornando in Topic, e restando nell'ambito: "Vabbè, il gioco funziona lo stesso", IMHO mi spieghereste quali sono le controindicazioni nel chiamare un Conflitto quando pare che non ci sia? Cioè, mi spiego meglio. Se non sembra che ci sia un Conflitto e un giocatore lo chiama... Beh... Adesso c'è! ò_ò
Come GM molte volte i miei Giocatori hanno chiamato conflitti senza che ci fossero conflitti di interessi, attiva opposizione o momenti di crisi.
Ma già solo dicendo "Conflitto!" il momento di crisi l'hanno creato. Poi confermando il proprio obiettivo il GM si adatta al Conflitto ed ecco che c'è anche opposizione attiva.
Al contrario il GM dovrebbe chiamare conflitto solo quando l'azione della Trollbabe va a ledere gli interessi di un PNG o di cose legate alla Posta.
E' differente il Conflitto se chiamato da GM o da Giocatore.
Da GM: Questo non lo fai senza un Conflitto, perchè il PNG tal dei tali non vuole che tu lo faccia.
Da Trollbabe: Voglio un Conflitto, o perché voglio ottenere questa cosa subito, o perché voglio una Relazione, o perché mi sembra che ci stia bene.

L'azione di chiamare il Conflitto è IMHO molto diversa se si è Giocatori o se si è GM, e comunque, come detto prima, chiamare un Conflitto non può che far bene alla giocata, anche perché se a uno dei due non interessa veramente, ci si mette poco a renderlo interessante con Obiettivi o Fair and Clear.

Spero di essermi fatto capire, sono un pò rintronato >_<
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Mattia Bulgarelli

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« Risposta #11 il: 2010-12-08 12:15:22 »
Citazione
[cite]Autore: Meme ò_ò[/cite]E' differente il Conflitto se chiamato da GM o da Giocatore.
Da GM: Questo non lo fai senza un Conflitto, perchè il PNG tal dei tali non vuole che tu lo faccia.


Credo che il nodo sia proprio qui: da GM _DEVI_ verificare che ci sia il conflitto d'interessi, da giocatore NO.
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Emanuele Borio

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« Risposta #12 il: 2010-12-08 12:17:09 »
Yezzup!
Meno male che almeno una persona mi ha capito! :D
Epic Win!
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Ezio

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« Risposta #13 il: 2010-12-08 12:53:54 »
Citazione
[cite]Autore: Korin Duval[/cite]Credo che il nodo sia proprio qui: da GM _DEVI_ verificare che ci sia il conflitto d'interessi, da giocatore NO.


Credo che nello spirito siate corretti, ma nella pratica vi stiate confondendo.

Inutile avvitarci ancora:
Citazione
In termini di gioco, un Conflitto è un punto di crisi fra i personaggi in base a quelli che percepiscono come i loro interessi


Sia il giocatore chiamano un Conflitto quando lo vedono. Punto. L'unica differenza è che, magari, il GM non se ne era accorto.
Scusate, ma provate ad immaginare cosa succede se il giocatore chiama un Conflitto quando NON VEDE un Conflitto: la sua Trollbabe rischia di morire per qualcosa in cui il giocatore non vede un conflitto di interessi. In pratica è morta per caso.
Non andiamo neanche così in fondo... se il giocatore è il primo a non vedere un Conflitto di Interessi, come si fa a fare la fase equa e trasparente? "Lo ignoro" (perché non ci sono conflitti e io, giocatore, non ne vedo) "Anche lui ti ignora" (Perché se non li vedo io, figurarci tu, GM). "Ok, tiriamo i dadi. Mi spiace, Inga muore per un infarto. Nessuno l'ha toccata, nessuno l'ha guardata, nessuno le si è opposto... però è morta".

E' semplicissimo, vediamo se si riesce a spiegarlo in una sola frase: CHIAMA LE REGOLE DEL CONFLITTO QUANDO TI PARE EVIDENTE CHE IN SCENA CI SIA UN CONFLITTO TRA GLI INTERESSI DEI PERSONAGGI, IGNORANDO QUALUNQUE ALTRA CONSIDERAZIONE DI MERITO.
Non devi chiamarlo "a buffo" anche se non pensi che ci sia un conflitto (se intendi ravvivare il gioco CREA un conflitto e poi dichiaralo: Conflitto, combattimento! Obbiettivo: umiliare il PNG casuale N°7, Passo 1. Equa e Trasparente: Gli mollo una ginocchiata nei testicoli!) e non devi ignorarlo quando ti sembra evidente. Se TU lo vedi, allora, da qualche parte c'è. La fase Equa e Trasparente, la dichiarazione degli Obbiettivi, il Passo, sono lì per far vedere a tutti COSA hai visto, nel caso non sia chiaro.

A me, in tutta onestà, sembra semplicissimo.
Se non lo capite neanche così non posso semplificare oltre: ci rivediamo al tavolo da gioco, quello vero.

Passiamo oltre:

Citazione
[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite]Il troll poteva anche voler morire, magari, ma allora perchè era ancora vivo? Non riusciva a superare l'istinto di autoconservazione? E allora ci sta che si stia difenda dall'attacco della trollbabe.


