Andrea (nome vero in firma!), io vorrei essere un po' più esplicito degli altri.
Fare i personaggi in segreto è, di fatto, una perversione.
E' una delle tecniche che si sono sviluppate per consuetudine negli anni quando era necessario proteggere il proprio investimento dagli altri giocatori, quando si rischiava che, rivelando i "punti deboli" del proprio personaggio ad un altro giocatore (qualunque, master compreso!) questi li utilizzasse per rovinare la nostra passione per il personaggio o quando era fondamentale mantenere segrete le proprie caratteristiche per poter "fregare" l'altro giocatore.
Mi ricordo quando giocavo a Vampiri, per esempio, e non ci si diceva l'un l'altro le proprie Discipline, poiché quando si sarebbe arrivati all'inevitabile scontro sulla leadership ("La storia deve andare di qua" "no, di là" espresso attraverso i personaggi) era fondamentale prendere di sorpresa l'altro.
Anche gruppi affiatati e ben coordinati, che non avrebbero avuto bisogno di questa tecnica di difesa finivano per adottarla, perché è una di quelle cose che si tramandavano oralmente, faceva parte del "come si gioca". Un po' come il girare in "party".
Il mio consiglio appassionato è di iniziare prendendo questa particolare tecnica e buttarla dalla finestra, bruciarla e bastonare le ceneri.
Quello che ora volete, con The Pool, è creare una storia assieme. Non seguire quella del Master, ma essere tutti co-autori di una narrazione. Come è possibile essere autori di un racconto di cui non conosci i personaggi, mi chiedo?
In particolare se usate The Questing Beast (che è fondamentalmente The Pool 2.0. Puoi tranquillamente togliere il setting e usare le regole per giocare qualunque scenario. Io personalmente consiglio di fare così) è FONDAMENTALE che tutti conoscano i dettagli di tutti, dato che il flusso delle Idee (maiuscolo perché è una meccanica) si basa sul proporre situazioni interessanti per gli altri. Come puoi farlo se non sai cosa giocano?
La tendenza va invertita, ed è il momento per farlo: i personaggi si fanno SEMPRE insieme, SEMPRE in pubblico, SEMPRE parlandone con gli altri a meno che il gioco non richieda esplicitamente il contrario. Chiaro?
Già che ci siamo invertiamo anche l'altro mostro sacro (anche se non so se ce ne sia bisogno): i personaggi non fanno necessariamente parte di un "gruppo" che si muove assieme, a meno che non sia esplicitamente richiesto dal regolamento.
Per quanto riguarda la Sorpresa... scordatela, per ora. So che non sarà facile, ma ti assicuro che la "sorpresa" intesa come rivelare informazioni prima nascoste non è questa gran cosa. Come ti dicevo prima voi volete creare una storia e a tutti servono tutti gli elementi, sempre, per coordinarsi. La sorpresa e la meraviglia ci saranno, e verranno dalle scelte fatte dal proprio e dagli altri personaggi, non da un "ATTACCO DI ORCHI!" oppure da "MA IN REALTA' IO (avevo sempre saputo di) ESSERE IL FIGLIO DI MERLINO!".
Il discorso sulla "sorpresa" è comunque piuttosto "duro", ne riparliamo quando avrai giocato ;-)