Questo e tutto il post di Moreno.
Si, esattamente quello che cercavo di spiegare. Un guerriero dava la caccia al troll. L'aveva avuto a portata di mano, era coraggioso e determinato, e il troll era ancora vivo. Evidentemente il troll aveva una qualche ragione per essere vivo, o almeno questo è quello che Daniele ha percepito.

Citazione
[cite]Autore: Korin Duval[/cite]Post dal 143 in poi, le parti[span style=color:#0f0]in verde[/span]. C'è la mia TB che va su per i monti a cercare un certo troll, e sente dei tamburi.
Io chiamo "Conflitto! Sociale! "Beth capisce l'intenzione del suonatore del tamburo". Passo proposto: 1"


Te l'hanno già detto. Il Conflitto è sbagliato soprattutto negli obbiettivi. Un Conflitto Sociale cambia il comportamento attivo di una persona, ed è un risultato tangibile espresso in maniera attiva e transitiva (cit.). Quindi non "Beth capisce". Beth capisce quello che vuole in base alle informazioni che ha. Altrimenti iniziamo a fare Conflitti su "Beth pensa che potrebbe mangiare un altro cosciotto"; non so... la tua Trollbabe può farcela a pensare di mangiare? Piuttosto avresti dovuto metterlo giù come: "Il suonatore rivela a Beth quello che sa".
Alla luce di quanto scritto fin'ora capisci la differenza e, soprattutto, come è possibile giocare un Conflitto del genere anche se il Suonatore è appena apparso in scena? Evidentemente tu davi per scontato che stesse cercando di nascondere qualcosa: bene! Allora... Conflitto!
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Emanuele Borio

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« Risposta #14 il: 2010-12-08 13:22:27 »
Citazione
[cite]Autore: Aetius[/cite]Sia il giocatore chiamano un Conflitto quando lo vedono. Punto. L'unica differenza è che, magari, il GM non se ne era accorto.
Scusate, ma provate ad immaginare cosa succede se il giocatore chiama un Conflitto quando NON VEDE un Conflitto: la sua Trollbabe rischia di morire per qualcosa in cui il giocatore non vede un conflitto di interessi. In pratica è mortaper caso.
Non andiamo neanche così in fondo... se il giocatore è il primo a non vedere un Conflitto di Interessi, come si fa a fare la fase equa e trasparente? "Lo ignoro" (perché non ci sono conflitti e io, giocatore, non ne vedo) "Anche lui ti ignora" (Perché se non li vedo io, figurarci tu, GM). "Ok, tiriamo i dadi. Mi spiace, Inga muore per un infarto. Nessuno l'ha toccata, nessuno l'ha guardata, nessuno le si è opposto... però è morta".

Non ci siamo capiti. Allora, in questo esempio, se il Giocatore dichiara un Conflitto "Per caso", anche se non gli interessa ricevere niente, ovviamente esula dagli esempi che facevo io, perchè l'Obiettivo non esiste. Se poi nella Fair and Clear non esce niente, beh... Dubito che il Giocatore farà Tiri Aggiuntivi a caso fino a portare alla morte della propria Trollbabe, almeno che non sia idiota.
In Trollbabe NON SI PUO' MORIRE PER CASO.
Citazione
[cite]Autore: Aetius[/cite]E' semplicissimo, vediamo se si riesce a spiegarlo in una sola frase:[span style=color:#f0f]CHIAMA LE REGOLE DEL CONFLITTO QUANDO TI PARE[span style=text-decoration:underline;]EVIDENTE[/span]CHE IN SCENA CI SIA UN CONFLITTO TRA GLI INTERESSI DEI PERSONAGGI,IGNORANDO QUALUNQUE ALTRA CONSIDERAZIONE DI MERITO[/span].

Sì però anche se un Giocatore lo chiama senza che ci sia conflitto di interessi, ancora, non è niente di drammatico.
Esempio di AP.
Stiamo a Scala 3.
GM: Lyly entra nella chiesa dove un gruppo di chierici sta tenendo messa per Niarl(un dio già incontrato precedentemente e che sta sul culo alla Trollbabe)
G1: Conflitto! Sociale! Loro rinnegano il loro credo. Fair and Clear: Lyly si avvicina proclamando:"Profeti di un dio malvagio..."
Non c'era conflitto di interessi con nessuno. I chierici se ne fottevano bellamente di Lyly. Chiamando il Conflitto il G1 ha creato un SUO INTERESSE, e io come GM, poiché è un Conflitto, devo agire come l'opposizione, anche se a me non frega niente. Nel momento in cui Lyly dichiara il Conflitto, qualcosa si opporrà al fatto che lei riesca a convincere i chierici a cambiare bandiera.

Altro esempio ancora.
Lyly sta girando a caso per la città.
Conflitto! Sociale! Lyly scopre dove si trova la casa di un famoso mago in città! Fair and Clear: Comincia a chiedere incessantemente in giro di essere portata dal grande mago che lei sa abitare qui.
(c'era un mago? No. Voleva farsi trovare? Boh, fatto sta che ora c'è e in qualche modo potrebbe non essere trovato).

Più chiaro?
Ciao, sono Meme! - Fanmail 64 - DN=2 - Ingegnere delle Scienze Agrarie, Contadino, Nerd di Professione.

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